Sabato, 27 Luglio 2024 06:47

Governo Meloni: abbuffata di decreti-legge "omnibus" In evidenza

Scritto da Daniele Trabucco

Di Daniele Trabucco Belluno, 28 luglio 2024 - Il Governo Meloni, come tutti gli Esecutivi che lo hanno preceduto, ha fatto e continua a fare un ampio ricorso alla decretazione legislativa d'urgenza: siamo già ad oltre 50 provvedimenti provvisori avente forza di legge, ex art. 77, comma 2, della Costituzione vigente, in 20 mesi di operato dell'Esecutivo.

Tuttavia, quello che preoccupa e su cui era intervenuto anche il Presidente della Repubblica pro tempore, Sergio Mattarella, è l'utilizzo frequente dei cosiddetti "decreti omnibus", ossia caratterizzati da un contenuto plurimo benché ispirati ad una ratio unitaria. É questa, infatti, secondo la giurisprudenza costituzionale (ex plurimis sentenza n. 215/2023 Corte cost.), la linea di demarcazione che consente di ritenere il decreto "omnibus" costituzionalmente legittimo.

Tuttavia, pare che la lezione, ripetuta più volte, non abbia sortito alcun effetto.

La conversione in legge formale, con modificazioni, del decreto-legge n. 31/2024 lo dimostra.

La fonte-atto in esame non soddisfa in alcun modo i paletti indicati dalla Corte costituzionale, normando i temi più eterogenei: dalle Olimpiadi invernali alla governance di alcuni organismi sportivi per finire con la scuola (avvio dell'anno scolastico 2024/2025, la previsione di un docente italiano per stranieri in orario extracurriculare etc.).

Ovviamente il Governo della Repubblica ha blindato il provvedimento, ponendo la questione di fiducia: un altro abuso che l'Esecutivo dei "patrioti e del sovranisti" (finti) ha continuato a portare avanti come nulla fosse.

(*) Autore - prof. Daniele Trabucco.
 
Associato di Diritto Costituzionale italiano e comparato presso la Libera Accademia degli Studi di Bellinzona (Svizzera)/UNIB – Centro Studi Superiore INDEF (Istituto di Neuroscienze Dinamiche «Erich Fromm»). Professore universitario a contratto in Diritto Internazionale e Diritto Pubblico Comparato e Diritti Umani presso la Scuola Superiore per Mediatori Linguistici/Istituto ad Ordinamento Universitario «Prospero Moisè Loria» di Milano. Dottore di Ricerca in Istituzioni di Diritto Pubblico e titolare di Master universitario di I livello in Integrazione europea: politiche e progettazione comunitaria. Già docente nel Master Executive di II livello in «Diritto, Deontologia e Politiche sanitarie» organizzato dal Dipartimento di Economia e Giurisprudenza dell'Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale. Socio ordinario ARDEF (Associazione per la ricerca e lo sviluppo dei diritti fondamentali nazionali ed europei) e socio SISI (Società italiana di Storia Internazionale). Vice-Referente di UNIDOLOMITI (settore Università ed Alta Formazione) del Centro Consorzi di Belluno.
Sito web personale

 

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