Visualizza articoli per tag: politica

Editoriale: Italiani, brava gente! Cresce il Parmigiano Reggiano. Caporalato, bene la rete di lavoro. In arrivo i finanziamenti per le alluvioni 2013/2015. Cereali, finalmente prevalgono i fondamentali. Terremoto, i video del sorvolo di Amatrice. Terremoto, la raccolta fondi del Parmigiano Reggiano.

SOMMARIO
Anno 15 - n° 34 28 agosto 2016
1.1 editoriale Italiani, brava gente!
2.1 Lattiero Caseario Listini in crescita per il "Parmigiano"
3.1 Mais e soia Mais e Soia: Record delle rese dei terreni negli USA
4.1 lavoro Caporalato, Mercuri (Alleanza cooperative). rete lavoro di qualità anche a tutela di aziende sane.
4.2 sicurezza ambiente Glifosato. Caselli in Emilia-Romagna è già off limits nelle aree urbane
5.1 alluvione Maltempo 2013/2015. All'Emilia Romagna 45 milioni per i danni alle abitazioni.
6.1 cereali Cereali e dintorni. I fondi in controtendenza.
7.1 cereali Cereali e dintorni. Prevalgono le previsioni di un buon raccolto
8.1 terremoto Volo notturno su Amatrice
9.1 sicurezza alimentare Un euro per rinascere. L'iniziativa dei caseifici del "Parmigiano" per le popolazioni terremotate.
9.2 latte vegetale Agricoltura: indagine informatore agrario/Università Padova, volano vendite latte vegetale
10,1 contributi alluvioni Alluvione, al via la presentazione delle domande di contributo
11.1 promozioni "vino" e partners
12.1 promozioni "birra" e partners

Cibus-34-28ago16-COP

Domenica, 28 Agosto 2016 12:00

Italiani, brava gente!

Soccorsi ben organizzati hanno raggiunto le zone colpite in brevissimo tempo nonostante le difficoltà orografiche. Una gara di solidarietà e di generosità, scattata subito dopo le prime informazioni giornalistiche che ne ha dell'incredibile. Un'Italia quasi irriconoscibile nelle fasi d'emergenza.

di Lamberto Colla Parma, 28 agosto 2016.
Un brivido proveniente da pochi chilometri sotto la crosta terrestre e vite, cose, sogni e speranze svaniscono nel nulla.

Ancora una volta la natura ha dimostrato tutta la sua capacità distruttiva. Certamente, come ha in più occasioni sottolineato il famoso geologo Mario Tozzi, se le abitazioni fossero state costruite con i più moderni sistemi antisismici, il 6° grado di magnitudo non avrebbe causato vittime e "In Giappone e in California ci sarebbe stata solo un po' di paura", chiosa il popolare professore e conduttore televisivo.

In sintesi la prevenzione viene dalla costruzione di edifici secondo le più moderne tecniche antisismiche e dalla puntuale e adeguata manutenzione delle case storiche o vecchie che siano.
"Gli antichi – spiega Tozzi in un'intervista 'Huffington Post' - sapevano costruire bene e basta pensare che a Santo Stefano di Sessanio, vicino l'Aquila, era crollata soltanto la torre perché restaurata con cemento armato, mentre a Cerreto Sannita nel Beneventano quasi tutto era rimasto intatto dopo il terremoto dell'Irpinia: non fu un caso, era stato costruito bene".

Tutto vero, però occorrono soldi e tanti per ristrutturare e tantissimi edifici privati e pubblici che adornano quello straordinario paesaggio che il mondo ci invidia. Quei migliaia di Borghi, come lo stesso Amatrice, classificati e promossi come luoghi d'incanto.

Dopo le 3,38 del 24 agosto Amatrice non c'è più. Oltre 200 vittime sono rimaste sepolte sotto la sua bellezza di colpo decaduta.
Una tragedia che ha scosso il mondo intero per la gravità e l'estensione della ferita inferta dal sisma in Centro Italia.

