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Sabato 8 ottobre, alle ore 16, si parte dal Salotto Aggazzotti di viale Martiri della Libertà per una passeggiata guidata in compagnia de I Semi Neri, autori del romanzo "L'Enigma del Toro"(Damster Edizioni). Il ricavato sarà devoluto ai terremotati del Centro Italia.

Di Manuela Fiorini

Modena, 4 ottobre 2016 -

Un thriller che inizia da un incidente che ha tutte le carte in regola per essere un omicidio, un ispettore ostinato che non si ferma davanti alle apparenze, una donna bella e misteriosa e una famiglia di nobili decaduti con un segreto che si tramanda nei secoli. E, a fare da sfondo, Modena e la sua provincia. Sono questi gli "ingredienti" de "L'Enigma del Toro" il romanzo del collettivo di scrittori I Semi Neri, che sabato 8 ottobre farà da spunto per un'entusiasmante passeggiata storico-letteraria nel centro storico di Modena.

Si parte alle ore 16 dal Salotto Aggazzotti di viale Martiri della Libertà 38 con itinerario Palazzo Gandini-Corni-Aggazzotti, Via San Pietro, Abbazia di San Pietro, Chiesa di San Biagio nel Carmine, Corso Canalgrande, Piazza Roma, via Fonte d'Abisso, via Torre, Chiesa della Madonna del Voto, Largo Lodovico Antonio Muratori. I partecipanti saranno accompagnati dalla voce di Simonetta Aggazzotti e di alcuni degli autori del romanzo.

Per saperne di più, abbiamo incontrato Daniela Ori, presidentessa dell'Associazione "I Semi Neri" e ideatrice dell'evento.

Daniela Ori I semi neri Foto Gabriele Sorrentino

I Semi Neri hanno all'attivo diverse opere, come mai per questo evento è stato scelto proprio "L'Enigma del Toro?"
"E' vero, il collettivo di scrittori ha pubblicato diverse Antologie: Solitudine Giapponese e altre storie, Emilia la via Maestra e Presenze di Spirito. L'Enigma del Toro, tuttavia, è il primo romanzo scritto con il contributo di sette autori, soci dell'associazione. Era la prima volta che I Semi Neri si cimentavano in un'impresa così complessa, che ha richiesto più stesure e una lunga revisione per conciliare i diversi stili in un'opera scorrevole e dalla trama avvincente. Trattandosi di un thriller con molti colpi di scena, poi, tutte le tessere del mosaico dovevano combaciare perfettamente. Una fatica che ha dato però molte soddisfazioni".

La visita guidata seguirà "I passi dei Tarvisi", chi sono?
"Il nome Tarvisi è di fantasia e non è casuale. Contiene infatti la stessa radice del latino taurus con chiari riferimenti al passato della famiglia e alle vicende narrate, che si svolgono, attraverso dei flashback, dai giorni nostri fino, a ritroso, al cinquecento. Nel romanzo i Tarvisi sono nobili decaduti, con un'attività nel campo della moda, originari della Bassa pianura modenese. La loro villa di famiglia si trova nella località immaginaria di Cà del Toro, nelle vicinanze di Cavezzo. Le vicende, però, si svolgono tra la Bassa e il centro storico di Modena, ma con riferimenti anche a Carpi, all'Appennino, a Ferrara e a Firenze. La passeggiata parte proprio da viale Martiri della Libertà, dove, nel romanzo, la protagonista Lucrezia Guicciardi ha un appartamento dove risiede quando si reca a Modena. Per suscitare curiosità, durante il pomeriggio, lungo il percorso guidato, gli autori leggeranno alcuni brani tratti dal thriller".

Il romanzo si svolge in un lasso di tempo di diversi secoli, tra due terremoti, quello del 2012 e quello del 1570. In realtà, gli autori e l'organizzazione di questo evento hanno nel cuore un altro terremoto più recente: quello che ha colpito il Centro Italia ad agosto di quest'anno.
"La vicenda scatenante da cui si dipana tutta la trama è a sua volta una conseguenza del sisma che ha colpito l'Emilia nel 2012. Il romanzo era ancora in embrione quando siamo stati travolti da questa tragedia della natura e così abbiamo deciso di includere il terremoto nella trama. La fortuna dei Tarvisi, infatti, inizia a vacillare proprio quando la loro azienda di moda viene distrutta dal terremoto. Le vicende si svolgono poi a ritroso fino a un altro sisma di analoga gravità che colpì la nostra regione, quello del 1570. Quando siamo usciti con L'Enigma del Toro abbiamo dedicato il romanzo alla nostra Emilia, con un augurio di coraggio e di forza per la ricostruzione. Questa volta il ricavato dell'evento, che prevede un ticket di 5 euro a persona, sarà devoluto alla Caritas Italiana per i terremotati del Centro Italia. Per chi volesse poi acquistare il romanzo, è prevista una tappa presso Emily Bookshop, la libreria di Via Fonte d'Abisso, dove la nostra associazione è domiciliata".

