Domenica, 11 Settembre 2022 06:53

“Dentro la Costituzione” - Il diritto positivo quale negazione del diritto naturale In evidenza

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Di Daniele Trabucco (*) Belluno, 11 settembre 2022 - La negazione del rapporto essenziale tra diritto e giustizia comporta logicamente il rifiuto dell'ammissibilità della categoria del diritto naturale, cioè di un diritto la cui origine sia anteriore alla volontà e al potere degli uomini, basandosi sulla natura stessa dell'uomo e dei suoi rapporti sociali (intendendo «natura» nel senso metafisico di essenza che nell'uomo connota anche la sua liberta).

Questa è la tesi fondamentale del positivismo giuridico in tutte le sue varianti: il diritto è solo diritto positivo, cioè posto dall'uomo. Ne consegue la negazione per definizione del diritto naturale quale realtà giuridica.

Il punto chiave per caratterizzare, invece, l'autentico giusnaturalismo è il riconoscimento della realtà del diritto naturale quale vero diritto vigente.

L'impostazione che separa il diritto dalla giustizia tende a vedere il sistema normativo giuridico quale struttura di coercizione, legata alla volontà-potere (anzitutto dello Stato) che si impone ai singoli. Norme, diritti, obblighi, fondamento e coerenza della giuridicità, ecc. sono concetti che certamente possono rientrare nel lessico positivista, ma l'esito implacabile della sua logica conduce verso una scissione del diritto da ogni legame con la realtà ontologica della persona, in modo che ciò che resta è una realtà puramente formale e tecnico-strumentale, la cui specificità viene normalmente ravvisata nel monopolio della forza.

Il contenuto delle norme, nonché i valori ispiratori, sarebbero giuridici nell'esatta misura in cui fossero assunti di fatto da un concreto ordinamento di diritto, potendo ovviamente esserci ordinamenti giuridici che veicolino qualunque contenuto e valore (cit. C.J. ERRÁZURIZ M.)

 

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(*) Professore Daniele Trabucco – Costituzionalista

Associato di Diritto Costituzionale italiano e comparato presso la Libera Accademia degli Studi di Bellinzona/UNIB (Svizzera)-Centro Studi Superiori INDEF (Istituto di Neuroscienze Dinamiche «Erich Fromm»). Professore universitario a contratto di Diritto Internazionale e Diritto Pubblico Comparato e Diritti Umani presso la Scuola Superiore per Mediatori Linguistici/Istituto ad Ordinamento universitario «Prospero Moisé Loria» di Milano. Dottore di Ricerca in Istituzioni di Diritto Pubblico. Vice-Referente di UNIDOLOMITI (settore Università ed Alta Formazione del Centro Consorzi di Belluno)