A contattare la Polizia Municipale, al termine dell'ennesimo diverbio degenerato in un'aggressione, è stata proprio la signora vittima: arrestato per maltrattamenti in famiglia. -
Piacenza, 6 luglio 2015 -
Ha tollerato le angherie del figlio a lungo, sopportando insulti, schiaffi, pugni e calci, fino alle minacce di morte, senza mai denunciarlo, nonostante i ripetuti accessi al Pronto Soccorso per le lesioni riportate in seguito alle percosse subite. Alla fine, esasperata, la donna – una piacentina di 56 anni, madre di altri figli che sempre più spesso dovevano intervenire in sua difesa contro il fratello – ha denunciato tra le lacrime l'uomo, 32enne, per le violenze patite.
A contattare la Polizia Municipale, al termine dell'ennesimo diverbio degenerato in un'aggressione, è stata proprio la signora vittima dei maltrattamenti, che vive con il giovane in un appartamento alla periferia della città. A scatenare la furia del figlio sarebbe stato il rifiuto della madre, a fronte dell'ennesima richiesta di soldi. La risposta dell'uomo non si è fatta attendere: prima l'ha colpita con alcuni pugni, poi l'ha fatta cadere a terra con un violento calcio al fianco. Alcuni vicini di casa, allarmati dalle urla, sono riusciti a chiamare gli altri figli della donna, che hanno tentato di bloccare il fratello.
Il 32enne, però, dopo essersi divincolato ha afferrato un coltello che aveva precedentemente nascosto in un'intercapedine un po' di tempo prima, quando i familiari, preoccupati per il suo comportamento, avevano fatto sparire tutti gli oggetti contundenti e potenzialmente offensivi. Nel frattempo, sono accorse sul posto le pattuglie della sezione Giudiziaria e di Pronto Intervento della Polizia Municipale, che hanno immobilizzato e arrestato il giovane per il reato di maltrattamenti in famiglia.
Dai racconti della donna agli agenti intervenuti, è emerso che l'episodio in questione sarebbe stato solo l'ultimo di una lunga serie di liti, spesso scaturite per futili motivi e mai denunciate. Il trentaduenne, con precedenti per uso di stupefacenti, è attualmente agli arresti domiciliari presso la casa del padre, in attesa del processo la cui udienza si terrà nei prossimi giorni. Per la mamma, invece, si sono rese necessarie le cure ospedaliere per le contusioni riportate a seguito delle percosse.
Nei primi cinque mesi del 2015, aumentano i turisti, soprattutto a Parma e a Salsomaggiore. A maggio quasi 20 mila pernottamenti in più rispetto a maggio 2014, pari a un aumento dell'11,3%, dovuto soprattutto agli stranieri. -
Parma, 6 luglio 2015 –
Buone notizie sul fronte turismo in città e provincia. I dati resi noti dall'Ufficio Statistica della Provincia per i primi cinque mesi di quest'anno registrano oltre 262 mila arrivi, contro i 238 mila dell'anno scorso, con un incremento del 10%. A fare la differenza sono soprattutto i quasi 86 mila stranieri che contribuiscono, con un aumento del 26,5%.
In aumento tra gennaio e maggio 2015 anche le presenze (cioè i pernottamenti), che passano da 568 mila quasi 611 mila, con un + 7,5%; anche in questo caso la parte del leone la fanno gli stranieri, con un + 22,8% e + 33 mila unità ma crescono anche gli italiani (+2,4%, con un aumento di 10 mila unità).
Gli incrementi coprono tutti i mesi, ma sono particolarmente buoni i dati di maggio, che superano di molto quelli dello scorso anno: quasi 20 mila pernottamenti in più nelle strutture recettive del Parmense rispetto a maggio 2014, pari a un aumento dell'11,3%.
Il dato è ancor più positivo se si tiene conto che nel 2014 si è svolto Cibus, che tradizionalmente incrementa parecchio le presenze.