Quali sono i prossimi progetti de I Semi Neri?
"E' appena uscita l'ultima antologia, sempre per l'editore modenese Damster. Si intitola Soglie ed è una raccolta di cinque racconti di fantasia nei quali ogni autore ha fornito una propria versione, o soluzione, a misteri irrisolti di Modena e del suo territorio. Naturalmente, non può mancare lo sfondo storico". 

INFO
Modena tra delitti e segreti- Sui passi dei Tarvisi – Passeggiata guidata nel centro storico di Modena ispirata ai luoghi e ai personaggi del romanzo "L'Enigma del Toro".
Sabato 8 ottobre 2016, ore 16,00 con partenza dal Salotto Aggazzotti, viale Martiri della Libertà 38, Modena.
Quota di partecipazione € 5. Il ricavato sarà devoluto a Caritas Italiana per i terremotati del Centro Italia.
www.simonettaaggazzotti.it 
www.semineri.it 

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Giovedì 6 ottobre 2016, ore 21.15 in Via Oradour - Parma saranno presentati i laboratori per adulti della stagione 2016.2017 di Europa Teatri. L'ingresso alla serata è aperto a tutti.

Parma, 4 ottobre 2016

Giovedì 6 ottobre, alle ore 21.15, al Teatro Europa, in via Oradour, saranno presentati i laboratori per adulti della stagione 2016.2017 di Europa Teatri.
Alla serata saranno presenti Lucia Manghi, presidente di Europa Teatri, e i conduttori dei laboratori Chiara Rubes, Ilaria Gerbella, Loredana Scianna, Patrizia Mattioli, Davide Rocchi.

I laboratori in teatro si suddividono tra quelli di I livello, che intendono avvicinare chi ancora non ha esperienza e insieme creare un luogo di lavoro, scambio, presenza attiva del fare, e quelli di II livello che hanno invece l'obiettivo di proseguire il lavoro di apprendimento e ricerca di coloro che hanno già maturato una base di esperienza teatrale. Agli adulti è rivolto anche il seminario sul monologo a cura di Leonardo Capuano.

Le proposte si inseriscono nel vasto programma formativo di Europa Teatri rivolto anche ai bambini dai 6 ai 10 anni, ai ragazzi dagli 11 ai 14 anni e agli adolescenti dai 15 ai 18 anni.

L'ingresso alla serata è aperto a tutti.

Per informazioni
Europa Teatri, Via Oradour 14 – Parma, Tel. 0521.243377
www.europateatri.it 

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Ilaria Dazzi, brand manager: "La 35ma edizione sarà un fil rouge attraverso le figure femminili di epoche vicine e lontane". Made in Italy senza rivali: centinaia i buyer in arrivo da tutto il mondo.

Parma, 30 settembre 2016

Un abito tournure della Principessa Oboleskaya, dama di corte dei Romanov e l'ombrellino in argento della Regina Margherita di Savoia. Ma anche un carnet da ballo in tartaruga, pizzi, porta-profumi, e altri oggetti eleganti di una quotidianità lontana, quando ogni gesto femminile richiedeva eleganza e stile.
E' tutta "coquette" l'atmosfera della 35° edizione di Mercanteinfiera, la kermesse internazionale che dal 1° al 9 ottobre tornerà ad animare gli spazi di Fiere di Parma.
Antiquariato, modernariato, design e veri conversation pieces del collezionismo vintage, tipici di Mercanteinfiera sono infatti affiancati dalla collaterale "Segreti di regine e regine di segreti" (PAD 4), un suggestivo viaggio tra le memorie di Maria Luigia, Margherita di Savoia ed altre regnanti come Maria Cristina d'Asburgo, Maria Adelaide d'Asburgo Lorena d'Austria, per scoprire come l'arte nobilitava vezzi e gesti dei "reali".
Con Palazzo Reale di Genova e il direttore Serena Bertolucci, curatore della mostra, Fiere di Parma apre così le porte ad un percorso femminile appassionante, che unisce il collezionismo al gusto per il particolare.
Sempre al femminile la seconda collaterale in programma, "Le Muse in scena" (PAD 4) che racconta un secolo di velari e fondali degli scenografi parmensi per il teatro di Maria Luigia. L'esposizione, curata da Alberto Nodolini, Alessandro Malinverni e Carlo Mambriani si inserisce nell'ambito delle celebrazioni per i duecento anni dall'ingresso di Maria Luigia a Parma.

