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Giovedì, 18 Febbraio 2016 17:49

E' morto il senatore parmigiano Giampaolo Mora

All’età di 88 anni è deceduto Giampaolo Mora, noto avvocato e parlamentare parmigiano, attivo nella Democrazia Cristiana per cinque legislature dal 1976 al 1994. La città di Parma lo ricorda come uno stimato professionista ed un uomo di alto livello.

Parma, 18 Febbraio 2016 -

Una perdita importante per il mondo della politica parmigiana, quella storica. Giampaolo Mora, noto avvocato e parlamentare della Democrazia Cristiana per cinque legislature dal 1976 al 1994, è morto all'età di 88 anni.

Una lunga carriera alle spalle, prima come deputato e poi come senatore, ma anche come membro della Commissione Parlamentare che si è occupata dell’inchiesta sulla P2.

Una vita incentrata sulla legislatura, è lui lo storico fondatore dell'omonimo studio legale di via Farini a partire dagli anni ’50, attività che ha condiviso con il figlio Andrea Mora, avvocato e docente di Diritto a Milano e all'università di Modena e Reggio Emilia.

Un vero professionista, un uomo di altri tempi. Specializzato nel settore del diritto alimentare, dei consorzi di tutela, nonché del diritto societario e cooperativo, per oltre vent’anni è stato parte del
Consorzio di Tutela del Parmigiano Reggiano e di organismi internazionali anche

in qualità di Presidente della International Dairy Federation - Federazione Internazionale del latte (IDF - FIL) - (Sezione italiana con sede a Milano).

Ma le cariche ricoperte, cariche importanti, sono state tante. Ricordiamo la sua nomina a Consigliere di amministrazione di Barilla S.p.A., a Vice Presidente della Cassa di Risparmio di La Spezia, e poi ancora come membro del Consiglio di Amministrazione dell’Università di Parma, e Presidente dell’Associazione “Musei del cibo” della Provincia di Parma.

Ruoli di rilievo ai quali ha affiancato una passione, ovvero una costante attività negli Scout che portava avanti dal1941: era suo il soprannome di "Daino" nel gruppo delle "Aquile Randagie".

Pubblicato in Cronaca Parma
Giovedì, 18 Febbraio 2016 15:49

Centri estetici a luci rosse

Due sequestri preventivi di centri massaggi a Parma e a Fiorenzuola d'Arda per sfruttamento della prostituzione. Nei centri si offrivano massaggi orientali e altri servizi sotto forma di prestazioni sessuali di diverso tipo.

Parma, 18 febbraio 2016

A gestire il giro di prostitute era una coppia di cinesi senza permesso di soggiorno che si serviva di due centri estetici. Sono scattate le manette per i due e sequestrati preventivamente i locali di Baganzola e di Fiorenzuola d'Arda.

Nei centri, previa telefonata che da un numero di annunci erotici online veniva deviata ai responsabili delle attività, si offrivano massaggi orientali e altri servizi sotto forma di prestazioni sessuali di diverso tipo. Le ragazze si prostituivano a turni di due alla volta e chiedevano dai 50 ai 100 euro.

Pubblicato in Cronaca Emilia

Si fingono dipendenti dell'Azienda sanitaria e si presentano presso i negozi di Parma chiedendo soldi con la scusa di aggiornamenti normativi. L' Ausl invita a prestare la massima attenzione poiché non sono persone autorizzate.

Parma, 18 febbraio 2016

L' Azienda USL è venuta a conoscenza, tramite segnalazioni, di falsi operatori che hanno chiesto soldi a diversi negozi di Parma. L'Azienda richiama l'attenzione in particolare dei negozianti del settore alimentare (produzione e commercio), informando che queste persone chiedendo soldi in cambio di aggiornamenti normativi in materia di igiene degli alimenti.
Dette persone non sono dipendenti dell'Azienda sanitaria e non sono autorizzate dalla stessa a svolgere alcuna attività.

 

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280 alunni e 15 insegnati delle Scuole di Parma aderiscono al progetto ConCittadini ConLegalità. Gli incontri prevedono la testimonianza di un parente di vittima di mafia per educare i giovani alla legalità e una visita di istruzione al Parco dello Stirone di Salsomaggiore ed al bene confiscato "Podere Millepioppi".

tutte le foto dell'incontro della scuola Don Cavalli nella galleria in fondo alla pagina, Ph. Francesca Bocchia

Parma 17 febbraio 2016

Ieri presso il teatro della Don Milani le classi 3^ A e 3^ B della scuola Don Cavalli con Margherita Asta figlia di Barbara Rizzo e sorella di Salvatore e Giuseppe uccisi a Trapani da un attentato di cosa nostra al giudice Carlo Palermo il 2 aprile del 1985. Presente all'incontro il Vicesindaco del Comune di Parma Nicoletta Paci.

