Il sindaco Muzzarelli si esprime sulla manifestazione di Forza Nuova prevista per sabato in città con ferma opposizione:"Città orgogliosamente antifascista. Chiederò che non venga concessa piazza XX settembre né altri luoghi carichi di significato." -
Modena, 12 gennaio 2016
Il sindaco di Modena si esprime in merito all'annunciata manifestazione in città di Forza Nuova alla presenza del leader Roberto Fiore, prevista per sabato nel centro cittadino, in piazza XX Settembre.
"Modena è una città orgogliosamente antifascista e la presenza del leader di Forza Nuova in città non è gradita". Lo afferma il sindaco Gian Carlo Muzzarelli all'indomani dell'eco suscitato dalla sfilata annunciata in città dopo i fatti di Vignola.
"Siamo Medaglia d'Oro per la Resistenza – sottolinea Muzzarelli - e la nostra gratitudine, immutata e anzi rafforzata nel tempo, va ai partigiani e alle forze alleate che ci hanno liberato dai nazifascisti che occupavano Modena e il Paese. La Costituzione, nata dalla Resistenza, è così bella e democratica che chiunque ha il diritto di parola, persino chi vorrebbe toglierlo agli altri. Considero una presenza non gradita in città quella del leader di Forza Nuova Roberto Fiore che anche in questi giorni invia messaggi deliranti e carichi di odio e xenofobia. Il Prefetto e le forze dell'ordine – conclude il sindaco - sapranno come sempre assicurare sicurezza e ordine in città: chiederò che non venga concessa a Forza Nuova né piazza XX settembre, né gli altri luoghi della città carichi di significato per la storia antifascista". - si legge nel comunicato del Comune.
L'uomo aveva fatto ritorno in Italia dalla Germania sperando di farla franca, ma il nucleo Operativo Radiomobile di Fidenza con una mirata attività di indagini è riuscito a scovarlo. Destinatario di un mandato di arresto europeo è stato tratto in arresto ed è ora presso il Carcere di Parma a disposizione della Corte di Appello di Bologna. -
Parma, 9 gennaio 2016
Era destinatario di un mandato di arresto europeo per "ricettazione, guida senza patente ed usurpazione di identità" emesso dall'Autorità Giudiziaria tedesca ed è stato tratto in arresto ieri pomeriggio dai Carabinieri del nucleo Operativo e Radiomobile di Fidenza. L'uomo, 38anni di origini ferraresi, aveva cercato di sottrarsi alle indagini lasciando la Germania e credendo di farla franca, ma una volta inviato in Italia il provvedimento di cattura i Carabinieri di Fidenza si erano subito messi in moto alla ricerca.
Nel 2013 era stato fermato nel comune tedesco di Schawabmunhen alla guida di un'auto di illecita provenienza e con la patente di guida sospesa, poi si era presentato in un albergo con una patente non sua, ma appartenente ad un altro cittadino italiano.
L'uomo è stato tratto in arresto e portato presso il Carcere di Parma a disposizione della Corte di Appello di Bologna.
Una pattuglia del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Parma ha bloccato l'uomo a bordo di una Volkswagen. A denunciare l'accaduto una prostituta che ha chiamato il 112 dicendo di essere stata vittima di una violenza sessuale. -
Parma, 9 gennaio 2016
E' stato fermato nella notte appena trascorsa da una pattuglia del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Parma, l'uomo accusato di violenza sessuale, che viaggiava su una Volkswagen. Sull'auto due cittadini indiani bloccati poco dopo l'accaduto a seguito della segnalazione giunta alla Centrale Operativa dei carabinieri di Reggio Emilia.
I militari hanno bloccato l'auto e accertato i fatti presso gli uffici di strada delle Fonderie. I due si erano recati in via Emilia Est a Parma, per avere rapporti con due prostitute, una volta pattuite le prestazioni, uno è sceso dall'auto per appartarsi e al ritorno ha trovato la donna che piangeva e urlava. Lasciata alla periferia di Reggio Emilia, ha subito contattato il 112 dicendo di aver subito una violenza sessuale e l'uomo, 42 anni, è stato denunciato in stato di libertà per violenza sessuale.