Gli stranieri sono stati anche a maggio quelli che hanno fatto registrare gli incrementi maggiori: +24,0%, anche se sembra in consistente ripresa anche il comparto italiano con +6,4% di presenze.
Anche gli arrivi sono in netta crescita, in particolare a maggio +20,3% (+47,1% di stranieri e +7,7% per gli italiani). L'aumento più consistente degli arrivi rispetto alle presenze alimenta il fenomeno della riduzione della permanenza media, fenomeno in corso da anni.
Sono i turisti cinesi i più numerosi tra gli stranieri, con 8.500 presenze, seguiti a ruota dai 7.000 Tedeschi circa. I Cinesi hanno una permanenza media di 1,07 giorni, paragonabile alle permanenze medie di turisti di altre nazionalità, (Giapponesi 1,4; Coreani 1,4; ma anche Tedeschi e Belgi 1,6; Austriaci e Francesi 1,7).
Per quel che riguarda le aree più rappresentative del nostro territorio dal punto di vista turistico, Salsomaggiore a maggio registra in termini di presenze la crescita più consistente, +25,3% rispetto a maggio 2014, circa 13.000 presenze in più, di cui circa 5.300 straniere ma ben 7.600 italiane. Il grafico delle presenze giornaliere (Grafico 1, in allegato) evidenzia il picco, dovuto soprattutto alle Olimpiadi universitarie tenute dal 15 al 24 maggio.
Parma a maggio cresce rispetto al 2014 del 10,3% come presenze e del 18,3% come arrivi, e crescono in entrambi i casi sia gli italiani che gli stranieri. Anche nel caso del capoluogo, però, l'incremento più consistente è registrato dagli stranieri (+16,3%), mentre gli italiani crescono di quasi il 6%. Si allega il grafico giornaliero.
"Prosegue il trend positivo del 2013 e del 2014, frutto di un lavoro di squadra sul territorio – dichiara in proposito il Presidente della Provincia e Sindaco di Salsomaggiore Filippo Fritelli –L'investimento in manifestazioni ed eventi di livello anche internazionale si traduce in un vantaggio per la città e i numeri di maggio, legati a Salso ai Campionati universitari, ne sono la prova più evidente."
"Continua il lavoro prezioso della Provincia nella raccolta ed elaborazione dei dati statistici, che vengono messi a disposizione di tutto il territorio, enti locali ed operatori economici" rimarca Andrea Censi, Delegato provinciale alla Pianificazione territoriale e alla Statistica.
I legali di Pastorello, Matteo Faggioli e Luca Sirotti, hanno chiesto che vengano citati venti testimoni, tra loro anche Arrigo Sacchi e Adriano Galliani. -
Parma, 6 luglio 2015 - di Salvatore Pizzo -
Nonostante il Parma Calcio sia stato azzerato da un nuovo fallimento a dodici anni di distanza, non mancano i contraccolpi giudiziari relativi al passato crack del club emiliano, che nel 2003 fu travolto dal default della Parmalat, vicende finanziarie che stando alle carte processuali portano ancora una volta in Canton Ticino.
In questi giorni in Tribunale a Parma si è tenuta una delle udienze del processo a carico di Gian Battista Pastorello, imputato nella sua qualità di ex presidente dell'Hellas Verona, società calcistica che i magistrati della Procura di Parma ritengono che fosse occultamente controllata da Calisto Tanzi, l'ex patron della Parmalat che controllando già il Parma Calcio non poteva detenere un'altra squadra di serie A e stando alle accuse contestate, avrebbe agito per il tramite di Pastorello che in passato è stato anche direttore sportivo del Parma Calcio. Pur trattandosi di una materia apparentemente di competenza della sola giustizia sportiva, gli inquirenti di Parma ritengono che ciò, se provato, avrebbe contribuito ad ingigantire il dissesto finanziario di quello che fu il Parma A. C. e quindi della Parmalat di cui era uno dei tanti asset. I legali di Pastorello, Matteo Faggioli e Luca Sirotti, hanno chiesto che vengano citati venti testimoni, tra loro anche Arrigo Sacchi e Adriano Galliani, il primo nella qualità di ex direttore tecnico del Parma tra il 2002 e il 2003 e il secondo in qualità d presidente della Lega calcio italiana. Nell'elenco presentato dai legali e che dovrà essere vagliato dal Tribunale figura anche l'ex presidente dell'Hellas Verona Alberto Mazzi.
