Il candidato sindaco civico Pietro Vignali ha firmato ieri il patto per “La città delle donne” del Coordinamento nazionale Stati Generali delle donne, impegnandosi a mettere in campo specifiche politiche. Il patto deriva dal manifesto di Matera del 2019, quando è partito il progetto per creare una rete nazionale che unisca grandi città e piccoli paesi.
“Oggi Parma è al 60° posto nella classifica del Sole 24 Ore sulla qualità della vita delle donne. Per invertire questa tendenza occorre ridurre il gap salariale e occupazionale, predisponendo nuove misure per l'imprenditoria femminile e investire sui servizi flessibili e domiciliari. Bisogna aiutare le famiglie reintroducendo sistemi fiscali come il “Quoziente familiare”, investendo su nuovi asili, valorizzando servizi di Tagesmutter.
Occorrono servizi all’infanzia condominiali e aziendali, con orari flessibili e prolungati”. “Anche dal punto di vista della sicurezza, oggi Parma non è una città per le donne. Noi vogliamo risolvere la problematica affrontandola con un approccio ampio, contrastando il degrado, investendo in eventi culturali diffusi, aumentando il controllo in ogni quartiere e fare in modo che le cittadine e i cittadini possano riappropriarsi dei loro spazi, oggi occupati da spaccio e microcriminalità”.
Così Pietro Vignali, candidato sindaco civico, al momento della firma del documento.