I 'cacciatori di affari' contro alcuni noti negozi di Parma che ingannerebbero i clienti. Le lamentele insorgono e sulla pagina dedicata alla città "Sei di Parma se..." spuntano le denunce di evidenti scorrettezze da parte di alcuni esercenti. Ecco cosa non va e le tecniche di acquisto... Attenzione!
Parma, 8 gennaio 2016 -
Armarsi di diffidenza. E' la regola numero uno per poter dire di aver fatto un magnifico acquisto nel periodo dei saldi.
Perché, a dispetto di quello che si possa credere, quando si dà il via alla caccia post- natalizia delle grandi occasioni, si può non fare l'affare e rischiare di prendere una cantonata...
A sollevare la questione dell'inganno dei saldi sono stati gli avventori di facebook che, sulla frequentatissima pagina dedicata alla città "Sei di Parma se...", hanno denunciato evidenti scorrettezze da parte di alcuni esercenti.
"Vado in un negozio abbastanza noto di un centro commerciale – ha raccontato Alessandro - per acquistare un giubbotto che avevo già visto e provato prima dei saldi, chiedo esplicitamente di quel modello e mi viene detto che non solo non lo hanno, ma che non l'hanno mai avuto. Al mio ricordargli che ce l'avevano giusto qualche giorno prima e che l'avevo pure indossato, la risposta è stata 'guardi si sarà sbagliato'".
"Ho lavorato in diversi negozi – risponde una interlocutrice – e confermo che i saldi sono solo specchietti per le allodole".
In realtà, i commercianti pare non abbiano alcun obbligo di mettere in ribasso, ma possono scegliere e quindi questo conferma che non tutto può essere 'fresco di stagione' appena passata.
La prima 'manovra anti imbroglio ' dovrebbe essere, quindi, quella di fotografare l'oggetto del desiderio, prima dei saldi e farlo vedere in un caso come quello segnalato.
Molte marche famose, invece, hanno scavalcato i saldi citando la formuletta del non in saldo perché 'continuativo'... In questo modo scelgono cosa deprezzare e ne escono 'pulite', mantenendo il prezzo inalterato.
E' facile, allora, che molte attività, al momento delle svendite di fine stagione, tirino fuori, prima di tutto, fondi di magazzino, mettendo da parte i capi più nuovi.
A riprova dell'atteggiamento non proprio cristallino del rivenditore, chi ha denunciato questa scorrettezza nella politica di vendita sostiene che la disposizione della merce era stata stravolta e mancavano diversi modelli della nota marca di giubbotti e parka in questione.
La contestazione del cliente deluso è anche per la bugia in un negozio che è anche il rivenditore ufficiale del noto brand fatto sparire dagli scaffali: "sono svaniti modelli che nel sito ufficiale sono in saldo. Non tutta la merce va in saldo, non esiste un obbligo, il commerciante può togliere quello che vuole, ma dire che non lo hanno mai avuto non è corretto...basta dire che non è in saldo o che fa parte del 'continuativo'".
Altra 'tecnica incriminata' e poco chiara denunciata sul web attraverso una foto che sta facendo il giro del social è quella di occultare il prezzo originario con una etichetta adesiva sulla quale è stampato un nuovo importo molto più alto, e scontare quest'ultimo, scrivendo un importo di un 20% più basso, senza mai però ribassare fino al prezzo reale.
Il risultato è che chi è convinto di aver fatto l'affare compra l'articolo comunque ad un costo più alto di quello effettivo! Conclusione di una partecipante alla discussione: "I negozi vanno sfruttati per provare modelli e taglie, poi gli acquisti si fanno su ebay a molto meno"... Sarà proprio questa diffidenza a far scegliere sempre di più la via delle compere online?
