Erano le 11,30 circa di questa mattina, quando si è verificato un grave incidente in viale Martiri della Libertà. Un Suv grigio metallizzato, proveniente da via Vitali, si è immesso sullo Stradone, investendo un ciclista. Dopo lo scontro l'automobilista si è dato alla fuga percorrendo viale Martiri della libertà in direzione Petitot.
Il ciclista, che pare abbia riportato ferite gravi, è stato immediatamente soccorso e trasportato al Maggiore. Si tratta di un uomo italiano di trent'anni.
Sul luogo sono intervenuti gli agenti della squadra antinfortunistica per i rilievi di rito, per ricostruire la dinamica dell'accaduto e soprattutto per trovare tracce dell'auto investitrice e ascoltare testimoni.
A questo proposito la Polizia Municipale fa un appello a tutti i cittadini che possono fornire notizie in merito, o per aver assistito al sinistro o per fornire eventuali notizie sul veicolo investitore, che, secondo la Municipale, dovrebbe aver riportato danni, forse lievi, sulla fiancata sinistra.
Chi ritiene di poter fornire elementi utili alle indagini chiami la centrale operativa della Polizia Municipale al n. 0521 218000.
Parma, 22 ottobre 2016
Sciopero generale per tutta la giornata di tutte le categorie pubbliche e private proclamato da Usb, Unicobas e Usu con iniziative, presidi e manifestazioni in tantissime città: cancellazioni di voli e riduzione dei trasporti. Durerà dalla mezzanotte alle 23.59 di sabato per il traffico aereo, dalle ore 9 alle 17 la circolazione ferroviaria, tutta la giornata con modalità locali per gli autobus.
Parma, 20 ottobre 2016
Per i trasporti in Italia, Venerdì 21 ottobre è un giorno di sciopero generale. Infatti l'Unione Sindacale di Base (Usb) ha proclamato lo sciopero generale dei lavoratori pubblici e privati, che probabilmente paralizzerà gran parte del traffico. Secondo il Ministero dei Trasporti durerà dalla mezzanotte alle 23.59 di sabato per il traffico aereo; dalle ore 9 alle 17 la circolazione ferroviaria; tutta la giornata con modalità locali per gli autobus.
A scioperare saranno tutti i dipendenti pubblici e della scuola, compresi i lavoratori precari di qualsiasi tipologia contrattuale, il personale sanitario, vigili del fuoco, trasporto marittimo e personale della pubblica amministrazione. Le ripercussioni potrebbero anche manifestarsi sulla linea ferroviaria. Il personale fisso del trasporto ferroviario sciopererà per 24 ore, mentre gli addetti alla circolazione dei treni sciopereranno dalle 9 alle 17. Trenitalia ha comunicato che le Frecce circoleranno regolarmente. Anche Italo ha pubblicato sul proprio sito la lista dei convogli che effettueranno servizio regolare.
Per Giovanni D'Agata, presidente dello "Sportello dei Diritti"una vera e propria dichiarazione di guerra che ha generato preoccupazione per le conseguenze dello sciopero. La protesta, infatti, è di quella che possono mettere in ginocchio i trasporti. I sindacati vogliono protestare contro la politica economica e sociale del governo. Lo sciopero è indetto per l'occupazione, il lavoro e lo stato sociale, contro le politiche economiche del governo Renzi dettate dalla UE; per la difesa e l'attuazione della Costituzione ed il NO al Referendum; per la scuola e la sanità pubbliche ed il diritto all'abitare; contro l'attuale sistema previdenziale e la controriforma Fornero, la riforma Madia, il jobs act, l'abolizione dell'art.18, la precarietà, l'attacco al Contratto nazionale; per il rinnovo dei contratti del pubblico impiego, per l'aumento di salari e pensioni, per il reddito, per la sicurezza sul lavoro e nei territori; contro le privatizzazioni, la deindustrializzazione, e per la nazionalizzazione di aziende in crisi e strategiche; contro la Bossi-Fini e il nesso permesso di soggiorno–contratto di lavoro; contro la guerra e le spese militari; per un fisco giusto senza condoni agli evasori; per la democrazia sui posti di lavoro ed una legge sulla rappresentanza che annulli l'accordo del 10 gennaio 2014. In programma sono previste manifestazioni a livello nazionale.
E' da anni che allieta con la sua musica le strade del centro cittadino e tutti lo riconosco in città. Giovanni, il fisarmonicista sempre discreto e gentile che suona a Parma è stato però multato dalla Polizia Municipale, suscitando non poche polemiche fra i parmigiani a lui affezionati.
