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A Collecchio identificata e denunciata una donna per tentata truffa. In corso ulteriori accertamenti per altre quindici polizze probabilmente fasulle. -

Parma, 13 luglio 2015 -

Nell'ambito di un'azione congiunta con altri Comandi della Regione Emilia Romagna, nei giorni scorsi operatori del Corpo di Polizia Municipale dell'Unione Pedemontana Parmense hanno intercettato a Collecchio, all'uscita di un'agenzia di assicurazioni, una persona che si ipotizza possa operare nell'ambito delle truffe assicurative mediante la falsificazione e/o l'alterazione dei documenti, finalizzate a far figurare residenze fittizie nel Nord Italia e quindi costi assicurativi più bassi.

La persona, di origine campana e residente a Parma, dopo essere stata identificata è stata denunciata a piede libero per tentata truffa alle imprese di assicurazioni, mentre sono in corso ulteriori accertamenti per altre quindici polizze probabilmente fasulle.

"Purtroppo, - spiega il Comandante Franco Drigani - bisogna registrare che il fenomeno delle frodi nel settore delle assicurazioni sta assumendo proporzioni preoccupanti."
"A tal proposito, è importante evidenziare che le crescenti e fattive attività di collaborazione e interscambio di informazioni tra i diversi Comandi di Polizia Municipale stanno portando buoni risultati nel contrasto a fenomeni come quello delle truffe assicurative."

La propensione alle truffe e l'elevatissima sinistrosità del nostro paese, unitamente alla contingente crisi economica, hanno contribuito ad innescare ormai un circolo vizioso.
"La sempre maggiore incidenza delle frodi" - aggiunge il Comandante Drigani - "ed in particolare quelle del settore RC Auto è infatti la principale causa dell'aumento dei costi di liquidazione delle imprese assicuratrici, che si scarica sull'aumento dei premi pagati dagli assicurati, incentivando di conseguenza le truffe, soprattutto nei periodi di instabilità economica."

Oltre alle truffe, si registra un notevole aumento del parco veicolare circolante privo di copertura assicurativa.
"A tal proposito - conclude Drigani - la Polizia Municipale dell'Unione Pedemontana Parmense ha attivato servizi di contrasto a tale fenomeno, attraverso controlli mirati in cui vengono utilizzate le nuove videocamere che sono in grado di comunicare in "tempo reale " se il veicolo è coperto da polizza assicurativa."

Pubblicato in Cronaca Parma

Le pattuglie della Polizia Municipale hanno ritirato tre patenti di guida, sequestrato tre veicoli e sanzionato tre persone. -

Piacenza, 13 luglio 2015 -

Nell'ambito dei controlli diretti a prevenire e reprimere il fenomeno dell'abuso di sostanze alcoliche, nell'ultimo fine settimana le pattuglie della Polizia Municipale hanno ritirato tre patenti di guida e sequestrato tre veicoli (due dei quali finalizzati alla confisca) e hanno sanzionato tre persone, due uomini e una donna, rintracciate alla guida in condizioni di alterazione dovuta all'abuso di sostanze alcoliche.

Nel primo caso gli agenti, durante un posto di controllo in via IV Novembre, dopo aver intimato l'alt al conducente di una Citroen, hanno controllato i documenti di guida e sottoposto all'alcoltest l'uomo, un piacentino di settant'anni, in evidente stato confusionale per l'assunzione di bevande alcoliche. Alla luce del rifiuto di sottoporsi alla verifica tramite etilometro, gli agenti hanno contestato allo stesso la guida in stato d'ebbrezza e la violazione penale prevista per il rifiuto a sottoporsi all'accertamento, e hanno quindi provveduto al ritiro della patente di guida e al sequestro dell'autovettura ai fini della confisca.

Le altre due violazioni sono emerse a seguito dei rilievi di due incidenti stradali.
Il primo in via Dante Alighieri dove, alla pattuglia intervenuta per i rilievi di un tamponamento tra due veicoli, è subito parso evidente che uno dei due conducenti manifestava i sintomi dell'ebbrezza alcolica. Sottoposto alla verifica con alcoltest l'uomo, un cinquantenne residente in provincia di Piacenza, è risultato con un tasso alcolemico di due volte superiore a quello consentito.