Il collegio giudicante presieduto da Gennaro Mastroberardino, con a latere Luca Agostini ed Enrico Vernizzi, intenderebbe riunire il procedimento con quello a carico di Gustavo Carlos Mascardi, procuratore sportivo di nazionalità argentina, a quale secondo le accuse, tutte da provare, mosse dal pubblico ministero Paola Dal Monte, verrebbero imputate presunte operazioni finanziarie relative alla compravendita di due calciatori sudamericani, per complessivi 8 milioni di dollari versati sui conti luganesi di una società panamense riconducibile allo stesso procuratore argentino, le filiali di Lugano del Banco del Sempione e di Credit Agricole. In realtà parte di quei soldi, secondo la Procura di Parma, non corrispondevano al reale valore delle operazioni e sarebbero stati prelevati in contanti e trasferiti su altri conti svizzeri. Per problemi di notifica degli atti in Argentina i giudici di Parma hanno preferito aggiornare entrami i processi al 16 luglio.
Complici il caldo e l'afa di questi giorni la vasca di laminazione e la fontana sono stati presi d'assalto da bambini, ragazzi e adulti che ne hanno approfittato per rinfrescarsi. Il tutto davanti allo storico Palazzo Ducale. E sui social scoppia la polemica: c'è chi si sdegna, chi parla di "fallimento" del progetto di riqualificazione e chi afferma che non c'è nulla di male. -
Modena, 3 luglio 2015 - Di Manuela Fiorini - in galleria le foto gentilmente concesse da Andrea Galli -
Bambini che si rincorrono allegramente nell'acqua, tra schizzi e risate. Qualcuno indossa un costumino, qualcun altro è completamente nudo. Mamme e nonne li guardano giocare e sono pronte ad asciugare i loro pargoletti con accappatoi e asciugamani, mentre gli indumenti bagnati sono stesi ad asciugare su una panchina. Poco più avanti, in ordine sparso, ci sono scarpe, vestiti e zaini depositati alla meglio, mentre i loro proprietari, di qualche lustro più grandi, si rinfrescano le estremità. Sembrerebbe un giorno di ordinaria calura estiva. Peccato che lo scenario non sia una spiaggia della riviera e nemmeno i bordi di una piscina o la riva di un fiume, ma la centralissima Piazza Roma, nel cuore del centro storico di Modena, di fronte al Palazzo Ducale, sede della prestigiosa Accademia Militare.
La piazza, da diversi mesi è oggetto di una riqualificazione, che ha di fatto cancellato il parcheggio di cui, per decenni, si erano serviti i modenesi per accedere al centro storico, anche se nella parte attorno al monumento di Ciro Menotti, saranno conservati 60 posti auto, fortemente sollecitati dai residenti. L'impressione, tuttavia, è che Piazza Roma si sia trasformata in "Spiaggia Roma", dal momento che i giochi nell'acqua da parte di persone di tutte le età sembra sia diventato un appuntamento fisso, e organizzato, di questi giorni di caldo estivo.
Andrea Galli, Consigliere Comunale di Forza Italia, è stato tra i primi a denunciare la situazione sui social network, scatenando la polemica e aprendo un vivace dibattito, tra chi esprime il suo sdegno, invocando il decoro, e chi, al contrario, sostiene che non ci sia nulla di male nel portare i bambini a giocare o a cercare un po' di refrigerio passeggiando a piedi nudi nella fontana. Abbiamo sentito proprio il consigliere Galli per un commento.