Il Sindaco è intervenuto dicendo che gli agenti sono stata chiamati da persone che svolgono in quel luogo la loro attività lavorativa, che si sono ritenute disturbate e non potevano esimersi dalla multa.
"Tutti a Parma conosciamo e apprezziamo Giovanni, ho avuto modo di ammirare le sue qualità più e più volte. La sua melodia, peraltro, affascina i numerosi turisti che vengono a Parma. Personalmente mi dispiace molto per la sanzione comminata. Ma so anche che da parte dei vigili non c'è stata nessuna persecuzione e nessuna volontà di arrecare danni, né tantomeno di limitare la libertà di espressione artistica: purtroppo il verbale è per i vigili un atto dovuto. Infatti gli agenti sono stata chiamati da persone che svolgono in quel luogo la loro attività lavorativa, che si sono ritenute disturbate dalle note della fisarmonica, ciò anche se è ben nota la passione e la discrezione con la quale Giovanni svolge la sua attività nelle vie del centro, riscuotendo come detto l'apprezzamento di tutti. In generale invito le persone ad avere più tolleranza rispetto agli artisti di strada, perché sanno allietare la giornata, al tempo stesso so bene che i vigili svolgono un compito importante, per certi aspetti anche gravoso, e giustamente non possono esimersi".
Questa le parole nella nota del sindaco che si è detto dispiaciuto e ha invitato alla tolleranza.
Parma, 20 ottobre 2016
Sequestro di merce contraffatta da parte degli agenti della polizia municipale durante il mercato settimanale della Ghiaia. E' successo in mattinata, durante i controlli che la municipale mette in atto nella zona mercatale. Il sequestro è avvenuto in via Carducci e consiste in 12 paia di scarpe sportive, di vari marchi noti. I due soggetti che li avevano in carico sono risultati senza documenti e sono stati accompagnati e fotosegnalati. L'operazione rientra nella costante attività di controllo del territorio e di contrasto alla vendita di merce contraffatta.
Parma, 19 ottobre 2016
Panetto di hashish davanti alla scuola, i genitori lo consegnano alla Polizia Municipale: probabilmente abbandonato da un frequentatore abituale della zona.
Piacenza, 18 ottobre 2016
Questa mattina, durante il consueto servizio di viabilità davanti al plesso scolastico di via Alberoni, un'agente della Polizia Municipale è stata avvicinata da alcuni genitori che avevano notato un piccolo involucro sospetto vicino all'ingresso dell'edificio.
L'agente della neonata sezione Servizi specifici ha recuperato il pacchetto, contenente una sostanza resinosa, consegnandolo alla sezione di Polizia Giudiziaria del Comando di via Rogerio per la pesatura – circa 12.5 grammi – e gli esami del caso, che hanno confermato l'ipotesi che si trattasse di uno stupefacente, in particolare hashish.
"L'involucro – commenta il comandante Stefano Poma – è stato probabilmente abbandonato da un frequentatore abituale della zona, a seguito dell'intensificarsi dei controlli da parte delle Forze dell'Ordine. Quanto accaduto stamani conferma anche l'importanza del servizio che la Polizia Municipale svolge nei pressi delle scuole, come fondamentale momento di contatto con i cittadini: laddove, come dimostra il caso odierno, si instaura un rapporto di fiducia che favorisce il dialogo, la collaborazione reciproca rende ancor più efficace e capillare la tutela della sicurezza. Colgo l'occasione, a questo proposito, per ringraziare i genitori che prontamente si sono rivolti alla nostra agente".
La Guardia di Finanza di Parma ha messo in campo un adeguato dispositivo di controllo: sottoposti a sequestro oltre 260 articoli di pelletteria ed abbigliamento riportanti i marchi - illecitamente riprodotti - di note griffe del settore della moda.
Parma, 18 ottobre 2016
In occasione dei tradizionali eventi fieristici che si sono svolti - nei primi giorni di ottobre - in città e nel territorio della provincia, la Guardia di Finanza di Parma ha messo in campo un adeguato dispositivo di controllo, con finalità sia preventive che repressive, nell'intento di contrastare il fenomeno del commercio abusivo di prodotti contraffatti su aree pubbliche.
In una prima fase dell'operazione, i militari hanno sottoposto a costante vigilanza le stazioni ferroviarie nonché le principali arterie stradali più vicine ai luoghi interessati, al fine di scoraggiare i venditori abusivi.