Il secondo invece, avvenuto venerdì sera, ha visto una piacentina di quarantanove anni, alla guida di una Toyota, travolgere in via delle Teresiane quattro auto, regolarmente in sosta, a causa del suo stato di alterazione psicofisica dovuto all'assunzione di alcol. Sottoposta ad alcoltest, infatti, la donna ha evidenziato un tasso di alcolemia sei volte superiore a quello consentito, una violazione inserita nella fascia più alta tra quelle previste dal codice stradale. Oltre alla denuncia penale e al ritiro della patente, alla donna è stata sequestrata anche l'auto di proprietà ai fini confisca.

Alla luce di questi fatti il comandante della Polizia Municipale ricorda "che mettersi alla guida con un tasso alcolemico superiore a quello consentito è indice di un comportamento pericoloso e inconsapevole, che mette a repentaglio la sicurezza sulle strade propria e altrui".

Pubblicato in Cronaca Piacenza
Lunedì, 13 Luglio 2015 13:06

Truffa del finto avvocato nel Modenese

Nel mirino anziani soli in casa. L'uomo si è finto un avvocato che chiedeva il risarcimento dovuto dal figlio dopo un incidente. -

Modena, 13 luglio 2015 -

Negli ultimi giorni si sono verificati alcuni episodi di truffa a carico di anziani, a Carpi e nei comuni limitrofi.

In particolare a Carpi, in due circostanze diverse, un uomo ha telefonato a due anziane, spacciandosi come avvocato difensore del figlio e chiedendo la somma di 3.000 euro. La scusa addotta sarebbe stato il pagamento dei danni di un incidente stradale provocato dal figlio della donna, scontratosi con un motociclista e senza assicurazione.

Una volta abbassata la cornetta per chiamare il figlio, dall'altra parte del telefono il truffatore evidentemente non aveva chiuso la comunicazione e ha cercato di spacciarsi per il figlio stesso, chiedendo di consegnare la somma all'avvocato in un successivo incontro. Per fortuna l'anziana signora accortasi che la voce era diversa, ha definitivamente interrotto la telefonata denunciando poi l'accaduto in caserma.

Altra tipologia di truffa, questa volta consumata, si è verificata due giorni fa a San Prospero, dove due uomini simulando di essere tecnici dell'AIMAG, si sono recati presso l'abitazione di un 80enne chiedendo di fare controlli alle tubature per presunte perdite di acqua. Con la scusa di dover usare strumentazioni che provocavano l'annerimento dell'oro, hanno chiesto all'anziano di lasciare i pochi gioielli di cui disponeva, fede e due catenine, in una busta. Poi approfittando di una sua distrazione sono fuggiti via.

È importante che gli anziani aumentino il livello di diffidenza verso qualunque persona gli chieda denaro o gioielli anche se l'interlocutore usa modi particolarmente affabili o si spaccia per professionista o addirittura appartenente alle forze dell'ordine (Carabinieri e Poliziotti intervengono sempre in divisa). Bisogna essere cauti con queste persone, non farsi prendere dal panico e cercare di capire se si tratta di truffatori o meno pur facendo molte domande. In caso di dubbio telefonare sempre al 112 usando il proprio telefono o chiedere l'assistenza di un vicino di casa o di un parente.

Pubblicato in Cronaca Modena

Centinaia le segnalazioni alla Polizia di stato in Emilia Romagna: colpite aziende, private e pubbliche. La mail che si riceve sembra provenire da fornitori di utenze o servizi (energia elettrica, acqua, gas, ecc.) oppure anche da gestori di telefonia. -

Modena, 13 luglio 2015 -

La Polizia Postale e delle Comunicazioni informa che ha concluso pochi giorni fa, un'operazione che ha permesso di sgominare un'organizzazione criminale per associazione per delinquere finalizzata all'accesso abusivo informatico, estorsione on line e riciclaggio degli illeciti proventi realizzati mediante la diffusione del virus "Cryptolocker", di cui sono rimaste vittima provati cittadini ma anche aziende, private e pubbliche.

