Visualizza articoli per tag: cronaca

Le strutture consentono il conferimento di rifiuti per la raccolta differenziata 24 ore su 24, 7 giorni su 7 -

Parma, 31 agosto 2015 -

Quattro strutture collocate in città che da oggi saranno attive per agevolare il corretto conferimento dei rifiuti e renderlo flessibile. Le 4 nuove Ecostation sono punti fissi di conferimento dei rifiuti a servizio di tutte le utenze, sia domestiche sia non domestiche. L'8 agosto scorso ha preso il via la prima Ecostation nella zona di sosta del cimitero della Villetta e da oggi, 31 agosto, sono attive sul territorio comunale tutte e quattro le strutture.

Dove sono collocate

Le eco stazioni fisse, sorgono presso il parcheggio della Villetta, il parcheggio scambiatore Est, il parcheggio scambiatore Ovest e il parcheggio San Leonardo (il parcheggio scambiatore Sud è già servito da un centro di raccolta) e rappresentano un ausilio fondamentale per un coerente sviluppo del sistema di raccolta differenziata, andando incontro alle esigenze dei cittadini che si trovino in difficoltà a conferire i rifiuti secondo il normale calendario, per le esigenze più svariate (ferie, week-end, pendolari, turnisti, etc).

Cosa sono le Ecostation

Le Ecostation sono strutture simili a container (circa 2,5 metri per 6,5 metri) con accesso 24 ore su 24, 7 giorni su 7, che funzionano tramite l'utilizzo dell'ecocard (quella utilizzata per l'accesso ai centri di raccolta) o di tessera sanitaria dell'intestatario del contratto di igiene urbana, e sono dotate di sportelli per la raccolta di plastica, lattine, carta e cartone, organico e rifiuto residuo.

Per il rifiuto residuo possono essere utilizzati comunissimi sacchi neri o borsine della spesa di volume non superiore ai 40 litri, compatibilmente con le dimensioni della bocchetta di conferimento. Sorvegliate in modo permanente da una telecamera, le Ecostation sono anche dotate di sensori che segnalano il livello di riempimento per ogni tipologia di contenitore rifiuti comunicando direttamente al gestore la richiesta di intervento per svuotamento.

Le nuove strutture si possono utilizzare in concomitanza con l'introduzione della tariffazione puntuale, sistema che permette di suddividere più equamente il costo del servizio in base al suo effettivo utilizzo, grazie alla conteggio degli svuotamenti del bidone dell'indifferenziato dei singoli utenti. Il Comune ricorda infatti che ogni conferimento del rifiuto residuo all'Ecostation ha un costo di 0.70€ e non rientra all'interno degli svuotamenti minimi previsti per il calcolo della tariffazione puntuale. Il conferimento delle altre tipologie di rifiuto è invece gratuito.

Gli Eco Wagon

Da settembre saranno operativi, per il centro storico, anche gli Eco Wagon, mezzi che effettueranno la raccolta lungo un percorso ben preciso al di fuori degli orari e dei giorni previsti dal calendario, proprio in centro storico.

Un ulteriore misura che va nel senso di aumentare la flessibilità proprio nella raccolta stessa. L'assessore Folli a questo proposito dichiara - "Le persone che ho avuto modo di incontrare all'Eco-station della Villetta hanno mostrato apprezzamento per questa iniziativa e sembra che dai primi dati vi sia una buona risposta dei parmigiani a questo nuovo servizio. Verificheremo in questi mesi l'andamento e non escludiamo per l'anno prossimo di aggiungerne altre più centrali a servizio dei quartieri".

Pubblicato in Cronaca Parma

Questione Rifiuti Liguri: il sindaco Dosi prende la parola durante una conferenza stampa a Palazzo Mercanti per fare chiarezza“E’ scorretto generare preoccupazione immotivata e infondata nella cittadinanza“