La città antiquaria accoglierà 1.000 espositori provenienti dalle più importanti piazze europee e centinaia di buyers (Stati Uniti, Francia, Germania, Austria, Argentina, Svizzera alcuni dei paesi rappresentati) in 45.000 mq di superficie espositiva.
Confermata anche quest'anno Art Parma Fair (1-2 ottobre e 7-8-9 ottobre), la mostra dedicata all' arte moderna e contemporanea con autori importanti da Christo, a Damien Hirst, da Schifano a Rotella fino a Pistoletto, Arnulf Rainer e altri (PAD.7)

Mercanteinfiera si tinge di verde. Torna al PAD 5 Archi e Parchi ( 1-9 ottobre), la sezione dedicata ai pezzi d'epoca per ambienti esterni: opere monumentali in pietra o in legno, oggetti che portano con sè storie di parchi e ville lontane nel segno dell'eleganza e del romanticismo.
Al PAD 2 nel week-end di apertura (1-2 ottobre) il mondo del collezionismo si ritrova a Mercanteinauto dove i numerosi modelli d'antan si confronteranno con Ghibli, il recente modello Maserati.

Per la prima volta a Mercanteinfiera ci sarà il social hub (PAD.4), un angolo attrezzato di ogni comfort dove condividere attraverso la propria rete le emozioni provate immergendosi trai i tesori esposti .
Continua ne frattempo in città Mercanteinfiera OFF, il fuorisalone dell'arte della città di Parma organizzato da Fiere di Parma e dal Comune che quest'anno fino al 15 ottobre propone la mostra fotografica "Sarah Moon. Qui e Ora – Ici et Maintenant" curata da Carla Sozzani vincitrice del premio Mercanteinfiera 2016.
L'artista è Sarah Moon, fotografa francese che da molti anni indaga la bellezza e lo scorrere del tempo i cui scatti sono sono sposti a Palazzetto Eucherio Sanvitale, all'interno della suggestiva cornice del Parco Ducale a Parma.

"La 35ma edizione sarà un fil rouge attraverso le figure femminili. Regine di epoche lontane, come Maria Luigia D'Asburgo, ma anche regine della contemporaneità come le protagoniste del nostro fuorisalone, Sarah Moon e Carla Sozzani - anticipa Ilaria Dazzi, brand manager di Mercanteinfiera. Tutte, in modo diverso hanno contribuito a marcare i tempi, mettendo in campo passione e creatività. Dedichiamo proprio alla creatività e alla passione delle donne questa edizione di Mercanteinfiera".
Si ringrazia, per la collaborazione ETT, Industria Digitale e Creativa di Genova, la Fondazione Teatro Regio, la Maison-Museo Daphné di Sanremo e il Comune di Parma.

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Sabato, 01 Ottobre 2016 11:34

Footloose, una carica di adrenalina incredibile

Footloose: la grande vittoria del coraggio, del duro lavoro e della determinazione per realizzare i propri sogni sbarca nel capoluogo lombardo con una carica di adrenalina incredibile.

Di Pietro Razzini

Fino al 31 dicembre il Teatro Nazionale "Che Banca!" di Milano sarà la casa prediletta della musica, grazie alla messa in scena di uno degli show più apprezzati dal pubblico: Footloose sbarca nel capoluogo lombardo con una carica di adrenalina incredibile, figlia di un cast giovane e dinamico, di musiche più che note al pubblico, di un ritmo incalzante a cui è difficile resistere. Stage Entertainment firma questa produzione per il suo ritorno su un palco milanese, regalando un tocco di magia a chi ha voluto far parte, per qualche ora, della piccola comunità di Bomont.

LA STORIA Ren McCormack (Riccardo Sinisi) è un ragazzo che ama la musica e la danza. Si trasferisce da Chicago a Bomont, un paese di provincia dove il pastore protestante (Antonello Angiolillo) ha bandito la musica rock e il ballo. Troppo immorali e pericolosi per il capo della chiesa locale: qualche tempo prima, infatti, alcuni ragazzi (tra cui suo figlio) avevano perso la vita in un incidente tornando da un concerto. L'arrivo di Ren destabilizzerà la realtà cittadina: sarà anche Ariel (Beatrice Baldaccini), figlia del pastore, ad aiutare il protagonista a convincerà i giovani del paesino a ribellarsi alla censura, scatenando una vera e propria rivoluzione a suon di balletti e di canzoni.

LA MUSICA Una band composta da 8 elementi suonerà dal vivo tutte le canzoni, curate da Tom Snow. Il ritmo è incalzante: le hit si susseguono e appassionano il pubblico che ricorda il sound e lo fa nuovamente suo. Già al debuttò a Broadway, Footloose riscosse subito successo, ottenendo quattro nomination ai Tony Award (miglior colonna sonora originale e testi, miglior libretto/adattamento, miglior attrice protagonista e miglior coreografia). Non solo: il brano omonimo fu addirittura candidato all'Oscar nel 1985 come miglior canzone originale. Insomma: è un viaggio nel tempo, negli anni '80, sia per chi ha vissuto direttamente quel periodo sia per coloro che, figli di decenni successivi, hanno fatto un corso accelerato tramite dvd o, rimanendo in tema, VHS.