Sono infatti centinaia nella nostra Regione gli utenti colpiti da "Cryptolocker" che imperversa ormai da un po' di tempo sul web. Questo ha indotto la Polizia di Stato ad aumentare le misure di prevenzione attraverso ogni strumento utile a garantire la sicurezza di chi naviga in rete.
Il virus si diffonde tramite una mail e riesce a criptare tutti i file contenuti nel computer. A questo, segue l'estorsione con la richiesta di denaro per rimpossessarsi dei documenti rubati.

virus cryptolocker rid

Come si diffonde il Virus

Un tipico scenario, che colpisce in particolar modo le aziende, è il seguente: l'ignaro utente riceve una mail (apparentemente proveniente da noti vettori postali) che fornisce indicazioni su presunte spedizioni a suo favore.

In altri casi, riuscendo a colpire sia aziende pubbliche che soggetti privati, la mail sembra provenire da fornitori di utenze o servizi (energia elettrica, acqua, gas, ecc.) oppure anche gestori di telefonia; il fittizio mittente può, infatti, essere mutato di volta in volta al fine di rendere più efficace l'inganno.

Cliccando sul link contenuto nel corpo della mail oppure aprendo l'allegato (solitamente un documento in versione pdf) viene iniettato un virus che inizia a criptare tutti i file contenuti nel computer, anche quelli eventualmente collegati in rete e in tutte le periferiche ad essi connesse, inclusi quelli di back-up se erroneamente tenuti collegati al sistema informatico.

A questo punto si realizza il ricatto dei criminali informatici che richiedono agli utenti, per aprire i file e rientrare in possesso dei propri documenti, il pagamento di una somma di alcune centinaia di euro in "bitcoin" a fronte del quale ricevere via e-mail un programma per la decriptazione.

virus criptolocker 2 rid

E' importante non cedere al ricatto, anche perché non è certo che dopo il pagamento vengano restituiti i file criptati!

Cosa fare per tutelarsi dal virus

Le misure di sicurezza attuabili a difesa dei propri dati sono innanzi tutto:
Controllare e leggere attentamente la posta in arrivo, se di dubbia provenienza o riferita ad una prassi non comunemente adottata dalle società o dalle persone con cui si è usualmente in contatto non aprire gli allegati e non cliccare sui link;
Installare e mantenere aggiornato un antivirus sui propri dispositivi;
Mantenere il firewall del dispositivo o della rete attivo;
Prestare attenzione durante l'installazione di software, in particolare le toolbar che, se provenienti da fonti non garantite possono celare insidie;
Predisporre dei back-up dei file presenti sul proprio sistema informatico che, per dare garanzia di sicurezza, dovranno essere effettuati con frequenza e su supporti mantenuti scollegati dal sistema informatico.

Cosa fare se si incorre nel virus

Se ci si accorge di aver inavvertitamente aperto l'allegato della mail ingannevole, inoculando quindi il virus sul proprio dispositivo, spegnere immediatamente il computer (interrompendo anche l'alimentazione elettrica) così da inibire l'azione del cryptolocker che, se bloccato tempestivamente, non arriverà alla completa compromissione dei dati poiché la criptazione dei file non è affatto un processo immediato.

Per maggiori informazioni e assicurare un contatto diretto e continuativo con il cittadino, si può fare riferimento anche al "Commissariato di P.S. On-line", per tutti coloro che frequentano la rete, caratterizzato da innovativi sistemi di interattività con l'utente, reperibile all'url: www.commissariatodips.it.

Il portale è stato appena integrato con apposita "app" scaricabile gratuitamente dal proprio smartphone o dall'ipad per consentire di venire incontro alle crescenti richieste di assistenza e di aiuto degli utenti della Rete, in tempo reale, e di conoscere sempre di più il mondo del web, i suoi rischi e le sue opportunità.

