Ieri sera, personale del Commissariato di Carpi ha tratto in arresto un italiano, di 33 anni, senza precedenti di polizia e in evidente stato di alterazione psicofisica, per tentata rapina aggravata dall'uso delle armi e lesioni personali aggravate.
L'uomo, si è recato all'interno del Mc Donald's, dove, armato di cutter, ha bloccato e minacciato una dipendente, cingendole un braccio al collo e puntandole l'arma alla gola, intimando ad una cassiera di consegnargli l'incasso.
Un avventore ha reagito, riuscendo a disarmarlo e grazie al tempestivo intervento di un equipaggio della Squadra Volante, è stato possibile bloccarlo.
IL 33enne è stato associato alla locale casa Circondariale, a disposizione dell'Autorità Giudiziaria.
La dipendente e l'avventore del fast food hanno riportato ferite da taglio, quelle della donna, trasportata in ospedale, giudicate guaribili in 8 giorni.
Scontro tra due auto alle 3 di domenica 8 luglio, convolto anche un terzo veicolo. Accertamenti sull'uso di alcolici e sostanze per i due conducenti.
Modena -
Sono finiti all'ospedale in cinque, due di loro con lesioni di media gravità, in seguito a uno scontro frontale tra due auto che si è verificato intorno alle 3 di notte, tra sabato 7 e domenica 8 luglio, su via Gherbella a Modena, nei pressi dell'intersezione con via Contrada, nella curva a circa 200 metri dalla rotatoria della Nuova Estense. E' rimasto coinvolto anche un terzo veicolo.
Le cause dell'incidente sono in corso di approfondimento da parte della Polizia municipale che ha già disposto gli accertamenti sull'uso di alcolici e sostanze per i due conducenti delle auto. Sul posto sono intervenuti anche i Vigili del fuoco, oltre a due ambulanze e un'auto medica. I feriti sono stati trasportati all'ospedale di Baggiovara. Per consentire gli accertamenti la strada è rimasta chiusa fino alle 5.50.
Lo scontro è avvenuto tra una Clio guidata da un 34 enne residente in città (S.T. le iniziali) e diretta verso Modena e una Golf guidata da S.M. (33 anni, residente a Vignola) che aveva percorso via Contrada provenendo dalla rotatoria della Nuova Estense dirigendosi verso la Vignolese. I due feriti più gravi sono il conducente della Golf e la passeggera (J.C. di 27 anni), mentre i tre della Clio hanno riportato solo lievi lesioni.
A causa dei detriti sulla carreggiata, è rimasta danneggiata anche una Citroen Cactus che seguiva la Clio in direzione del capoluogo. Nessuna conseguenza, invece, per la conducente.
La grande sfera oro, dopo circa quattro mesi, lascia Piazza Garibaldi. L'opera d'arte, dalle maestose dimensioni, faceva parte di una delle installazioni d'introduzione alla mostra Il Terzo Giorno (FOTO), inaugurata a palazzo del Governatore lo scorso 20 aprile.
Ieri pomeriggio, personale della Squadra Volante di Modena ha deferito all'Autorità Giudiziaria un 24enne italiano per lesioni personali aggravate commesse nei confronti della madre.
Gli agenti si sono recati presso l'abitazione di una 60enne che ha raccontato di esser stata vittima di un'aggressione da parte del figlio. Il ragazzo, sotto effetto di sostanze stupefacenti, l'ha ripetutamente colpita, prima con una scopa e poi con alcuni pugni al volto.
L'aggressione sarebbe scaturita dal mero stato di alterazione del giovane che, probabilmente in preda ad un grave stato dissociativo, non avrebbe riconosciuto la madre, ritenendola un'estranea.
Lui, in stato confusionale, ha dapprima negato l'evento per poi ammettere l'aggressione, riferendo di essere un tossicodipendente e di aver assunto eroina e marijuana.