Molte sarebbero le cose da dire, le polemiche da innescare e facile sarebbe elencare i tanti "se" che avrebbero potuto cambiare il destino di quelle genti.
Ma quello che mi viene spontaneo osservare, ancora emozionato dalle immagini trasmesse dalle reti televisive e dai social, è la reazione del paese.
La macchina dei soccorsi che, nonostante le mille difficoltà orografiche, ha raggiunto in men che non si dica queste frazioni quasi abbandonate ma che d'estate diventano un sereno e fresco rifugio per molti turisti.
Colonne di volontari che partono da ogni provincia per portare i primi soccorsi, imprese che mettono a disposizione generi alimentari e di conforto nell'arco delle successive 24 ore e gli eroi, gli angeli anonimi dei Vigili del Fuoco, della Protezione Civile e delle Forze dell'Ordine che instancabilmente aggrediscono il territorio per salvare più vite possibili.
Nel giro di nemmeno 24 ore l'emergenza trasfusionale viene soddisfatta dalle migliaia di persone che si sono presentate agli ospedali per donare il sangue.
In ogni provincia vengono aperti conti correnti per accogliere le donazioni. Da Bolzano a Trapani tutti attivati e pronti a dare sostegno, conforto e aiuto ai concittadini che stanno vivendo un dramma atroce, che solo chi lo ha vissuto può conoscere e comprendere.

Un enorme contributo di generosità e buon cuore che, nonostante le innumerevoli occasioni (terremoti e alluvioni che si sono presentate, continua a stupire e emozionare.

Possono addebitare molti difetti a noi italiani ma in quanto a "buon cuore" e generosità siamo un esempio da seguire.
"Italiani Brava Gente".

Pubblicato in Politica Emilia
Domenica, 21 Agosto 2016 11:41

Italia Olimpica!

Affascinati dalle olimpiadi di Rio2016 siamo rimasti anestetizzati, dimenticando o meglio, accantonando per 15 giorni i problemi quotidiani e le prospettive non proprio rosee dell'imminente futuro, segnato da recessione e disoccupazione e da politici che curano la deficienza di domanda con interventi sull'offerta.

di Lamberto Colla Parma, 21 agosto 2016.
Cade, si rialza e vince l'oro. Elia Viviani, è il ciclista azzurro che ha saputo reagire a un momento di pesante crisi e conquistare quell'oro olimpico che la sfortuna o un momento di distrazione rischiava di sottrargli, vanificando anni e anni di sacrifici in preparazione dell'evento della vita, quell'occasione irripetibile che ti assegna alla storia sportiva mondiale.

Un'occasione di celebrità che non avrebbe avuto se non avesse calcato il podio più alto di una Olimpiade. Sarebbe rimasto un uomo, determinato e responsabile, capace e talentuoso, dedito al sacrificio e forse sarebbe diventato un buonissimo insegnate e preparatore atletico. Sarebbe stato stimato nel piccolo circuito degli appassionati di specialità ma niente di più. Avrebbe forse potuto raccontare ai nipotini e agli allievi della sua sfortunata ma entusiasmante partecipazione ai giochi Olimpici, ma niente di più. Con la sua dipartita anche i ricordi dei suoi sacrifici e delle sue quotidiane vittorie si sarebbero estinti.

Con l'oro olimpico, invece, tutto questo rimarrà scritto nella storia, la disciplina sportiva rappresentata conquisterà nuovi giovani e il movimento crescerà consolidando un futuro per le nuove generazioni.

L'esempio dell'Italia olimpica è la perfetta metafora dell'Italia economica, quella che lavora, suda e raramente riceve la soddisfazione che merita.
Quell'Italia che divenne la quinta potenza economica mondiale grazie al moltiplicarsi della Piccola e Media impresa capace di reinventarsi strategie nuove e nuovi prodotti per stare a galla riuscendo però a misurarsi con i colossi internazionali e spesso vincendo commesse per l'originalità e la superiorità qualitativa dell'offerta.

Donne e uomini anonimi che investivano nella ricerca e sui propri dipendenti e collaboratori, coscienti che il know how, il saper fare bene, era la ricetta vincente per garantirsi il futuro per sé e per i propri a altrui discendenti.
Di quest'Italia si stanno perdendo le tracce, soffocati da politiche economiche distorte orientate a favorire le grandi imprese che poi verranno cedute agli stranieri che infine sostituiranno i loro ai nostri valori.

Ecco perché è importante prendere esempio dai 297 atleti italiani (142 donne e 155 uomini) che sono andati e domani torneranno da Rio2016.
Perché loro ce l'hanno fatta. Hanno partecipato e vinto. Hanno superato il record di medaglie di Pechino e Londra e hanno portato a conoscenza del pubblico discipline sportive tanto dure quanto ben poco remunerative ma dal fascino eterno.

