Giovedì, 23 Giugno 2022 18:33

Vignali: piano per affrontare i rincari energetici e piano anticrisi per la salute In evidenza

Scritto da FC

Vignali presenta un piano per affrontare i rincari energetici e un pacchetto anticrisi per la salute

RISPARMIO ENERGETICO, VIGNALI: UN PIANO PER AFFRONTARE I RINCARI E AIUTARE CITTADINI E IMPRESE

“Da tempo famiglie e attività economiche stanno subendo gli effetti di una lunga crisi, cui oggi la guerra ha aggiunto anche il peso del caro bollette. Una situazione che per molti è diventata insostenibile. Un comune può e deve porsi il problema di come sostenere famiglie e imprese del territorio ad affrontare queste difficoltà”.
Così ha esordito Pietro Vignali alla conferenza stampa di presentazione del piano energetico per il Comune di Parma.
“Una famiglia con un allaccio da 3 kw (kilowat) di potenza, nel 2019 spendeva all’anno 720 euro di energia oggi ne spende 1920 il 133% in più. Una piccola impresa o un ristorante o un bar con un allaccio da 9 kw, nel 2019 spendeva 2160 euro all’anno oggi ne spende 5760 + 133% - ha spiegato Claudio Bianchini, ingegnere esperto di energie rinnovabili che ha realizzato il piano. A questo si deve sommare l’aumento del gas del 73% Se questi aumenti, come prevedibile, proseguiranno, molte attività economiche saranno costrette a chiudere e molte famiglie si ritroveranno in grande difficoltà”.

“Il piano energetico per la Città di Parma - ha spiegato Vignali - si pone tre grandi obiettivi: ridurre i costi energetici, le emissioni e rispettare il piano europeo di energia e clima evitando le sanzioni dell’Unione Europea. Obiettivi che si possono raggiungere già nei primi 5 anni di applicazione. Abbiamo chiesto a Bianchini e a un team di professionisti di stilare il piano energetico utilizzando il metodo delle comunità energetiche rinnovabili che ci consentirà di usufruire di importanti incentivi e di finanziamenti del PNRR”.
“Gruppi di cittadini, associazioni, imprese, ristoranti, attività commerciali costituiranno delle Comunità energetiche e potranno installare impianti di energie rinnovabili per produrre energia per autoconsumo e vendere quella eccedente, producendo ricavi per i soci della comunità energetica – ha aggiunto Bianchini -. Con questo metodo si ottiene l’autosufficienza energetica e con l’energia venduta che genera ricavi si va verso il pareggio economico. Si ricava poi una riduzione immediata della bolletta per autoconsumo dal 15 al 25%. L’installazione di 11 Km quadrati di fotovoltaico consente di avere disponibile una potenza di 1,1 gigawatt. Questa potenza sommata alla realizzazione di 300 MW con impianti di energie di rinnovabili effettuate in autonomia da privati ci mette a disposizione un installato totale di 1.400 MW di potenza. Questa produzione di energia sommata all’efficientamento energetico su edifici pubblici e privati consente a Parma di essere autosufficiente  – ha concluso Bianchini”.
“Il Comune per primo adotterà la soluzione delle comunità energetiche rinnovabili sugli edifici e gli spazi di proprietà. C’è da chiedersi perché non sia stato fatto fino ad oggi, ma sarebbe una domanda retorica – ha concluso Vignali”.

SALUTE E POVERTÀ VIGNALI: SUBITO UN PACCHETTO ANTICRISI E RIDUZIONE LISTE D’ATTESA

Da sindaco avvierò una forte sinergia pubblico-privato per permettere ai parmigiani di vedere ridotte le liste d’attesa e accedere alle cure sanitarie in tempi brevi e prezzi calmierati e istituirò un fondo sanitario a supporto delle persone meno tutelate. Contestualmente un pacchetto anti-crisi, perché l’effetto combinato di pandemia, guerra e crisi energetica ha messo in vera difficoltà molte famiglie.
Le prestazioni garantite dal Servizio sanitario non esauriscono interamente il fabbisogno di salute e benessere nell’assistenza specialistica e farmaceutica, né tutte le forme assistenziali
residenziali. E la pandemia non ha fatto che far emergere i problemi che conoscevamo in modo ancor più dirompente: è necessario rafforzare la medicina di territorio.
Realizzeremo convenzioni con soggetti privati per ridurre le liste d’attesa e i costi dei servizi alla salute dando una mano alle famiglie in difficoltà. Caritas stima che ci siano 35mila le persone che vivono in povertà relativa a Parma: in tanti hanno difficoltà a pagarsi visite e cure mediche e non solo. A essere in difficoltà sono le famiglie monogenitoriali, le giovani coppie, gli anziani. Serve subito un pacchetto anticrisi per fronteggiare il problema: coinvolgeremo le fondazioni bancarie, la rete della grande distribuzione, le aziende sanitarie private convenzionate e la multiutility per misure di sostegno al reddito, al bisogno, al credito e ai servizi.
Rientra in questo pacchetto anche il rilancio del Quoziente Familiare misura che consentirà di ridurre l’impatto di tasse e tariffe sulle famiglie e di facilitare l’accesso ai servizi comunali come asili, scuole dell’infanzia, servizi per anziani e persone con disabilità, tenendo conto dei carichi familiari (figli, persone anziane non autosufficienti, disabilità).

 
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