Di Andrea Caldart Cagliari, 21 agosto 2022 (Quotidianoweb.it) - Se pensiamo al solo Ferragosto appena passato, sono state 30 le vittime tra i 18 e 60 anni in tutt’Italia per non parlare della ventina di decessi della settimana precedente e chissà quante altre non ne verremo a conoscenza.
Per il mainstream, l’informazione governativa, la causa “accertata” di tutto questo, è il caldo dovuto alle “alte” temperature stagionali, e sarebbero anche il movente più volte espresso, dal “ministro della malattia” Speranza.
Un dato che spicca, tra i tanti, è che per ictus, infarti, miocarditi, pericarditi, e ancora malori, in un anno sono deceduti 789 atleti giovani e giovanissimi per i quali spesso si è detto che forse, potevano avere patologie congenite non conosciute.
Possibile che gli atleti, proprio per il fatto che per fare sport servono certificati e controlli precisi, siano stati colpiti dalle stesse problematiche appunto, da ictus, infarti, miocarditi, pericarditi, e ancora malori?
Le “morti improvvise” sono raccontante nell’antologia della medicina, ma queste così elevate dell’ultimo anno, ci sono sembrate quanto meno preoccupanti e sulle quali cause effettive, si dovrebbe indagare a fondo.
Lo stesso pensiero l’ha fatto il Comitato Fortitudo di Cremona ancora tempo fa e, facendo una campagna di raccolta fondi, ha poi chiesto al Dottor Franco Giovannini, uno dei massimi esperti italiano di Emodiagnostica Microscopica in campo oscuro, di analizzare il sangue dei volontari vaccinati che si sono prestati al test per lo studio.
Il Dottor Giovannini inizia le analisi e scopre che mai, prima della campagna vaccinale iniziata a marzo 2021, aveva visto impilarsi i globuli rossi come tante “monetine ben allineate”.
Non erano più tondi, ma erano mutati nella loro forma e soprattutto contenevano degli strani filamenti fluorescenti che potrebbero essere ossido di Grafene, un superconduttore che all’interno del corpo provoca diversi effetti collaterali, attraverso le sue proprietà magnetiche.
Lo studio è ancora in corso e i suoi dati verranno pubblicati in autunno, ma un primo elemento della presenza di questa sostanza, è dato dal fatto che, sui test al vetrino, tracce di grafene sarebbero comparse solo nel sangue delle persone che si sono vaccinate, e non in quelle che hanno contratto naturalmente il virus o di quelle che non si sono vaccinate.
Ed è di oggi la notizia del magistrato di Siracusa che riconosce che, ad un giovane militare è stato fatale il mix tra malattia e iniezione del siero; tra l’altro, secondo la perizia, il giovane era asintomatico e il giudice ha riconosciuto la correlazione tra l’inoculazione e il decesso.
Ma davvero si farà e si starà facendo tutto il meglio per la salute dei cittadini?
Da questi studi, dalle sentenze e dai dati che emergono sempre più frequenti sulla stampa scientifica accreditata, sembra davvero che sia il contrario di quanto invece, quotidianamente i media di regime “bombardano”. Ma la verità ormai sta emergendo perché troppe sono le persone che, oltre a non esserci più, ed altre, a milioni, che purtroppo porteranno i segni a vita di quella che più che una pandemia, sembra assumere i contorni di una sperimentazione di massa.
Intanto da nord a sud del Paese, inizia a farsi spazio la stessa domanda: perché in Italia si continua a morire di Covid di più rispetto alle altre parti del mondo?
Già, perché.