L' intervista dei ragazzi al coordinatore scientifico del festival, Stefano Rodotà e l'incontro in Municipio con il sindaco Dosi. -
Piacenza, 28 settembre 2015 -
Il sindaco Paolo Dosi ha incontrato, ieri pomeriggio nella sala del Consiglio comunale in Municipio, la delegazione degli studenti della Luiss a Piacenza per partecipare al Festival del Diritto: "La presenza, per il terzo anno consecutivo, degli studenti della Libera Università Internazionale degli Studi Sociali «Guido Carli» di Roma – afferma il primo cittadino - è il segno che il festival riscuote interesse, curiosità e attenzione anche fuori Piacenza, in questo caso da parte di un ateneo prestigioso che offre un modello formativo tra i più avanzati nel nostro Paese. La Luiss, mi è stato confermato dai presenti all'incontro, ritiene il Festival del Diritto un momento di formazione importante, tanto da favorire e sostenere la partecipazione dei suoi studenti nei giorni della manifestazione. Ho rivolto agli studenti l'invito a partecipare agli incontri in calendario in questo fine settimana, ma anche ad apprezzare le eccellenze che Piacenza può offrire dal punto di vista artistico, culturale ed enogastronomico, nonché l'auspicio di ritrovarli l'anno prossimo in occasione della nona edizione del festival".
Ieri mattina, sotto i portici di palazzo Gotico, gli studenti della Luiss hanno invece intervistato il coordinatore scientifico del festival, Stefano Rodotà.
Un 50enne italiano è stato arrestato per spaccio di stupefacenti dopo una serie di controlli nel centro cittadino. -
Modena, 28 settembre 2015 -
I Carabinieri della Stazione di Carpi hanno arrestato venerdì sera un 50enne di Carpi, per spaccio di stupefacenti. L'operazione è nata da una serie di controlli fatti dai Carabinieri nelle ultime settimane nel centro storico di Carpi, per la presenza di alcuni tossicodipendenti. Le Forze dell'ordine hanno iniziato così un'attività di osservazione e pedinamento a loco carico. I militari li hanno notati aggirarsi spesso nelle medesime strade del centro carpigiano, finché hanno verificato che si recavano presso l'abitazione di un pregiudicato per spaccio di stupefacenti e per reati contro il patrimonio.
Venerdì sera, i Carabinieri hanno aspettato che un cliente entrasse in casa dello spacciatore e, appena uscito lo hanno bloccato entrando poi nell'abitazione. Il cliente, un nordafricano, era in possesso di una dose di cocaina mentre lo spacciatore era in possesso di circa 10 dosi di cocaina ed eroina, un bilancino di precisione e circa 1.200 euro in banconote provento dello spaccio. Sabato mattina il Tribunale di Modena ha convalidato l'arresto, condannando l'uomo a 1 anno e mezzo di detenzione da scontare presso il domicilio e 5.000 euro di multa.
L'operazione dell'Arma si aggiunge agli ultimi successi nel campo del contrasto allo spaccio di stupefacenti verso cui è in corso un'attività di contrasto svolta in maniera sempre più raffinata, avendo innalzato il tenore e la qualità delle indagini tese ad individuare i canali più consistenti del spaccio, rivolgendo l'attenzione prevalentemente a personaggi che hanno in mano un certo giro di affari. Negli ultimi due mesi infatti sono stati arrestati altri due spacciatori di un certo livello: uno in possesso di 120 grammi di cocaina e 100 di hashish nascosti nel ripostiglio in dosi già confezionate per lo spaccio, nonché quasi 5.000 euro in banconote di diverso taglio in una busta nascosta sotto il materasso; l'altro è un magrebino sorpreso in auto con 50 grammi di hashish pronti per lo spaccio e a seguito di perquisizione domiciliare è stato trovato in possesso di altri 60 grammi della medesima sostanza.