A questo link il video esplicativo della Polizia Postale sul virus Cryptolocker www.dropbox.com/s/cefv14asmx01ua5/video%2010-07-15%2012%2020%2039.mov?dl=0 

Pubblicato in Cronaca Emilia
Lunedì, 13 Luglio 2015 10:15

Lagdei, riaperta la seggiovia per un altro anno

Cerimonia ufficiale di riapertura della seggiovia. La "vita tecnica" dell'impianto prorogata di un anno, al 2 luglio 2016. Fino al 6 settembre la seggiovia sarà in funzione tutti i giorni, tranne il martedì. In settembre e ottobre, con l'arrivo dei funghi, sarà aperta il sabato e la domenica. Poi sarà in funzione anche per la stagione invernale.

Parma, 13 luglio 2015 –

Un mezzo indispensabile per tutti gli amanti del nostro del nostro Appennino, che finalmente sarà ad utilizzo del turismo per un intero anno. Da sabato mattina, con la cerimonia ufficiale di riapertura, la seggiovia Lagdei – Lago Santo, presso la stazione di partenza di Lagdei, nel Comune di Corniglio, è di nuovo in funzione. Da sabato infatti, la seggiovia resta aperta tutti i giorni, tranne il martedì, fino al 6 settembre. Poi in settembre e ottobre, con l'arrivo dei funghi, sarà aperta il sabato e la domenica. Infine, sarà certamente in funzione anche per la stagione invernale, per la gioia degli sciatori.

La "vita tecnica" dell'impianto è stata prorogata al 2 luglio 2016, dopo il collaudo tecnico effettuato il 2 luglio scorso dai tecnici dell'ufficio USTIF del Ministero delle Infrastrutture e Trasporti.

All'inaugurazione era presenti il Presidente della Provincia Filippo Fritelli, il Presidente dell'Unione Montana Appennino Parma Est Giordano Bricoli, il Sindaco di Corniglio Giuseppe Del Sante, l'on. Patrizia Maestri, il consigliere provinciale delegato Carlo Oppici, Vincenzo Bernazzoli già Presidente della Provincia, Marina Pezzi consigliere comunale di Lesignano.

"Abbiamo fatto tutti insieme un grande gioco di squadra: innanzitutto la Regione Emilia-Romagna che ha garantito i finanziamenti DUP, poi la Provincia, titolare della concessione d'uso, impegnata da anni per la salvaguardia dell'impianto, i cui tecnici hanno redatto il progetto esecutivo e diretto i lavori insieme al direttore d'esercizio, il Comune di Corniglio sede dell'impianto, la società La Genziana che lo gestirà nei prossimi 12 mesi, ma soprattutto l'Unione Montana Parma Est, che ha finanziato i lavori per 50 mila euro, in seguito ad una convenzione stipulata con la Provincia, e non ultimi i parlamentari del territorio." - ha dichiarato il Presidente della Provincia Filippo Fritelli.

Sul ruolo dei parlamentari parmensi, sia nel passato sia nel prossimo futuro, insiste il Presidente dell'Unione Montana Appennino Parma Est Giordano Bricoli, che riassume la storia dell'impianto e guarda al futuro: "La seggiovia è stata inaugurata il 17 settembre 1968, e dal 2009 in poi, arrivata alla scadenza della sua "vita tecnica", ha lottato di anno in anno per ottenere proroghe di esercizio – ricorda Bricoli - Ma ora per la prima volta la proroga è di un intero anno, ed è un bel successo. Altrettanto importante è il lavoro svolto dal coordinamento tecnico degli Enti locali con gli uffici ministeriali e con Federimpianti (l'associazione degli esercenti degli impianti di risalita), che ha portato alla bozza di una nuova legge nazionale che, nel rispetto delle direttive dell'Unione Europea e della Regione Trentino Alto Adige, ridefinirà il concetto di fine vita tecnica di un impianto di risalita, svincolandolo dalla sua vetustà e legandolo invece alle verifiche sulla sua sicurezza. Da tale norma, attesa entro la fine dell'anno, ci aspettiamo per la nostra seggiovia un nuovo periodo di vita tecnica di almeno altri dieci anni."