La posizione delle due Aziende sanitarie di Parma in seguito alla nascita del neonato con gravi malformazioni agli arti inferiori, nato il giorno di Natale presso l'Ospedale Maggiore. L'Azienda Usl e l'Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma hanno avviato un'indagine interna ed espresso vicinanza alla famiglia. -
Parma 8 gennaio 2015 -
"Desideriamo esprimere vicinanza alla famiglia e comprensione per il loro dolore, impegnando i servizi delle due Aziende a garantire supporto e assistenza. Abbiamo avviato subito un'indagine: dai primi esiti delle verifiche risulta che tutta la gravidanza sia stata seguita fino all'ottavo mese in ambito privato e dunque non all'interno dei percorsi di sicurezza e garanzia del sistema sanitario pubblico o privato accreditato". E' quanto hanno dichiarato i direttori generali delle due Aziende sanitarie di Parma, Massimo Fabi (Azienda Ospedaliero-Universitaria) ed Elena Saccenti (Azienda Usl) in seguito alla tragica vicenda che ha visto la nascita di un neonato con un rara malformazione agli arti inferiori, avvenuta con parto spontaneo il 25 dicembre scorso all'Ostetricia e Ginecologia dell'Ospedale Maggiore di Parma.
Dalle prime verifiche disposte tempestivamente, risulta che la gravidanza sia stata presa in carico in ambito privato e soltanto alla 32a settimana sia stata effettuata un'ecografica al consultorio della Casa della Salute Parma Centro del sistema pubblico. L'esame diagnostico ha verificato la regolarità di tutti i parametri previsti dalle Linee guida nazionali e regionali sulla gravidanza a quel periodo di gestazione. Per quanto riguarda invece le caratteristiche degli arti inferiori e superiori, il periodo in cui effettuare l'ecografia morfologica è tra la 19a e la 21a settimana, sempre secondo le Linee guida nazionali e regionali.
"Ricordiamo ancora una volta - hanno spiegato i due direttori generali – che per ridurre al massimo ogni tipo di rischio nella gravidanza è fondamentale seguire i percorsi di presa in carico delle strutture pubbliche o dei centri privati accreditati: il sistema sanitario pubblico e privato accreditato forniscono maggiori garanzie di qualità e sicurezza per un evento così importante come l'attesa e la nascita di un bambino".
Sino al 31 gennaio, periodo dei saldi, parcheggio gratuito per due ore, se spendi almeno 10 euro. Un'iniziativa promossa dal Comune, in collaborazione con Ascom Confcommercio, Confesercenti e Apcoa. Per ricevere i buoni parcheggio basterà presentare lo scontrino allo Sportello di Informazione e Accoglienza Turistica di piazza Garibaldi. -
Parma, 7 gennaio 2016
E' tempo di saldi e per non lasciarsi sfuggire le occasioni dei negozi del centro, il Comune, in collaborazione con Ascom Confcommercio, Confesercenti e Apcoa, ha pensato di agevolare tutti coloro che intendono approfittarne, prevedendo dei buoni parcheggio gratuiti di due ore, fruibili nei park Toschi e Goito, fino ad esaurimento di quelli disponibili.
La modalità è facile, basta fare compre in centro per almeno 10 euro e presentare lo scontrino allo Iat. A presentare l'iniziativa, martedì, nel corso di una conferenza stampa, l'assessore al commercio Cristiano Casa; Claudio Franchini direttore area associativa di Ascom Confcommercio di Parma, Stefano Cantoni per Confesercenti Parma e Laura Chiari presidente del Consorzio Parma Centro – Centro Commerciale naturale.
Si tratta di un'agevolazione che rientra nelle azioni promosse dell'assessorato al commercio e turismo del Comune, in accordo con le Associazioni di Categoria dei Commercianti e Apcoa, che ha in gestione i due parcheggi, con l'obiettivo di creare un'occasione in più per visitare i negozi del centro storico, senza preoccupazioni e costi aggiuntivi per la sosta.
I saldi iniziarti martedì 5, dureranno fino al 31 gennaio. In questo periodo sarà possibile usufruire dei buoni parcheggio: basterà fare acquisti per almeno 10 euro e, presentando lo scontrino, richiedere il buono allo Iat – Sportello di Informazione e Accoglienza Turistica di piazza Garibaldi, aperto tutti i giorni, compresi domenica e festivi, dalle 9 alle 19.