Si tratta di un 55 enne di origine ferrarese che da una decina di giorni forzava gli armadietti di medici e infermieri dell'Ospedale di Baggiovara. Per agire indisturbato e accedere ai luoghi inibiti al pubblico si fingeva un tecnico della Manutencoop e persino un familiare di un degente per avere libero accesso alla Rianimazione. Sospetti su di lui anche per furti avvenuti al Policlinico con lo stesso modus operandi.
Modena, 25 settembre 2015 - di Manuela Fiorini -
Aveva preso di mira gli ospedali di Modena, Baggiovara e Policlinico, dove forzava gli armadietti del personale per appropriarsi di denaro e altri oggetti. Per poter accedere alle aree normalmente inibite al pubblico, si fingeva un tecnico della Manutencoop e persino un parente di un paziente ricoverato nel reparto di Rianimazione. A tradirlo, forse la troppa sicurezza in se stesso, dal momento che i furti, negli ultimi dieci giorni, erano aumentati. Ben sei quelli accertati, anche se la Polizia stava già conducendo delle indagini per episodi simili avvenuti nei mesi scorsi sia a Baggiovara che al Policlinico.
Incrociando le denunce delle persone derubate con le immagini delle telecamere interne dell'Ospedale di Baggiovara, la Polizia è finalmente riuscita a identificare il colpevole. Si tratta di un 55 enne di origine ferrarese, già noto alle forze dell'ordine per precedenti specifici.
Lo scorso mercoledì, alle 19.30, le guardie giurate dell'Ospedale di Baggiovara si sono accorte della presenza del sospettato e hanno chiamato la Polizia. Mentre veniva intrattenuto dai vigilanti, l'uomo ha tentato di liberarsi della refurtiva appena sottratta chiedendo di andare in bagno, ma, al loro arrivo, le forze dell'ordine hanno perquisito i servizi igienici, ritrovando un portafoglio e due tesserini identificativi del personale sanitario. Addosso al sospettato sono stati invece ritrovati 30 euro sottratti dal portafoglio. L'uomo è così finito nel carcere di Sant'Anna con l'accusa di furto aggravato e ricettazione. La Polizia, nel frattempo, continua a indagare. Il sospetto, infatti, che sia sempre lui l'autore di un'altra serie di furti avvenuti sia a Baggiovara che al Policlinico.
Il presidente della Regione Emilia-Romagna, Bonaccini: "Grazie ItaliaLovesEmilia, ecco cosa abbiamo fatto con i fondi del concerto a Campovolo 2012". Il presidente della Regione ha scritto agli artisti che diedero vita al concerto del 22 settembre 2012: 4,3 milioni di euro di ricavato per la ricostruzione di scuole e palestre. -
Parma, 24 settembre 2015 –
La trasparenza nella gestione dei fondi raccolti è sempre stata la cifra della ricostruzione dell'Emilia colpita dal terremoto del 2012. A tre anni dal concerto ItaliaLovesEmilia, il presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini ha scritto agli artisti che diedero vita, nel settembre del 2012, al "più importante concerto benefico della storia italiana".
Quattro milioni e 300mila euro, il risultato dei 150mila biglietti e dei Cd venduti, sono stati il segno concreto della solidarietà regalata dagli artisti ad una terra che ha saputo rialzarsi anche grazie ad espressioni di affetto come questa. "Avete scelto di destinare – scrive Bonaccini – i fondi raccolti a ciò che sapevate essere luoghi simbolo di questa terra: i luoghi della formazione e della cultura". L' avveniristico asilo nido di Guastalla (Re), inaugurato sabato scorso, le scuole elementari e medie di Crevalcore, il plesso di Palata Pepoli, sempre a Crevalcore, e altre scuole nel modenese, nel reggiano, nel ferrarese, già operative. Ma sono a buon punto anche la scuola di musica e il palasport di Medolla (Mo), la scuola di musica di Reggiolo (Re) e le scuole di Camposanto (Mo), che vedranno la fine dei lavori entro il prossimo anno.
