In due anni e mezzo la premier non ha fatto nulla per l’integrazione dei rifugiati. Centrodestra utilizzi i fondi per l’edilizia scolastica e lo smaltimento delle liste d’attesa. ”“Con la decisione del Tribunale di Roma di riportare in Italia anche gli ultimi dodici cittadini stranieri rimasti in Albania, il governo Meloni ha toccato il punto più basso della sua fallimentare gestione dei flussi migratori. Il centrodestra sta mettendo in ridicolo il nostro Paese davanti agli occhi del mondo, ma la cosa grave è che lo sta facendo sulla pelle di persone che scappano dalla miseria e da scenari di guerra e violenza. Ma c’è di più: l’incapacità e l’incompetenza di questo governo stanno avendo delle serie ripercussioni sul bilancio dello Stato. Solo per fare due esempi, le risorse impiegate per questa sceneggiata in Albania le avrebbero dovute utilizzare per finanziare la realizzazione di nuovi edifici scolastici e per ridurre le liste d’attesa negli ospedali. Due temi molto importanti su cui, in Emilia Romagna, stiamo lavorando ogni giorno con il nostro candidato Michele De Pascale in vista dell’elezioni regionali del 17 e 18 novembre”.
Con queste parole Beppe Negri, candidato al consiglio regionale per il Partito Democratico, commenta la mancata convalida della sezione immigrazione del Tribunale di Roma sui dodici migranti ancora presenti nel centro di permanenza di Gjader, in Albania.
“Come decretato dai giudici di Roma, l’intero piano albanese del governo Meloni è in contrasto con il nostro ordinamento statale. Stiamo parlando di un progetto senza alcun senso, realizzato solamente per essere utilizzato in campagna elettorale. Il tutto con un danno per l’erario pubblico che sfiora il milione di euro. Inoltre, come constatato in queste ore, il personale impiegato per ogni viaggio è in rapporto di 4 a 1 per ogni migrante. Come ha ribadito la nostra segretaria Elly Schlein, siamo di fronte ad un danno erariale su cui Meloni e i ministri dovranno rendere conto al Parlamento e agli italiani. Sarebbe ora di realizzare un piano strutturale di gestione dell’immigrazione regolare, garantendo i flussi umanitari”.