Grazie a queste giovani donne e uomini, che sono riusciti nell'intento di capitalizzare i propri sacrifici, e al contributo indispensabile di uno staff dirigenziale all'altezza degli atleti e con loro in perfetta armonia, che l'Italia si è riproposta tra le 10 nazioni più competitive.

Proprio quello che manca all'Italia che lavora. Uno staff dirigenziale (Parlamento/Governo) in armonia con gli "ironman" della vita economica italiana.

(In copertina Elia Viviani - medaglia d'oro ciclismo su pista "Omnium" - Foto Simone Ferraro GMT)

Pubblicato in Politica Emilia

Editoriale: Stress Test e quello che non ti aspetti. "parmigiano" in crescita. Al via la Campagna Pomodoro alla Mutti. Green Economy. Zucchero, iniziata la campagna. Turismo e FARM RUN. Vino, Ambiente e Ekoclub. Ismea, prezzi agricoli. Promozioni.

SOMMARIO Anno 15 - n° 31 07 agosto 2016 (File pdf scaricabile in allegato)
1.1 editoriale Stress Test e quello che non ti aspetti
3.1 Lattiero Caseario Nuovo segnale positivo per il "Parmigiano". Arretra il latte spot.
4.1 pomodoro Al via la campagna pomodoro Mutti 2016
5.1 Green economy Green Economy. Dalla Regione oltre 245 mln disponibili per i prossimi 3 anni.
5.2 zucchero COPROB: iniziata l'unica produzione di zucchero 100% italiano
6.1 turismo e farm run FARM RUN. I servizi
7.1 cereali Cereali e dintorni. Mercati in altalena
8.1 Farm Run indicazioni FARM RUN. Indicazioni per gli atleti che parteciperanno alla gara il 7 agosto
8.2 vino lambrusco Lambrusco in crisi: le proposte di alcune cooperative modenesi e reggiane
9.1 ambiente Ekoclub, l'intensa attività estiva delle varie sezioni territoriali
10.1 prezzi agricoli Ismea. Vino, tendenze e dinamiche recenti
11.1 promozioni "vino" e partners
12.1 promozioni "birra" e partners

Cibus-31-7ago16-COP

Domenica, 07 Agosto 2016 12:04

Stress Test e quello che non ti aspetti

Le borse sempre più padrone del mondo. Il loro efficace linguaggio e la capacità di osservare e reagire "fuori dagli schemi". L'intelligenza artificiale sta prendendo il sopravvento dell'umanità?

di Lamberto Colla Parma, 07 agosto 2016.
Il tanto agognato quanto temuto "Stress Test", ovvero il meccanismo con il quale viene verificata la solidità di una banca, ha dato un risultato particolarmente, quanto inaspettatamente, favorevole alla maggior parte delle banche italiane. Quattro su cinque Istituti di Credito italiani si sono piazzati ai vertici della classifica europea, dove in vetta addirittura fa bella mostra Intesa San Paolo, mentre Monte dei Paschi di Siena (MPS) è risultata, come era atteso, la peggiore di tutte.

Con un po' di sorpresa, seppure da diverso tempo si conoscesse il non perfetto stato di salute delle corazzate bancarie tedesche, nonostante gli sforzi della Merkel per celarne le magagne, i test hanno messo in evidenza che le più grandi banche teutoniche, Deutsche Bank e Commerzbank, sono entrate nella top 12 degli istituti più deboli.

Da questa fotografia dello stato di salute del sistema bancario europeo ci si sarebbe attesa una risposta delle borse di un certo tono; premi consistenti al "sistema Italia" e un segnale di preoccupazione verso quello il "sistema bancario" Germania.

Invece, nella prima giornata utile, la borsa ha stroncato tutti i titoli bancari, compresi i più solidi, e premiato il MPS sulla base di una "promessa" di risanamento che vedrebbe coinvolti la Cassa Deposito e Prestiti (Ministero del Tesoro) e un probabile impegno da parte di alcune casse previdenziali dei professionisti (accordo non ancora raggiunto e, correttamente, contrastato dai Federconsumatori e Adusbef).

Insomma, proprio quello che non ti aspetti!
Di fatto, la Borsa ha ragionato "fuori dagli schemi". Non ha creduto a tanta solidità delle banche e ha risposto con un commento positivo alla proposta di risanamento di MPS (+0,5% il giorno seguente il test e la promessa) per poi riallinerala alle altre banche nei giorni che sono seguiti, quasi a voler dire "di porre attenzione alle garanzie da mettere in gioco" (vedi casse previdenziali), riallineando MPS a tutti gli altri titoli bancari.