Per informazioni: www.turismo.comune.parma.it
Il giorno di Natale, all'ospedale di Parma, è nato un bambino senza gambe. I due genitori intentano una causa civile per danni: nel corso dei molteplici controlli, esami ed ecografie a cui la madre si è sottoposta durante la gravidanza, nessun medico aveva notato la grave malformazione. -
Parma, 7 Gennaio 2016 -
La notizia diffusa lascia senza parole: il giorno di Natale è nato un bambino senza gambe all'ospedale di Parma.
A parlare sono stati i suoi genitori, che hanno già un figlio dell'età di 7 anni, sconvolti da questo evento totalmente inatteso: nessun medico, nel corso dei molteplici esami ed ecografie e cui la madre si era sottoposta in gravidanza, aveva evidenziato questa grave malformazione.
La famiglia, originaria di Scandiano in provincia di Reggio Emilia, si è così rivolta agli avvocati Silvia Gamberoni ed Alessandro Falzoni del foro di Ferrara, per intentare una causa civile di risarcimento dei danni. Diverse le lettere di diffida inviate, una per ciascun soggetto coinvolto nella vicenda: il medico privato di Parma, che ha seguito la madre 34enne, la Casa della Salute di Parma, dove vennero fatti alcuni esami, l'Ausl e l'Azienda ospedaliera.
A raccontare questa triste vicenda è il Resto del Carlino, al quale i due avvocati dei genitori hanno rilasciato una dichiarazione in merito all'accaduto: "Nessun specialista ha mai segnalato malformazioni del feto. Anzi, l'ultima ecografia fatta a novembre dava anche le dimensioni di entrambi i femori".
Sembra che subito dopo la nascita del bambino, il padre sia stato fatto uscire dalla sala parto e che solo successivamente sia stato permesso ai genitori di vedere il piccolo.
Quello che si cerca di fare adesso è capire cosa sia realmente accaduto, per quale motivo nessuno aveva notato questo importante handicap, trasformando quella che doveva essere la gioia più grande in un dramma enorme.
Più di mille befane in sella alla moto per la tradizionale Motobefana. Le befane motorizzate hanno portato al reparto di Pediatria dell' Ospedale Maggiore di Parma i doni per i piccoli pazienti, poi tutti in Piazza Garibaldi a festeggiare e regalare dolcetti ai bambini, come da tradizione. -
Parma, 7 gennaio 2016 - Tutte le foto nella galleria immagini ph. Francesca Bocchia -
La Guardia di Finanza di Parma ha sequestro quasi 16 milioni di confezioni di giochi pirotecnici - pari a circa 23.000 Kg di polvere pirica - già pronti ad essere immessi in commercio nel mercato legale italiano ed europeo, sebbene privi dei requisiti minimali di sicurezza e di conformità, con notevoli rischi per l'incolumità di coloro che avrebbero utilizzato tali prodotti. -
Parma, 29 dicembre 2015
La Guardia di Finanza di Parma durante dei controlli all'interno di due esercizi commerciali del centro, gestiti da cinesi, ha sequestrato ben 847 confezioni di giochi pirotecnici con le etichette della certificazione di qualità contraffatte e alterate nonché 27.250 luci natalizie.
A confondere il consumatore le varie anomalie sulle etichette: su di esse, infatti, era stato apposto un marchio "CE" che non era riferito al marchio comunitario europeo bensì a "China Export". Sempre sull' etichetta dei prodotti era posto un codice numerico simile a quello previsto dalla normativa comunitaria per i prodotti esplodenti e che indica, solitamente, l'Organismo deputato al rilascio della certificazione di conformità. Inoltre, i militari hanno rilevato che i prodotti recavano sia la dicitura "Made in China" che un riferimento del fabbricante italiano, al fine, verosimilmente, di far intendere una produzione italiana sicura.