Piacenza – 29 Agosto 2015 -          

Continua la questione “Rifiuti Liguri”, ed a distanza ormai di un mese dalla stipula dell’accordo all’accordo tra la Regione Emilia Romagna e la Liguria sullo smaltimento di 10mila tonnellate di rifiuti urbani a Piacenza, il sindaco Paolo Dosi prende la parola, durante una conferenza stampa a Palazzo Mercanti, per smentire le voci che incrementano lo svilupparsi di preoccupazioni infondate ed immotivate: “Da un lato voglio dare un primo bilancio dopo qualche settimana dall’avvio del ricevimento dei rifiuti liguri nell’impianto di Borgoforte, mentre dall’altro mi preme rimarcare come questa operazione sia virtuosa, a fronte di alcune dichiarazioni uscite in queste settimane da associazioni, categorie e consiglieri comunali di minoranza – e continua - Vorremmo sottolineare i dati ed i parametri veritieri che secondo noi sono stati travisati. In un momento di impossibilità nella gestione dei rifiuti della Liguria, in questa emergenza, c’è un accordo per ricevere 10mila tonnellate di rifiuti urbani in 50 giorni. Tecnoborgo annualmente può smaltire 100mila tonnellate annue tra rifiuti ordinari e speciali: queste 10mila tonnellate di rifiuti urbani di Genova non si vanno ad aggiungere a quanto già in gestione a Piacenza, ma in sostituzione di 10mila tonnellate di rifiuti speciali che verranno dirottati da Borgoforte verso altri territori. Non aumenta né il carico di rifiuti, né le emissioni. I 14 euro dell'accordo - che la Liguria dà al Comune di Piacenza per ogni tonnellata - non sono una voce di ristoro o indennizzo ambientale – e conclude Dosi - Sono un costo accessorio che viene riconosciuto e che, come Amministrazione abbiamo deciso di assegnare alla riduzione delle tariffe dei rifiuti a carico delle famiglie nel 2016”.

Durante il suo lungo intervento, il Sindaco ha precisato molti punti della questione che ancora potevano non risultare chiari, ed ha parlato anche della presunta lettera anonima inviata al quotidiano locale da altrettanto presunti lavoratori di Borgoforte. In questa lettera si segnalava lo scoppio di un incendio all'interno dell'impianto a causa di rifiuti in eccedenza provenienti da Caserta. Su questo punto Paolo Dosi specifica: “I materiali di scarto provenienti dalla Campania non sono frutto di transazioni segrete tra gli impianti. Sono frutto di un ciclo di gestione di rifiuti ben conosciuto tra gli impianti”.

Infine, ha affrontato ed evidenziato l’importante contributo fornito da Tecnoborgoche ha investito negli ultimi anni 20 milioni di euro per ammodernare gli impianti e ridurre le emissioni, evidenziando che l’incidenza dell’emissione del termovalorizzatore è inferiore dell’1% sull’inquinamento della città: “Abbiamo invitato le associazioni a Tecnoborgo negli ultimi anni per vedere di persona il corretto funzionamento dell’impianto. Ogni giorno la società pubblica i dati delle emissioni sul proprio sito: rinnovo l’invito anche ai privati cittadini a partecipare all’iniziative.“

 

Pubblicato in Cronaca Piacenza
Mercoledì, 12 Agosto 2015 13:54

Cadavere nel laghetto del Parco Ducale di Parma


Ecco cosa è successo ieri notte...

Parma - Ha chiesto disperatamente aiuto prima di essere inghiottito dalle acque torbide del lago.
Le sue urla hanno attirato l'attenzione di due passanti verso le 22 di ieri sera. Il Parco Ducale è un luogo deserto a quell'ora. Il lago è placido e poco profondo ma ha delle acque torbide e melmose. Fatali per chi non sa nuotare o non è lucido. E fatali sono state per un uomo, un 37enne di Parma, che ha trovato la morte in quello specchio d'acqua che di giorno è un luogo tranquillo, dove andare a rilassarsi.
Il giovane uomo deve essersi gettato o forse è caduto. Un testimone ha detto alla polizia di averlo visto entrare nell'acqua e subito dopo chiedere aiuto.
Pare che la vittima dell'accaduto avesse problemi di tossicodipendenza. Ha cercato, con tutte le sue forze, di lottare, di rimanere a galla, mentre gridava nel frenetico tentativo di farsi sentire da qualcuno. E qualcuno lo ha sentito e ha fatto di tutto per soccorrerlo. Ma il tentativo è stato vano: l'uomo si è inabissato.
Le operazioni di recupero del cadavere da parte dei sommozzatori dei vigili del fuoco di Bologna sono durate circa due ore, proprio per la scarsa visibilità e la melmosità delle acque.
Ora si indaga, si scava nella vittima dell'uomo per cercare di capire se si sia trattato di un incidente o di una precisa volontà di suicidarsi.
ak

Pubblicato in Cronaca Parma

Ecco cosa prevede l'accordo tra Emilia e Liguria...

