La ragazza era terrorizzata all'idea di restare sola nell'appartamento che condivideva a Parma con altre coinquiline a causa delle costanti minacce e appostamenti sotto casa messi in atto dall'ex fidanzato sin dai primi di giugno.
Parma, 20 settembre 2016
Una storia fatta di persecuzioni che andava avanti nonostante le denunce. Coinvolti due giovanissimi residenti a Parma entrambi di origini campane.
Gli operatori della Volante, sono intervenuti presso l'abitazione degli zii della ragazza dove questa aveva ottenuto ospitalità da diversi giorni perché terrorizzata all'idea di restare sola nell'appartamento che condivideva a Parma con altre coinquiline, e ciò a causa delle costanti minacce e appostamenti sotto casa messi in atto dall'ex fidanzato sin dai primi di giugno. Condotte così esasperate e reiterate che l'avevano portata a sporgere diverse denunce, la prima direttamente presso la Procura della Repubblica, le altre negli uffici della Questura di Parma e a chiedere per due volte l'intervento delle forze di Polizia sotto l'abitazione dove l'ex fidanzato la minacciava via mail di attenderla.
Così la sera dell'8 settembre gli agenti della Volante, giunti nei pressi dell'abitazione per un controllo di iniziativa, hanno contattato la ragazza che in preda ad un forte stato di agitazione indicava la presenza del suo ex fidanzato appostato esattamente di fronte la propria palazzina.
A quel punto il ragazzo, che ha tentato invano di nascondersi dietro il cancello di un condominio, vistosi scoperto, ha provato a darsi alla fuga utilizzando la propria auto parcheggiata poco distante. Non è riuscito però a vincere la prontezza degli operatori di Polizia che l'hanno immediatamente fermato. L'uomo, invitato sul posto a fornire spiegazioni in merito alla sua presenza in loco, ha confermato la sua precisa intenzione di voler parlare con la sua ex fidanzata.
Essendo quindi chiara la flagranza del reato di stalking, gli agenti hanno proceduto all'arresto di N.S. con l'accusa di Atti Persecutori reiterati e trasferito presso la Casa Circondariale di Parma ove nei giorni scorsi ha atteso la convalida dell'arresto da parte del G.I.P. di Parma il quale il 12 settembre, a seguito della convalida, ha disposto nei confronti del ragazzo la misura cautelare degli arresti domiciliari.
Il 16 settembre scorso, nell'ambito dei controlli sistematici sull'abbandono di rifiuti, gli ispettori del servizio ambientale hanno controllato la situazione di via Venezia in ordine al conferimento dei rifiuti.
Nel corso dell'ispezione, dedicata al residuo, sono stati rilevati 16 sacchi non conformi e un contenitore esposto in giornata errata. Gli agenti hanno elevato 5 contravvenzioni.
Inoltre sono stata individuate ben 48 utenze sprovviste del kit per il conferimento dei rifiuti.
Quattro incidenti sabato sera. Il primo nel tardo pomeriggio: dopo lo schianto, abbandonata un'auto intestata ad un prestanome di Rovigo. In tarda serata fuga breve dopo un tamponamento ad alto tasso alcolico in viale Bottego.
Parma, 19 settembre 2016
Serata impegnativa quella di sabato per gli agenti della squadra infortunistica della Polizia Municipale.
Alle 18.30 di sabato un automobilista ha perso il controllo in tangenziale nord nei pressi di uscita Crocetta in direzione Reggio Emilia, finendo la sua corsa contro il guardrail. Il conducente ha abbandonato il luogo del sinistro lasciando il veicolo (intestato ad un noto prestanome nigeriano di Rovigo) di intralcio sulla carreggiata. L'auto è stata poi rimosso per disposizione della Polizia Municipale.
Il secondo incidente è stato rilevato alle 20.15 in via Langhirano, all'incrocio via Cavalleggeri con gravi danni ai mezzi: un'alfa 159 ne è uscita completamente distrutta e una 500L gravemente danneggiata.
Sempre sabato sera, alle ore 20.30 si è verificato un terzo incidente sul Ponte delle Nazioni, dove il conducente di uno scooterone ha perso il controllo della moto a contatto con il binario di gomma posto sul ponte, tra l'altro bagnato dalla pioggia battente. Ferite lievi per la passeggera e il marito conducente, entrambi Italiani residenti a Parma.
