... speriamo non sia un treno o una canna rigata.
di Lamberto Colla ---
Parma, 23 febbraio 2014 -
Si è alzato il sipario sul primo Governo Renzi. Nelle prossime ore, quindi, verrà svelato definitivamente il programma, gli obiettivi e finalmente potremo capire meglio se l’enfant prodige della politica europea sarà in grado di farci percepire la luce in fondo al tunnel.
Una speranza che dobbiamo nutrire, al di là della appartenenze, militanze o simpatie verso un partito o un movimento.
Solo la politica , infatti,può generare l’innesco per una ripresa economica. In caso contrario il tessuto economico, e con esso quello sociale, collasserà definitivamente e il processo di reversibilità sarà terribilmente oneroso.
Certo il mandato di Renzi non è iniziato nel modo migliore. Candidati Ministri che declinano gli inviti, La Zanzara che punge l’ex ministro Barca e svela l’ombra di “De Benedetti” su Renzi e, infine, Grillo che farà opposizione dura, solo per partito preso.
Con queste premesse c’è poco da sperare. Eppure è indispensabile perché, come afferma lo stesso ex Ministro del Governo Monti Fabrizio Barca durante l’appassionata confidenza telefonica al finto Niki Vendola della “Zanzara”, il programma radiofonico condotto da Giuseppe Cruciani e David Parenzo, “se fallisce anche questa è un disastro”.
- De Benedetti, Prodi, Monti e Berlusconi -
“Che c’azzeccano”, direbbe il Di Pietro dei tempi migliori. E oggi avrebbe di che dire e divertirsi. Dapprima il libro rivelazioni di Alan Friedman nel quale De Benedetti, insieme a Prodi e Monti svelerebbero l’ipotesi di complotto di Napolitano per fare fuori Berlusconi premier nel 2011. Poi, sempre De Benedetti che, seppure mai citato palesemente ma identificato come “il Paron di Repubblica”, avrebbe a più riprese incalzato l’ex ministro Barca nella speranza che accettasse la proposta di nomina al dicastero dell’economia. Infine Berlusconi che da vittima prima si trasforma in complice poi assecondando, almeno a parole l’ipotesi di programma renziano. Ma come, Prodi, de Benedetti e Monti non erano i nemici giurati di Berlusconi?
Oggi invece sembra che tutti abbiano intrapreso l’antica strada delle “convergenze parallele”.
- Il Grillismo “Non Democratico” -
Dal “democratico” Web invitano Grillo a andare a colloquio da Renzi e lui, in diretta streaming, l’insulta gridando al mondo che “Non è un democratico”. Una bella figura di M... per il movimento e per l’Italia. L’ennesima conferma pubblica che l’Italia è una nazione allo sbando e con dei politici in piena crisi di nervi.
- Conclusioni -
Il Governo ha giurato e a noi non resta che ben sperare e augurare a tutti “Buon Lavoro e in bocca al lupo”.
- Sabato 22 febbraio 2014 - il giuramento del Governo -
Assente il Ministro Padoan che giurerà al suo suo rientro dall’estero.
Ministri con portafoglio
Affari Esteri
Federica Mogherini
Interno
Angelino Alfano
Giustizia
Andrea Orlando
Difesa
Roberta Pinotti
Economia e finanze
Pier Carlo Padoan
Sviluppo economico
Federica Guidi
Politiche agricole, alimentari e forestali
Maurizio Martina
Ambiente, tutela del territorio e del mare
Gianluca Galletti
Infrastrutture e trasporti
Maurizio Lupi
Lavoro e politiche sociali
Giuliano Poletti
Istruzione, Università e ricerca
Stefania Giannini
Beni, attività culturali e turismo
Dario Franceschini
Salute
Beatrice Lorenzin
Ministri senza portafoglio
Riforme costituzionali e rapporti con il Parlamento
Maria Elena Boschi
Semplificazione per la Pubblica Amministrazione
Marianna Madia
Affari Regionali
Maria Carmela Lanzetta