L'appuntamento si inserisce all'interno dell'ampio progetto Concittadini ConLegalità, volto ad educare alla legalità coinvolgendo i bambini e i ragazzi sul senso di appartenenza e di partecipazione attiva alla vita sociale del territorio con responsabilità e impegno personale.
Questo l'importante progetto che vede coinvolte diverse scuole di Parma, che per l'anno scolastico 2015-2016, collaborano all'iniziativa Concittadini promossa dall'Assemblea Legislativa dell'Emilia Romagna.
Ben 280 alunni e 15 insegnanti delle scuole secondarie di I grado D'Acquisto, Don Cavalli, Ferrari, Fra' Salimbene, Verdi e la scuola primaria Bottego hanno aderito all'iniziativa promossa dall'Assessorato alle Politiche per l'Infanzia e per la Scuola, coordinato dalla S.O. Servizi per la Scuola del Comune con la preziosa collaborazione dell'Associazione di Promozione Sociale Libera.

Un progetto che attraverso l'incontro e la testimonianza di un familiare di vittima di mafia a cura dei volontari dell'Associazione pronome ai giovani degli spunti di riflessioni sul problema della mafia nel nostro territorio. Una seconda iniziativa del progetto consiste nel Laboratorio di educazione alla legalità a cura del Gruppo Abele di Torino per la sensibilizzazione sui temi della legalità, giustizia e lotta alle mafie, con esempi concreti, partendo dalla vita dei ragazzi, dalle loro esperienze e dai loro stili di vita.

Infine è prevista una visita di istruzione al Parco dello Stirone di Salsomaggiore ed al bene confiscato "Podere Millepioppi" inserito nel contesto del parco, sito di particolare interesse naturalistico e paleontologico. Il podere è stato sequestrato dalla Magistratura ai proprietari che risultavano coinvolti in un giro di usura. Il Comune di Salsomaggiore a cui, nel 2002, è stata trasferita la proprietà dell'area, l'ha concessa a titolo gratuito al Parco dello Stirone per 20 anni.

La Direzione del Parco e l'Associazione Libera collaborano affinché l'area, frutto di illegalità, oggi possa essere un vantaggio per tutta la collettività. La giornata prevede per i partecipanti oltre la visita al Centro Recupero Rapaci sito nel parco, anche un incontro con Libera dal titolo: Il bene confiscato: passato, presente e futuro.

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Pubblicato in Cronaca Parma

Un folto numero di persone coinvolte coinvolte in una rissa. Sul posto sono intervenute 2 pattuglie del Nucleo Radiomobile e una volante della Questura: 6 le denunce per rissa e lesioni personali, cinque uomini ed una donna, tutti di nazionalità rumena.

Parma, 17 febbraio 2016

La rissa scoppiata nel parcheggio del centro commerciale ha visto coinvolto un folto numero di persone. E' accaduto nel pomeriggio di ieri, quando due pattuglie del Nucleo Radiomobile e una volante della Questura sono intervenute, a seguito di una richiesta pervenuta al 112, nei pressi del parcheggio del "Bricoman".
Arrivati sul luogo della segnalazione i militari hanno trovato un numeroso gruppo di presone che, alla vista delle autoradio, si sono dati alla fua. Le pattuglie sono riuscite a bloccare cinque uomini ed una donna, tutti di nazionalità rumena ed età compresa tra il 23 e i 51 anni.
Gli stranieri sono stati poi accompagnati presso gli Uffici di via delle Fonderie per gli accertamenti di rito e la successiva denuncia all'Autorità Giudiziaria per i reati di rissa e lesioni personali.

Pubblicato in Cronaca Parma

I Carabinieri, durante un controllo in abiti civili sono riusciti ad avvicinarsi all'auto sospetta ferma in viale Parigi e a cogliere sul fatto lo spacciatore, gravato da numerosi precedenti penali, che è stato e posto ai domiciliare in attesa del processo.

Parma, 17 febbraio 2016

Sono stati scoperti dai Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Parma, nel pomeriggio di ieri, in via Parigi, quando i militari si sono avvicinati poiché insospettiti da un'auto parcheggiata sul marciapiede. 
Il servizio, compiuto in abiti civili, ha permesso di arrestare un 43enne residente a Parma per spaccio di sostanza stupefacente.
Dal controllo è emersa una cessione di 7 gr. di hashish ed il corrispettivo pagamento di 20€. Lo spacciatore, gravato da numerosi precedenti penali, è stato e posto ai domiciliare in attesa del processo.

Pubblicato in Cronaca Parma

Il consigliere regionale della Lega Nord Gabriele Delmonte denuncia di aver subito minacce. L'assessore alla Legalità Mezzetti esprime la solidarietà della Regione all'esponente della Lega Nord oggetto di un violento messaggio intimidatorio. 