Un'ora dopo, alle ore 21.30, è stato rilevato un quarto incidente in via Emilia Est 86, dove un autoveicolo, condotto da giovane donna di origine extracomunitaria, ha investito una quarantacinquenne italiana residente a Parma, che ha riportato ferite lievi.
Infine, alle 23.45 altro incidente in Viale Bottego, in direzione di via Trento nei pressi dell'intersezione semaforica. Il sinistro ha visto coinvolti 3 veicoli in un tamponamento e la conseguente fuga di uno dei coinvolti, successivamente intercettato dalle pattuglie dei vigili. Si tratta di un Italiano di 40 anni residente a Parma, denunciato all'autorità giudiziaria per guida in stato di ebrezza alcolica (TA superiore a 2 grammi), con confisca del mezzo (un'automobile Renault Modus) e notifiche degli atti relativi al sinistro. Nella collisione ha avuto la peggio la giovane conducente (parmigiana di 25 anni) del primo veicolo della fila tamponata, trasportata al pronto soccorso con ferite lievi.
Presso gli Uffici Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico di Parma è conservato un TV LCD 26" Samsung modello LW26A33WX A rinvenuto da una Volante all'interno della dismessa ex sede Telecom di Strada Navetta, nascosto in un sottoscala.
La Questura presume con buona probabilità che si tratti di materiale rubato da ignoti e nascosto lì temporaneamente, per poi potersene disfare con comodo.
Nella foto il televisore in oggetto. Il legittimo proprietario potrà ottenerne la restituzione presentandosi presso quest'Ufficio munito della relativa denuncia.
Per ogni informazione il numero dell'Ufficio è 0521/219546.
Parma, 19 settembre 2016
E' stato celebrato questa mattina, a Sala Baganza, il funerale di Elisa Pavarani, la trentanovenne uccisa lo scorso 10 settembre dal fidanzato Luigi Colla. Tanti gli amici e concittadini che sono accorsi per dare l'ultimo saluto, accompagnato da un lungo e caloroso applauso, a Elisa e a ascoltare le parole del Parroco don Giovanni Lommi.
(immagini allegate)
(Allegate la immagini di Francesca Bocchia)
H.K. 28enne cittadino marocchino, è risultato essere soggetto già conosciuto alle forze dell'ordine con 6 "alias" diversi, pluripregiudicato e già arrestato in passato per spaccio di stupefacenti.
Parma, 16 settembre 2016
Nell'ambito dei controlli del territorio predisposti dalla Questura di Parma al fine di prevenire e contrastare il fenomeno di spaccio di sostanze stupefacenti, nella notte di martedì 13 settembre 2016, una Volante della Questura di Parma ha proceduto al controllo di due cittadini marocchini, notati mentre passeggiavano con fare sospetto lungo Via Trento, e che alla vista degli operatori tentavano, invano, di cambiare direzione al fine di sottrarsi ad eventuali accertamenti di polizia.
Poiché entrambi sono risultati essere sprovvisti di qualsiasi documento, sono stati accompagnati in Questura e sottoposti ai rilievi fotodattiloscopici per giungere alla certa identificazione.
All'esito dell'esame delle impronte digitali, uno dei due, H.K. 28enne cittadino marocchino, è risultato essere soggetto già conosciuto alle forze dell'ordine con 6 "alias" diversi, pluripregiudicato e già arrestato in passato per spaccio di stupefacenti.
Si è, quindi, proceduto ad un controllo approfondito nella banca dati dei singoli nomi forniti, all'esito del quale è emerso che era stata eseguita a suo carico un'espulsione coatta dal territorio nazionale con accompagnamento in frontiera nel 2014, violando la normativa in materia di immigrazione che vieta allo straniero irregolare, espulso dal territorio, di farvi reingresso prima del decorso di 5 anni dalla data del provvedimento, senza la prevista speciale autorizzazione rilasciata dal Ministero dell'Interno.
Alle luce di tali evidenze, in ottemperanza alle disposizioni previste dal Testo Unico sull'Immigrazione H.K. è stato tratto in arresto.