Gli approfondimenti investigativi, mediante l'utilizzo anche di specifiche banche dati, hanno consentito alle Fiamme Gialle di Parma di individuare il distributore del materiale illecito. Al termine delle indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Parma, il P.M. inquirente ha emesso il provvedimento di perquisizione e sequestro ed è stato rinvenuto un imponente quantitativo di materiale pirotecnico illegale: quasi 16 milioni di confezioni di giochi pirotecnici - pari a circa 23.000 Kg di polvere pirica - già pronti ad essere immessi in commercio nel mercato legale italiano ed europeo, sebbene privi dei requisiti minimali di sicurezza e di conformità, con notevoli rischi per l'incolumità di coloro che avrebbero utilizzato tali prodotti.
Si trattavano di "botti" non professionali e che potevano essere venduti sugli ordinari scaffali dei negozi al dettaglio: la carenza di una certificazione di conformità poteva quindi trasformare un prodotto apparentemente innocuo in una confezione che avrebbe potuto arrecare danni fisici anche gravi.
Il titolare dell'azienda è stato deferito all'Autorità Giudiziaria per i reati di frode nell'esercizio del commercio, vendita di prodotti industriali con segni mendaci e Introduzione nello Stato e commercio di prodotti con segni falsi. Si tratta di un maxi-sequestro nell'ambito dei controlli in materia di contrasto alla commercializzazione illegale di prodotti e, in particolare, dei cosiddetti botti di fine anno. Proseguirà per tutto il periodo delle festività natalizie l'intensificazione dei controlli della Guardia di Finanza sul territorio parmigiano e parmense per contrastare sia eventuali forme di vendita abusiva di prodotti di ogni genere, a tutela dei commercianti regolari, che di prodotti che potrebbero mettere a rischio la salute e la sicurezza dei consumatori.
Vittima un 17enne che è stato preso di mira da tre connazionali di 25, 23 e 22 anni. Ancora da chiarire le motivazioni della violenta aggressione avvenuta nel pomeriggio di ieri. Tra le ipotesi antipatie e contrasti interni, legati a rancori interpersonali tra gruppi di ragazzi di origine indiana. -
Parma, 29 dicembre 2015
Una violenta aggressione avvenuta ieri in pieno pomeriggio, a Busseto: vittima un minore di 17 anni. Ancora non sono chiari i contorni e le motivazioni che hanno spinto tre giovani ad aggredire il connazionale, di origine indiana. Secondo la vittima, gli stessi sarebbero passati da una iniziale conversazione all'improvvisa esplosione di violenza. Dalle indagini dei Carabinieri sono emersi alcune episodi precedenti che avevano già coinvolto gli arrestati, tra cui una rissa, che fanno sospettare l'esistenza di antipatie e contrasti interni, legati da conoscenze e rancori interpersonali, tra gruppi di ragazzi di origine indiana che potrebbero aver portato all'aggressione del minore.
Ieri sera verso le 19.00 i Carabinieri della Compagnia di Fidenza, con l'ausilio della Stazione di Parma Principale, hanno individuato e bloccato gli autori dell' aggressione, avvenuta poco dopo le 16.00. La ricostruzione degli eventi che hanno portato i militari ad individuare ed arrestare i tre cittadini indiani - di 25, 23 e 22 anni - è iniziata pochi minuti dopo i fatti quando i carabinieri della Stazione di Busseto hanno acquisito dalla vittima i primi fondamentali elementi per l'individuazione dei colpevoli.
Le successive ricerche, effettuate con il personale di tutta la Compagnia, hanno consentito di scoprire che i tre sospettati si erano allontanati in direzione di Parma dove avrebbero dovuto incontrare, a breve, il loro legale. Grazie ad un servizio di appostamento svolto dalla Stazione di Parma Principale i tre giovani sono stati intercettati ed accompagnati nella caserma di viale delle Fonderie dove, al termine di ulteriori riscontri ed accertamenti, sono stati arrestati per lesioni aggravate ed accompagnati presso le rispettive abitazioni a disposizione della Procura di Parma.