Nel progetto di riqualificazione della piazza, che cosa non ha funzionato?
"A mio avviso, era necessario fare una sola cosa: il parcheggio sotterraneo. Piazza Roma è la porta di ingresso a Modena. Avere, di fatto, desertificato la piazza ha voluto dire chiudere quell'ingresso. Io sono il primo a essere a favore di una Piazza Roma vuota dalle macchine. Fosse per me, tutto il centro storico dovrebbe essere pedonale. Però bisogna fare dei parcheggi. Perché se svuoto il centro dalle auto e non propongo soluzioni alternative e, soprattutto, valide, la gente in centro non viene più. E non parlo dei modenesi, che, bene o male, da qualche parte la macchina devono parcheggiarla, ma di coloro che vengono a Modena da visitatori. Basti pensare poi a quanti studi professionali, hanno spostato la loro sede dal centro perché i clienti non riuscivano a raggiungerli".
A Modena, basta scavare un po' ed emerge la città medievale e romana. Così è stato anche in Piazza Roma, forse è per questo che non è stato fatto il parcheggio sotterraneo?
"Secondo me, in Piazza Roma è mancata proprio la volontà di fare un parcheggio. Perché dieci anni fa, quando c'era il progetto di un metrò con linee sotterranee, le vestigia storiche non erano un problema. Quando al Novi Sad è stato realizzato il parcheggio, durante i lavori sono emerse lapidi, anfore, una necropoli e una strada, che sono state valorizzate nel Novi Ark. E il parcheggio sotterraneo è stato fatto comunque. Si poteva fare la stessa cosa anche in Piazza Roma, realizzando l'opera più in fondo. Modena non è sicuramente l'unica città italiana ad avere un passato che emerge dagli scavi, ma questo non ha impedito, altrove, di realizzare parcheggi sotterranei. E dispiace, perché questa scelta cambierà i flussi di traffico verso la nostra città. Chi viene da fuori, preferirà andare a Bologna, che è meglio collegata a Mirandola o a Vignola attraverso le linee ferroviarie".
A proposito del Novi Park, ora "Parcheggio del centro", i modenesi sembrano non amarlo. Ha inaugurato tre anni fa, il 21 luglio 2012, eppure gli spazi vuoti sono ancora troppi e le navette per il centro sono semivuote. Perché non è stata una soluzione alla cronica mancanza di parcheggi per chi si reca in centro storico?
"Perché è stato fatto nel posto sbagliato. Chi arriva a Modena passa tra Piazza Roma e Piazza Garibaldi. Il parcheggio doveva essere fatto al Gallo, in Piazza Garibaldi, sotto i Viali del Parco o, appunto, sotto Piazza Roma. Il Novi Park non ha attorno abitazioni o punti di aggregazione che facciano sì che la gente vada là. Occorre avere una visione completa della città, mentre ho l'impressione che la riqualificazione di Piazza Roma sia stata un'operazione di pura facciata ideologica. Chi dice "ma Piazza Roma è più bella" dovrebbe aggiungere "è bella, ma è morta". E io temo che non si recupererà".
Molti dei post alla pubblicazione delle foto della "piazza balneare" su Facebook sostengono che non ci sia nulla di male a rinfrescarsi o a fare giocare i bambini nell'acqua. Il Comune dovrebbe intervenire con delle limitazioni o un invito al decoro?
"Si spera sempre nel buon senso delle persone. E' chiaro che se uno porta i bambini a giocare loro si divertono. D'altra parte, è impensabile adibire un vigile ai controlli in piazza 24 ore su 24, mentre un cartello con la lista dei divieti, che spesso la gente non considera, andrebbe a rovinare il concetto di uno spazio urbano libero e pulito. Il mio timore è che qualcuno, prima o poi, correndo e scivolando nell'acqua, si faccia male. Di chi sarà la colpa?".
In generale, quindi, la proposta quale sarebbe?