Processato per direttissima nella giornata di ieri, l'arresto è stato convalidato e H.K. è stato condannato alla pena di 2 anni di reclusione. Inoltre, essendo stato condannato nel 2013 da un diverso Tribunale alla pena di 2 anni per spaccio di stupefacenti con sospensione condizionale della pena, il Giudice ha revocato la sospensione condizionale condannandolo all'espiazione anche di quella pena. Data la pericolosità sociale ed il concreto pericolo di fuga, il Giudice ha disposto la custodia cautelare in carcere con espulsione immediata a pena ultimata.
L'arrestato è stato condotto in Via Burla.
Tragico episodio mentre l'uomo stava prendendo parte ad un picchetto indetto dal sindacato Usb. Il cordoglio della Regione Emilia-Romagna. Gli assessori Costi e Bianchi: "Chiediamo vengano accertate le responsabilità. Preoccupati per il rischio che si creino situazioni di tensione, l'appello è che si assuma tutti un forte e coerente atteggiamento di responsabilità sociale".
Piacenza, 15 settembre 2016
Abd Elsalam Ahmed Eldanf, 53 anni 5 figli, operaio presso il magazzino Gls di Piacenza è stato ucciso nella tarda serata di ieri da un camion lanciato contro il picchetto.
Il tragico episodio è avvenuto verso la mezzanotte mentre l'uomo stava prendendo parte al picchetto indetto dal sindacato Usb, all'esterno dell'azienda logistica sita in via Riva a Montale, alla presenza degli agenti di Polizia presenti per motivi di ordine pubblico.
L'autista del camion è poi fuggito dal linciaggio degli altri operai prima di essere fermato dagli agenti. A nulla sono valsi i soccorsi, l'uomo è deceduto sul posto.
Il cordoglio della Regione Emilia-Romagna
"Esprimiamo profondo cordoglio per la scomparsa di una persona che stava tutelando il proprio e l'altrui posto di lavoro. Le dinamiche saranno accertate dalle autorità competenti e chiediamo vengano accertate le responsabilità, ma non nascondiamo la preoccupazione per il rischio che si creino situazioni di tensione che possano sfuggire alle civili relazioni che sempre devono esserci nei casi di vertenze aziendali, anche nelle più difficili". Queste le parole degli assessori regionali Palma Costi (Attività produttive) e Patrizio Bianchi (Lavoro) a fronte del drammatico decesso dell'operaio.
"Come Regione- sottolineano i due assessori- operiamo affinché prevalga sempre il senso di responsabilità di ogni parte in causa, e continueremo a farlo. Il nostro appello è che si assuma tutti un forte e coerente atteggiamento di responsabilità sociale, perché nessuna ragione può mai portare alla perdita di vite umane".
Il sindacato ha indetto scioperi e manifestazioni in tutto il Paese
La Usb ha dichiarato lo sciopero immediato di tutto il settore della logistica a livello nazionale dalle 05 di oggi 15 settembre alle 05 del 16 settembre. In tutte le principali città italiane si stanno svolgendo presidi di protesta presso gli Uffici del Governo. A Roma alle ore 15 si terrà una Mobilitazione sotto gli uffici del Ministro del Lavoro in Via Veneto dove USB chiede di incontrare il Ministro Poletti. Sabato 17 ore 12 si terrà la manifestazione a Piacenza.
I 29 volontari di Auser che, grazie alla convenzione con il Comune, da giovedì 15 settembre, muniti di pettorina arancione, paletta e fischietto presidieranno 16 scuole cittadine.
Parma, 9 settembre 2016
Tutto è pronto per il nuovo anno scolastico e ad assistere i bambini all'ingresso delle scuole per garantire la sicurezza non potevano mancare i nonni vigili.Sono 29 i volontari di Auser che, grazie alla convenzione con il Comune, da giovedì 15 settembre, muniti di pettorina arancione, paletta e fischietto presidieranno 16 scuole cittadine, con modalità analoghe a quelle dello scorso anno scolastico.
Gli ultimi dettagli sono stati messi a punto oggi in Municipio, in un incontro con la Polizia Municpale, che coordina l'attività, alla presenza dell'assessore alla sicurezza Cristiano Casa.