Piacenza, 11 agosto 2015 -

E' iniziato ufficialmente l'accordo che prevede il trasferimento di rifiuti dalla Liguria a Tecnoborgo, il termovalorizzatore di Piacenza.
Il primo carico arrivato in terra emiliana è di 200 tonnellate.
I viaggi verso Piacenza saranno sette: già lo scorso fine settimana è iniziato il primo test e ora il carico è salito a circa 400 tonnellate.
Si tratterebbe di una emergenza reale, che ha obbligato le due amministrazioni regionali a questo accordo.
"La Regione Emilia Romagna ha accolto la richiesta perché quella della Liguria è una condizione molto difficile - aveva affermato qualche giorno fa l'assessore all'ambiente dell'Emilia Romagna – . La decisione è stata presa con il coinvolgimento dei territori e dei capigruppo dell'Assemblea legislativa".

A.K.

Pubblicato in Cronaca Piacenza

Tragedia a Moena, in Trentino. Vittima un pensionato di Parma, ex dirigente della Parmalat. -

Parma, 11 agosto 2015 -

Un impatto fatale contro le rocce: muore un escursionista di Parma di 70 anni.
Una escursione lungo i sentieri della Prima Guerra Mondiale era l'obiettivo che Patrizio Cagnasso si era prefisso di raggiungere insieme a sua moglie quando ieri mattina la coppia era partita da Moena, in Trentino, per affrontare una lunga e impegnativa passeggiata.
Questa gita faticosa e a tratti un po' difficile è però costata la vita all'ex dirigente della Parmalat di Collecchio.
Purtroppo per il settantenne è stato fatale un passo sbagliato: è precipitato per parecchi metri in un burrone nei pressi di Passo San Pellegrino, in Trentino. Il corpo è stato recuperato con difficoltà dagli uomini del soccorso alpino.

A.K.

Pubblicato in Cronaca Parma

Ecco le stime allarmanti per la Regione più tartassata dai ladri. -

Parma, 10 agosto 2015 -

Solo in dieci anni c'è stata una impennata di furti. Nella maggior parte impuniti.
Stando ai dati della Cgia di Mestre, infatti, negli ultimi dieci anni in Emilia c'è stata una escalation dei furti del 191% (165% in Italia) e nel 2013 se ne sono registrati 268 per 100mila abitanti, più che in tutte le altre regioni italiane. Purtroppo di questi il 77% resta impunito.
L'ultima di una lunga e preoccupante serie di rapine a mano armata per poche centinaia di euro, che sempre più spesso avvengono anche alla luce del sole e con la presenza di avventori, è stata nel Bolognese, al bar Dolce Vita di via Carissimi, zona Savena.
La cassiera dell'esercizio ha vissuto momenti di terrore, degni di un film. L'altra sera, poco dopo mezzanotte, è stata rapinata dell'incasso da un uomo armato di pistola. Il malvivente è entrato nel locale, dove c'era solo la donna, col volto coperto da un passamontagna puntandole contro l'arma e obbligandola a consegnargli i circa 400 euro della cassa. L'uomo è poi fuggito. La polizia indaga per trovarlo, esaminando anche i filmati delle telecamere interne di videosorveglianza.

A.K.

Pubblicato in Cronaca Emilia

Mail intimidatoria giunta al Sindaco Pizzarotti dal sedicente "Comitato anti immigrazione e anti rom della zona Nord Italia", seguita ad alcuni minuti in cui sito del Comune è stato oscurato. -

Parma, 10 agosto 2015 -

Nel testo della mail intimidatoria, pubblicato ieri sulla pagina Facebook del Sindaco, si fa riferimento alla situazione profughi: "vergognoso atto di ospitare immigranti in una ex scuola" a cui seguono le minacce di disservizi al sito del Comune. "Il nostro consiglio mi amministrazione ha deciso di attaccarvi, dando disservizio al vostro sito" - si legge. Per poi continuare con la richiesta di un comunicato di risposta da parte del Sindaco - "Avvisate il sindaco che smetteremo di attaccarvi quando vedremo sul vostro sito un comunicato che dica che gli immigranti a baganzola non arriveranno mai più."
La mail termina poi con la minaccia di intensificare gli "attacchi" con "gravi conseguenze alle infrastrutture" entro 48 ore.