"Quando i tempi del vostro lavoro ve lo consentiranno – aggiunge Stefano Bonaccini nella sua lettera agli artisti – vorrei chiedervi di tornare a guardare che cosa è stato fatto, vorrei che anche voi aveste il privilegio di guardare negli occhi i nostri ragazzi e vedere la loro gioia e ascoltare le loro parole". Perché la scuola è la comunità, e serve – conclude Bonaccini – "a dare anima alla vita di genitori e figli, per dare speranza che ci sia un domani. Un domani migliore".
Sgominata banda di pendolari del crimine, che ha colpito in varie province del Nord Italia: bottino complessivo di 785 mila euro -
Modena, 24 settembre 2015 -
La Polizia di Stato sta eseguendo dalle prime ore di questa mattina undici ordinanze di custodia cautelare in carcere emesse dal Tribunale di Modena. I soggetti, per lo più di origini foggiane, sono stati arrestati con l'accusa di associazione a delinquere finalizzata al furto aggravato a danno di numerosi stabilimenti e depositi di stoccaggio di Parmigiano Reggiano in questa ed in altre province del Nord Italia.
Una banda ben organizzata. Tutti i soggetti, nel corso dei mesi scorsi, hanno programmato ed eseguito in maniera capillare una serie continua di attività di esplorazione e sopralluogo nel centro-nord del Paese, per individuare gli obiettivi, con l'organizzazione di mezzi e ripartizione dei ruoli al momento di ogni singolo furto.
I furti erano seguiti con autovetture e camion, attrezzi atti allo scasso, ricetrasmittenti, apparati elettronici destinati a disattivare sistemi di allarme, schede telefoniche dedicate ad intestazione fittizia, nonché svariate armi da fuoco.
I fatti si riferiscono al periodo tra il novembre del 2013 ed il gennaio di quest'anno e hanno consentito all'organizzazione di appropriarsi indebitamente di derrate alimentari per un valore complessivo pari a € 785.000,00, in particolare 2.039 forme di Parmigiano Reggiano, nonché oltre 15.000 chilogrammi di crostacei e pesce surgelato.
Le operazioni per la cattura di tutti i soggetti sono state eseguite dalle Squadre Mobili delle province di Modena, Foggia e Cremona.
Un 48enne arrestato dai Carabinieri per tentato furto aggravato ai danni del Poliambulatorio "Mazzacorati" di Bologna, dove si era introdotto, è stato assolto in Tribunale perché aveva necessità di lavarsi. -
Parma, 23 settembre 2015 –
I Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Bologna Centro hanno arrestato un 47enne di Minturno (LT) per tentato furto aggravato. E' successo domenica pomeriggio presso il Poliambulatorio "Mazzacorati" di Bologna, situato in via Toscana, quando tre persone addette alla vigilanza della struttura sanitaria hanno chiamato la Centrale Operativa del 112 dicendo di aver fermato un uomo che si era introdotto nei locali forzando una porta d'emergenza.
All'arrivo dei Carabinieri, l'uomo, identificato nel 47enne di Minturno, è stato trovato trovato in possesso di due chiavi che dopo alcuni accertamenti risultavano essere quelle utilizzate per aprire la porta dell'ambulatorio "Terapia Infusionale e Prelievi" e di quello dedicato alla somministrazione dei medicinali per i malati di diabete: "Servizio Distribuzione Presidi per Diabetici". Due uffici molto delicati, non solo per il costo dei materiali che custodiscono, ma anche per i dati sensibili dei pazienti stessi che frequentano la struttura, sono state restituite a uno dei medici responsabili del posto.