Bologna, 11 febbraio 2016

"Le minacce mafiose sono il sintomo di una cultura criminale". Una "emergenza" per Massimo Mezzetti, assessore regionale alla Legalità della Regione Emilia-Romagna, che ha commentato il messaggio inviato ieri all'esponente della Lega Nord da Alfonso Mendicino, cittadino cutrese che da anni vive a Reggio Emilia.
"Le minacce mafiose rivolte al consigliere regionale Gabriele Delmonte sono gravissime e inaccettabili, che non deve essere sottovalutata e ci deve spingere con sempre maggiore determinazione, ciascuno per le proprie competenze, a contrastare con ogni mezzo la diffusione di questa cultura criminale".
"Mendicino cerca ancora una volta di trascinare l'intera comunità calabrese nelle farneticazioni criminali sue e dei suoi accoliti. Questo è un pericoloso gioco a cui la comunità calabrese, composta per la stragrande maggioranza da persone oneste, deve reagire prontamente e noi non dobbiamo cadere nella trappola della generalizzazione".
La presidente dell'Assemblea legislativa Simonetta Saliera, ha espresso solidarietà al consigliere regionale: "La violenza e le minacce devono essere condannate senza appello perché mai possono appartenere al vivere civile della nostra comunità".

Pubblicato in Cronaca Reggio Emilia

L'indagine partita nell'agosto del 2015 dalla Procura di Brescia ha portato all'arresto di 11 persone con l'accusa di aver avuto rapporti sessuali a pagamento con ragazzi minorenni. Fra le città coinvolte anche Parma: arrestato un 60enne.

Parma, 11 febbraio 2016

Pedofilia e prostituzione minorile al centro dell'indagine partita dalla Procura di Brescia che vede coinvolte diverse città del Nord Italia, quali Brescia, Bergamo, Milano, Monza, Pavia e anche Parma. Utilizzando un social network di incontri, i ragazzini fingendosi maggiorenni, procacciavano clienti per poi avere con gli indagati rapporti sessuali a pagamento, oltre regali e ricariche telefoniche.
A far partire le indagini, la denuncia di una madre bergamasca che ha scoperto gli inquietanti messaggi nel cellulare del figlio. Fra gli undici arrestati dai Carabinieri di Brescia anche un 60enne parmigiano, un sacerdote bergamasco, un allenatore di una squadra giovanile di calcio, un vigilie urbano e una persona malata di HIV che chiedeva di consumare rapporti non protetti. Un centinaio circa i ragazzini coinvolti in questa terribile vicenda.

Pubblicato in Cronaca Parma

"Tacevo, perché avevo paura che lo facessero a me", ha detto la ottantenne, incoraggiata a parlare anche dai suoi familiari per denunciare i maltrattamenti. Il video diffuso dalla Questura di Parma con le registrazioni delle offese e umiliazioni nei confronti di anziani alloggiati a Villa Alba.

Il video in fondo alla pagina

Pubblicato in Cronaca Parma

Il provvedimento è stato notificato in questi giorni. La rissa scoppiata tra gli spalti durante la partita Fiorano-Solierese dello scorso 24 gennaio, valida per il Campionato Allievi Interprovinciali della Federcalcio, aveva causato la sospensione della partita e la perdita della gara per entrambe le squadre.

Di Manuela Fiorini

Modena, 10 febbraio 2016

Non una rissa tra Ultras a una partita delle Categorie maggiori, ma pugni e schiaffi volati tra genitori alla partita dei figli, ragazzi di età compresa tra i 14 e i 16 anni. E' successo lo scorso 24 gennaio, mentre sul campo si disputava l'incontro Fiorano-Solierese, valida per il girone C del Campionato Allievi Interprovinciali della Federcalcio.

A causa della lite scoppiata tra gli spalti, l'arbitro era stato costretto a sospendere la partita, tra gli sguardi allibiti dei giovani giocatori e degli altri spettatori. Non solo, la Segreteria Provinciale F.I.G.C. di Modena aveva decretato la perdita della gara per entrambe le squadre per 3-0 e 0-3 , aveva disposto un ammenda di mille euro e l'obbligo di disputare due gare a porte chiuse per entrambe le società.

Ora, dopo le indagini svolte dal personale della Squadra Tifoserie della Digos, arriva anche il DASPO, cioè il Divieto di accedere alle manifestazioni sportive, per due genitori, rispettivamente di un giovane calciatore del Fiorano e di un ragazzo della Solierese, identificati dopo i fatti.

Non c'è che dire, un bell'esempio per i ragazzi che proprio nel calcio cercano quei valori di amicizia, tolleranza e spirito di squadra.

Pubblicato in Cronaca Modena
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