Sabato, 21 Ottobre 2023 09:34

Alta Velocità. On. Gaetana Russo: “Il vero tema è l’accessibilità a Parma, e se il sistema della città oggi sia attrattivo nei confronti degli stakeholders “. In evidenza

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Così in una nota è intervenuta la parlamentare di FdI Gaetana Russo, componente della commissione Trasporti alla Camera, sul tema della diminuzione delle 5 corse Alta Velocità sulla linea vecchia che passa per Parma.

Roma, 19 ottobre 2023  - “La domanda che occorre porsi è se la nostra città, affrontando in questa sede la sola questione ferroviaria e non la partita su altre infrastrutture cruciali su cui parimenti si arranca (e che avrebbe meritato una decorosa autocritica da parte della sinistra) resti o meno collegata con Bologna, con Milano, con Roma, con il sistema AV o, in caso inverso, vedere se e come potenziarla. Esiste anche una questione di cui nessuno parla, e cioè come è collegata la Provincia al capoluogo, e da lì ai centri urbani principali.  Sono temi sui quali FdI sta lavorando con RFI nel contratto di servizio e con la Regione, che impattano e che non possono più essere considerati di serie B, o un tema di servizi complementari, in primis parcheggi, assenti in stazione. Invocare fatti concreti da parte della destra al governo è poi grottesco se si contribuisce in modo scientifico, come la maggioranza consiliare ha dimostrato anche sulla vicenda dell’aeroporto, a togliere le carte di mano alla città. Ma è sin troppo facile, se persino il Sindaco certifica in quelle colpe ereditate, la dissonanza col PD cittadino con cui governa, imputare alla sola debolezza dell’avversario la perdita di Gaetana_Russo.jpegattrattività di Parma. Anziché la corsa allo scarica barile, va analizzato il dato e su quello costruita una proposta. RFI ha fatto una scelta di mercato, inanellata su un coefficiente di riempimento di treni evidentemente in difetto, e di un’utenza, che forse per fascia oraria, per assenza di servizi complementari o per possibilità economiche, non riteneva i mezzi a Alta Velocità appetibili, ma che potrebbe essere coperti con treni di tipologia differente, IC (Inter City ndr), chiedendo un investimento all’azienda in connettività a bordo, o treni Blues, innovativi con telecamere a bordo h24, che rendono più sicuri i viaggiatori. Una classe politica, supportata da un mondo produttivo, sana, al ragionamento di fatturato sa opporre il dato sociale dei servizi e/o gli costruisce una rete attorno complementare che seduce, non inseguendo l’umore ma creando nuovi accordi commerciali. Questo non è stato fatto dalla sinistra che governa città e Provincia, che ha un obbligo di mandato nei confronti dei cittadini, ma nemmeno dal mondo produttivo o dall’utenza che richiedono quei servizi. L’Efsa, l’Università di Parma, il Consorzio Italia del gusto, Accurate e Global device nella ricerca scientifica, e pochi altri illuminati, hanno contratto da gennaio 2023 accordi commerciali con RFI portando ad un incremento del reddito della Provincia del 4%, che inevitabilmente, se fortificato da altri partners potrebbe portare ad una maggior appetibilità della linea, oggi tolta, o all’individuazione di altra rotta. Questo vuol dire che se oggi la politica vuole essere seria, ha sì un compito, ma non è di piangere al cospetto di mamma Stato invocando focus, è mettere al tavolo le aziende dei trasporti su rotaie e su gomma, gli industriali, le Università, i consorzi, i Sindaci, gli enti e le partecipate della provincia, e creare un prodotto virtuoso in cui chiede di scommettere, un “sistema Parma” rinnovato. Questo è ciò su cui FDI promette per Parma impegno in tutte le sedi istituzionali, dalle commissioni parlamentari preposte al Governo, partendo dai propri rappresentanti nei consigli comunali. Ma è uno sforzo che mai come oggi deve essere di tutti”.