In sede di rito direttissimo, celebratosi lunedì mattina nelle aule giudiziarie del Tribunale di Bologna, l'arresto è stato convalidato, ma al termine del rito è stata accolta la tesi difensiva, secondo la quale l'arrestato si sarebbe introdotto nella struttura sanitaria soltanto per farsi una doccia, poiché, non avendo una dimora fissa, aveva necessità di lavarsi. Pertanto il 47enne, gravato da numerosi precedenti di polizia per reati contro il patrimonio, tra cui la misura del "Foglio di via" dal Comune di Bologna, valida fino al 2016 ed emessa dalla locale Questura, è stato assolto perché il fatto non sussiste. In merito alle chiavi, invece, il 47enne ha sostenuto di averle trovate sopra un muretto situato all'esterno del Poliambulatorio.
E' tornata operativa la farmacia di Roncaglia, chiusa a causa dei danni subiti dall'esondazione del Nure. -
Piacenza, 23 settembre 2015 -
E' stata ripristinata la piena funzionalità della farmacia di Roncaglia, dopo la grave alluvione che ha colpito i territorio piacentini il 13 e 14 settembre, a seguito dell'esondazione del Nure.
Dopo la chiusura, a causa di diversi danni subiti, ha riaperto ieri, martedì 22 settembre a mezzogiorno, alla presenza del sindaco Paolo Dosi, del vicesindaco e assessore alle Società Partecipate Francesco Timpano, unitamente ai vertici di Fcp, Farmacie Comunali Piacentine.
Riapertura - foto Luini
Il presidente Manghi: "La grande collaborazione istituzionale, Protezione civile compresa, conferma che il Campovolo può ambire a ospitare, in maniera più strutturata e costante, grandi eventi". -
Reggio Emilia, 22 settembre 2015 -
Un evento con numeri da record quello ospitato sabato al Campovolo, per i 25 anni di carriera di Ligabue: 70 metri di palco, 780 metri quadri per il megaschermo concavo più grande mai realizzato in Italia, un impianto luci megagalattico, 2.000.000 di watt per garantire un ascolto ottimale in tutta l'area concerto, 3 band alternatesi sul palco e 150.000 persone accorse da tutta Italia e dall'estero.
Un live che ha regalato emozioni per più di tre ore di concerto, iniziato alle 20.30 precise, con l'esecuzione del disco d'esordio "Ligabue". A scaldare la folla, il fortunatissimo brano "Balliamo sul Mondo". Un ritorno alle origini, che ha entusiasmato i nostalgici, seguito da "Buon Compleanno Elvis", eseguito anche questo interamente. Hit fra presente e passato, tratte da diversi album, per la terza parte del concerto, che ha esaltato il pubblico con canzoni più recenti tra cui, "Non ho che te" e "A modo tuo" e pezzi storici come "Tra palco e realtà" e "Urlando contro il cielo". Canzoni che hanno fatto la storia del rock italiano, accompagnate sullo schermo da immagini live e immagini d'epoca, si sono alternate ai successi del momento.
Una festa dall'organizzazione impeccabile, che ha messo in luce la città emiliana, regalando "una bella cartolina che Reggio Emilia spedisce a tutta Italia, e non solo, rispetto alla sua capacità di affrontare con positività coefficienti di difficoltà severi" - ha affermato il presidente della Provincia di Reggio Emilia, Giammaria Manghi, e che dimostra, ancora una volta, le potenzialità di una area come Capovolo.
"Lavorando silenziosamente e alacremente le cose si possono fare e anche in futuro, il Campovolo può confermare, in maniera più strutturata e costante, la propria vocazione ad organizzare e ospitare grandi eventi come il concerto di Ligabue" - ha concluso Manghi, nel corso della conferenza-stampa di ieri mattina in Prefettura in cui le istituzioni hanno valutato congiuntamente, e positivamente, lo svolgimento del mega-concerto di sabato, ringraziando tutte le persone che hanno collaborato alla buona riuscita della manifestazione e ricordando l'importante ausilio garantito dal sistema di Protezione civile.
