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Lunedì, 18 Gennaio 2016 15:28

Parma, 51enne denunciato per procurato allarme

Violenta lite fra coniugi in via Magnanini: temendo una concreta situazione di pericolo sul posto sono intervenute Forze dell'Ordine, 118 e Vigili del Fuoco ma era un falso allarme. Il 51enne residente a Parma da cui era partita la chiamata è stato denunciato per procurato allarme. -

Parma, 18 gennaio 2016

I Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Parma hanno denunciato all'Autorità Giudiziaria un 51enne, residente a Parma, per procurato allarme all'autorità.
 Alcuni giorni fa, i militari sono intervenuti in via Magnanini a seguito della segnalazione di violenta lite tra marito e moglie. La pattuglia, giunta sul posto, trovava anche i militi del 118 che avevano ricevuto una richiesta di soccorso per una persona ferita a seguito di lite.
Sia i Carabinieri che il personale 118 hanno ripetutamente citofonato all'interessato, sia dall'esterno del condominio che dalla porta di ingresso dell'appartamento, senza ricevere alcuna risposta. Temendo una concreta situazione di pericolo per l'incolumità della persona è stato richiesto l'intervento di una squadra dei Vigili del Fuoco per accedere all'interno dell'appartamento. All'arrivo degli stessi, prima che venisse forzata la porta d'ingesso, il proprietario di casa ha aperto mostrandosi sorpreso per l'intervento delle forze dell'ordine e di soccorso.
La recita non è tuttavia bastata a chiudere la vicenda poiché i militari hanno deciso di approfondire lo stesso la situazione, viste le forze sottratte al resto della comunità per quell'intervento, verificando che l'utenza da cui era pervenuta la richiesta di soccorso e di intervento dei Carabinieri era quella in uso al 51enne che è quindi stato denunciato all'Autorità Giudiziaria per procurato allarme.

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Forzavano le auto in sosta ma sono stati visti da un passante che ha avvisato il 112. Bloccati dai Carabinieri in possesso di un grimaldello e di due borse da donne, di cui non sapevano giustificare la provenienza: arrestati due reggiani per furto. -

Parma, 18 gennaio 2016

Grazie alla segnalazione di un passante, sono stati colti sul fatto. L'uomo, insospettito dal comportamento di due uomini visti avvicinarsi alle auto in sosta in via Vittorio Emanuele scrutando all'interno, ha contattato il 112. I Carabinieri della Stazione di Sala Baganza, unitamente a quelli di Collecchio, nella mattinata di ieri hanno quindi arrestato due persone di Reggio Emilia, rispettivamente di 40 e 35 anni, per furto aggravato a bordo di auto.
La pattuglia della locale Stazione appena giunta sul posto ha sorpreso i due mentre stavano rovistando all'interno di due borse da donna di cui non sapevano giustificare il possesso. Da un veloce controllo di documenti ancora contenuti nelle stesse i militari hanno accertato che le proprietarie erano due persone residenti in provincia di Mantova e Cremona che si trovano a Sala Baganza per una gara podistica.
I successivi accertamenti, svolti con l'ausilio dei colleghi di Collecchio giunti nel frattempo sulla posto, hanno consentito di chiarire che le borse erano state sottratte all'interno delle auto lasciate in sosta sulle quali venivano inoltre riscontrati anche evidenti segni di forzatura delle serrature. 
I due, trovati anche in possesso di grimaldello, sono stati quindi tratti in arresto per furto e trattenuti presso le camere di sicurezza in attesa del processo che sarà celebrato nella giornata odierna.

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La Questura di Parma informa che presso l'Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico sono conservate due biciclette, entrambe sequestrate gli ultimi giorni del 2015. Si tratta di due city bike da donna, una marca Grossi ed una marca Leri: quest'ultima, in particolare, era parcheggiata in data 27/12/2015 all'angolo tra via Garibaldi e Via Melloni, è ancora chiusa con un lucchetto alla ruota posteriore ed è stata sequestrata poiché un cittadino straniero la stava forzando per asportarla.