CAST E DIETRO LE QUINTE Ventidue artisti diretti dal regista e coreografo australiano Martin Michel, colui che ha portato brillantemente Footloose anche nei Paesi Bassi. Con lui, Chiara Noschese per la direzione casting e la supervisione creativa. Il prodotto finale è coinvolgente grazie anche all'energia che i giovani performer sprigionano a ogni nota. Riccardo Sinisi e Beatrice Baldaccini, i protagonisti, stanno diventando sempre di più due certezze nel panorama nazionale dei musical. Loredana Fadda, Antonello Angiolillo, Brunella Platania e Giulio Benvenuti si sono dimostrati, anche in questo caso, delle certezze a cui affidarsi. Tutti gli elementi ci sono: inevitabile tornare a casa canticchiando... "everybody cut footloose".

Footloose-il-musical

 

 

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Ne "I migliori album della nostra vita" sono in mostra fino al 26 febbraio mille e più figurine di sport e sportivi con album originali, insieme a gigantografie, video e animazioni. Sabato 1 ottobre laboratori ludici dalle 15 alle 18.30. Domenica 2 ingresso gratuito. 

Modena, 1 ottobre 2016

Figurine: Oggi, sabato 1 ottobre si gioca, e domani, domenica 2 si entra gratis. Incominciano i laboratori ludici alla mostra "I migliori album della nostra vita. Storie in figurina di miti, campioni e bidoni dello sport" al Mata di Modena in via della Manifattura Tabacchi 83, dove comunque un percorso ludico collegato all'esposizione è sempre presente e praticabile.
A quello fisso si aggiungono quelli a tema - sviluppati a cura di Matteo Bisanti, Giorgio Gandolfi e Andrea Ligabue di Play Res – che si svolgono ogni primo sabato del mese dentro la mostra in laboratori dedicati, a ciclo continuo dalle 15 alle 18, senza bisogno di prenotazione e senza sovrapprezzo rispetto al biglietto d'ingresso (5 euro intero, 3,50 ridotto, gratis fino a 12 anni).
Il primo appuntamento, sabato 1 ottobre, è con "Dadi e Sport. Il decathlon con i dadi", un laboratorio dedicato a dieci giochi con dadi, che ripercorrono le dieci discipline del Decathlon, inventati da Rainer Knizia, uno dei più famosi autori di giochi da tavolo. Durante il laboratorio gli esperti insegneranno ai partecipanti i dieci divertenti giochi e organizzeranno sfide e mini-tornei. A fine laboratorio ai partecipanti verrà consegnato un foglio con le regole dei giochi, in modo da poter giocare anche a casa. I giochi sono semplici e indicati a partire dai 6 anni.
Il percorso ludico fisso interno alla mostra permette al visitatore di scoprire a che tipologia di sportivo appartiene. Seguendo i consigli della mascotte "Ludo" contenuti ne "La guida dello sportivo", sorta di diario-album che accompagna nel percorso della mostra, è possibile superare le prove contenute in 11 postazioni.
Ne "I migliori album della nostra vita" sono in mostra fino al 26 febbraio mille e più figurine di sport e sportivi con album originali, insieme a gigantografie, video e animazioni. La mostra si può visitare da mercoledì a venerdì dalle 10.30 alle 13; e dalle 15 alle 19; sabato, domenica e festivi dalle 10.30 alle 19 a orario continuato; chiuso lunedì e martedì non festivi.
Domenica 2 ottobre, come in tutte le prime domeniche del mese, l'ingresso è gratuito. L'ingresso è gratuito anche per gruppi scolastici e portatori di handicap e accompagnatore.
Informazioni: Museo della Figurina, t. 059 2032919 www.museodellafigurina.it; oppure Mata, tel. 059 4270657 www.mata.modena.it.

(Fonte: ufficio stampa Comune di Modena)

Da oggi, sabato 1° ottobre 2016, Pinacoteca Stuard, Castello dei Burattini e musei della Casa della Musica (Museo dell'Opera, Casa del Suono, Casa natale Arturo Toscanini) saranno ad ingresso gratuito per tutti i visitatori.

Parma, 1 ottobre 2016

Da sabato 1° ottobre 2016 Pinacoteca Stuard, Castello dei Burattini e musei della Casa della Musica (Museo dell'Opera, Casa del Suono, Casa natale Arturo Toscanini) saranno ad ingresso gratuito per tutti i visitatori.

In coerenza con i documenti di programmazione dell'Amministrazione ed in concordanza, tra l'altro, con il sistema museale dei Comuni limitrofi di Reggio Emilia e Modena, l'Assessorato alla Cultura, attraverso l'azzeramento delle tariffe d'ingresso ai musei, intende promuovere e valorizzare il patrimonio culturale dei musei civici, rendendoli gratuiti e accessibili a tutti.

