Belluno, 12 maggio 2023 - “Come si fa ad elogiare – commenta Daniele Trabucco (costituzionalista) - un decreto-legge come quello "lavoro" (04 maggio 2023, n. 48) che, al di là dell'ulteriore taglio una tantum (e non strutturale) del cuneo fiscale (assorbito dall'inflazione galoppante che non nasce da un eccesso di domanda),
continua a ragionare in una prospettiva miope, ossia che i salari possano crescere solo per via fiscale, quando il vero problema è il rapporto tra tributi e reddito imponibile del contribuente (difficilmente abbassabile con debito/Pil al 140,3% e con i condizionamenti UE, ma il Governo dei "patrioti" non ha mai posto la questione del vincolo esterno da quando è entrato nel pieno delle sue funzioni)? Ridicole pure le semplificazioni per il rinnovo dei contratti a termini: bisognerebbe, invece, incentivare le imprese a diventare più produttive, assumendo meglio, pagando salari più alti, innovando di più. Il primo problema dei salari bassi nasce perché c’è un 30-40 per cento dei lavoratori che svolge la propria attività a orario ridotto o con contratti atipici.
Ma "patrioti" di che cosa se continuate a sposare la folle ideologia neo-liberista?”
(Daniele Trabucco)
(*) Autore - prof. Daniele Trabucco.
Associato di Diritto Costituzionale italiano e comparato presso la Libera Accademia degli Studi di Bellinzona (Svizzera)/UNIB – Centro Studi Superiore INDEF (Istituto di Neuroscienze Dinamiche «Erich Fromm»). Professore universitario a contratto in Diritto Internazionale e Diritto Pubblico Comparato e Diritti Umani presso la Scuola Superiore per Mediatori Linguistici/Istituto ad Ordinamento Universitario «Prospero Moisè Loria» di Milano. Dottore di Ricerca in Istituzioni di Diritto Pubblico e titolare di Master universitario di I livello in Integrazione europea: politiche e progettazione comunitaria. Già docente nel Master Executive di II livello in «Diritto, Deontologia e Politiche sanitarie» organizzato dal Dipartimento di Economia e Giurisprudenza dell'Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale. Socio ordinario ARDEF (Associazione per la ricerca e lo sviluppo dei diritti fondamentali nazionali ed europei) e socio SISI (Società italiana di Storia Internazionale). Vice-Referente di UNIDOLOMITI (settore Università ed Alta Formazione) del Centro Consorzi di Belluno.