Si allegano le foto delle due biciclette.
I legittimi proprietari, che potranno contattare quest'Ufficio, muniti della relativa denuncia, al n. tel. 0521/219546 per chiederne la restituzione.

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Pubblicato in Cronaca Parma

Parcheggiatori abusivi che infastidiscono chi si reca al Policlinico. Nel parcheggio di via del Pozzo sono stati fermati due rumeni e sanzionati per settecento euro. Altri due individui si sono dileguati alla vista degli agenti. I controlli dei Vigili di quartiere della Zona 3 continueranno nei prossimi giorni. -

Modena, 15 gennaio 2016

Persone che infastidiscono i passanti anche con atteggiamenti minacciosi: questo quanto segnalato alla Municipale da alcuni cittadini. Questa mattina, i Vigili hanno messo in atto controlli nel quartiere della zona 3, concentrando l'attenzione sui parcheggi utilizzati da chi si reca al Policlinico.

Due questuanti sono stati fermati, identificati e sanzionati perché svolgevano l'attività abusiva di parcheggiatori nel parcheggio di via del Pozzo davanti all'area dell'ex vivaio. Si tratta di due rumeni, B.C. e L.M. che sono stati sanzionati entrambi con 700 euro di multa. Del gruppo di parcheggiatori abusivi facevano parte anche altri due individui che si sono dileguati alla vista degli agenti. I controlli dei Vigili di Quartiere nei parcheggi di via del Pozzo e di via Marzabotto e nelle aree circostanti proseguiranno anche nei prossimi giorni.

Pubblicato in Cronaca Modena

I Carabinieri del comando provinciale di Modena e la Guardia di Finanza di Cremona hanno eseguito un'ordinanza di custodia cautelare e un sequestro preventivo di società di capitale, intestate a prestanome, dislocate tra Emilia Romagna, Veneto e Calabria. -

Di Manuela Fiorini

Modena, 15 gennaio 2016

Seconda tranche di arresti e sequestri cautelari per l'operazione contro la 'Ndrangheta denominata Aemilia, che dal gennaio dello scorso anno ha portato all'arresto di 117 persone, al rinvio a giudizio, con il processo abbreviato in corso, di 224 e al sequestro di beni e società di quasi 500 milioni di euro.
Grazie a un'operazione condotta tra Emilia Romagna, Veneto e Calabria i Carabinieri del Comando Provinciale di Modena e i Finanzieri della Guardia di Finanza di Cremona hanno eseguito un'ordinanza di custodia cautelare nei confronti di sei persone, cinque delle quali già in carcere, e un decreto di sequestro preventivo, emessi dal Gip del Tribunale di Bologna su richiesta della locale Direzione Distrettuale Antimafia.
Gli arresti e i sequestri sono il frutto della prosecuzione dell'attività investigativa dell'inchiesta madre, che ha individuato e smantellato una "filiale" della 'Ndrangheta che operava autonomamente in Emilia con capacità imprenditoriale e di infiltrazione nel territorio. Le indagini condotte su tre imprenditori di origine calabrese, già in carcere e attualmente imputati nel processo Aemilia, ha consentito di accertare che gli indagati avevano tentato di distrarre i loro patrimoni illeciti, tra cui beni mobili e immobili, mezzi e quote societarie, intestandoli a prestanome. Beni per un valore di 20 milioni di euro, tra cui alcune società con sede a Parma, Verona, Vicenza e Crotone e un agriturismo nel crotonese, gestito da F.G, padre di G.G, attualmente recluso in regime di 41 bis. Sono finiti nei guai anche alcuni professionisti compiacenti, tra cui il commercialista crotonese D.A.C, già in carcere dallo scorso anno e raggiunto da un nuovo provvedimento di custodia cautelare.