Una sorta di linguaggio, peraltro facilmente interpretabile anche ai più profani, quello che le borse stanno utilizzando per "convincere" gli Stati a seguire ben precisi indirizzi. Messaggi di minaccia che, quando si sono tradotti in promesse, hanno fatto veramente male ai Governi e ai loro sudditi (leggi Berlusconi Premier e lo spread alle stelle).

Quello che sconcerta è la fenomenale capacità di reazione delle borse. Immensi volumi di titoli compravenduti in poche ore da EST a Ovest del pianeta a dimostrazione che la regia delle operazioni è in mano a pochissimi soggetti. Poche persone fisiche, possessori di immensi patrimoni personali, con la disponibilità di gestire quell'immensità di "carta straccia" di derivati e altri prodotti finanziari complessi. Una immensa massa di titoli che non rappresentano la realtà dell'economia ma la influenzano senza possedere un valore reale. Basti pensare che il totale dei debiti che circolano sulla base di pezzi di carta, al mondo, è pari a oltre 50 volte il valore reale, dato dal prodotto interno lordo mondiale.

In Conclusione le borse, quindi i pochi che le governano, i cui indici quotidianamente attraggono quanto o forse più delle previsioni meteo, con sempre maggiore frequenza e autorità danno indicazioni e suggerimenti, in perfetto stile mafioso, sgrammaticato ma assolutamente efficace, agli Stati stessi (USA compresi) "suggerendo" loro le politiche da attuare. Pena, la ritorsione finanziaria e il conseguente spargimento di lacrime e sangue.

Pubblicato in Politica Emilia

Non c'é più religione. Cereali, mercati confusi. Rimbalzo del Parmigiano Reggiano. Caccia e apicoltura. Farm Run tra turismo e sport. Alessandro Bezzi, ecco come vuole cambiare il consorzio del parmigiano reggiano. Parco Eolico, Cantarelli interviene su quello abruzzese. Costi dei mezzi agricoli.

SOMMARIO Anno 15 - n° 30 31 luglio 2016
1.1 editoriale Non c'é più religione
2.1 Cereali Cereali e dintorni. Mercato ancora volatile e confuso.
3.1 Lattiero Caseario Leggero rimbalzo per il Parmigiano Reggiano
4.1 pomodoro OI Pomodoro: bio +42% rispetto 2015
4.2 montagna 2000 Montagna 2000 presenta i risultati al 30 giugno 2016
5.1 caccia Caccia. Parere favorevole in commissione a modifiche del calendario venatorio 2016/17
5.2 apicoltura Agricoltura. Apicoltura, approvato il programma triennale da 2 milioni
6.1 turismo e farm run FARM RUN. I servizi di accoglienza e ristoro per una gara originale e un soggiorno da ... ricordare.
7.1 cereali Cereali e dintorni. Mercati volatili e difficilmente interpretabili
8.1 ambiente energia Parco eolico. Cantarelli: un tributo non solo estetico alla necessità di produrre energia pulita.
8.2 birra e farm run Una valanga di schiuma sulla Farm Run 2016 a Noceto
9.1 parmigiano reggiano Parmigiano Reggiano, il nuovo presidente del Consorzio e i progetti in cantiere.
10.1 prezzi agricoli Ismea, costi di produzione stabilmente bassi a giugno
11.1 promozioni "vino" e partners
12.1 promozioni "birra" e partners

Domenica, 31 Luglio 2016 12:45

Non c’é più religione

Psicopatici allo sbaraglio, servizi di sicurezza e di intelligence paragonabili a un colabrodo. Il salto di qualità dell'Isis si è manifestato con l'attentato di Ansbach.

di Lamberto Colla Parma, 31 luglio 2016.
La sacralità dei luoghi di culto è stata infranta anche in europa. I martiri cattolici, sacerdoti e suore, sgozzati nei vari paesi sparsi nel globo, erano stati relegati a mera cronaca. Dimenticati il giorno dopo della ferale notizia. Troppo lontani per imprimersi nelle coscienze aride degli occidentali.

Ma adesso che il tabù è stato violato, per emulazione o per strategia, altri fatti analoghi accadranno spalancando le porte alla reazione. Prima sarà qualche fanatico e frustrato razzista poi verranno gruppi organizzati di squadristi e infine, ognuno si sentirà libero di proteggersi come meglio crede.

