Di Chiara Marando -
In principio era la pescheria di famiglia, dove il pesce fresco veniva non solo venduto ma anche proposto in diverse preparazioni da consumare direttamente sul posto. Oggi la nuova generazione della famiglia Leonetti, rappresentata da Emanuele, ha intrapreso una strada diversa: il pesce c’è ancora, freschissimo, ma lavorato con sempre più cura, ricercatezza e attenzione; e c’è una realtà ristorativa che punta su accoglienza e buona cucina.
Si chiama Retrogusto, un’isola di quello che si può definire “relax e piacere della tavola”, appena fuori Fornovo, nascosta proprio lì dove la strada si allarga in direzione della montagna.
Emanuele Lionetti ne gestisce i vari aspetti con grande attenzione e conoscenza della materia prima. Due caratteristiche che nascono dalla sua innata passione culinaria, dalla sua voglia di sperimentare e dalla sua storia di famiglia. E proprio per questa passione ha deciso di lasciare la vita professionale che lo aveva assorbito per seguire un desiderio. Una idea.
Retrogusto è l’espressione di questa idea. La concretizzazione in divenire, come in divenire è ciò che contraddistingue quel suo non fermarsi e continuare a migliorarsi.
L’offerta gastronomica è ampia. C’è la pizza, perché la pizza è difficile da abbandonare, con quell’aroma invitante che sembra “spruzzato” per attirare e conquistare. L’impasto realizzato ad arte, lentamente atteso nella lievitazione, condito con ingredienti di prima qualità. Per iniziare, lo stesso impasto viene condito semplicemente con olio e sale e trasformato nella tipica focaccia “stria” quale benvenuto a tavola, da accompagnare con ottimo Prosciutto di Parma S. Ilario 33 mesi – il cui spessore della fetta è studiato ad arte dallo stesso Emanuele che ha appositamente fatto modificare la Berkel - e Parmigiano Reggiano 40 mesi.
Poi ci sono le proposte di pesce, gioiosamente goderecce e dal sapore pieno. Un benessere gustativo che parte dagli antipasti come il Crudo d’aMare, carpacci di branzino con pomodirni confit, salmone marinato e servito con arancia candita, tonno al naturale; passando per primi quali gli appetitosi Spaghetti monograno Felicetti alla bottarga di muggine di Cabras conditi a freddo o i Paccheri, sempre Pastificio Felicetti, con gamberi, frutti di mare, calamaretti e tre diverse tipologie di pomodoro; per arrivare ai secondi, dal Fritto croccante con calamari, mazzancolle e zucchine a julienne, piatto solo apparentemente “facile” ma vero banco di prova vestito di semplicità, alla sontuosa Rosticciata di mare: mazzancolla, polpo e calamaro su letto di patata soffice.
A completare la carta qualche incursione di tipicità romane, raccontate attraverso i grandi classici, e piatti di carne, sopra tutti la “Presa” di maiale Iberico (Extremadura), un taglio particolare simile al filetto nella tessitura e alla costata nel sapore.
Tanti i dolci invitanti, ma il gelato alla crema, da arricchire con topping o liquore, merita almeno un assaggio: preparato ogni giorno con una Carpigiani vintage.
E se la cucina è curata, anche la selezione di vini e birre si fa notare con certezze e qualche chicca. Il tutto senza eccessi, senza che una sosta diventi “l’occasione” ma piacevole abitudine di gusto con il corretto rapporto qualità/bontà/prezzo.
INDIRIZZO
Retrogusto
Strada Prinzera 8 Fornovo Taro 43045
(Crediti ph. Stefano Caffarri)