Visualizza articoli per tag: Questura di Modena

 

Dopo un breve inseguimento, il marocchino, che nella fuga ha cercato di disfarsi di alcuni involucri, è stato raggiunto e bloccato dagli agenti.

Modena 03 maggio 2014 -- - -

Nelle prime ore di questa mattina, personale della locale Squadra Volante ha tratto in arresto L.M., nato in Marocco, classe 1982, clandestino, con numerosi alias e precedenti di Polizia, resosi responsabile del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.

Nel transitare in via Biagi, la Volante ha notato un giovane nordafricano, che alla vista della Polizia ha cercato di allontanarsi rapidamente per eludere un eventuale controllo.

Dopo un breve inseguimento, il marocchino, che nella fuga ha cercato di disfarsi di alcuni involucri, è stato raggiunto e bloccato dagli agenti.

I 25 involucri in cellophane termosaldato, immediatamente recuperati, sono risultati contenere sostanza stupefacente del tipo “cocaina”. La droga, il denaro (270 euro in banconote di vario taglio) e i due telefoni cellulari, rinvenuti a seguito di perquisizione, sono stati sottoposti a sequestro.

Accompagnato in Questura per più approfonditi accertamenti, L.M. è stato trattenuto presso le celle di sicurezza, su disposizione del Magistrato di turno, in attesa del processo con rito direttissimo.

L.M. è stato denunciato anche per i reati di falsa attestazione sulla propria identità personale.

 

 

Pubblicato in Cronaca Emilia

I controlli hanno riguardato alcune zone solitamente interessate dal fenomeno quali le intersezioni stradali poste nei pressi dei complessi residenziali "Prora" e "Direzionale 70" di via Giardini -

 

Modena, 16 aprile 2014 -

Personale in servizio presso il Posto di Polizia Centro e la Polizia Municipale di Modena ha effettuato, nel corso della giornata di ieri, un servizio straordinario di controllo del territorio per contrastare il fenomeno dell'accattonaggio in città.
I controlli hanno riguardato alcune zone solitamente interessate dal fenomeno quali le intersezioni stradali poste nei pressi dei complessi residenziali "Prora" e "Direzionale 70" di via Giardini, entrambi gli ospedali cittadini (Policlinico e Ospedale civile di Baggiovara), con l'ausilio degli operatori di Polizia e della vigilanza privata in servizio presso le rispettive strutture, l'intero centro cittadino, le aree antistanti la stazione ferroviaria ed i parcheggi di alcuni centri commerciali cittadini ("Esselunga" e "La Rotonda").
Gli agenti impiegati hanno, poi, rintracciato, all'interno di un edificio ubicato in via Giardini, un cittadino di nazionalità romena, censurato e già allontanato dal territorio nazionale con relativo accompagnamento alla frontiera. L'uomo, quindi, è stato accompagnato in Questura per avviare, di seguito, le pratiche relative al rimpatrio.
Nei pressi della stazione ferroviaria, invece, sono stati identificati altri tre cittadini romeni che da Bologna, quotidianamente, giungevano nella città di Modena per compiere l'attività di accattonaggio.
Un altro provvedimento di intimazione all'allontanamento volontario è stato, infine, emesso nei confronti di un altro cittadino romeno dedito all'accattonaggio a bordo dei convogli ferroviari regionali in transito sulla tratta da Bologna a Modena.

 

 

(Fonte: Questura Modena)

 

Cinque, in totale, i provvedimenti cautelari emessi dal Tribunale di Modena per la banda che il 19 settembre scorso, rapinò l'ufficio postale, per poi tentare un secondo colpo nella filiale della Banca Popolare dell'Emilia Romagna di via Giardini -

 

Modena, 10 aprile 2014 -

Le indigini avviate dalla Squadra Mobile hanno portato a cinque arresti tra autori ed complici di due rapine consumate a Modena, in un ufficio postale ed in un istituto di credito, il 19 settembre dello scorso anno.

Poco prima delle nove, i due soggetti, con marcato accento campano, hanno rapinato l’ufficio postale di via Vaccari, dal quale sono usciti con circa € 3.000,00 e successivamente tentato una seconda rapina presso la filiale della Banca Popolare dell’Emilia Romagna di via Giardini. In questa però grazie al sistema di protezione denominato “cash guardian”, non sono riusciti nell'intento, dileguandosi e lasciando perdere le proprie tracce.

Le indagini, avviate dagli operatori della Squadra Mobile si sono concentrate su uno scooter di colore bianco con sella marrone utilizzato dai malviventi e di proprietà di un pregiudicato modenese il quale, dopo quattro giorni dalla consumazione dei due reati, ne ha denunciato il furto. E’ emerso che il soggetto in questione aveva frequenti contatti con un uomo di nazionalità italiana originario di Mugnano di Napoli (Na).