La proposta è volta a offrire a cittadini e visitatori il museo come luogo abituale, di visita frequente. Inoltre, la gratuità degli accessi potrà servire da stimolo a soddisfare la richiesta culturale anche di un pubblico più vasto ed eterogeneo, con particolare riferimento alle fasce più deboli dell'utenza, ma anche da ulteriore supporto alla forte vocazione turistica della città e volano di ulteriori opportunità a sostegno dell'economia cittadina.

L'Assessore alla Cultura Laura Maria Ferraris sostiene così l'importante decisione: "In questi anni, come dichiarato fin dalle linee programmatiche, abbiamo cercato di riportare la fruizione della cultura ad una dimensione quotidiana. Per questo abbiamo fortemente voluto l'introduzione della gratuità di accesso per tutti i Musei Civici. Siamo certi che questo consentirà a tutti i cittadini di riscoprire il proprio patrimonio e di poterne godere, ritornando liberamente, in momenti diversi. Immergersi nella bellezza delle opere d'arte può essere un antidoto contro la solitudine o la frenesia dei nostri tempi ed un valido tramite di integrazione per chi da poco fa parte della nostra cultura".

Orari Musei Civici:

Pinacoteca Stuard

Da lunedì a venerdì: 10 -17 Sabato, domenica e festivi: 10.30 - 18.30

Chiusa il martedì

Servizio di visite guidate gratuite ogni sabato e domenica alle 16.30

Castello dei Burattini:

Da lunedì a venerdì: 10 -17 Sabato, domenica e festivi: 10.30 - 18.30

Chiusa il martedì

Casa del Suono:

Giovedì e venerdì: 10 -14 Sabato e domenica: 10 - 18

Da lunedì a mercoledì (solo su prenotazione con almeno un giorno di anticipo)

Museo dell'opera:

Giovedì e venerdì: 10 -14 Sabato e domenica: 10 - 18

Da lunedì a mercoledì (solo su prenotazione con almeno un giorno di anticipo)

Casa Natale Arturo Toscanini:

Martedì: 9 -13 Da mercoledì a sabato: 9 -13 e 14 - 18 Domenica: 10 - 18

Lunedì solo su prenotazione

Palazzetto Eucherio Sanvitale:

Sabato e domenica: 10.30 - 13 / 15 - 18.30

(Fonte: ufficio stampa Comune di Parma)

Anteprima stampa delle mostre Ferrè e Comte "Dettagli - Grandi interpreti tra moda e arte", alla presenza di assessore Ferraris, Michel Comte, Rita Airaghi, Gloria Bianchino e Alberto Nodolini. A Palazzo del Governatore di Parma dal 30 settembre 2016 al 15 gennaio 2017.

Parma, 28 settembre 2016

La genialità sartoriale di Gianfranco Ferré e l'arte fotografica di Michel Comte per due mostre che si inseriscono nell'ambito delle molteplici iniziative per il bicentenario dell'arrivo di Maria Luigia d'Asburgo-Lorena a Parma, già Imperatrice dei Francesi e Duchessa di Parma, Piacenza e Guastalla.

"Ferré e Comte DETTAGLI. Grandi interpreti tra moda e arte", progetto ideato da Alberto Nodolini e prodotto da Ankamoki, si snoderà nelle sale del primo e secondo piano di Palazzo del Governatore di Parma dal 30 settembre 2016 al 15 gennaio 2017.

Al primo piano si svolgerà la mostra "Gianfranco Ferré e Maria Luigia: inattese assonanze", a cura di Gloria Bianchino e Alberto Nodolini in collaborazione con la Fondazione Gianfranco Ferré, mentre il secondo verrà completamente dedicato alle installazioni di Michel Comte per la mostra "Neoclassic" curata da Jens Remes in collaborazione con Alberto Nodolini e Anna Tavani.

Fortemente voluta e sostenuta dall'assessorato alla Cultura del Comune di Parma, la doppia mostra Ferré/Comte è anche il chiaro desiderio di offrire, all'interno delle iniziative rivolte a valorizzare il territorio in occasione del 200° anniversario dell'arrivo della Duchessa, un evento che guarda alla contemporaneità all'interno di uno dei palazzi più prestigiosi e antichi della città.

Laura Maria Ferraris, Assessore alla Cultura di Parma: "Come Comune di Parma abbiamo voluto lanciare la sfida di uno sguardo che si proietta oltre il tempo che sembra essergli dato. Il progetto di Gloria Bianchino ed Alberto Nodolini restituisce infatti la possibilità inesauribile che nasce dal coraggio di non fermarsi alla superficialità delle cose, ai primi tre risultati su Google, al titolo senza leggere l'articolo. In questo modo forse il più innovatore tra i grandi stilisti della moda italiana e la forte e fragile duchessa "vissuta in un'epoca più grande di lei" possono incontrarsi, restando di fronte. Ai curatori la mia più sincera stima e gratitudine, anche per la capacità di rappresentare quella Parma dall'intelligenza non scontata e dal cuore generoso".