La passione per il "tiro al volo" crescerà ancor più nei prossimi mesi. In Italia negli ultimi otto anni le licenze per porto d'armi sono più che raddoppiate, da 180.000 che erano nel 2008 alle attuali 400.000, ma l'escalation sarà d'ora in avanti ancor più marcata e il mercato delle armi usate, con prezzi di ingresso abbordabili, si parla di 120 euro per un'arma a canna corta di seconda mano, renderà la cosa ancor più facile.

Non c'è da stupirsi. E' una reazione umana soprattutto quando la sensazione di sicurezza offerta dallo Stato viene meno e la rappresentazione d'inefficienza delle polizie francesi e tedesche, soffermandoci solo sugli episodi degli ultimi 10 giorni, sono state un'incentivo efficace all'autodifesa.
I tedeschi hanno bloccato per 24 ore una città come Monaco di Baviera alla ricerca di due fantasmi, presunti complici di un bullizzato psicopatico depresso che ha fatto strage di giovani, mentre ai francesi va assegnata la palma d'oro in fatto di insicurezza.

Tralasciando i fatti meno recenti, ovvero riguardo alle varie segnalazioni dei servizi segreti d'altri Paesi di imminenti attacchi a Parigi (vedi Bataclan) ci soffermeremo solo ai fatti di Nizza dove un camion, nemmeno frigo, superò la barriera di sicurezza dichiarando che avrebbe dovuto consegnare dei gelati e invece inonderà di sangue il lungomare. Poi a Rouen dove due 19enni hanno emulato i tagliagole dell'isis sacrificando il povero Padre Jacques Hamel. Due giovani francesi , peraltro già schedati e entrambi considerati molto pericolosi. Uno di loro addirittura faceva bella mostra di un bracciale elettronico, quindi in libertà vigilata nonostante fosse stata riconosciuta la sua infermità mentale e la passione per l'Isis, mentre dell'altro si erano perse le tracce da un anno sino alla sua ricomparsa in Normandia nella chiesa di Rouen.

Troppo facile minimizzare sostenendo che gli episodi sono stati condotti a termine da soggetti psichicamente instabili. Fatto sta che il camion di Nizza e l'assalto a una chiesetta periferica hanno dimostrato che non c'è più alcun luogo sicuro e che ognuno potrebbe svegliarsi alla mattina e agire da giustiziere.

I fatti di Nizza e Rouen e per certi versi anche quello di Monaco, sono stati un esemplare spot a favore dell'Isis, dimostrando come sia facile colpire il nemico, dove un camion diventa una bomba e le chiese luoghi di infedeli da uccidere. Inoltre viene abbattuto il teorema che a essere a rischio siano i grandi assembramenti di persone, come aeroporti o concerti o manifestazioni sportive, bensì il target è diventato il singolo cristiano checché ne dica Papa Bergoglio che "non è una guerra di religione".

E il salto di qualità nella strategia dell'ISIS è ben leggibile nell'attacco, portato a termine solo parzialmente, di Ansbach avvenuto il 25 luglio e ben poco sottolineato dai media, dove il sedicente "Califfato", forse per la prima volta, ha direttamente attivato un "profugo" addestrato allo scopo, di portare un attacco suicida in un determinato luogo e in uno momento. Quante saranno queste mine vaganti sparse per l'Europa e pronte a prendere ordine dal "Caiffo Nero"?

Gli occidentali, statunitensi in testa e a ruota inglesi e francesi sono da troppo tempo abituati a "colpire" il nemico da 10.000 metri d'altezza che hanno dimenticato cosa vuol dire vedere il nemico in faccia, in uno scontro da trincea e all'arma bianca, troppo impegnati a misurare i target da migliaia di chilometri, dimenticando che, sotto quelle macerie ci sarebbero state sepolte delle vite normali, di civili inermi, probabilmente utilizzati come scudi umani che, prima di fare conoscenza della bomba, stavano conducendo una vita, con tradizioni e costumi e tenore di vita diversi, analoga a quella degli spettatori francesi.

La guerra sta quindi virando rapidamente e gli psicopatici, i depressi, repressi e emarginati, tutti comunque frutti di una società occidentale che ha perduto il senso civile e dominata dall'egoismo, saranno le nuove armi in mano agli islamisti per portare l'attacco al cristianesimo.