E’ stato, poi, accertato, analogamente, che anche l’altro complice aveva frequenti rapporti con soggetti di origine campana, pregiudicati per reati specifici.

Attraverso l’utilizzo di sistemi tecnico-investigativi, la Polizia di Modena è riuscita a individuare i due soggetti, entrambi pluripregiudicati ed uno dei quali latitante, destinatario di una ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Tribunale di Camerino sempre per analogo reato. 

Cinque, in totale, i provvedimenti cautelari emessi dal Tribunale di Modena. Oltre ai due a carico degli autori materiali ne sono stati emessi altri tre in danno di un napoletano, un palermitano ed un modenese che, a vario titolo, hanno concorso nei reati.

Alla fine, l’esito dell’attività si è conclusa con la notifica dell’ordinanza di custodia cautelare in carcere per uno dei soggetti; due sono stati sottoposti agli arresti domiciliari, con applicazione di braccialetti elettronici; per altri due indagati è stata applicata la misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria.

 

Pubblicato in Cronaca Emilia

I due giovanissimi pregiudicati sono stati bloccati dagli agenti della Squadra Volante in via delle Costellazioni poco prima di compiere un furto -

 

Modena, 4 aprile 2014 -

Personale della Squadra Volante ha denunciato in stato di libertà S.E., nato a Francavilla Fontata (Br) nel 1995 e M.V., nato, a Policoro (Mt) nel 1997 per possesso ingiustificato di chiavi o grimaldelli.
I due, gravati da svariati precedenti di Polizia per furto in abitazione, sono stati sorpresi, probabilmente poco prima di compiere un furto all'interno di un appartamento, poichè avevano al seguito alcuni tipici arnesi atti allo scasso.
In particolare i due soggetti, nel corso di mirati servizi programmati al fine di arginare tale tipologia di reato, sono stati bloccati dagli agenti in via delle Costellazioni e trovati in possesso di cacciaviti, guanti e punteruoli.
Il materiale è stato, successivamente, sequestrato, mentre i due sono stati accompagnati in Questura per gli accertamenti del caso, al termine dei quali sono stati denunciati in stato di libertà.

 

(Fonte: Questura di Modena)

 

Pubblicato in Cronaca Emilia

I malviventi, a bordo di un'autovettura Mini Cooper S, di proprietà dell'arrestato, dopo essersi impossessati delle borsette da donna, sono stati intercettati da un equipaggio della Squadra Volante con il quale hanno intrapreso un inseguimento per le vie della città -

Modena, 4 aprile 2014 -

Nel tardo pomeriggio di ieri, personale in servizio presso la Squadra Volante ha tratto in arresto B.F., nato a Catania nel 1967, con l'accusa di rapina e resistenza a Pubblico Ufficiale. L'uomo, unitamente ad un altro soggetto, riuscito a dileguarsi all'arrivo degli agenti, si era, da poco, reso responsabile dei reati di cui sopra, impossessandosi furtivamente di due borsette, prelevate da altrettante autovetture parcheggiate in via Da Vinci e via Cavedone.
I malviventi, a bordo di un'autovettura Mini Cooper S, di proprietà dell'arrestato, dopo essersi impossessati delle borsette da donna, sono stati intercettati da un equipaggio della Squadra Volante con il quale hanno intrapreso un inseguimento per le vie della città di Modena che si è, poi, concluso in via Stringa, non prima di aver danneggiato alcune autovetture in sosta.
Scesi dall'auto, uno dei due soggetti, come detto, è riuscito a far perdere le proprie tracce, mentre B.F. è stato tratto in arresto dopo una violenta colluttazione con un operatore di Polizia intervenuto sul posto.
Nel corso delle verifiche effettuate all'interno del mezzo e nelle zone limitrofe al luogo in cui lo stesso era stato abbandonato, è stata recuperata per intero la somma sottratta ad una delle due malcapitate (€ 250,00), nonché la borsetta dell'altra persona rapinata con l'intero suo contenuto. Il tutto è stato restituito alle proprietarie al termine degli adempimenti.
B.F., dopo le verifiche effettuate in Questura, dove era stato accompagnato in stato di arresto, è stato tradotto presso la locale casa circondariale, a disposizione della competente A.G.

