Sabato, 20 Gennaio 2024 15:24

Il Viceministro Galeazzo Bignami ha aperto il secondo ciclo della Scuola Politica di Fratelli d’Italia a Parma. VIDEO Interviste In evidenza

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Servizio di Francesca Caggiati Riprese e montaggio Enrico Zermani

“Infrastrutture. La via maestra per lo sviluppo della Nazione” è stato il tema dell’incontro che ha visto la partecipazione del Vice Ministro alle infrastrutture e Trasporti, On. Galeazzo Bignami, e Stefano Cavedagna, portavoce gioventù nazionale e candidato alle elezioni Europee per il Partito di Giorgia Meloni. (Video interviste di Francesca Caggiati - foto, riprese e montaggio Enrico Zermani)

Di LGC Parma, 20 gennaio 2024 – un parterre notevole quello che ha accolto l’On. Galeazzo Bignami, all’Hotel link 124 di Parma ieri sera, per parlare di Infrastrutture inaugurando la seconda stagione della Scuola Politica di Fratelli d’Italia. Un folto pubblico, composto in gran numero da giovani, oltre ai due parlamentari, On. Gaetana Russo e On. Fabio Pietrella, è intervenuto anche il capogruppo consiliare del Comune di Bologna e portavoce nazionale dei giovani di Fratelli d’Italia, Stefano Cavedagna.

Come è ormai consuetudine, il gruppo dirigente di Parma di Fratelli d’Italia riesce a riempire le sale portando ospiti e argomenti di levatura e di interesse diffuso.

Federico De Belvis, coordinatore provinciale del partito, ha lasciato ben intendere la soddisfazione per vedere riconfermata la partecipazione agli incontri, organizzati da Fabio Marmiroli e i suoi collaboratori, presentando l’On. Bignami e la sua lunga e proficua militanza politica, degno erede del padre Marcello. Una carriera politica – prosegue De Belvis - che ha visto la luce sin dall’età di 17 anni quando diventò Segretario Regionale del Fronte Universitario di Azione Universitaria per poi entrate nelle aule comunali di Bologna, quindi del Consiglio Regionale, eletto con ben 13.000, preferenze, e infine ad assumere la carica di Vice Ministro alle Infrastrutture e trasporti.

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Bignami è stato capace di creare un attivissimo e vivace gruppo di giovani bolognesi  “i ragazzi terribili di Bologna” come li ha identificati De Belvis, che continua a alimentare promesse, capaci e  competenti come è il caso di Stefano Cavedagna, che dal consiglio comunale di Bologna tenterà l’avventura europea.

L’Onorevole Gaetana Russo è intervenuta sottolineando come l’autorevolezza dell’onorevole Bignami abbia fatto breccia anche nella rappresentanza dell’Unione Industriali dalla quale sono giunte le congratulazioni per come ha affrontato la questione dell’aeroporto. “Questi risultati positivi li dobbiamo a Giorgia Meloni – conclude la Russo – che è stata capace di mettere persone competenti nei posti chiave”.

L’ufficialità alla candidatura di Stefano Cavedagna, per la corsa alle europee, viene dall’altro parlamentare presente, On. Fabio Petriella, il quale auspica finalmente la conquista di un seggio europeo per l’Emilia Romagna.

Prima delle due relazioni Fabio Marmiroli, responsabile della formazione politica, ha illustrato gli obiettivi della scuola politica. “Abbiamo voluto alzare il tiro - sottolinea Marmiroli - per formare le persone che un giorno entreranno in politica e la presenza di Galeazzo Bignami è elemento  imprescindibile. Sei il nostro punto di riferimento da 10 anni e la forza con la quale agisci ci dà certezza della concretezza dell’opera.”

Il punto cardine dell’azione politica di Fratelli d’Italia è l’interesse nazionale. Così si è espresso Stefano Cavedagna, introducendo la sua relazione. “Noi, intesi come Fratelli d’Italia, parliamo di interessi nazionali, per il Paese e per i suoi cittadini” e sulla base di questo presupposto declina il concetto su diverse tematiche, dal PNRR o meglio il programma Next Generation EU, alla direttiva Bolkestein solo per citarne alcune. “Altro tema sono le case popolari. Prosegue il portavoce dei giovani, per le quali abbiamo il dovere morale di preservarle, in quanto frutto dei sacrifici dei nostri nonni e padri, e da mettere a disposizione dei cittadini; non come sta facendo Bonaccini che le sta destinando agli immigrati”.

Cavedagna propone quali possono essere le soluzioni per mettere tutti, cittadini e immigrati nelle medesime condizioni per accedere alle case popolari. Ad esempio inserendo il periodo di anzianità di cittadinanza e portare una modifica al requisito di “Non Possidenza”.  Se tale requisito è facilmente verificabile per i cittadini italiani, per gli immigrati è invece sufficiente  produrre una autocertificazione nella quale “è ben difficile che venga dichiarata la verità. Sarebbe invece utile affiancare una certificazione consolare del paese d’origine”.

Il governo dell’Europa va cambiato, perché “un governo nazionale di centro destra troverà sempre ostacoli con governi di sinistra” insediati a Bruxelles è la chiosa di Cavedagna prima di lasciare il microfono a Bignami.

Vi ringrazio perché da queste premesse posso solo rischiare di deludere”. Così attacca l’Onorevole Bignami il quale invita a leggere e rileggere Macchiavelli e di ben accantonare una sua frase che “più avanti riprenderemo: “brutta abitudine dell'uomo è non prepararsi al brutto quando c’è bel tempo". Noi dobbiamo costruire il futuro e Stefano Cavedagna potrebbe diventare il primo rappresentante emiliano romagnolo in Europa.”

Fare rete, contribuire alle soluzioni, anche nei luoghi più marginali, sono gli obiettivi che sin dalle origini ha posto a riferimento il Vice Ministro durante la carriera politica, riportando tutta una serie di episodi che lo hanno visto coinvolto positivamente, richiamando il concetto che la politica pone gli indirizzi e le dirigenze le eseguono, a qualunque livello istituzionale. “Molti ancora non hanno capito che siamo un governo politico”, quindi indica degli indirizzi che sul territorio devono calarsi. “Il nostro è un governo politico, che durerà sino a fine legislatura perché il centro destra non si è mai spaccato”.

Tornando a parlare dell’Emilia Romagna Bignami sottolinea come “In questo territorio non si stia bene grazie al PD, bensì nonostante il PD” ed è la motivazione per la quale, oltre a pensare alle prossime elezioni europee in concomitanza delle amministrative, si debba pensare di conquistare anche la Regione Emilia Romagna, partendo da subito con il sostegno di una stagione politica positiva, attrezzandoci da subito prima che “il brutto tempo arrivi”.  

L’invito ultimo è quindi di consolidare una rete di relazioni e di buone azioni fiduciose, queste consentiranno di tenere l’urto.

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(Video interviste di Francesca Caggiati - riprese e montaggio Enrico Zermani)

(Foto e gallery di Enrico Zermani)

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