Parma, 4 gennaio 2023 – Non è accettabile che durante le festività le biblioteche restino chiuse dal 24 dicembre all’8 gennaio.
Per ben sedici giorni migliaia di studenti non hanno trovato posto nelle Biblioteche dell’Ateneo che loro stessi contribuiscono a promuovere e partecipare. Secondo i dati del MIUR, la città di Parma conta ben 29.134 mila studenti universitari.
Riconosciamo, chiaramente, i rincari economici che tutte le Università e le famiglie italiane hanno dovuto subire a causa dell’inflazione terribile che stiamo vivendo, ma non vediamo l’attuale Giunta comunale attiva nel trovare soluzioni al problema-biblioteche. Spiace constatare che nel programma elettorale del Sindaco vi era – tra i vari obiettivi – quello di “consolidare e migliorare il progetto Parma città universitaria”, in particolare – così si legge – dialogando “con l’Ateneo e con la popolazione studentesca”.
Quello che auspico, come Consigliere d’opposizione e Presidente di Missione Parma, è che la Giunta inizi ben presto a progettare ad esempio nuovi spazi di co-working, che possano supportare le strutture universitarie, dialogando coi privati, col fine di creare non solo nuovi luoghi di studio ma anche di aggregazione. Mi metto a completa disposizione per coordinare un tavolo di confronto perenne – con cadenza settimanale – e soprattutto operativo, che veda noi, rappresentanti delle istituzioni, e le associazioni giovanili, in particolare quelle studentesche, confrontarsi, ascoltarsi e far sì che Parma diventi realmente una “Città Universitaria”.