Di Francesco Graziano Bologna, 5 marzo 2023 - La neo segretaria del Pd Elly Schlein, il presidente del Movimento cinque stelle Giuseppe Conte e il segretario della Cgil Maurizio Landini ( Bonaccini era assente per altri impegni e poi “ in ogni caso ci sarà Elly a rappresentarci”) prima di salire sul palco di piazza Santa Croce si sono intrattenuti sorridendo e scherzando; i tre hanno anche fatto mostra ai fotografi delle magliette con scritti gli articoli della Costituzione, portate alla manifestazione da alcuni esponenti del M5s toscano.
La leader dei Democratici ha affermato: “ Sono molto felice della presenza del Pd e del Movimento cinque stelle ma anche di altre forze civiche e della sinistra ecologista, come ho sempre detto dobbiamo lavorare insieme oltre che in Parlamento anche nel Paese”.
Ed è su una collaborazione attiva tesa ad unire più che a dividere che si è discusso durante l’incontro tra Bonaccini e la stessa Schlein a Bologna (a proposito, i due si sono detti addolorati per la morte del deputato Dem Astorre a cui hanno rivolto un pensiero). Terminato il faccia a faccia, definito “ interlocutorio”, si sono detti soddisfatti; sembrerebbe che la volontà di ricostruire un Pd uscito spaccato dal congresso sia reale, nulla in politica è definitivo ma alla Schlein a cui – a meno che non abbia tendenze suicidarie politicamente parlando – non manca di certo un pragmatismo necessario in politica non sfuggirà che, se non vuole perpetuare quel vizio atavico della sinistra a spaccarsi in minoranze e sotto minoranze all’interno del Partito, dovrà riconoscere qualcosa al suo avversario che nonostante la sconfitta ha ottenuto il 46% dei consensi.
Vedremo se sarà la presidenza del Partito o altro.
Nulla di stabilito dicevamo ma le basi per una collaborazione fattiva per dare alla creatura politica fondata da Veltroni oramai più di dieci anni fa una nuova vita parrebbe siano state gettate e che quest’alleanza tra sinistra e riformisti si farà ma staremo a vedere perché usando una metafora calcistica, come nel calciomercato, gli assetti possono cambiare da un minuto all’altro con nuovi accordi e alleanze che spuntano all’improvviso come funghi.
Ritornando alla manifestazione di Firenze non è mancata l’occasione per ribadire le priorità in agenda: si va dalla “difesa della scuola e della sanità pubblica, del lavoro, il salario minimo, la difesa della Costituzione e la battaglia contro l’autonomia differenziata”.
Sulla guerra in Ucraina le idee sono nette: “Non è mai stato messo in discussione il nostro pieno supporto al popolo ucraino ad un anno dall’invasione criminale voluta da Putin, ma credo anche che la sinistra debba continuare a perseguire un mondo ed un futuro di pace, mobilitandosi verso questa direzione chiedendo all’Europa un forte impegno e soprattutto un protagonismo politico diplomatico. Le due cose non sono in contraddizione” ha tenuto a precisare la Schlein.
Sono stati all’incirca diecimila i partecipanti alla manifestazione per difendere l’istruzione pubblica e la Carta Costituzionale secondo i dati resi noti dalla Questura.
Durante il corteo non sono mancati incoraggiamenti per la segretaria a capo del partito del Nazareno la quale è stata ricevuta a Palazzo Vecchio dal primo cittadino Dario Nardella. I due hanno poi raggiunto a piedi il corteo.
C’era anche la preside del liceo Leonardo Da Vinci, autrice della lettera in cui ammoniva che “il fascismo nacque dall’indifferenza”, che al corteo ha sfilato con altri partecipanti del suo stesso plesso scolastico.
Per il Presidente regionale Eugenio Giani questa è stata “una manifestazione ricca di valori. Intorno a quella lettera della dirigente scolastica si racchiudono quei valori che ci permettono di avere radici solide nella nostra costituzione e di guardare con questo atteggiamento al futuro. Questa manifestazione è bellissima”.
(Foto copertina dal profilo facebook di Elly Schlein 5 marzo 2023)