Pubblicato in Cronaca Emilia

Si è spendo improvvisamente a causa di un malore il Dottor Giuseppe Salvi, uno tra i più noti e rinomati medici di Parma. Dal 1978 era Responsabile dell'Unità operativa di Medicina, nonché Consigliere d'Amministrazione all'interno della Casa di Cura Città di Parma. -

Parma, 14 Gennaio 2016 

E' stato un malore improvviso quello che ieri ha causato la morte di Giuseppe Salvi, uno tra i più stimati e noti medici di Parma.
Stava assistendo ad una prima operistica al Teatro Regio quando si è sentito male. Tempestivi i soccorsi che hanno subito portato il Dottor Salvi all'Ospedale di Parma dove, nonostante le cure, si è spento ieri mattina, lasciando senza parole e raccolta nel cordoglio la città intera.
Giuseppe Salvi aveva 86 anni, ed era tra i professionisti più conosciuti nel campo della medicina. Laureato in Medicina e Chirurgia presso l'Università degli studi di Parma e Specializzato con lode in Cardiologia all'Università di Torino, la sua carriera è stata costellata di successi e riconoscimenti. Dal 1978, ricopriva la carica di Responsabile dell'Unità operativa di Medicina, nonché Consigliere d'Amministrazione all'interno della Casa di Cura Città di Parma.

Pubblicato in Cronaca Parma

Il grave fatto è avvenuto a Pavullo, nella frazione di Renno, sull'Appennino modenese. Il piccolo, un segugino di futura taglia media, ha un trauma cranico, ma le sue condizioni sono abbastanza buone. Lo scorso luglio, sempre a Pavullo, era stata gettate nei rifiuti un'intera cucciolata. -

Di Manuela Fiorini

Modena, 14 gennaio 2016

Lo hanno chiamato Sam. E' un segugino di circa 4 mesi che lo scorso lunedì se l'è vista davvero brutta. Chissà che cosa avrà pensato chi lo ha gettato vivo in un cassonetto dei rifiuti di Renno, frazione di Pavullo, sull'Appennino modenese. Di sicuro l'intenzione di colui che ha compito un atto così efferato era quella di liberarsi definitivamente di lui. Ma il caso, fortunatamente, ha voluto che i dipendenti di Hera, mentre si occupavano di svuotare il cassonetto, abbiano sentito dei guaiti. Il cucciolo è stato quindi salvato prima di finire nel compattatore, con le terribili conseguenze che si possono immaginare. Portato in un primo temo al deposito Hera di Pavullo, Sam è stato poi recuperato dai volontari del canile di Pavullo e sottoposto a una visita presso la clinica veterinaria convenzionata con l'Ausl per accertamenti sulle sue condizioni di salute.
Al piccolo è stato riscontrato un trauma cranico e altre "ammaccature", compatibili con il "volo" nel cassonetto, ma non è in pericolo di vita. Adesso, per fargli passare la paura, ci vorrebbe per lui una famiglia che sappia amarlo come merita. Chi volesse candidarsi alla sua adozione può scrivere a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..

Intanto, la Polizia Municipale del Frignano ha presentato una denuncia contro ignoti per abbandono di animale, reato che potrebbe essere aggravato da quello di maltrattamento. Il piccolo è stato trovato nel cassonetto all'altezza del ponte di Prugneto e si cercano testimoni per capire chi possa avere compiuto un gesto tanto crudele.
Lo scorso luglio, sempre in una frazione di Pavullo, Mediana, era stata gettata in un cassonetto dell'immondizia un'intera cucciolata di dieci cagnolini appena nati. Uno di loro non ce l'aveva fatta, nonostante l'impegno di volontari e cittadini per svezzare la cucciolata. Grazie a un'indagine lampo, il responsabile del gesto, un pavullese quarantenne, era stato denunciato.

sam cucciolo rid

Pubblicato in Cronaca Modena

Una volta scoperti nella proprietà dell'esercente hanno risposto aggredendo l'uomo. I ragazzini, residenti in provincia di Reggio Emilia, erano già stati sorpresi a girovagare a Traversetolo nel 2013. I genitori dovranno rispondere di abbandono di minori. -

Parma, 13 gennaio 2016

Nella serata di giovedì scorso, una pattuglia della Stazione Carabinieri di Traversetolo è intervenuta per un'aggressione subita dal titolare del Cinema Grand'Italia. Un grave episodio di violenza, compiuto da un gruppo di ragazzini minorenni, uno di soli 11 anni, lasciati girovagare senza il controlli dei genitori.