Nella risposta del Sindaco Pizzarotti su Facebook si legge: "Questa è la conseguenza di quella politica che non cerca soluzioni alle problematiche, ma che semina odio e intolleranza. È la conseguenza di chi garantisce scelte facili per situazioni difficili, parlando a slogan o di ruspe. Non so se questa email sia una bufala o una realtà, ma sta di fatto che è comunque sconcertante qualsiasi sia la finalità. Di certo i razzisti questa volta hanno sbagliato a indirizzare minacce a #Parma: siamo la città medaglia d'oro alla Resistenza, e con una lunga tradizione di accoglienza e dal grande spirito civico. Il fenomeno che stiamo vivendo è epocale, non funzionano le soluzioni già utilizzate in passato perché è una situazione completamente diversa. Milioni di persone che scappano da guerre, violenze e fame, non saranno certo dei divieti o delle leggi a fermarle. Giusto discutere di proposte e soluzioni, senza farsi influenzare da paure e minacce. Di certo non ci intimidiscono le minacce dei razzisti che hanno scritto questa email."

mail minacce parma

immagine tratta dal profilo Fb del Sindaco Pizzarotti

Pubblicato in Cronaca Parma

Denunciati due 20enni perché rifiutavano di mostrare i documenti con precedenti penali per furto e spaccio di stupefacenti che sono stati provvisti di foglio di via con divieto di ritorno nel comune di Mirandola. -

Modena, 10 agosto 2015 -

I Carabinieri della Stazione di Mirandola stanno svolgendo in questi giorni numerosi controlli volti a rimarcare il controllo del territorio e migliorare la vivibilità della città di "Pico". Alcuni giorni fa l'attenzione è stata rivolta all'apertura notturna dei locali aperti al pubblico di cui uno è stato contravvenzionato per la violazione delle autorizzazioni agli orari di apertura e alla mescita di bevande alcoliche. Controllo a tappeto di quartieri e vie ritenute sensibili alla luce di una serie di preliminari servizi di osservazione, che ha consentito di denunciare all'autorità giudiziaria 4 persone per ricettazione. Infatti 3 giovani nomadi erano stati fermati a bordo di un'autovettura nel cofano della quale è stato trovato un compressore e alcuni attrezzi da lavoro risultati rubati, e un 30enne nordafricano era stato sottoposto a perquisizione durante la quale nello zainetto erano stati trovati due smartphone, diverse cover e accessori per telefonia mobile provento di furti commessi nei centri commerciali della città.

Venerdì e sabato mattina, i Carabinieri hanno puntato l'attenzione al fenomeno dell'accattonaggio, più volte oggetto di lamentela dei cittadini infastiditi dalla pressante richiesta di soldi da parte di giovani stranieri che stazionano davanti ai centri commerciali e davanti alla stazione dei treni, richiedendo anche con insistenza denaro. A seguito delle utili indicazioni che la cittadinanza ha fornito all'Arma locale, i militari hanno pertanto predisposto servizi preliminari di osservazione a cui hanno fatto seguito controlli in massa presso la stazione ferroviaria, dove hanno fermato e controllato in due giorni una ventina di stranieri originari dell'Africa centrale, risultati provenire dal Veneto ove risiedono, che giungono nei giorni di mercato e il fine settimana a Mirandola per praticare l'accattonaggio. Tra questi, che peraltro risultano in regola con il permesso di soggiorno, sono stati denunciati due 20enni perché rifiutavano di mostrare i documenti. I due condotti in Caserma e compiutamente identificati, sono anche risultati avere a proprio carico precedenti penali per furto e spaccio di stupefacenti e pertanto sono stati provvisti di foglio di via con divieto di ritorno nel comune di Mirandola. Gli altri, a seguito dei controlli presso la stazione ferroviaria hanno preferito abbandonare subito la città e prendere il primo treno utile per tornare in Veneto. I controlli che hanno fornito un ottimo risultato, saranno eseguiti anche nei prossimi giorni.