Successivamente, sono stati eseguiti alcuni interventi di natura repressiva che hanno consentito, nella zona antistante l'ingresso dell'evento fieristico "Mercante in Fiera", presso i mercatini di via Mantova e di via Zarotto, il sequestro di merce contraffatta posta in vendita da soggetti extracomunitari.
Complessivamente, sono stati sottoposti a sequestro oltre 260 articoli di pelletteria ed abbigliamento riportanti i marchi - illecitamente riprodotti - di note griffe del settore della moda.
Ulteriori controlli sono stati effettuati in occasione della manifestazione "Sorbolo in fiera 2016" e de "Il mercato del Forte".
Nel corso del 2016 la Guardia di Finanza di Parma ha operato il sequestro di circa 69.000 articoli contraffatti, procedendo alla denunzia alla competente Autorità Giudiziaria di 13 responsabili.
La predetta attività delle Fiamme Gialle si inserisce in un più ampio quadro di controllo del territorio, realizzato nei principali punti di aggregazione del territorio di competenza, a contrasto della contraffazione ed a tutela dell'economia legale, ovvero dei commercianti e degli ambulanti che operano nel rispetto delle regole.
Peraltro, la produzione sommersa che alimenta il mercato del falso favorisce, parallelamente, la diffusione di altri gravi illeciti, di natura amministrativa e penale, quali il lavoro nero ed irregolare, l'immigrazione clandestina, il riciclaggio, l'evasione fiscale e contributiva, il commercio abusivo, le ingerenze della criminalità organizzata.
Imponente dispositivo di controllo del territorio: decine di carabinieri impegnati a controllare le zone più isolate del territorio: dall'area doganale di Campogalliano ai parcheggi dei Laghi Curiel, passando per le zone industriali di Carpi e Soliera.
Modena, 14 ottobre 2016
Ieri sera, fino a tarda notte, i Carabinieri della Compagnia di Carpi hanno messo in campo un imponente dispositivo di controllo del territorio. Il servizio, svolto da decine di militari, ha permesso di controllare le zone più isolate del territorio: dall'area doganale di Campogalliano ai parcheggi dei Laghi Curiel, passando per le zone industriali di Carpi e Soliera. Controllati tutti gli insediamenti nomadi del territorio. A seguito degli interventi effettuati sono state centinaia le persone controllate. All'esito del servizio sono state arrestate tre persone ed altre cinque denunciate in stato di libertà.
Due dei tre arrestati (di Mirandola e di San Felice sul Panaro), stanotte, sono stati sorpresi dai militari della Stazione CC di San Martino Spino mentre raccoglievano decine di piante di canapa indiana che da qualche settimana avevano coltivato in un bosco poco distante dal centro abitato di Mirandola. L'altro arrestato, invece, residente a Carpi, è stato arrestato dai carabinieri del Nucleo Operativo perché trovato in possesso di 30 grammi di cocaina pura. Lo stupefacente, in questo caso, era nascosto all'interno di alcune scatole di veleno per insetti.
Più "variopinto" lo scenario dei denunciati a piede libero: uno di loro, di Cento, è stato fermato in Via dell'Industria e trovato in possesso di quattro grammi di cocaina che nascondeva nelle mutande. Un altro, invece, anch'egli di Mirandola, è stato fermato - sempre stanotte - dai carabinieri di Campogalliano all'interno della zona doganale: nascondeva all'altezza della caviglia un coltello a doppia lama. Un altro ancora, marocchino residente a Modena, è stato fermato dai militari di Carpi e trovato in possesso di un permesso provvisorio di guida palesemente contraffatto. Un giovane di Soliera, invece, è stato trovato in possesso di mezz'etto di marijuana, abilmente occultato all'interno del filtro dell'aria della sua autovettura.
Tre gli assuntori di stupefacenti segnalati alla Prefettura.
E' stata trovata ieri mattina in una pozza di sangue in pieno centro, in vicolo San Moderanno, laterale di via Bruno Longhi. Secondo la prima ricostruzione dei Carabinieri di Parma, la donna, 56enne di origini moldave attualmente ricoverata in gravissime condizioni al Maggiore con trauma cranico e fratture, potrebbe essere stata investita e trascinata da un'auto per alcuni metri. Ancora da chiarire le dinamiche dei fatti. Ad avvertire i soccorsi sarebbero state due persone, uno dei due alla guida dell'auto che avrebbe investito la donna lateralmente, forse a seguito di una lite. Sono ancora in corso le indagini. La Procura ha intanto aperto un'inchiesta per lesioni colpose e disposto accertamenti.