L'esercente, aveva sorpreso i giovani all'interno della sua proprietà e una volta invitati ad uscire, per tutta risposta è stato prima apostrofato con frasi di scherno e poi aggredito da uno di questi che gli ha sferrato due pugni al ventre ed al volto.
Il gruppetto si è poi allontano nelle vie limitrofe, ma è stato rintracciato a breve distanza dalla pattuglia della Stazione di Traversetolo grazie alla sommaria descrizione dei ragazzi avuta subito dopo i fatti.


I minori, tutti con un'età compresa fra gli 11 e 17 anni, sono stati identificati mentre l'autore dell'aggressione, 17enne residente a Reggio Emilia, è stato denunciato alla Procura dei Minori di Bologna per lesioni personali. I militari hanno accertato inoltre che gli altri tre ragazzi, di anni 14,12 e 11, pur essendo residenti in provincia di Reggio Emilia erano stati sorpresi a girovagare a Traversetolo, senza essere accompagnati da alcun adulto, già nel 2013.
 Tutti i fatti sono stati segnalati all'Autorità Giudiziaria che valuterà, anche nei confronti dei genitori, l'ipotesi di abbandono di minori.

Pubblicato in Cronaca Parma

Pensava di disfarsi facilmente dell'auto, ma i passanti insospettiti hanno avvertito il 112. I Carabinieri hanno verificato che si trattava di un veicolo rubato ieri. Il giovane accompagnato negli uffici di strada delle Fonderie è stato denunciato alla competente Autorità Giudiziaria per ricettazione. -

Parma, 13 gennaio 2016

E' stato fermato mentre cercava di vendere un'auto rubata. E' successo questa notte, quando una pattuglia del Nucleo Radiomobile di Parma è intervenuta a seguito di una segnalazione al 112. In piazza Mora, il giovane stava cercando di vendere un'Audi A4, al prezzo di 2.500 euro, offrendola alle varie persone in transito. 
Alcuni passanti insospettiti dal fatto che il mezzo presentava il finestrino lato conducente infranto si sono rivolti al 112 consentendo l'immediato intervento di una pattuglia. I Carabinieri hanno verificato che si trattava infatti di un veicolo rubato ieri. Il 21enne, nato a Parma da genitori di origine tunisina è stato quindi accompagnato negli uffici di strada delle Fonderie e denunciato alla competente Autorità Giudiziaria per ricettazione mentre il veicolo è stato restituito al legittimo proprietario.

Pubblicato in Cronaca Parma
Mercoledì, 13 Gennaio 2016 11:29

Modena, fermato con patente falsa acquistata a Napoli

L'uomo, residente a Nonantola, era alla guida di un'auto prestata con il documento falso, ma stato fermato in via Moreali nell'ambito di controlli per la sicurezza stradale. Denunciato, posto sotto fermo amministrativo l'auto e sanzionata la proprietaria della vettura. -

Modena, 13 gennaio 2016

E' stato fermato ieri mattina per un controllo dagli agenti della Polizia municipale di Modena e ha pensato di farla franca mostrando una patente falsa ma di buona fattura.

L'uomo, A.P. ventottenne nato a Modena e residente a Nonantola è stato però tradito da un imperfezione del falsario partenopeo a cui si era affidato. Il documento esibito riportava infatti un'incongruenza nelle date di rilascio e di scadenza. Da ulteriori accertamenti è risultato che il possessore non ha mai conseguito la patente di guida ed è stato quindi denunciato all'Autorità giudiziaria: dovrà rispondere di guida senza patente, oltre che di aver esibito un falso, ora sequestrato, che egli stesso ha ammesso di aver acquistato a Napoli.

Inoltre, alla pattuglia in motocicletta che lo ha fermato in via Moreali nell'ambito dei controlli svolti quotidianamente in città al fine di migliorare la sicurezza stradale, ha anche posto sotto fermo amministrativo l'auto che guidava, una Fiat Punto, e sanzionato per incauto affidamento la proprietaria del veicolo, una ragazza di Modena.

Pubblicato in Cronaca Modena
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