Il Consiglio Comunale di Modena ha riconosciuto la cittadinanza onoraria ad Alessandro Pansa Capo della Polizia, Direttore Generale della Pubblica Sicurezza e Prefetto, per l'impegno profuso in occasione del terremoto e dell'esondazione del Secchia. -
Modena, 21 Settembre 2015 -
L'impegno civile, la dedizione e la passione per il proprio lavoro sono peculiarità uniche da riconoscere e sottolineare, peculiarità che il Comune di Modena ha voluto premiare in Alessandro Pansa, Capo della Polizia, Direttore Generale della Pubblica Sicurezza e Prefetto, nominandolo oggi, lunedì 21 settembre 2015, cittadino onorario di Modena.
Un riconoscimento importante attribuito in virtù degli interventi realizzati dalla Polizia di Stato, in collaborazione con le altre forze di polizia e alla Protezione civile, in occasione del terremoto del maggio 2012, ma anche dell'esondazione del fiume Secchia avvenuta nel gennaio 2014, oltre
ad un impegno quotidiano a favore di legalità e sicurezza.
E' stato il Sindaco Gian Carlo Muzzarelli a presentare l'occasione speciale, sottolineando, insieme alla presidente del Consiglio comunale Francesca Maletti, quanto la Polizia di Stato si sia distinta "per impegno, professionalità e tempestività sia nell'opera di tutela della legalità e della sicurezza che nell'aiuto alle popolazioni colpite".
Ma l'impegno viene anche dai cittadini, come spiega Alessandro Pansa salutando Modena quale esempio italiano nel mondo nell'arte del buon vivere: "Una città bella e operosa; una città che attraverso la creatività culturale e artistica, unita all'operosità e all'arte del buon vivere, è un modello di stile italiano nel mondo.
Ringraziando poi il Consiglio Comunale e tutta la cittadinanza ha aggiunto: "Questa cittadinanza onoraria è un riconoscimento di stima per tutta la Polizia di Stato e soprattutto per coloro che sono intervenuti dopo il terremoto del 2012 e l'esondazione del Secchia.
In quelle occasioni i colleghi emiliani si distinsero non solo per le capacità organizzative e d'intervento, ma anche per la capacità di esprimere vicinanza alla popolazione.
La loro opera non si esaurì terminata l'emergenza, per lunghe settimane il nostro personale si prodigò giorno e notte per evitare lo sciacallaggio, tutelare i moduli abitativi e assicurare la sicurezza stradale.
E anche nei mesi successivi abbiamo tenuto alta la guardia contro le infiltrazioni mafiose con l'attività di monitoraggio sui cantieri e l'opera svolta dal Girer, il Gruppo interforze dell'Emilia Romagna, tanto che il modello sperimentato qui in Emilia è stato preso a riferimento dal Ministero degli Interni per sviluppare un gruppo interforze.
E sono sicuro che il proficuo rapporto di collaborazione sviluppato dalla Polizia di Stato con enti locali e cittadini modenesi continuerà".
Controlli a tappeto effettuati dai Nas di Parma su alcuni ristoranti di Reggio Emilia: riscontrate violazioni dal punto di vista pensale ed amministrativo e sequestrati alimenti per 5.000 euro. -
Reggio Emilia, 21 Settembre 2015 –
Controlli serrati in alcuni ristoranti ed esercizi commerciali, italiani ed etnici, di Reggio Emilia sono stati effettuati dai Nas di Parma: lo scopo era verificare il corretto rispetto delle norme igienico-sanitarie ed amministrative.
Un'azione che ha portato al sequestro di alimenti per un valore di 5mila euro a causa delle violazioni riscontrate sia dal punto penale, che amministrativo. Su un totale di 20 attività esaminate, 6 presentavano tali irregolarità, con conseguenti sanzioni ai titolari, nonché multe tra i 2mila ed i 3mila euro.
Più in dettaglio: 36 le confezioni di farmaci per uso analgesico vendute senza autorizzazione e prodotte in Nigeria e Kenya, carenze igienico sanitarie, mancanza dei necessari attestati di formazione per il personale alimentarista, ed ancora carne e pesce di dubbia provenienza.