Il Sindaco di Corniglio Giuseppe Del Sante si è soffermato sull'importanza che la seggiovia ha per la vita di questo territorio: "Si tratta di una struttura fondamentale per la nostra comunità, con i suoi 913 metri di lunghezza permette di superare un dislivello di 277 metri, salendo dai 1251 metri della stazione di valle ai 1528 della stazione di monte. Il fatto che possa continuare ad essere utilizzata in sicurezza anche per il futuro sarà un volano importante per il turismo locale, in tutte le stagioni dell'anno. "

"Abbiamo lavorato fin dal 2013 con gli altri parlamentari parmensi agli emendamenti che hanno consentito via via di tenere in vita l'impianto, troppo importante per questo territorio, e ora stiamo sollecitando il Ministro Del Rio perché si arrivi al Regolamento, che ancora manca – ha affermato l'on. Patrizia Maestri - Siamo impegnati a operare in sinergia, ognuno per la propria parte, per fare in modo che il territorio possa andare avanti ."

Pubblicato in Cronaca Parma

Smantellato traffico internazionale di ingenti quantitativi di cocaina provenienti dal Sud America e destinati ai mercati del Nord Italia ed Europa. 44 gli indagati per associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti. L'uomo arrestato a Campogalliano sarebbe coivolto nel traffico internazionale di cocaina. -

Modena, 10 luglio 2015 -

I Carabinieri della Stazione di Campogalliano unitamente a quelli del Ros hanno arrestato ieri uno dei 44 indagati per traffico internazionale di stupefacenti, nell'ambito dell'operazione "Overing". Gli interventi dell'operazione hanno interessato varie regioni d'Italia, quali la Calabria, il Lazio, la Campania, la Liguria, la Lombardia, il Piemonte, il Veneto, l'Emilia Romagna, il Friuli V.G. e la Toscana, nonché la Spagna, la Germania e l'Austria, dove sono stati eseguiti 3 mandati di arresto europei. Sono 44 gli indagati per associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti.

I provvedimenti sono frutto delle indagini condotte dal Ros unitamente ai comandi dell'Arma territorialmente competenti ed alle Forze di Polizia di diversi Paesi stranieri, nei confronti di un'organizzazione transnazionale, collegata alla cosca Mancuso di Limbadi (Vibo Valentia). Grazie alle indagini sotto copertura, durate ben dieci anni, gli agenti sono riusciti ad individuare i flussi intercontinentali del narcotraffico.

L'uomo tratto in arresto ieri, in provincia di Modena, è un calabrese residente a Campogalliano da circa 7 anni, titolare di una piccola ditta di trasporti. Durante la perquisizione domiciliare, in un borsello, è stata rinvenuta una pistola revolver marca North American Arms, con matricola abrasa, contenente 5 munizioni cal. 22 LR, mentre nel bracciolo dell'auto è stato trovato un I-phone 5, rubato in una palestra di Modena lo scorso maggio, ai danni di una ragazza. L'uomo che era destinatario di un provvedimento di arresto domiciliare a seguito delle indagini dei Carabinieri del Raggruppamento Operativo Speciale, dopo il rinvenimento dell'arma è stato portato in carcere. Sono ora in corso verifiche sull'utilizzo del revolver.

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Cibo invenduto raccolto e destinate alle mense per i poveri grazie al progetto della Caritas di Piacenza-Bobbio e dell'Unione Commercianti di Piacenza che ha assicurato, nel 2014, 58.000 pasti per i poveri per un valore complessivo di 215.000 euro. -

Piacenza, 10 luglio 2015 -

Grazie a Piacenza Solidale, il progetto di recupero e donazione dei cibi invenduti nel circuito della grande distribuzione piacentina nato nel 2008 sono stati raccolte nel 2014, 82 tonnellate di derrate alimentari che hanno consentito l'erogazione di 58.000 pasti alle persone in condizioni di disagio sociale per un valore complessivo di 215.000 euro.