Insieme al comandante Gaetano Noè e al presidente di AUSER Arnaldo Ziveri, sono intervenuti il commissario Emma Monguidi e l'ispettore capo Massimo Marchinetti.
"Il vostro contributo è importante - ha affermato l'assessore Cristiano Casa nell'augurare buon lavoro ai volontari della vigilanza - perchè si tratta di un'attività volontaria preziosa spesa al servizio della città, e perchè ci consente di utilizzare in altri compiti gli agenti di polizia municipale. Dobbiamo essere grati a persone come voi che si spendono per la comunità".
Viene quindi garantita la continuità del servizio, ma c'è anche la prospettiva di un ampliamento, legato al reperimento di nuovi volontari: l'Auser li sta attivamente cercando per ampliare i servizi svolti in accordo con il Comune per svariate attività, a cominciare, appunto, dalla vigilanza all'ingresso e all'uscita dei ragazzi in altre scuole cittadine.
Gli interessati possono rivolgersi presso la sede AUSER in via La Spezia 156, tel. 0521 295006.
Il giovane è stato notato da un guardia giurata aggirarsi con un tubo di ferro. Si è poi opposto al controllo degli operatori di Polizia dando in escandescenza, inveendo e sferzando pugni e calci.
Modena, 8 settembre 2016
Intorno alle ore 3.00 di oggi una chiamata al 113 da parte di una guardia giurata segnalava nei pressi della tabaccheria "Tabarelli" di via Ganaceto, dove era appena scattato l'allarme, un individuo che si aggirava tra le auto in sosta, tenendo in mano un tubo in ferro. Grazie alle precise indicazioni fornite dall'uomo che teneva aggiornata costantemente la sala operativa sugli spostamenti del ragazzo, gli agenti sono riusciti ad individuarlo e bloccarlo in Piazza Matteotti all'angolo con la scalinata di Via Taglio.
Il giovane, in evidente stato di ebbrezza alcolica, fatto per cui è stato successivamente sanzionato, si è opposto al controllo degli operatori di Polizia dando in escandescenza, inveendo e sferzando pugni e calci al loro indirizzo. Tale atteggiamento violento ha cagionato traumi ad uno degli agenti, giudicati guaribili in 15 giorni.
Z.V. è stato accompagnato in Questura per ulteriori accertamenti e ivi trattenuto in stato di arresto presso le celle di sicurezza, come disposto dal magistrato di turno, in attesa del processo con rito direttissimo. Il tubo in ferro è stato sottoposto a sequestro e il soggetto è stato altresì denunciato in stato di libertà per porto ingiustificato di oggetti atti ad offendere.
L'uomo, un tunisino pregiudicato, regolare sul territorio nazionale, disoccupato e senza fissa dimora è stato denunciato in stato di libertà per i reati di Violenza, Minaccia e Resistenza a Pubblico Ufficiale e Rifiuto di farsi identificare.
Parma, 8 settembre 2016
Nella tarda serata di martedì una Volante della Questura di Parma è intervenuta presso un esercizio pubblico di Via Garibaldi per la presenza di un uomo molesto.
Giunti prontamente sul posto, gli agenti hanno trovato un uomo di origine nordafricane in forte stato d'ebbrezza che, dal racconto del titolare, si era presentato pochi minuti prima chiedendo da bere. Visto l'evidente stato di alterazione al rifiuto di servirgli da bere, di tutta risposta sono iniziate offese e minacce, terminate con dei pugni sul bancone di vetro. L' uomo è risultato essere un tunisino pregiudicato, regolare sul territorio nazionale, disoccupato e senza fissa dimora.
La Volante, intervenuta prontamente sul posto, dopo vari tentativi di ricondurlo alla calma, non ottenendo alcuna collaborazione da parte dell'avventore molesto che, al contrario, ha continuato con un comportamento violento anche nei confronti degli stessi Agenti, rifiutandosi altresì di farsi identificare sul posto, ha proceduto ad allontanare l'uomo dall'esercizio commerciale e ad accompagnarlo in Questura, dove è stato compiutamente identificato e denunciato in stato di libertà per i reati di Violenza, Minaccia e Resistenza a Pubblico Ufficiale e Rifiuto di farsi identificare.