La signora, refertata presso il nosocomio cittadino è stata dimessa con prognosi di 7 giorni.
Previa autorizzazione del Magistrato di turno, è stato disposto l'allontanamento urgente del giovane dalla dimora, con il divieto di avvicinarsi ai luoghi abitualmente frequentati dalla madre.
Nel tardo pomeriggio di ieri, i Vigili del Fuoco sono intervenuti nel villaggio industriale di Finale Emilia, in provincia di Modena, per uno spaventoso incendio all'interno dell'Azienda Ecobloks, specializzata nella lavorazione del legno.
La colonna di fumo era visibile a chilometri di distanza. Alle prime squadre giunte dai distaccamenti più vicini si sono rapidamente aggiunti supporti provenienti dalla sede centrale dai distaccamenti volontari della zona e dai limitrofi Comandi di Ferrara e Bologna. Complessivamente, data la vastità delle fiamme, sono intervenuti 35 Vigili del Fuoco con 13 mezzi. In alcune ore di intenso lavoro i vigili del fuoco hanno circoscritto il rogo, impedendone la propagazione ad altre parti dell'azienda.
Solo a tarda notte le fiamme sono state poste sotto controllo.
Sono ancora in corso le indagini per capire le cause, ma stando alle prime verifiche, le fiamme si sarebbero sviluppate a causa di alcune scintille sprigionate da una pressa che si trova all'interno e che hanno incendiato il truciolato.
Per fortuna non ci sono stati feriti.
Dopo tre giorni di ricerche ininterrotte da parte dei vigili del fuoco e del nucleo sommozzatori di Bologna, è di ieri pomeriggio, il tragico rinvenimento dei corpi. Si tratta dei due diciassettenni di origine africana annegati domenica pomeriggio nella zona di Coltaro, nel Parmense, frazione di Sissa Trecasali.
I due ragazzi, si erano recati sulla riva del Po per trascorrere la domenica con un gruppo di amici, ma durante il bagno sono scomparsi, trascinati dalla corrente e inghiottiti dal fiume.
Il corpo di Zakaria Sabbar è stato rinvenuto nei pressi di Sacca di Colorno, quello di Moretall Sesk vicino al ponte di Casalmaggiore.
Una tragedia che ha colpito la cittadina di Soragna dove i due ragazzini sono cresciuti.
La Guardia di Finanza, nell'ambito dell'operazione denominata Hidden Files, ha condotto nei giorni scorsi una serie di controlli volti a fronteggiare il fenomeno della pirateria libraria.
I militari, a seguito di una preventiva attività d'intelligence, hanno effettuato nella "zona universitaria" di Bologna, controlli presso diverse copisterie cittadine, scoprendo che venivano riprodotti testi universitari e rivenduti agli studenti alla metà (o anche meno) del prezzo di copertina.
Sono stati ben 43.327 i testi universitari (in formato cartaceo o digitale) sequestrati, oltre a 10 pendrive usb, 4 personal computer, 1 hard disk esterno, 1 stampante, 1 fotocopiatore e 1 telecomando utilizzato, durante le attività di controllo, da un titolare di una copisteria per la disattivazione di unità di memorie presenti presso il proprio esercizio per occultare un numero considerevole di testi accademici in formato elettronico in essi contenuti.
Al sequestro è seguita la denuncia all'Autorità Giudiziaria di 8 persone che dovranno rispondere delle ipotesi di reato previste dalla legge di tutela del diritto d'autore (Legge 633/1941); ipotesi di reato punibili con rilevanti sanzioni penali e amministrative, che possono portare anche alla chiusura temporanea degli esercizi.
Riproduzione di testi: cosa prevede la legge
La Legge 633/1941 consente la riproduzione di opere dell'ingegno pubblicate per la stampa, esclusivamente "per uso personale" del cliente, previo pagamento di un compenso forfettario che ciascun punto di riproduzione deve corrispondere alla Siae. In ogni caso, "non si può mai fotocopiare l'intero volume, ma solo una piccola parte: il limite massimo è fissato al 15 per cento di ciascun volume". Nulla di tutto questo avveniva all'interno delle copisterie bolognesi controllate, che, violando la legge, hanno causato un danno a chi lavora nella filiera della diffusione della cultura.