"Quella di riconoscere l'errore e fare un parcheggio sotto la piazza, ma questo è nei sogni. L'altra è fare un parcheggio funzionale nelle vicinanze della piazza. Altra cosa che non si farà mai. Il problema degli amministratori, a Modena, è non riuscire a dire: "Ho sbagliato". E realizzare un progetto diverso. L'errore più grande è non riconoscere l'errore".
Intanto, in una nota, il Comune di Modena informa che i lavori per il recupero e la riqualificazione di Piazza Roma proseguono a pieno ritmo, con un anticipo sulla tabella di marcia. Il termine è previsto per il prossimo mese di novembre. E, riguardo agli avvenimenti di questi giorni l'Assessore ai Lavori Pubblici del Comune di Modena Gabriele Giacobazzi fa sapere che "non sono tollerabili comportamenti che non rispettano il decoro della piazza, come lasciar circolare cani senza guinzaglio o bivaccare utilizzando la vasca di laminazione come una piscina. Si tratta di una questione di senso civico e tali comportamenti vanno contrastati in piazza Roma come altrove. L'acqua della vasca, che è ancora in fase di collaudo, inoltre, è acqua di ricircolo, cioè è la stessa che viene reimmessa a velo attraverso un sistema di recupero, e ovviamente non è potabile". L'assessore ricorda infine che, "a completamento dei lavori, nella piazza saranno presenti tre telecamere di controllo, che saranno utili anche a garantire la corretta fruizione dello spazio".
Presentato il progetto della nuova società. Il "Parma Calcio 1913" ora dovrà attendere la pronuncia della FIGC per l'iscrizione alla Serie D. Ma sullo sfondo rimane sempre il "Magico Parma" di Corrado. -
Parma, 2 luglio 2015 - di Luca Gabrielli
Un bagno di folla ieri al Tardini tra giornalisti e tifosi. Sembrava di essere alla presentazione di un nuovo campione pronto a scendere in campo, un Hristo Stoichkov per intenderci. Invece si è tenuta la presentazione di "Parma Calcio 1913", una delle due cordate che hanno richiesto l'affiliazione alla Figc per iscrivere il nuovo Parma alla prossima stagione di Serie D.
Presenti Nevio Scala, Guido Barilla, Marco Ferrari e Luca Carra ad illustrare un progetto fondato essenzialmente su due valori ripetuti più volte durante la conferenza stampa: trasparenza e onestà.
L' organigramma societario
Il Parma Calcio 1913 propone un modello nuovo, innovativo in Italia.
Un modello di gestione basato su procedure di controllo e sul principio di delega e che non fa mistero di ispirarsi ai principi gestionali del calcio tedesco, il cui azionariato diffuso è alla base dei successi, anche sportivi, delle squadre della Bundesliga negli ultimi anni.
La nuova società sarà costituita da una maggioranza dalle basi solide riunita sotto il nome di "Nuovo Inizio" a cui partecipano su base paritaria alcuni dei più importanti imprenditori del territorio tra cui Guido Barilla, Giampaolo Dallara, Mauro Del Rio, Angelo Gandolfi, Marco Ferrari, Giacomo Malmesi e Paolo Pizzarotti e da una quota di minoranza destinata ad un primo nucleo di azionariato diffuso, la "Parma Partecipazioni Calcistiche" a cui hanno aderito già quasi 200 imprenditori, professionisti e associazioni di tifosi, con Presidente Corrado Cavazzini e un cda composto da volti noti in città come Giorgio Orlandini, Ermes Foglia, Pietro Trascinelli, Rossano Cavalieri, Lauro Rioni, Roberto Chiapponi, Alessandro Squeri e Benedetto D'Angelo.
L'inizio di una nuova era
È bastata la presenza di Guido Barilla per rassicurare i tifosi sulla solidità e la trasparenza di questo nuovo progetto, impegnativo ma molto entusiasmante, che ha come obiettivo far tornare il Parma nel calcio che conta.