IL progetto è stato presentato ieri in Piazzetta Piacenza a Expo, in un incontro che ha visto la partecipazione di Monsignor Gianni Ambrosio, Vescovo della Diocesi di Piacenza-Bobbio, l'Onorevole Paola De Micheli, sottosegretario del Ministero dell'Economia, Giuseppe Chiodaroli, direttore della Caritas Diocesana di Piacenza-Bobbio e il direttore dell'Unione Commercianti di Piacenza, Giovanni Struzzola.

Piacenza Solidale nasce nel 2008 quando l'Unione Commercianti di Piacenza e la Caritas decidono di unirsi, insieme al Comune e alla Provincia di Piacenza, al Rotary Club, alla Fondazione Piacenza e Vigevano, all'Ausl, a Iren e a Sol.Co. per dare vita, di concerto con le aziende produttrici e la grande distribuzione a un circuito che recuperi i beni alimentari freschi rimasti invenduti per destinarli alle mense che si occupano di assistere le fasce più svantaggiate della società e combattere lo spreco di cibo.

La gestione logistica è affidata alla Caritas che si occupa di recuperare quotidianamente quegli alimenti ormai prossimi alla scadenza che i centri della grande distribuzione non possono più proporre al pubblico ma che risultano perfettamente commestibili. Questi prodotti vengono poi distribuiti alle mense e alle associazioni di volontariato o agli enti ecclesiastici che ogni giorno assicurano un pasto a chi non può permetterselo.

Negli anni, anche a fronte del peggioramento della crisi economica, il progetto è cresciuto e con esso i numeri dei prodotti recuperati. Nel 2012 sono state raccolte 98 tonnellate di cibo, nel 2013 la quantità è scesa a 81 tonnellate - calo in parte dovuto alle promozioni sui cibi in scadenza operate da alcuni supermercati - mentre nell'ultimo anno sono stati raccolti 82.357 kg. Il valore complessivo di donazione è salito dai 177.871 euro del 2013 ai 215.290 del 2014.

"Piacenza Solidale consente di recuperare migliaia di euro di cibo che andrebbero distrutti - afferma Monsignor Gianni Ambrosio, vescovo della Diocesi di Piacenza-Bobbio - evitando lo spreco e andando incontro alle esigenze e alle necessità dei bisognosi, sollecitando anche la popolazione a impegnarsi in questo senso. E' la dimostrazione che là dove c'è un cuore buono si possono fare grandi cose ed è molto importante presentarlo qui a Expo, dedicato proprio al cibo, che come ha affermato anche il Papa è un simbolo della Creazione e merita quindi rispetto".

"Tre settimane fa qui a Expo si è svolto un tavolo contro lo spreco alimentare coordinato dal Ministero dell'Agricoltura al quale ho voluto che partecipasse anche il Ministero dell'Ecomomia per annunciare un'iniziativa di cui il governo si è fatto promotore - spiega il sottosegretario all'Economia Paola De Micheli - ovvero una nuova legge per arrivare alla burocrazia fiscale zero per le donazioni fino a 15.000 euro mentre oggi il tetto è a 5.000. Vogliamo far passare il messaggio che donare è più vantaggioso che sprecare."

"Abbiamo recuperato 82 tonnellate di cibo destinato al macero e lo abbiamo trasformato in gesto di civiltà e solidarietà - afferma Giuseppe Chiodaroli, direttore della Caritas diocesana di Piacenza-Bobbio - questa è la dimostrazione che anche a Piacenza una rete di più soggetti può funzionare e che la sensibilità e l'attenzione delle istituzioni possono concretizzarsi nei gesti. Quest'anno il progetto assume un significato ancora più profondo con la presentazione a Expo che è dedicata proprio ai temi del cibo e dello spreco. Nel nostro piccolo, in questi anni abbiamo ridotto lo spreco e riempito non soltanto lo stomaco dei più bisognosi ma anche il cuore".

