Lunedì, 21 Settembre 2015 17:35

Modena - Cittadinanza onoraria ad Alessandro Pansa In evidenza

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Sindaco e presidente consegnano la cittadinanza onoraria a Pansa Sindaco e presidente consegnano la cittadinanza onoraria a Pansa fonte comune di Modena

Il Consiglio Comunale di Modena ha riconosciuto la cittadinanza onoraria ad Alessandro Pansa Capo della Polizia, Direttore Generale della Pubblica Sicurezza e Prefetto, per l'impegno profuso in occasione del terremoto e dell'esondazione del Secchia. -

Modena, 21 Settembre 2015 -

L'impegno civile, la dedizione e la passione per il proprio lavoro sono peculiarità uniche da riconoscere e sottolineare, peculiarità che il Comune di Modena ha voluto premiare in Alessandro Pansa, Capo della Polizia, Direttore Generale della Pubblica Sicurezza e Prefetto, nominandolo oggi, lunedì 21 settembre 2015, cittadino onorario di Modena.
Un riconoscimento importante attribuito in virtù degli interventi realizzati dalla Polizia di Stato, in collaborazione con le altre forze di polizia e alla Protezione civile, in occasione del terremoto del maggio 2012, ma anche dell'esondazione del fiume Secchia avvenuta nel gennaio 2014, oltre 
 ad un impegno quotidiano a favore di legalità e sicurezza. 

E' stato il Sindaco Gian Carlo Muzzarelli a presentare l'occasione speciale, sottolineando, insieme alla presidente del Consiglio comunale Francesca Maletti, quanto la Polizia di Stato si sia distinta "per impegno, professionalità e tempestività sia nell'opera di tutela della legalità e della sicurezza che nell'aiuto alle popolazioni colpite".

Ma l'impegno viene anche dai cittadini, come spiega Alessandro Pansa salutando Modena quale esempio italiano nel mondo nell'arte del buon vivere: "Una città bella e operosa; una città che attraverso la creatività culturale e artistica, unita all'operosità e all'arte del buon vivere, è un modello di stile italiano nel mondo.
Ringraziando poi il Consiglio Comunale e tutta la cittadinanza ha aggiunto: "Questa cittadinanza onoraria è un riconoscimento di stima per tutta la Polizia di Stato e soprattutto per coloro che sono intervenuti dopo il terremoto del 2012 e l'esondazione del Secchia.
 In quelle occasioni i colleghi emiliani si distinsero non solo per le capacità organizzative e d'intervento, ma anche per la capacità di esprimere vicinanza alla popolazione. 
La loro opera non si esaurì terminata l'emergenza, per lunghe settimane il nostro personale si prodigò giorno e notte per evitare lo sciacallaggio, tutelare i moduli abitativi e assicurare la sicurezza stradale. 
E anche nei mesi successivi abbiamo tenuto alta la guardia contro le infiltrazioni mafiose con l'attività di monitoraggio sui cantieri e l'opera svolta dal Girer, il Gruppo interforze dell'Emilia Romagna, tanto che il modello sperimentato qui in Emilia è stato preso a riferimento dal Ministero degli Interni per sviluppare un gruppo interforze. 
E sono sicuro che il proficuo rapporto di collaborazione sviluppato dalla Polizia di Stato con enti locali e cittadini modenesi continuerà".

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