Di Redazione Noceto, 5 maggio 2024 -  L’onorevole Gaetana Russo (FDI) ha egregiamente moderato il convegno, dopo che il responsabile della Formazione del movimento, Fabio Marmiroli, ha introdotto gli argomenti dell’incontro e gli autorevoli relatori, a partire dal Ministro Maria Eugenia Roccella (in collegamento da Roma in quanto raggiunta da un impegno governativo inderogabile), dal candidato alle elezioni europee per Fratelli d’Italia Stefano Cavedagna, Daisy Bizzi Responsabile Provinciale Dipartimento Pari Opportunità, e infine da Alfredo Caltabiano Presidente Associazione Nazionale Famiglie Numerose.

Ed è proprio dall’intervento di Alfredo Caltabiano che la platea apprende dell’emergenza nella quale si è scivolati a causa di una mancata attenzione alle famiglie a differenza dai nostri cugini francesi. I dati sono inquietanti, nel 1961 le nascite erano 1 milione all’anno mentre sono calate a 379.000 nel 2023. Servono perciò urgentemente delle politiche specifiche per la famiglia, osserva il presidente dell’Associazione Famiglie Numerose, ed uno strumento semplice ed efficace da adottare potrebbe essere la “Carta Famiglia” peraltro già adottata a Parma nel 2010 poi dismessa dalla giunta che seguì.

La famiglia, sottolinea Daisy Bizzi, Responsabile Provinciale Dipartimento Pari Opportunità,  è l’elemento fondante della società ed è un tema che le sta particolarmente a cuore; “Il dicastero del Ministro Roccella, è quello che maggiormente mi rappresenta.” Per la Bizzi, i nidi aziendali potrebbero essere un interessante contributo per favorire la gestione familiare, coniugando lavoro e affettività a gran vantaggio della mamma e del bambino.

Promuovere un incontro sulla famiglia, sottolinea il Ministro Maria Eugenia Roccella, “è molto importante perché veniamo da molti anni di politiche anti-famiglia ed oggi la maggior parte delle famiglie sono composte da un solo componente”. Infatti 1/3 dei nuclei familiari sono composti da un solo componente, un terzo da coppie senza figli e il resto in gran prevalenza da coppie con un solo figlio. Il problema si inasprisce quando si analizzano le aree interne dove l’emergenza determinata dallo spopolamento ha speso superato il limite di guardia.

“In Fratelli d’Italia, conclude il Ministro c’è molta chiarezza sugli obiettivi e sulle modalità operative.”

“Non dobbiamo avere paura delle nostre origini” interviene Stefano Cavedagna candidato alle elezioni europee per Fratelli d’Italia. “Mentre dall’Unione Europea ci dicono di che dimensioni deve essere uno zucchino, non c’è una politica per la famiglia, e viviamo il paradosso del diritto all’aborto, magari in costituzione, ma non il diritto alla vita”. Infine, il candidato alle Europee, parlando della pratica dell’utero in affitto, informa del percorso che il governo sta conducendo verso la identificazione del reato universale per coloro che dovessero adottare tale pratica.

(Sotto: Maternità di Claudia Belli, pittrice e poetessa)