Già perché, almeno a osservare quanto accaduto sino a oggi, nessun attacco è stato sferrato contro i veri centri di potere come banche, istituzioni e i loro più alti rappresentanti. Tutti quelli che erano i target del terrorismo fin qui conosciuto, Brigate Rosse comprese.


(Foto rielaborata. Autore böhringer friedrich - presepio tedesco)

Pubblicato in Politica Emilia

Tra vulnerabilità, instabilità sociale e realtà distorta. Cereali e dintorni, mercati nervosi. Pomodoro, i nuovi vertici dell'OI Pomodoro. Zika e i casi in Svizzera. Ekoclub International. Emilia Romagna e Argentina sempre più vicine. Prezzi Agricoli e deflazione accentuata.

SOMMARIO Anno 15 - n° 29 24 luglio 2016 (allegato file scaricabile in pdf)
1.1 editoriale Tra vulnerabilità, instabilità sociale e realtà distorta
2.1 Cereali Cereali e dintorni. Mercati nervosi e i fondi vanno all'incasso
3.1 Lattiero Caseario Formaggi DOP stabili.
4.1 pomodoro OI Pomodoro da industria. Alla guida i tre vicepresidenti.
4.2 cereali Cereali, Mercuri: soddisfazione per le risorse presentate al tavolo di filiera
5.1 clima e ttip Clima, si predica bene ma si razzola male
5.2 salute Zika, è allarme in Svizzera e non solo
7.1 ambiente Palazzolo, il workcamp quest'anno sarà coordinato dall'Ekoclub International
8.1 emilia romagna Agricoltura. Si rafforza la collaborazione tra Emilia-Romagna ed Argentina
8.2 latte crisi Calzolari. pacchetto anticrisi UE novità importante a disposizione del ministro Martina
9.1 prezzi agricoli Ismea, continua la discesa dei prezzi agricoli a giugno
10.1 promozioni "vino" e partners
11.1 promozioni "birra" e partners

Cibus-29-24lug16-COP

Dove sta la verità? Ormai siamo attori di una realtà aumentata e il "Pokemon Go", l'applicativo che sta spopolando in questi giorni con il quale si devono cacciare i personaggi del famoso cartoon giapponese trasposti nella realtà aumentata, è la parafrasi della realtà in cui siamo immersi. Sveglia!

di Lamberto Colla Parma, 24 luglio 2016.
"Tra conflitti razziali, religiosi e di classe il valore entropico delle società occidentale è ormai al livello di guardia e il rischio di deflagrazione è sempre più probabile." Così concludevo l'editoriale, quasi profetico, la scorsa settimana. E da lì a poco - era venerdi mattina, all'indomani della carneficina di Nizza, quando conclusi il testo dell'articolo - nella nottata abbiamo assistito al tentativo di Golpe in Turchia e il lunedi seguente un giovane afgano tenta una strage in Germania prendendo d'assalto, armato di machete e coltelli, i passeggeri di un treno e ferendo 4 persone di cui 3 in modo grave. 

A questi tre episodi avvenuti in rapida successione però, dobbiamo sommare l'assalto a un fast food e all'adiacente supermercato di Monaco di Baviera, da parte di un diciottenne tedesco d'origine iraniana e con disturbi psichici, che venerdi 22 luglio ha fatto 9 vittime e 16 feriti, diverse delle quali bambini e adolescenti.

Quattro episodi che dimostrano la vulnerabilità della nostra società ma anche il tasso di manipolazione della realtà scientemente orchestrata per alimentare paure e creare nemici virtuali nel tentativo, molto probabile, di generare tensioni sociali, malumore e caos.

Siamo tutti coinvolti in un gigantesco e surreale "Pokemon Go", dove i personaggi dei fumetti sono i "nemici immaginari" e la "realtà aumentata" è quella che ci raccontano politici e TV e che noi acquisiamo senza interporre il nostro autonomo senso critico.
Nel giro di 72, soffermandoci ai primi tre episodi della scorsa settimana, le nostre menti hanno registrato due attacchi dell'Isis (un camion a Nizza fa strage nella folla riunita a guardare i fuochi d'artificio del 14 luglio, festa nazionale francese), un golpe nientemeno che in Turchia (nazione appartenente alla NATO, che conta il secondo esercito più forte dopo gli USA, e probabile organizzatore dell'Isis per conto dell'occidente con l'obiettivo di destituire il regime siriano di Bashar al-Assad) e il diciassettenne afgano che in Germania, da terrorista quiescente si risveglia e infligge nuove perdite al nemico occidentale.