"Per me è una grande soddisfazione che questo progetto prosegua e che oggi arrivi a Expo - spiega Giovanni Struzzola, direttore del'Unione Commercianti di Piacenza - sei anni fa, dopo aver visto una fila di persone in attesa di ricevere un pasto al Cottolengo di Torino e aver letto che a Piacenza tanti anziani rovistavano tra gli scarti della grande distribuzione ho pensato di proporre questo progetto che negli anni è cresciuto notevolmente senza mai riscontrare problemi. Una soddisfazione ancora più grande portarlo all'Expo i cui temi centrali sono proprio il cibo e la lotta allo spreco. Speriamo che la nostra esperienza possa servire da modello ad altre città".

Piazzetta Piacenza a Expo 2015

Piazzetta Piacenza è la vetrina di Piacenza – tra le poche provincie italiane ad avere uno spazio dedicato all'Esposizione Universale di Milano – e del Piacentino a Expo 2015. Un luogo che ha come fulcro la "Grande Zolla", progettata da un gruppo di giovani architetti piacentini under 35 del Politecnico di Milano e dell'Ordine degli Architetti di Piacenza, che riproduce idealmente una zolla di terreno locale con le stratificazioni geologiche e il cui pavimento mette al centro il fiume Po e i suoi affluenti, offrendo ai visitatori l'impressione di poterci camminare sopra. Piazzetta Piacenza è lo spazio in cui il territorio piacentino si racconta, svelando al mondo le sue eccellenze enogastronomiche, il suo patrimonio storico-culturale e un tessuto economico-sociale pulsante. La Piazzetta è il cuore del progetto "Piacenza per Expo per Piacenza" ideato dall'Associazione Temporanea di Scopo Piacenza per EXPO 2015, composta da 18 Associazioni di categoria del sistema economico piacentino, e a cui partecipano Istituzioni Pubbliche, Enti, Istituti Bancari, Organizzazione economiche e Università con l'obiettivo di promuovere il territorio piacentino sfruttando l'irripetibile opportunità offerta da Expo 2015.
Per saperne di più: www.experiencepiacenza.it 

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Denuncia e ritiro della patente per il piacentino alla guida di una Citroen in stato di ebrezza. -

Piacenza, 9 luglio 2015 -

Ubriaco alla guida della sua auto ha causato un incidente in via Manzoni in cui sono rimaste coinvolte altre due auto.  Viaggiava su una Citroen di cui ha perso il controllo a causa delle proprie condizioni psico-fisiche alterate. Più o meno a metà dell'arteria stradale ha urtato due mezzi in sosta lungo il margine della strada. Si è conclusa con la denuncia all'Autorità giudiziaria per guida in stato di ebbrezza, il ritiro della patente e il fermo del veicolo, la serata del quarantenne piacentino rimasto coinvolto nell' incidente da lui stesso provocato.
La Polizia Municipale, intervenuta per i rilievi di legge, dopo il controllo con l'alcol test ha appurato che il tasso alcolemico del conducente era ben al di sopra del limite consentito. Fortunatamente il sinistro non ha provocato il ferimento di altri utenti della strada, ma causato soltanto danni alle auto.

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Mercoledì, 08 Luglio 2015 15:04

Piacenza - Sanzionati due agricoltori

L'acqua arrivava a bagnare la strada in entrambi i sensi di marcia. Due proprietari di terreni coltivati sono stati sanzionati per gli impianti di irrigazione mal regolati. -

