Pietro Vignali, ex sindaco di Parma e consigliere comunale in carica, forte del risultato personale della sua lista civica alle ultime amministrative (13%, secondo ‘partito’ in città) è stato oggi candidato alle elezioni politiche nazionali come capolista nel collegio plurinominale n. 1 circoscrizione Emilia Romagna, nelle file di Forza Italia. Questa la sua dichiarazione:
“Non era nei miei programmi candidarmi subito dopo aver terminato una campagna elettorale. La richiesta di correre come capolista alla Camera, al fianco di tanti big della politica, mi ha colto di sorpresa e mi ha onorato. E d’altra parte, anche se negli ultimi anni sul piano locale ho tenuto a rimanere sempre civico, mi rendo conto che per portare le istanze del territorio a livello nazionale, nella cabina di regia dove avvengono le decisioni, occorre entrare in una squadra. Il ruolo del parlamentare che rappresenta nel Governo le necessità dei collegi di provenienza, nel tempo si è stemperato. Invece ritengo che sia fondamentale e che in quest’ottica sia utile la mia formazione amministrativa e la conoscenza delle reali problematiche di città di medie dimensioni come sono Parma, Piacenza e Reggio Emilia.
La posizione moderata e liberale di Forza Italia, lontana dalle ideologie e improntata al fare, è vicina al mio modo di intendere l’impegno per la comunità.
Ci avviamo verso un autunno di contingenze fortemente negative, tra aumenti dell’energia, di inflazione galoppante, di incertezza per il Covid. Tra i temi che sento più vicini e urgenti del programma di centro-destra vedo il taglio dell’iva sui beni di prima necessità, la riduzione della pressione fiscale per famiglie, imprese e lavoratori autonomi, il taglio del cuneo fiscale in favore di imprese e lavoratori e la tutela del potere d'acquisto. Poi ci sono molti temi in continuità con la mia azione da amministratore locale, come l’implementazione della sicurezza nelle città, la riqualificazione di quartieri, edifici, stazioni, strade e parchi preda del degrado e dell’illegalità diffusa, norme più severe per gli atti contro il decoro, azioni incisive e urgenti contro la violenza nei confronti delle donne. Ma anche le indispensabili misure a sostegno della natalità, come asili nido gratuiti, asili aziendali. E qui tengo in particolare a un tema, la trasposizione a livello legislativo nazionale del quoziente familiare, che per primo in Italia avevo introdotto a Parma.
E infine i temi più infrastrutturali per lo sviluppo e la ricchezza dei territori, la nuova fermata dell’alta velocità alle Fiere di Parma, in stretta connessione con la realizzazione della linea ferroviaria Pontremolese che collega il Tirreno all’Europa, passando per Parma, dando al nostro territorio un ruolo strategico e nuove possibilità di sviluppo.
I temi su cui mettersi a lavorare subito sono tanti e la scelta di Forza Italia di cercare sui territori candidati provenienti dal civismo e da una formazione pragmatica come la mia, è un segno della voglia di uscire dal dibattito sulle ideologie e di cominciare a costruire un nuovo benessere diffuso, con attenzione e risorse dedicate ai veri problemi delle persone”.