Parma, 13 ottobre 2016
Custodiva la sostanza stupefacente nel cruscotto della propria autovettura suddivisa in 100 ovuli, ognuno dei quali marchiato con lettera H, e due panetti per un peso complessivo di grammi 1180.
Modena, 13 ottobre 2016
Nella giornata di ieri, personale della Squadra Mobile ha proceduto all'arresto di B.M., marocchino, di anni 41, censurato e sottoposto alla misura dell'obbligo di presentazione alla P.G..
Durante l'esecuzione di una serie di provvedimenti emessi dal GIP presso il Tribunale di Rovigo, il marocchino è stato rintracciato a Bastiglia presso l'abitazione di uno dei destinatari di detti provvedimenti.
B.M. è stato sottoposto, con l'ausilio dell'unità cinofila, a perquisizione personale e domiciliare estesa anche alla autovettura in uso, all'interno della quale, in particolare nel cruscotto vano adibito all'airbag, sostanza stupefacente del tipo hashish, suddivisa in 100 ovuli, ognuno dei quali marchiato con lettera H, e due panetti per un peso complessivo di grammi 1180. Sono state altresì sequestrate 4 piantine di marijuana nonché materiale idoneo al confezionamento dello stupefacente.
L'uomo è stato accompagnato in stato d'arresto presso le locali celle di sicurezza, come disposto dal Magistrato di turno e ivi trattenuto in attesa del processo con rito direttissimo, che si è svolto nella stessa giornata di ieri.
Legionella: sabato in Municipio tavolo interistituzionale convocato dal Sindaco. Scende a 40 il numero complessivo delle persone risultate positive al batterio.
Parma, 13 ottobre 2016
Legionella: nessun nuovo caso, in deciso miglioramento i ricoverati
L'Ausl e l'Azienda Ospedaliero-Universitaria informano che è prossima alle dimissioni quasi la metà dei pazienti all'ospedale Maggiore. Nessun nuovo caso oggi è positivo alla legionella, e un paziente, già ricoverato nei giorni scorsi, è risultato negativo all'antigene per legionella martedì nel tardo pomeriggio: scende così a 40 il numero complessivo delle persone risultate positive al batterio.
Scendono anche a 11 le persone ricoverate all'ospedale Maggiore di Parma per polmonite da legionella, con tre pazienti dimessi nella giornata di oggi. Tutti i pazienti in cura all'Azienda Ospedaliero-Universitaria risultano in miglioramento: cinque sono prossimi alle dimissioni mentre per gli altri sei le condizioni sono date dai sanitari in lieve miglioramento. E' in deciso miglioramento, e verrà dimessa a breve, anche la persona ricoverata all'ospedale Santa Maria di Borgotaro.
Tavolo interistituzionale convocato dal Sindaco
Il sindaco Federico Pizzarotti ha convocato per sabato mattina alle 9,30 in Municipio il tavolo interistituzionale per fare il punto sulla situazione relativa alla diffusione della legionella e sulle azioni in corso per ridurre il rischio del contagio.
La situazione è in continua evoluzione, in quanto proprio in questi giorni è stata riscontrata la presenza del batterio su diverse torri evaporazione, fra le quali quelle del centro contabile di Intesa Sanpaolo in via Langhirano e della sede delle Poste in via Pastrengo.
I laboratori sono al lavoro a tutto campo per individuare possibile luoghi da dove potrebbe essere partito il contagio. L'attenzione è ovviamente concentrata su questo tipo di impianti, oggetto di apposita ordinanza del sindaco, che ne ha imposto il censimento e la sanificazione su tutto il territorio comunale.
Ora è importante conoscere la concentrazione della presenza di legionella sui prelievi effettuati per determinare se, e in quali casi, sia tale da poter produrre il contagio: per saperlo è necessario attendere l'esito definitivo, al termine dell'incubazione di dieci giorni dalla data del prelievo. Il primo risultato ufficiale delle campionature ad arrivare dovrebbe essere quello relativo alla sede di Poste Italiane.
Nel frattempo l'Azienda Ospedaliera e l'Azienda AUSL, nelle rispettive competenze, seguono la situazione epidemiologica e aggiornano quotidianamente su eventuali nuovi casi ed evoluzione clinica dei ricoverati.
