Roma, 24 ottobre 2023 - “Nel Consiglio Dei Ministri del 21 ottobre, - informa l’Onorevole Gaetana Russo - il Governo ha approvato un disegno di legge, che interesserà il Parlamento nelle prossime settimane, che introduce disposizioni importanti per il riconoscimento e la promozione delle zone montane. La finalità di tutelare i nostri territori montani, evitandone lo spopolamento si incentra particolarmente in tema di “sanità di montagna”, con la previsione di modalità per valorizzare l’attività prestata dagli esercenti le professioni sanitarie, ai fini della partecipazione alle procedure concorsuali presso le AUSL e per l’assunzione di incarichi nell’ambito delle aziende e degli enti medesimi, nonché crediti d’imposta per coloro che, per fini di servizio, acquistano un immobile a uso abitativo con accensione di finanziamento ipotecario o fondiario per il trasferimento nei comuni del predetto personale, cosa che ci auguriamo fortificherà l’eccellenza del plesso ospedaliero di Borgo Val di Taro, da anni vessato dai tagli della Regione E.R. Alle “scuole di montagna”, vengono concesse deroghe ai punteggi, ordinariamente attribuiti in favore di chi svolge il proprio servizio in tali scuole. Una questione, che peraltro questa estate ha interessato la nostra scuola media di Tarsogno, deroghe in materia di dimensionamento delle classi, e crediti d’imposta per locazioni e acquisti di immobili da parte dei docenti. Infine, novità per quanto attiene i “servizi di comunicazione”, con la previsione di interventi sulle infrastrutture di competenza atti a garantire la continuità dei servizi di telefonia mobile e delle connessioni digitali. Si prevedono poi misure fiscali per le imprese montane fondate da giovani (flat tax del 15 % per ricavi fino a 100.000 €), agevolazioni del lavoro agile, incentivi sotto forma di credito d’imposta agli investimenti e alle attività diversificate degli imprenditori agricoli e dei coltivatori diretti e infine norme in materia di bacini idrici previsti ai fini dell’attività agricola, della lotta agli incendi e dell’attività turistica, o di crisi idrica”.