"E' per me un giorno molto emozionante - ha detto Guido Barilla durante la conferenza stampa - Mi ritrovo qua assieme a questo gruppo di amici entusiasti per cominciare una storia diversa da quelle viste. E' un nuovo inizio, con persone che hanno grande passione per la nostra città. Il calcio è importantissimo per la resurrezione di Parma. Questa è un'avventura che faccio io personalmente, non ha nulla a che fare con l'azienda. E' una mia scelta personale. Lo devo al Parma Calcio. La mia dedizione per questa squadra sarà totale".
Il ritorno a casa di Nevio Scala
A vederlo seduto nella sala conferenze del Tardini si è fatto un tuffo nel passato, ricco di successi e momenti magici. Nevio Scala è il nuovo Presidente del Parma Calcio 1913 e non nasconde l'emozione per questo nuovo ruolo.
"Sono molto felice" - ha dichiarato Nevio Scala – "Ho la fortuna di essere stato scelto da un gruppo di persone di elevato spessore, e quindi sono orgoglioso del compito che mi è stato affidato. Ero stato contattato altre volte per un ritorno a Parma, ma non c'erano le condizioni che si sono create oggi. Mi auguro di essere all'altezza, sto studiando, sto imparando il nuovo ruolo. Siamo appena nati. Dobbiamo ricordarci che partiamo da una categoria che non compete al Parma e quindi faremo di tutto per dare ai nostri tifosi le soddisfazioni che meritano. Vogliamo vincere, ma vogliamo farlo a modo nostro. Vogliamo essere trasparenti e proporre un modello di calcio biologico, lontano dai veleni e dall'inquinamento in cui è finito. Avete scritto che il Parma è morto, ma il Parma non morirà mai. Il Parma rinasce oggi da una nuova categoria, dai Dilettanti, pronto a scrivere una nuova bella storia".
Si è poi lasciato andare sui temi calcistici e sulla filosofia che che sarà adottata dalla nuova società.
"Stiamo lavorando, ma abbiamo le idee molto chiare. Punteremo tantissimo sul Settore Giovanile. Cercheremo di dare a Parma le soddisfazioni che merita". Ancora non ha deciso quale sarà il prossimo allenatore del Parma ma promette che non interferirà in nessun modo nelle decisioni tecnico-tattiche future. "Dobbiamo ancora decidere direttore sportivo, allenatore e responsabile del settore giovanile, settore che avrà un ruolo importantissimo nel nostro progetto'', ha concluso il neopresidente gialloblù. Si augura che molti ragazzi del settore giovanile che negli ultimi giorni hanno onorato questa maglia, decidano di sposare il nuovo progetto e continuino con loro ma ammette che sarà molto difficile trattenerli.
Giuseppe Corrado non molla
Dopo la presentazione ufficiale del progetto, il prossimo passo per il "Parma calcio 1913" sarà chiedere l'affiliazione alla Figc per il campionato di Serie D, forte di un accordo con il Comune di Parma per l'utilizzo dello stadio Tardini e rivolgere le attenzioni al Centro Sportivo di Collecchio (in attesa dell'asta per il fallimento) e alle situazioni degli gli ormai ex dipendenti del club.
Allo stesso tempo però si registra anche la nota di Giuseppe Corrado, manager di The Space e presidente del progetto "Magico Parma", che da ieri riferisce di avere ottenuto la disponibilità dell'utilizzo del Tardini.
Non resta che aspettare ma da oggi si può sicuramente essere un po' più tranquilli sul futuro della squadra crociata.
Il Comune di Piacenza proroga la convenzione per l'utilizzo gratuito dei bus da parte degli over 65 fino al 31 dicembre 2015. -
Piacenza, 2 Luglio 2015 -
E' stata prorogata fino al 31 dicembre 2015, da parte del Comune di Piacenza, la convenzione che consente agli over 65 residenti in città di viaggiare gratuitamente sui mezzi di trasporto pubblico urbano gestiti dall'azienda Seta.