L'ordinanza del Sindaco di Parma
Il 7 ottobre, il Sindaco di Parma ha emesso ordinanza con la quale impone "ai proprietari e gestori delle attività presso le quali sono installate apparecchiature per il raffreddamento dell'acqua riconducibili alla tipologia "Torri di raffreddamento ad umido e condensatori evaporativi" installate nel territorio comunale, di comunicare immediatamente al Comune di Parma e all'AUSL la presenza di tali apparecchiature, accompagnata dalla relazione tecnica descrittiva del funzionamento, planimetria e prospetti dell'insediamento, in cui sia messa in evidenza la collocazione delle suddette apparecchiature". Inoltre, ordina di "provvedere ad immediati interventi di pulizia, disinfezione e trattamento finalizzato al controllo del rischio di diffusione del batterio legionella, avvalendosi di tecnici specializzati e nel rispetto della normativa di tutela dei lavoratori." Entro 15 giorni a partire dal 7 ottobre i gestori degli impianti dovranno documentare la tipologia degli interventi effettuati, mettendo la suddetta documentazione a disposizione degli organi di controllo (AUSL e Polizia Municipale), che verificheranno il rispetto dell'ordinanza, relazionando al Sindaco e comunicando eventuali inottemperanze all'autorità giudiziaria. Il provvedimento vale per gli impianti ubicati sull'intero territorio comunale.
Le raccomandazioni dell'Azienda AUSL
A chi rivolgersi se compaiono i sintomi
I sintomi più frequenti della legionellosi o Malattia dei Legionari sono: polmonite, febbre, raffreddore, tosse, mal di testa, dolori muscolari, astenia (stanchezza), perdita d'appetito, occasionalmente diarrea e disturbi renali. In questi casi è bene rivolgersi con fiducia al medico di famiglia.
Numero verde ed e-mail dedicata
Per chiedere informazioni sulle precauzioni da tenere contro la diffusione della malattia e per avere informazioni sull'accesso ai servizi sanitari, i cittadini possono chiamare il numero verde del Servizio Sanitario Regionale 800.033.033 dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 17.30 e il sabato dalle 8.30 alle 13.30 oppure scrivere all'indirizzo e-mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.. Non verranno fornite indicazioni terapeutiche o di cura, per queste, il riferimento rimane il medico di famiglia. Per aggiornamenti è possibile consultare il sito www.ausl.pr.it e la pagina Facebook @auslparma.
La legionellosi: cos'è e come si contrae l'infezione
E' un'infezione, causata da un batterio chiamato legionella, che colpisce l'apparato respiratorio e può manifestarsi in forme anche gravi. La legionella è un microrganismo molto diffuso in natura, dove è associato principalmente alla presenza di acqua (laghi e fiumi, sorgenti termali, ambienti umidi in genere). Da qui, la legionella può "colonizzare" gli ambienti idrici artificiali, come le reti di distribuzione dell'acqua potabile nelle città, impianti idrici dei singoli edifici, impianti di umidificazione, piscine, fontane, e così via. Il batterio della legionella si trasmette solo per inalazione (aerosol) di acqua contaminata, non si trasmette
bevendo acqua infetta, non si trasmette da persona a persona.
La legionella si moltiplica in ambienti acquatici tra i 25 e i 42 gradi. Al di sotto dei 20 gradi la legionella non cresce e pertanto non è pericolosa. Di norma, l'acqua fredda dei rubinetti di abitazioni, scuole, ospedali, alberghi, ecc. esce ad una temperatura inferiore ai 20 gradi.
Come si previene la diffusione
E' necessario: far scorrere l'acqua (sia calda che fredda) per qualche minuto prima dell'uso, mantenendosi distanti; rimuovere e pulire in modo accurato (con utilizzo di prodotto anticalcare) i frangi–getto (filtrino del rubinetto) e cipolle delle docce. In caso di doccia "a telefono", non riporla, ma lasciarla pendente, in modo da evitare ristagni d'acqua; non utilizzare le vasche idromassaggio se non viene applicato un corretto sistema di manutenzione. L'acqua del rubinetto può essere utilizzata per lavarsi, per preparare e lavare i cibi, per lavare gli indumenti, le stoviglie e le superfici della casa, purchè si seguano le indicazioni sopraindicate. Non ci sono pericoli nell'utilizzo di elettrodomestici che scaldano l'acqua come ad es. lavastoviglie, lavatrice, ferro a vapore, macchina del caffè, caffettiera, ecc. Per gli apparecchi di aerosolterapia, umidificatori e nebulizzatori si devono utilizzare esclusivamente soluzioni fisiologiche sterili.
Si ribadisce che l'acqua del rubinetto può essere bevuta tranquillamente.