Funzionari dell'Ufficio dell'Agenzia Dogane e Monopoli (ADM) di Bologna in servizio presso la SOT Aeroporto "G. Marconi", unitamente ai militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Bologna nell'ambito delle attività di controllo nei confronti dei passeggeri in arrivo presso lo scalo bolognese, avvalendosi anche del supporto tecnico dell' Ufficio di Sanità Aerea, hanno sequestrato 4352 compresse di farmaci (cortisonici, antimicotici, antidolorifici, per il trattamento della disfunzione erettile) e 118 confezioni di creme a base cortisonica, sprovviste di ogni tipo di autorizzazione o certificazione all'introduzione nel territorio dell'Unione Europea.
Le compresse e le creme, contenenti principi attivi farmacologici, sono state sottoposte a sequestro per violazione degli obblighi previsti dal D.L.vo 219/2016. Nell'ambito dei controlli disposti a tutela della salute pubblica sono state sottoposte a fermo e sequestrate anche 24 confezioni da 500 ml di "creme sbiancanti" contenenti sostanze proibite nella fabbricazione dei cosmetici dal Reg.to (CE) n. 1223/2009.
I prodotti medicinali ed i cosmetici, che non sono stati dichiarati al controllo doganale, sono stati rinvenuti all'interno del bagaglio trasportato al seguito dai viaggiatori. Quattro cittadini stranieri residenti in Italia ed un cittadino italiano sono stati denunciati all'Autorità Giudiziaria.
Si è conclusa questa mattina la vasta operazione denominata "Sottobosco", che ha portato all'arresto di 22 persone in varie località dell'Emilia Romagna, Toscana, Lombardia e Sicilia, per il reato di associazione a delinquere finalizzata al traffico e allo spaccio di sostanze stupefacenti.
Dalle prime ore di questa mattina, i Carabinieri del Comando Provinciale di Ferrara, in collaborazione con i Comandi Provinciali di Bologna, Modena, Parma, Brescia, Mantova, Firenze, Pisa e Pistoia, stanno dando esecuzione a numerose ordinanze di custodia cautelare in carcere, emesse dall'Ufficio del Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Bologna, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia di Ferrara, guidata dal Procuratore Capo Giuseppe Amato.
Le indagini, avviate nel 2016, supportate da riscontri investigativi sul territorio, hanno permesso di documentare e disarticolare l'associazione a delinquere specializzata nel traffico di cocaina, importata dall'Olanda.
Ancora due morti sul lavoro, questa volta in Svizzera, a Camorino, in Canton Ticino. Ieri poco prima delle 13.30 presso il cantiere sull'A2, vi è stato un grave infortunio sul lavoro durante la posa di alcuni ripari fonici. A comunicarlo la Polizia Cantonale. Due operai stavano fissando un cassero in legno, largo 10 metri e alto 2.5 metri, e per cause che l'inchiesta di polizia dovrà stabilire, la struttura è caduta colpendo i due operai, un 36enne cittadino italiano, soggiornante in Riviera, e un 25enne cittadino italiano, soggiornante nel Bellinzonese. Nonostante i tentativi di rianimazione, sono deceduti a causa delle gravi ferite riportate.
Sul posto sono intervenuti agenti della Polizia cantonale, i soccorritori della Croce Verde di Bellinzona e della Rega. Per prestare sostegno psicologico è stato richiesto l'intervento del Care Team Ticino. Giovanni D'Agata presidente dello "Sportello dei Diritti" rileva che due altri nostri connazionali, costretti ad emigrare per trovare fortuna ed invece hanno trovato la propria fine.