I possessori delle tessere Mi Muovo, emesse fino al 31 dicembre 2014, da oggi potranno utilizzarle fino alla scadenza della proroga. La tessera, personale e non cedibile a terzi, rappresenta un vero e proprio abbonamento e deve essere convalidata ad ogni utilizzo dell'autobus ed esibita in caso di controlli da parte del personale incaricato.
Per la richiesta e il rilascio della tessera è necessario recarsi presso gli uffici Seta di Piazza Cittadella, nei seguenti orari: dal lunedì al giovedì dalle 8.15 alle 12.45 e dalle 14.15 alle 17 e al venerdì dalle 8.15 alle 12.45 (chiusura pomeridiana dall'11 luglio al 23 agosto).
Il richiedente dovrà essere provvisto di documento di identità valido oppure di delega compilata nel caso dovesse presentarsi una persona diversa dal beneficiario. Per ottenere la tessera è inoltre necessario pagare un contributo, una tantum, di 5 euro a titolo di rimborso spese.
Fermato ieri pomeriggio dalla Polizia Municipale alla guida di una Golf è stato denunciato dalla Municipale.-
Piacenza, 1 luglio 2015 -
Il ventottenne di nazionalità albanese residente a Piacenza è stato fermato ieri pomeriggio dalla Polizia Municipale alla guida di una Golf, durante un posto di controllo in via IV Novembre.
Alla richiesta della pattuglia di esibire i documenti di guida del veicolo, dopo alcuni tentativi di giustificarne l'assenza, prima ha esibito un permesso internazionale di guida scaduto nel 2013, poi ha ammesso di non essere in possesso della patente perché mai conseguita.
Gli agenti, attraverso gli accertamenti, hanno quindi avuto conferma che il conducente, oltre a non avere la patente, circolava alla guida del veicolo senza la prescritta assicurazione. Al giovane è stato quindi contestato il reato di guida senza patente e applicata la sanzione per la mancata copertura assicurativa ai sensi dell'articolo 193 del Codice della Strada, mentre il veicolo è stato sottoposto a sequestro.
Danni ingenti all'agricoltura. Il 9 luglio si chiuderà la ricognizione avviata dalla Provincia. Il presidente Manghi e il consigliere all'Agricoltura Mammi hanno incontrato le associazioni agricole -
Reggio Emilia, 30 giugno 2015 -
Danni ingenti quelli provocati nella Bassa reggiana a causa della grandinata del 19 giugno, che si stimano in almeno un paio di milioni per le aziende agricole.
Questo è quanto emerso ieri sera, nel corso dell'incontro convocato in Provincia dal presidente Giammaria Manghi e dal consigliere delegato all'Agricoltura, Alessio Mammi, con le associazioni agricole (Confagricoltura, Confederazione italiana agricoltori, Federazione provinciale Coltivatori diretti, Unione generale Coltivatori-Cisl), le centrali cooperative e i sindacati.
Il 9 luglio si chiuderà la ricognizione avviata dalla stessa Provincia. La sola Cia ha finora contato più di 30 aziende danneggiate stimando almeno 420.000 euro di danni nel comprensorio di Gualtieri, Guastalla, Boretto e Brescello ed altri 160.000 nella più ristretta fascia comprendente Poviglio, Meletole e Castelnovo Sotto.
Per Confagricoltura è stata proprio questa la zona più flagellata, con danni già accertati per alcune centinaia di migliaia di euro in particolare alle produzioni di cocomeri, meloni, pomodori, ma anche erba medica, orzo e lo stesso grano, che ha comunque perso gran parte dei chicchi.
Per la Coldiretti – che al momento ha riscontrato danni per 550.000 euro, con il comparto del pomodoro maggiormente colpito – è indispensabile pensare anche a una mappatura delle zone della nostra provincia che purtroppo, a causa dei mutamenti climatici, vengono sempre più spesso danneggiate da eventi atmosferici estremi.