"Gianfranco Ferré e Maria Luigia: inattese assonanze", realizzata grazie al fondamentale contributo della Fondazione Gianfranco Ferré, propone un'ampia selezione di capi delle collezioni Alta Moda e Prêt-à-Porter, frutto di un lavoro di ricerca finalizzato all'individuazione di "inattese assonanze" tra alcune declinazioni dello stile di Ferré e le passioni, il gusto e i tempi della "Buona Duchessa".
Una mostra giocata tutta sui dettagli della storia del costume reinterpretati in moda dal genio di Ferré. E' questo che evidenziano i 60 splendidi capi che saranno esposti in mostra, accompagnati dai bozzetti preparatori.
La mostra intende creare un percorso emozionale e filologico al contempo. Articolata in ambienti tra loro ben distinti, si dipana una vicenda, non solo e non tanto connotata in termini storico-temporali, quanto concepita ponendo l'accento sui gusti, le passioni, le fascinazioni dell'epoca e dunque della protagonista Maria Luigia.

Da sempre affascinato dalle grandi donne della storia, Gianfranco Ferré nelle sue collezioni vive come costante il richiamo alle mode del passato. In un gioco di assonanze estetiche, gli abiti esposti mostrano chiaramente come Ferré dialoghi con la cultura neoclassica cogliendo l'essenza del vestire, da Giuseppina di Beauharnais, prima moglie di Napoleone, alla "Buona Duchessa" Maria Luigia, consorte in seconde nozze di Napoleone.
Nel suo guardare al passato Ferré non lavora sull'insieme, ma sui particolari che, destoricizzati, vengono esaltati e resi contemporanei.

Scrive Alberto Nodolini nel suo testo in catalogo: "Abbiamo proposto un racconto che tiene conto di diversi elementi: dunque ecco in mostra un nucleo di immagini che propone una riflessione sul Direttorio: ecco uno spazio dedicato alle Camicie attraverso le quali Ferré crea volumi importanti e geniali spostamenti e altrettanto geniali tagli; e poi ancora maniche rimborsate, polsi alti, abbottonature militari ridisegnate. E ancora poi le Crinoline esposte in evidenza come strutture portanti del cono delle gonne e ancora le trasparenze, e le brache all'orientale che sono, se si riflette, citazioni ancora una volta della cultura napoleonica, quella moda orientale che l'Imperatore importa in Francia".

Ferre e Comte mostra parma arte moda

Rita Airaghi, Direttore della Fondazione Gianfranco Ferré: "I perché della presenza delle creazioni di Gianfranco Ferré nel contesto della mostra rimandano ai criteri con cui affrontiamo il suo lascito creativo, per noi costante oggetto di ricerca e di studio. Il confronto sistematico con un patrimonio sfaccettato ed eterogeneo ci permette di affrontarlo secondo una logica flessibile, grazie alla quale da ciò che Ferré ha creato non è impossibile ricavare e proporre impressioni sempre nuove, capaci di sorprendere e spesso di stupire. Inattese, dunque, come le assonanze con il gusto e le passioni di Maria Luigia e del suo tempo".

Nella mostra Michel Comte "Neoclassic", situata al secondo piano di Palazzo del Governatore, curata da Jens Remes in collaborazione con Alberto Nodolini e Anna Tavani, le emozioni di un antico passato sono reinterpretate con rigorosa poesia da uno fra i più prestigiosi fotografi contemporanei.
Per Michel Comte il Neoclassicismo da sempre prima ispira e poi porta alla distruzione. Ma ancora oggi il fascino dell'arte neoclassica rimane immutato nella storia, nella moda e nel design. Comte racconta il suo modo di interpretare la parabola neoclassica attraverso un percorso di sculture, installazioni di luce e immagini fotografiche.
"La mostra di Parma è la mia analisi personale dello stile e del tempo neoclassico": Comte pone una riflessione ideologica attraverso l'espressione artistica consapevole che sì, possono andare in frantumi i simboli e gli uomini, non la bellezza artistica, che rimane al di là di ogni ideologia.

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"Ferré e Comte/Dettagli. Grandi interpreti tra moda e arte", è un progetto promosso dal Comune di Parma in collaborazione con Fondazione Gianfranco Ferré, realizzato con il sostegno di Istituto per i beni artistici culturali e naturali/ Regione Emilia Romagna, Accademia Nazionale di Belle Arti di Parma, con il contributo di Fiere di Parma, Cosmoproject, e prodotto da Ankamoki.
Si ringraziano inoltre Fidenza Village, CNA Parma, MacroCoop, Manetti
Un ringraziamento particolare infine a Rita Castaldini.