 

 

(Fonte: Questura di Modena)

 

Pubblicato in Cronaca Emilia

L'uomo, nei confronti del quale era stata emessa una misura cautelare in carcere, era l'ultimo dei soggetti che, unitamente ad altre quattro persone, tra le quali anche Alessandro Bitonti, erano state arrestate dalla Squadra Mobile con l'accusa di estorsione aggravata dal metodo mafioso il 6 marzo scorso -

 

Modena, 4 aprile 2014 -

Nel pomeriggio di ieri personale della I sezione della Squadra Mobile ha proceduto a tradurre presso la locale casa circondariale cittadina Paolo Raviola, nato a Varese nel 1963.
L'uomo, nei confronti del quale era stata emessa una misura cautelare in carcere, era l'ultimo dei soggetti che, unitamente ad altre quattro persone, tra le quali anche Alessandro Bitonti, erano state arrestate dalla Squadra Mobile con l'accusa di estorsione aggravata dal metodo mafioso il 6 marzo scorso.
Le indagini svolte hanno evidenziato che Raviola abbia trascorso la latitanza nelle zone comprese tra Porto Garibaldi ed i lidi Ferraresi dove dovrebbe aver avuto, tra l'altro, anche l'appoggio di alcuni suoi conoscenti. L'uomo, in particolare, dovrebbe aver soggiornato in un appartamento ubicato presso il Lido degli Estensi ed all'interno di una barca attraccata a Porto Garibaldi.
Gli agenti, al fine di rintracciarlo, hanno svolto numerose perquisizioni anche a Varese, zona di origine del latitante.
Nella giornata di ieri, infine, Raviola si è costituito in Questura presso la Squadra Mobile.

 

(Fonte: Questura di Modena)

 

Pubblicato in Cronaca Emilia

Nel corso delle verifiche effettuate effettuate da Questura, Polizia Municipale e Direzione Provinciale del Lavorosono state contestate diverse violazioni -

 

Modena, 3 aprile 2014

A seguito di una verifica congiunta effettuata da Questura, Polizia Municipale e Direzione Provinciale del Lavoro è stato sottoposto a controllo amministrativo il circolo privato denominato "Tube", ubicato in città, in via del Lancillotto.
Nel corso delle verifiche sono state contestate tre violazioni inerenti l'impiego arbitrario di lavoratori non assunti regolarmente. E', pertanto, scattato un provvedimento di sospensione dell'attività imprenditoriale a carico del circolo con decorrenza 31 marzo u.s. . Il provvedimento cesserà laddove verrà regolarizzata la posizione dei lavoratori in questione e verrà pagata una sanzione aggiuntiva pari a € 1.950,00. Nei prossimi giorni verrà redatto un altro specifico verbale amministrativo legato ad ogni singolo lavoratore non in regola per un totale pari a circa € 10.000,00.
Nel corso delle verifiche, poi, sono state contestate altre cinque violazioni riguardanti l'arbitraria trasformazione del circolo privato in locale pubblico (€ 5.000,00), la mancanza della certificazione di impatto acustico (€ 516,00), l'accesso al locale consentito anche ai non soci (€ 1032,00), la violazione del regolamento di Polizia Urbana in merito al fatto che la musica emessa era udibile in pubblica via oltre la mezzanotte (€ 50,00) e lo svolgimento di un intrattenimento danzante nonostante la sospensione della relativa licenza (sanzione da determinare da parte dell'Autorità competente).
Giova, infine, sottolineare che il presidente del suddetto circolo privato, P.A., nato a Zurigo nel 1975, è stato denunciato in stato di libertà per aver consentito l'accesso di 760 persone all'interno del locale, vista la mancanza dei requisiti di sicurezza ai sensi degli artt. 80 del TULPS e 681 del codice penale.
La verifica è stata effettuata la notte del 30 marzo scorso ed hanno partecipato 15 operatori coordinati dal dirigente la Divisione di Polizia Amministrativa e Sociale della Questura.

 

(Fonte: ufficio stampa Questura di Modena)

 

Pubblicato in Cronaca Emilia

Nell'area dell'"ex macello comunale" di via IV Novembre tre cittadini romeni, due uomini e una donna, stavano commerciando prodotti alimentari e non, senza licenza né documentazione fiscale attestante la provenienza della merce -

Modena, 24 marzo 2014

Nella mattinata di ieri, personale della locale Polizia Municipale e della Squadra Volante ha effettuato un servizio straordinario finalizzato alla prevenzione e repressione della ricettazione e della vendita abusiva di prodotti alimentari, cosmetici e profumi di probabile provenienza illecita nell'area dell'"ex macello comunale" di via IV Novembre.

Durante il controllo, tre cittadini romeni, due uomini e una donna, che stavano commerciando all'interno della suddetta area, prodotti alimentari e non, senza licenza né documentazione fiscale attestante la provenienza della merce, alla vista degli agenti hanno tentato invano la fuga.
Bloccati, dopo un breve inseguimento a piedi, i tre romeni, due dei quali con precedenti per furto, sono stati accompagnati presso la locale Questura per accertamenti più approfonditi e sanzionati per inosservanza delle norme in materia di commercio. La merce è stata sottoposta a sequestro amministrativo.