"Anche per questo alla Regione ed in particolare all'assessore all'Agricoltura Simona Caselli, che si è dimostrata molto sensibile, abbiamo chiesto di valutare l'individuazione di appositi strumenti normativi e finanziari che in tempi rapidi consentano di sostenere le aziende agricole nel caso di eventi atmosferici che ormai purtroppo, per la loro frequenza, non hanno più i connotati della straordinarietà, magari non sono così violenti da giustificare la dichiarazione dello stato di calamità maturale, ma sono comunque in grado di danneggiare pesantemente le coltivazioni", hanno detto il presidente Manghi e il consigliere provinciale Mammi. Per la Provincia, tali fondi regionali 'straordinari' ad hoc potrebbero anche aiutare gli agricoltori a meglio fronteggiare un altro problema emerso questa sera, quello dei rapporti con le assicurazioni, "migliorando le caratteristiche di quanto previsto dalle polizze".
Nel corso dell'incontro si è discusso anche dei Piani di contenimento delle nutrie, recentemente oggetto di un accordo tra la stessa Provincia e le associazioni agricole (oltre a Comuni e Consorzi di bonifica, ai quali si è recentemente aggiunta anche Aipo) finalizzato ad una attività di controllo della specie per limitare i pesanti danni che questi animali provocano tanto alle coltivazioni, quanto alla tenuta idraulica degli argini.
(Fonte: ufficio stampa Provincia di Reggio Emilia)
E' stato fermato mentre era alla guida della sua auto per un controllo della Polizia Municipale e costretto a pagare l'intero importo. -
Piacenza, 29 giugno 2015 -
Un cittadino rumeno di 29 anni residente a Piacenza è stato fermato fermato ieri in via Colombo, durante un controllo di prossimità della Polizia Municipale.
I documenti erano in regola, ma la pattuglia ha comunque effettuato un controllo presso gli uffici del Comando e ha scoperto che a carico del veicolo c'erano ben 19 verbali tutti notificati e mai pagati, per un importo pari a 2.337 euro, relativi per la maggior parte a passaggi in Ztl non autorizzati e a soste negli spazi blu senza il versamento del ticket.
Gli agenti, dopo aver invitato l'uomo presso il Comando di via Rogerio per chiarire la propria posizione, lo hanno informato che se non avesse provveduto immediatamente al pagamento sarebbe incorso nel fermo amministrativo del veicolo. Questi in un primo tempo ha accampato le scuse più disparate, ma all'arrivo del carro attrezzi pronto a prender in carico l'autovettura, ha pagato non solo l'intero importo dovuto ma anche la chiamata del carro attrezzi.
La Municipale ha recuperato in via Mutti circa due tonnellate di rame rubato nascosto in un furgone anch'esso rubato. -
Piacenza, 25 giugno 2015
Un autocarro Mercedes bianco in sosta in via Mutti è stato notato dagli agenti della Municipale, l'altro giorno, durante un normale servizio di controllo, verso le ore 12.15. Il mezzo è sembrato carico oltre ogni limite, tanto da pregiudicarne la sicurezza qualora fosse stato in circolazione. Un rapido approfondimento investigativo ha così permesso di stabilire che il veicolo era stato rubato in una località della provincia all'inizio di giugno.
L'autocarro è stato dunque recuperato e gli agenti hanno immediatamente informato del ritrovamento il proprietario, che subito si è recato sul posto e quando ha ripreso possesso del proprio mezzo, sia il proprietario che gli agenti hanno potuto notare con sorpresa che il furgone conteneva un'enorme quantità di pezzi di cavi elettrici in rame di varie dimensioni per circa due tonnellate. Il materiale che è stato immediatamente sequestrato perché oggetto di furto. La refurtiva ha un valore che si può stimare in alcune decine di migliaia di euro ed è stata subito messa a disposizione dell'autorità giudiziaria per il proseguimento delle indagini.