Di Flavia De Michetti Roma, 15 giugno 2023 (Quotidianoweb.it) - Oggi, il Primo Ministro dell’Australia Anthony Albanese e il Ministro degli Interni, Clare O'Neil, hanno annunciato la decisione presa, promettendo di “Agire rapidamente per garantire che il sito affittato non diventi una presenza diplomatica formale”.

Nel mese di agosto, in seguito alla decisione presa dalla National Capital Authority (autorità statutaria del Governo australiano, istituita per gestire gli interessi del Commonwealth nella pianificazione e nello sviluppo di Canberra come capitale dell'Australia) di terminare l'affitto di un blocco di terreno a Yarralumla, il Governo russo ha intrapreso un'azione legale.

Alla fine di maggio la Russia ha vinto la causa presso il Tribunale Federale, il quale ha ritenuto che la risoluzione fosse “Invalida e senza effetto”.

Facendo riferimento alla decisione resa pubblica oggi, il Primo Ministro ha dichiarato che “Il Governo ha ricevuto consigli di sicurezza molto chiari sul rischio rappresentato da una nuova presenza russa così vicina al Parlamento" e ha aggiunto che, “È stata informata la leadership della coalizione, oltre ai parlamentari incrociati e il Primo Ministro dell'Australian Capital Territory, Andrew Barr”.

La legislazione è stata introdotta dal Ministro O'Neil proprio questa mattina ed è passata al Senato poco più di un'ora dopo.

“Il disegno di legge è semplice. – ha spiegato il Ministro degli Interni australiano - identifica uno specifico pezzo di terra a Canberra che attualmente ha un contratto di locazione tra la National Capital Authority e la Federazione Russa e il disegno di legge pone fine a tale contratto di locazione. Il problema principale con la proposta della seconda ambasciata russa a Canberra è la sua ubicazione. Questa posizione si trova direttamente adiacente al palazzo del Parlamento”.

La Russia ha già un'ambasciata attiva a Griffith, a circa 2,5 km dal Parlamento.

Inoltre, il Primo Ministro Anthony Albanese ha suggerito che il Governo russo potrebbe reagire, ma ha avvertito: “Non ci aspettiamo che la Russia sia in grado di parlare di diritto internazionale, dato che lo rifiuta in modo così coerente e sfacciato con la sua invasione dell'Ucraina e le sue atrocità”.