Questo è quello che ci è stato raccontato e che abbiamo visto in Tv piuttosto che sullo smartphone.

Ed è vero, le immagini sono crude e si fissano immediatamente nella memoria con l'"audio" del commento giornalistico predisposto ad arte; ma è tutto vero e soprattutto è plausibile?

E' plausibile che un mussulmano dedito più ai piaceri della vita che all'osservanza del Corano possa in soli 15 giorni trasformarsi in spietato kamikaze islamista? E' plausibile che in una notte si consumi un golpe con 300 vittime (quasi tutte civili) e nei 5 giorni successivi la controrivoluzione di Erdogan riesca a epurare tutti gli apparati statali.? Quasi 60.000 persone arrestate tra insegnanti, generali, magistrati, dipendenti ministeriali, governatori e prefetti. Non è che per caso le liste di prescrizione fossero già pronte così come pure pronte le forze dell'ordine a rastrellare e incatenare un cos' elevato numero di persone e a sospendere la convenzione sui diritti civili?. E' plausibile infine che un diciassettenne afgano venga attivato dalla longa mano dell'Isis per fare una strage col machete" in Germania?

Siamo e siete liberi di credere a tutto.

Fatto sta che il clima si surriscalda sempre più e il fuoco della rabbia si allarga in ogni anfratto della società portando all'esasperazione anche i più miti e, conseguenza inevitabile, ben presto si assisterà a una reazione. Tutta una serie di "contro assalti", organizzati clandestinamente, che avranno peraltro il sostegno della popolazione stanca di essere bersaglio mobile, saranno portati alle comunità di immigrati o a singoli inermi rei di avere un colore di pelle diverso. Ma sarà solo l'inizio.

I primi segnali si sono già palesati, basta saperli ascoltare. Non è infatti infrequente sentire ragazzi di colore che al supermercato o in spiaggia (testimonianza diretta dei giorni scorsi) inveiscano apostrofando con insulti, donne soprattutto, e concludendo con "farete tutti una brutta fine", piuttosto che le sempre più frequenti "spedizioni punitive" organizzate da nostrani giustizieri che altro non sono che bulli di quartiere.

Conclusioni
Non fermiamoci alle apparenze, a quello che la "TV verità" ci racconta e i giornali confermano con dovizie di particolari e testimonianze eccellenti che certificano i fatti, ma cerchiamo di ragionare su ogni episodio interponendo la nostra intelligenza e la nostra esperienza di vita.

Dobbiamo, ognuno di noi, contribuire a abbattere rapidamente il livello energetico della società, a partire da noi stessi, filtrando con la mente e la ragione quanto accade attorno a noi, confidando che le forze dell'ordine e la magistratura ripuliscano le strade dai delinquenti (bianchi, neri, gialli o canarini che siano) e che i politici trovino finalmente la soluzione per distribuire il lavoro riaccendendo le speranze dai più giovani ai diversamente giovani.

Altrimenti sarà il Caos!

.

Pubblicato in Politica Emilia

Il sindaco di Parma, Federico Pizzarotti, chiede chiarezza a Beppe Grillo. Lo fa con una lettera in cui pretende che venga fatta luce sulla sua posizione nel Movimento Cinque Stelle.

Parma, 19 luglio 2016

Pizzarotti vuole una risposta da Beppe Grillo. E la chiede annunciando di aver scritto al leader del Movimento Ciinque Stelle per chiedergli chiarezza sul suo attuale ruolo all'interno di M5S.
Una richiesta che il Primo cittadino parmigiano ritiene giusta dopo gli ultimi mesi non proprio facili.
La lettera, è stato comunicato in queste ore, è stata inviata proprio questo pomeriggio .
Lo ha confermato questa mattina ai cronisti lo stesso sindaco aggiungendo che "il testo della lettera sarà immediatamente reso pubblico". Molto probabilmente attraverso i tradizionali canali social.

Pubblicato in Cronaca Parma
È GRATIS! Clicca qui sotto e compila il form per ricevere via e-mail la nostra rassegna quotidiana.



"Gazzetta dell'Emilia & Dintorni non riceve finanziamenti pubblici, aiutaci a migliorare il nostro servizio e a conservare la nostra indipendenza, con una piccola donazione. GRAZIE"