Piacenza, 8 luglio 2015 -

Numerosi i controlli svolti in questi giorni dalle pattuglie motociclistiche di Pronto Intervento della Polizia Municipale, sia lungo le principali arterie di traffico che nelle intersezioni in cui è più alta l'incidenza degli infortuni stradali, ma anche nelle frazioni e in periferia, per il monitoraggio delle attività agricole.
Proprio in quest'ambito, sono stati sanzionati ai sensi dell'articolo 32 del Codice della Strada due proprietari di terreni coltivati, i cui impianti di irrigazione non rispettavano la necessaria regolazione affinché l'acqua non cadesse sulla sede stradale, per evitare danni o situazioni di pericolo soprattutto per i mezzi a due ruote.
Nel pomeriggio di ieri gli agenti hanno svolto le relative verifiche, constatando che il flusso d'acqua arrivava a bagnare la strada in entrambi i sensi di marcia, nella zona di strada Gragnana e via Einaudi, rintracciando quindi i proprietari per contestare loro la violazione e far sistemare gli irrigatori.

Stamattina, poco dopo le 8, a seguito di alcuni controlli in Tangenziale Sud è stato sanzionato il conducente di una macchina operatrice che circolava con la pala carica e sprovvisto dei pannelli obbligatori.

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Firmato il protocollo da Regione, Comune, Anci e Chef to Chef per sostenere la candidatura della città ducale. Tradizione e innovazione in rappresentanza del meglio della gastronomia emiliana. -

Parma, 8 luglio 2015 -

Parmigiano-Reggiano, Prosciutto di Parma, Culatello di Zibello, Salame di Felino, Fungo di Borgotaro e Malvasia di Candia. Sono solo alcune delle eccellenze enogastronomiche e dei prodotti tipici che può vantare Parma con il suo territorio.
La città ducale ha sicuramente tutte le carte in regola per essere ammessa nel network delle città creative Unesco per la gastronomia. Una candidatura a rappresentanza del meglio della gastronomia emiliana. L' Emilia-Romagna, detiene il record europeo di Prodotti Dop e Igp, quella tradizione che la rivista statunitense Forbes ha definito "Italy's greatest gastronomic treausure".

Produzioni tradizionali ma non solo, Parma possiede anche una spiccata capacità di innovazione nel campo della sicurezza alimentare e della ricerca, grazie a Efsa (European Food Safety Agency) e Ssica (la Stazione sperimentale per l'industria delle conserve alimentari). Realtà industriali come il Gruppo Barilla, leader mondiale nel mercato della pasta e Mutti, specializzata nelle conserve di pomodoro. Nel campo dell'haute cuisine Alma, la Scuola internazionale di cucina con sede a Colorno, di cui è rettore lo Chef Gualtiero Marchesi.
In questo panorama, ha un ruolo fondamentale la progettazione universitaria dedicata al tema del food, di cui è capofila il Dipartimento di scienze degli alimenti dell'Università di Parma con un corso di laurea in Scienze gastronomiche e il relativo Master Comet (Cultura, organizzazione e marketing dell'enogastronomia territoriale). E poi ancora: i Consorzi di tutela; i ristoranti e gli chef stellati; le rassegne e le manifestazioni fieristiche internazionali come Cibus, senza dimenticare le sagre e i mercati.

La Regione, nell'anno di Expo, ha quindi deciso di sostenere la candidatura di Parma a "città creativa dell'Unesco per la gastronomia" e di sottoscrivere un protocollo d'intesa con il Comune, l'Anci emilia-Romagna e l'associazione "Cheftochef Emilia-Romagna cuochi". A Bologna è stato firmato il protocollo d'intesa dall'assessore regionale Simona Caselli, dall'assessore comunale Cristiano Casa, dal presidente di "Chef to chef" Massimo Spigaroli e dal direttore ANCI regionale Gianni Melloni.

Il network "città creative" dell'Unesco ha come obiettivo la creazione di un legame tra città, in grado di fare della creatività culturale un elemento essenziale per il proprio sviluppo economico in una prospettiva internazionale. Tutto è pronto quindi per presentare la candidatura di Parma a "Città creativa dell'Unesco per la gastronomia", che - come ha annunciato l'assessore Cristiano Casa - verrà presentata ufficialmente mercoledì 15 luglio presso la sede Unesco a Parigi.

Pubblicato in Cronaca Parma
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