Pubblicato in Cronaca Modena

Primo caso di quest'anno di malattia conclamata di West Nile Disease, infezione virale trasmessa attraverso la puntura di zanzara. -

Reggio Emilia, 7 agosto 2015 -

Le Direzioni dell'Azienda Usl e dell'Azienda Ospedaliera Santa Maria Nuova informano che si è registrato nel Comune di Reggio Emilia il primo caso di quest'anno di malattia conclamata di West Nile Disease, infezione virale trasmessa attraverso la puntura di zanzara e che ha l'uomo tra i possibili ospiti finali, assieme al cavallo.
Il paziente, un uomo di 69 anni residente a Reggio Emilia, è attualmente ricoverato all'Ospedale Santa Maria Nuova con diagnosi confermata dagli esami di laboratorio. Le sue condizioni sono in progressivo miglioramento grazie alla terapia antivirale.

West Nile Disease

La West Nile Disease o Malattia del Nilo Occidentale è un'infezione virale trasmessa dalle zanzare, che trova negli uccelli (corvidi) il serbatoio naturale. Può essere contratta dall'uomo e dal cavallo, se punti da una zanzara portatrice del virus. Con maggiore frequenza i vettori della malattia del Nilo occidentale sono le zanzare del genere culex, (zanzara comune), anche se non è possibile escludere che anche le zanzare tigre, che vivono prevalentemente di giorno e che sono considerate i principali vettori delle forme di malattia Chikungunya e Dengue, possano trasmettere la malattia del Nilo Occidentale.
Le zanzare del genere culex pungono più frequentemente nelle ore crepuscolari e serali, e si sviluppano vicino a terreni ricchi di vegetazione in prossimità di grandi raccolte di acqua.
La maggior parte delle persone infette malattia del Nilo occidentale non mostra alcun sintomo. Circa nel 20% dei casi si manifesta nella forma conclamata con tosse, eruzioni cutanee, diarrea, linfadenopatia (linfonodi ingrossati) e difficoltà a respirare. Questi sintomi durano solitamente 3-5 giorni e possono variare molto a seconda dell'età della persona.
In pochi casi, negli anziani e nei soggetti più deboli (immunodepressi), possono aggiungersi gravi complicazioni neurologiche quali meningite o encefalite; i sintomi più gravi (malattia neuro invasiva di West Nile) si presentano in media in meno dell'1% delle persone infette (1 persona su 150). Nei casi più gravi (circa 1 su mille) il virus può causare un'encefalite letale o esiti permanenti. Come già detto la forma grave della malattia interessa principalmente le persone anziane o con ridotta efficienza del sistema immunitario.
Anche gli animali possono essere colpiti da questo virus, in particolare uccelli selvatici e cavalli. Nel cavallo il decorso della malattia è simile a quello dell'uomo: di solito si notano febbre, difficoltà di movimento degli arti posteriori, fino ad arrivare all'impossibilità ad alzarsi da terra. La zanzara rappresenta l'unico vettore del virus e quindi l'unica possibilità di contrarre l'infezione.

Nel 2009 La Regione ha emanato il Piano di sorveglianza e controllo malattia di West Nile Disease, Chikungunya e Dengue e altri arbovirus in Emilia-Romagna. Nel 2015 Il sistema regionale di sorveglianza ha rilevato il virus in zanzare comuni e uccelli selvatici e conseguentemente sono state attivate tutte le misure previste dal Piano regionale.
Ai Comuni è stato chiesto di continuare gli interventi straordinari contro gli insetti adulti, in caso di manifestazioni all'aperto in ore serali che comportino la presenza di molte persone, e di potenziare l'informazione e la comunicazione sulla necessità di proteggersi dalle punture delle zanzare:

  • rimuovere con frequenza ogni raccolta di acqua permanente da sottovasi, bidoni, ciotole per animali, teli e quanto altro. L'acqua va gettata nel terreno, dove le larve moriranno, e non nei tombini, dove invece sopravvivono fino a diventare zanzare adulte
  • consigliabile trattare ogni 20 giorni con prodotti antilarvali tombini e caditoie di grondaia.
  • all'interno degli edifici il metodo più efficace è l'utilizzo di zanzariere, a maglie strette, applicate a porte-finestre e finestre, ma anche direttamente sul letto; in alternativa, è possibile utilizzare, sempre con le finestre aperte, zampironi o apparecchi elettroemanatori di insetticidi liquidi o a piastrine.
  • nei luoghi all'aperto dovrebbero essere indossati indumenti di colore chiaro – quelli scuri o colorati sono più attrattivi per gli insetti - che coprano il più possibile (con maniche lunghe e pantaloni lunghi).
  • vanno evitati i profumi, le creme e i dopobarba in quanto attraggono gli insetti.
Un buon livello di protezione è assicurato dall'uso di repellenti cutanei per uso topico (direttamente sulla pelle). Le sostanze repellenti applicate sulla cute ostacolano, infatti, il raggiungimento della pelle da parte della zanzara, impedendo ai sensori delle zanzare di intercettare i vasi sanguigni.
  • questi prodotti vanno applicati sulla cute scoperta, compreso il cuoio capelluto. Occorre ripetere il trattamento dato che i prodotti evaporano rapidamente e vengono eliminati con la sudorazione.
  • nell'uso di questi prodotti bisogna seguire scrupolosamente le indicazioni riportate sulla confezione e va adottata grande cautela con i bambini o su pelli sensibili. I repellenti non vanno applicati sulle mucose (labbra, bocca), sugli occhi, sulla cute abrasa; possono essere invece spruzzati sui vestiti per aumentarne l'effetto protettivo.
Pubblicato in Cronaca Reggio Emilia

Maiali a spasso sull'A1 e curiosi in fila dopo una notte di fuoco causata da due incidenti, di cui uno mortale. Ulteriore incidente avvenuto tra Piacenza e Fiorenzuola sempre in direzione di Bologna. -

Parma, 7 agosto 2015 - di A.K. -

La situazione sull'A1, sul tratto tra Parma e Piacenza, a diverse ore dall'incidente mortale della notte scorsa, rimane caotica. Ieri notte, poco dopo mezzanotte, una donna ha perso la vita in seguito a un tamponamento e tre viaggiatori, tra cui una bambina, sono rimasti feriti. A complicare questo tragico incidente si è aggiunto un tamponamento che ha coinvolto alcuni mezzi pesanti. Un grosso autoarticolato si è ribaltato disperdendo decine di maiali sulla carreggiata. Ci sono volute ore di lavoro incessante per recuperare gli animali.
La situazione rimane difficile perché si è formata una fila di 11chilometri, anche nel lato opposto, visto che i curiosi hanno deciso di fermarsi a fotografare l'accaduto.

A1 Milano-Napoli code verso Bologna aggiornameto delle ore 13:31

Sulla A1 Milano-Napoli, verso Bologna, è stato riaperto il tratto tra il bivio con la A21 Torino-Brescia e Parma precedentemente chiuso per due distinti incidenti, ora risolti. Rimangono code a tratti per traffico intenso tra Fidenza ed il bivio per la A15 Parma-La Spezia, con tempi di percorrenza di 25 minuti. Inoltre per un altro incidente avvenuto all'altezza del km 71+500 ci sono 3 km tra Piacenza e Fiorenzuola sempre in direzione di Bologna. Sul luogo dell'evento sono presenti tutti i mezzi di soccorso ed il personale di Autostrade per l'Italia a segnalare la coda.

Aggiornamenti sulla viabilità

Costanti aggiornamenti sulla situazione della viabilità e sui percorsi alternativi sono diramati tramite: i notiziari "my way" in onda sul canale 501 di SKY Meteo24; su RTL 102.5; su Isoradio 103.3 FM; attraverso i pannelli a messaggio variabile e sul network TV Infomoving in Area di Servizio. Per ulteriori informazioni si consiglia di chiamare il Call Center Autostrade al numero 840.04.21.21. Webcam www.autostrade.it/autostrade-gis/webcam.do 

Pubblicato in Cronaca Emilia
È GRATIS! Clicca qui sotto e compila il form per ricevere via e-mail la nostra rassegna quotidiana.



"Gazzetta dell'Emilia & Dintorni non riceve finanziamenti pubblici, aiutaci a migliorare il nostro servizio e a conservare la nostra indipendenza, con una piccola donazione. GRAZIE"