I cataloghi di entrambe le mostre sono pubblicati da Skira Editore

Ferré e Comte/ DETTAGLI. Grandi interpreti fra moda e arte
Palazzo del Governatore
Piazza Giuseppe Garibaldi , Parma
30 settembre 2016 – 15 gennaio 2017

Orari di apertura:
martedì-venerdì ore 10.00/ 18.00
sabato-domenica ore 10.00/20.00
24 e 31 dicembre ore 10.00/ 14.00
chiuso il lunedì, 25 dicembre e 1 gennaio
aperture straordinarie 30 settembre, 1-2-8-9 ottobre ore 10.00/23.00
Informazioni e prenotazione al pubblico: www.mostredettagli.com Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
t. 0521 218035

Costo biglietti:
Intero € 10,00
Ridotto € 8,00 (over 65, portatori handicap, insegnanti, per ciascun visitatore di gruppi superiori alle 15 persone con prenotazione, altre categorie convenzionate )
Ridotto speciale € 4,00 (under 26, studenti e scolaresche con prenotazione, altre convenzioni)
Ingresso gratuito, under 6, accompagnatori gruppi scolastici, accompagnatore disabile che presenti necessità, accompagnatore o guida per i gruppi prenotati, giornalisti iscritti all'albo, altre categorie o promozioni per sponsor convenzionati.

(Fonte: ufficio stampa Comune di Parma)

Martedì, 27 Settembre 2016 16:57

Pagine di Enogastronomia

Due autentici manuali di riferimento per un ipotetico viaggio "Enogastronomico" dove scoprire tra arte, tradizioni, storia e cultura come nascono i prodotti della tipicità italiana. Per tutti i golosi e non solo, assolutamente da non perdere!

di Cecilia Novembri

Il "Gastronauta" così ama definirsi Davide Paolini, un globetrotter gastronomico che ha scelto di mangiare con la testa e che considera il cibo non solo cultura, ma una vera e propria arte e artisti coloro che creano i prodotti, plasmandoli con gesti abituali che sono frutto di tradizioni lontanissime.

Davide Paolini globetrotter gastronomico

Per mettere a frutto anni di lavoro e ricerche spesi da Paolini in giro dell'Italia per recuperare i prodotti che nascono dalle mani dei numerosi artigiani del gusto, è uscito "Alla scoperta del gusto italiano", il volume raccoglie le schede di cinquanta produttori di cui si racconta il sapere artigiano e l'importanza e la tipicità del prodotto.

Dalla pasta di Gragnano alla 'nduja di Spilinga, dal cioccolato di Modica all'aceto balsamico di Modena, dal Prosciutto di Parma al salame di Mortara, dal pesto alla Genovese al Castelmagno cuneese, Paolini racconta le tradizioni gastronomiche e tecniche produttive artigianali che rendono l'Italia unica al mondo.

Davide Paolini globetrotter gastronomico food

Un vero e proprio omaggio a cinquanta eccellenze artigianaligastronomiche italiane, un minuscolo cammeo del made in Italy.

Edito da 24 ORE Cultura. C'è poi un libro scritto da Elisia Menduni, che racconta una storia fatta di farina e sogni: "Roscioli. Il pane, la cucina e Roma". L'excursus sulla famiglia Roscioli, dalla creazione della panetteria nel 1972, alla salumeria con cucina inaugurata nel 2002, fino ad essere uno dei punti di riferimento della gastronomia romana e non solo.

Elisia Menduni gastronomia romana

Le suggestive fotografie testimoniano poi come la passione, la storia, la memoria riescano a far vivere i propri sogni e a trasformarli da progetto in realtà!

With the Courtesy of: lafeltrinelli.it –scoopnest.com – pixabay.com – roscioli.it – italiaatavola.net – gastronauta.it – visitmodena.it – piattoforte.tiscali.it – tripadvisor.it – foodspotting.com

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Martedì, 27 Settembre 2016 13:32

Christo, dal lago d'Iseo a Mercanteinfiera

Le opere dell'artista bulgaro-statunitense in mostra ad Art Parma Fair, la rassegna d'arte contemporanea di Fiere di Parma, che affiancherà Mercanteinfiera, in programma dal 1° al 9 ottobre, l'appuntamento di antiquariato, modernariato e collezionismo vintage, giunto quest'anno alla sua 35°edizione. Il genio creativo di Christo, sarà affiancato negli oltre 5.000 mq del PAD 7 da altri nomi di fama mondiale.

Parma, 27 settembre 2016

In giro per il mondo ha imballato fontane e monumenti. Ha creato con teloni in nylon recinzioni chilometriche tra i declivi delle campagne californiane, ricoperto una valle delle montagne rocciose in Colorado, impacchettato in poliestere il Pont Neuf di Parigi e stretto, in una cintura fucsia di polipropilene, le isole della baia di Byscaine a Miami. Infine, lo scorso giugno ha portato sul Lago d'Iseo oltre un milione di visitatori "galleggianti" sulla passerella "The Floating Piers".