Altri venditori abusivi sono riusciti, nella confusione del momento, a far perdere le loro tracce, abbandonando la merce che stavano commerciando. Anche detta merce è stata debitamente sequestrata.

È stato controllato anche il conducente di un furgone, che stava utilizzando per un servizio di autotrasporto internazionale senza possedere le dovute autorizzazioni. Il mezzo è stato, pertanto, sottoposto a fermo amministrativo.

Infine, sono stati identificati cinque giovani ucraini, che sostavano nei pressi dell'area sottoposta ai controlli, uno dei quali è stato denunciato in stato di libertà poiché in possesso di una patente di guida ucraina risultata falsa.

 

Venerdì, 21 Marzo 2014 16:26

Modena - Ruba una mountain bike in piazza Dante

Personale della Squadra Volante ha tratto in arresto C.S., nato in provincia di Napoli, classe 1974, censurato, resosi responsabile del reato di furto. 

 

Modena, 21 marzo 2014 -

Nella giornata di ieri, personale della Squadra Volante ha tratto in arresto C.S., nato in provincia di Napoli, classe 1974, censurato, resosi responsabile del reato di furto.

Intorno alle 20.00 personale di Polizia libero dal servizio ha notato in piazza Dante un uomo armeggiare con un arnese di metallo intorno ad una “mountain bike”, assicurata con una catena ad una rastrelliera.

L’agente, contattata la Sala Operativa, ha continuato a seguire l’azione dell’uomo, che dopo aver tranciato il lucchetto, è salito in sella alla bicicletta e a quel punto l’operatore di Polizia lo ha bloccato impedendogli la fuga.

C.S. è stato pertanto accompagnato in stato di arresto in Questura per ulteriori accertamenti, quindi, trattenuto presso le celle di sicurezza, come disposto dal Magistrato di turno, in attesa del processo, che si svolgerà con rito direttissimo questa mattina.

Si rende noto che C.S., nello stesso pomeriggio, era stato accompagnato in Questura e denunciato in stato di libertà per ricettazione di un velocipede.

 

 

Identificate numerose giovani straniere, in prevalenza di nazionalità romena, intente a prostituirsi nella zona del centro cittadino (zona "Tempio"), in via Emilia Est ed in via Emilia Ovest, in località "Marzaglia".

 

Modena, 20 marzo 2014 -

Nel corso della serata di ieri, personale in servizio presso il Posto di Polizia Centro e la locale Polizia Municipale hanno effettuato un servizio straordinario per il contrasto del fenomeno della prostituzione.
Nell'ambito di tale attività sono state identificate numerose giovani straniere, in prevalenza di nazionalità romena, intente a prostituirsi nella zona del centro cittadino (zona "Tempio"), in via Emilia Est ed in via Emilia Ovest, in località "Marzaglia".
Tredici di loro sono state accompagnate in Questura per la relativa identificazione, quattro delle quali sono, poi, state messe a disposizione del locale Ufficio Immigrazione che ha proceduto nei loro confronti notificando un provvedimento di allontanamento dal territorio nazionale per motivi di sicurezza pubblica. Un'altra è stata denunciata in stato di libertà poiché si trovava, senza autorizzazione, nel Comune di Modena benché rimpatriata con foglio di via obbligatorio e divieto di ritorno nel medesimo comune.
Durante le operazioni di identificazione delle ragazze accompagnate in Questura, una di loro ha riconosciuto un'altra prostituta presente, quale autrice di un'aggressione, lo scorso 16 febbraio, da lei subita e che le aveva provocato alcune ferite lievi. La lite era scaturita in seguito all'occupazione di una determinata area di viale Crispi durante l'attività di meretricio.
La malcapitata ha manifestato la volontà di procedere nei termini di legge nei suoi confronti ed in quelli di un'altra connazionale che l'aveva, nell'occasione, aiutata. Entrambe sono state riconosciute e, quindi, identificate nel corso di un riconoscimento fotografico effettuato in sede di denuncia redatta ad opera di personale della Polizia Municipale.

 

(Fonte: Questura di Modena)

È GRATIS! Clicca qui sotto e compila il form per ricevere via e-mail la nostra rassegna quotidiana.



"Gazzetta dell'Emilia & Dintorni non riceve finanziamenti pubblici, aiutaci a migliorare il nostro servizio e a conservare la nostra indipendenza, con una piccola donazione. GRAZIE"