Mercoledì, 15 Giugno 2022 17:00

Un PD così unito non si era mai visto a Parma, e Guerra garantisce la maggior rappresentatività per tante forze politiche

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Il commento all'esito del primo turno delle comunali, in caso di esito positivo al ballottaggio sarebbero eletti 12 consiglieri PD, la metà dei quali donne

Parma, 14 giugno 2022. “Il PD così unito non si era mai visto a Parma. C'è soddisfazione per il risultato del nostro candidato sindaco, ringraziamo quindi chi ha dato fiducia a Michele Guerra, la persona giusta per guidare la città nei prossimi anni, e alla lista del Partito democratico, la più votata in assoluto”. Così il segretario cittadino PD Michele Vanolli ha avviato la conferenza indetta nella sede del PD in via Treves per commentare l'esito del primo turno delle comunali di  Parma del 12 giugno, un voto che vede il Partito Democratico attestarsi come primo tra le forze politiche con 15.472 voti che equivalgono al 24,15% del totale; con Vanolli, il segretario provinciale PD Filippo Fritelli, al capolista Lorenzo Lavagetto recordman di preferenze individuali per la seconda volta di fila, 1.153, e Caterina Bonetti, la candidata consigliera più votata con 674 voti. “Voglio fare anche i complimenti a Lorenzo e a Caterina – ha proseguito Vanolli - Molte persone hanno seguito il percorso del PD, lungo e complesso ma inclusivo e buono. Abbiamo espresso delle belle candidature che hanno ottenuto un grande risultato: il nostro obiettivo è ora convincere non solo chi ci ha votato ma anche gli altri, vogliamo parlare a tutta la città”.
“Un ringraziamento anche da parte mia a tutte le persone della lista che ci hanno permesso di raggiungere il 24%, più della metà del centrosinistra: il PD si candida quindi ad essere il baricentro di questa fase politica che si vuole nuova – è stato l'intervento di Fritelli – Ma non dobbiamo mollare un centimetro, il 26 giugno devono tornare a votare tutte le persone che si sono recate alle urne al primo turno e allargare a quelle sensibilità escluse dal ballottaggio che possono vedere nel PD la proposta più credibile per l'amministrazione della città. Ringrazio anche il nostro candidato, Michele Guerra, che grazie ai suoi modi mai fuori tono e  alla sua serietà potrà essere un ottimo sindaco per Parma: in ottica del ballottaggio, possiamo dire che può rappresentare la maggiore rappresentatività per tante forze politiche. Da qui potrebbe partire una nuova storia, tornare al governo cittadino dopo tanti anni, e vorrei sottolineare come il PD della provincia ha bisogno del PD della città, come i territori hanno bisogno del comune capoluogo”.
“Rispetto gli avversari e il ballottaggio è una partita a parte – ha proseguito Lavagetto – tutto questo pochi mesi fa non sembrava possibile ma c'è stato un grande sforzo in termini politici e personali per arrivare a costruire un centrosinistra unitario e sono contento che questo sia stato ripagato dal risultato del partito: il fatto che abbiamo lavorato tutti nella stessa direzione ha fatto la differenza e questo è da tenere presente anche nell'ottica del governo della città. Personalmente devo ringraziare gli elettori che mi hanno dato fiducia”.
In caso di esito positivo al ballottaggio del 26 giugno, in Consiglio comunale verrebbero eletti 12 candidati del PD, dei quali 6 sarebbero donne: “Siamo gli unici ad avere avuto una rappresentanza femminile di lista del 50% e questo si potrebbe riflettere anche nel prossimo consiglio comunale: di sicuro l'elemento femminile è un valore aggiunto,  così come è importante la riconferma del gruppo consiliare uscente, il segnale del buon lavoro fatto negli ultimi cinque anni dai quattro consiglieri – ha concluso Bonetti - E' stato un percorso importante, abbiamo dimostrato di avere la maturità e la competenza di un partito solido e unito. Del resto, è stata una campagna elettorale molto corretta sia tra di noi che verso gli alleati”.