E' l'artista bulgaro-statunitense Christo le cui opere - bozzetti e lavori preparatori della sua personalissima land art - saranno protagonisti di Art Parma Fair, (1-2, 7-8-9 ottobre), la rassegna dedicata all'arte contemporanea giunta alla sua quinta edizione e che, alle Fiere di Parma, affiancherà Mercanteinfiera, la kermesse dedicata all'antiquariato, modernariato e collezionismo vintage.
ll genio creativo di Christo, sarà affiancato negli oltre 5.000 mq del PAD 7 da altri nomi di fama mondiale come Damien Hirst, l'artista vivente "più" al mondo, più irriverente, più provocatorio, più trasgressivo più pagato del sistema dell'arte contemporanea, Giorgio De Chirico, Mimmo Rotella, Mario Schifano, Emilio Vedova, il francese Maurice Utrillo e lo sloveno Zoran Music ( solo per citarne alcuni).

Un'ottantina in tutto le gallerie presenti, prevalentemente italiane ma anche estere. Tre i settori che caratterizzeranno la manifestazione, comprendendo capolavori che, in termini di valore, vanno dai 5.000 ai 400.000 euro.
Art Parma Fair affiancherà Mercanteinfiera, in programma dal 1° al 9 ottobre, l'appuntamento di antiquariato, modernariato e collezionismo vintage, giunto quest'anno alla sua 35°edizione.

MIMMO ROTELLA arte contemporanea parma

Pubblicato in Dove andiamo? Parma
Venerdì, 23 Settembre 2016 11:26

A Parma la mostra fotografica di Rober Capa

Dal 7 ottobre a Palazzo Pigorini apre al pubblico la mostra fotografica "Robert Capa in Italia 1943-44". Uno dei più grandi fotografi del XX secolo in mostra a Parma.

Parma, 23 settembre 2016

"Tessere di un simbolico mosaico degli istanti che separano vita e morte e delle atrocità delle cinque guerre di cui fu testimone."- queste le parole con cui Beatrix Lengyel definisce le fotografie di uno dei più grandi del XX secolo, nell'introduzione del catalogo alla mostra in arrivo a Parma.

Venerdì 7 ottobre apre, infatti, a Palazzo Pigorini "Robert Capa in Italia 1943 – 1944", dedicata al grande fotoreporter di guerra, con immagini che raccontano gli anni della seconda guerra mondiale in Italia.
La mostra, che resterà aperta sino al 15 gennaio 2017, è organizzata e prodotta dalla Fratelli Alinari Fondazione per la Storia della Fotografia in collaborazione con il Museo Nazionale Ungherese di Budapest, con il patrocinio e la collaborazione del Comune di Parma, il patrocinio della Regione Emilia Romagna ed il supporto del Lions Club Parma Maria Luigia.
L'esposizione è curata da Beatrix Lengyel e promossa dal Ministero delle Risorse Umane d'Ungheria, dal Consolato Onorario Ungherese di Bologna, e dall'Associazione Culturale Italia-Ungheria e presenta 78 immagini in bianco e nero scattate da Capa in Italia nel biennio 1943 – 44.

"Sono orgogliosa di sottolineare – ha esordito l'assessore alla Cultura Laura Maria Ferraris – il significativo apporto del Lions Club Parma Maria Luigia per questa mostra che rappresenta una meravigliosa occasione per la nostra città. In tempi difficili la presenza di realtà associative di Parma che facciano rete con gli enti e le realtà del territorio è fondamentale per ottenere risultati preziosi come questa mostra: una esposizione di scatti ritraenti una emozionante quotidianità".

"La mostra fotografica di Capa – ha sottolineato Erzsebet Miliczky, console d'Ungheria per la Regione Emilia Romagna – è dedicata a rappresentare gli orrori della guerra attraverso il vissuto dei civili e attraverso i paesi ridotti in macerie: uno straordinario modo per tener viva la memoria di tutti sugli orrori della guerra".

"Sostenere questa esposizione di elevato valore artistico - ha detto Ilaria de Goracuchi, presidente Lions Club Parma Maria Luigia – rappresenta per il Lions Club Parma Maria Luigia una forma di promozione della pace, fondamento sul quale si basa la nostra associazione. Anche per questo la sosteniamo con tanto convincimento".

Claudio de Polo Saibanti, presidente Fratelli Alinari Fondazione per la Storia della Fotografia, ha delineato il profilo di Robert Capa e i motivi della nascita della mostra, sottolineando l'importanza delle fotografie, espressioni artistiche dalle quali lasciarsi coinvolgere, ma anche fondamentali documenti storici da contestualizzare.

rober capa mostra fotografica

Pubblicato in Cultura Parma
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