“Sfugge alla Pubblica Opinione che Walter Peter Hallstein, osannato come Padre Fondatore della UE, fu l’estensore del “Discorso della Conquista”, nel quale descrisse la riorganizzazione dei Paesi aggiogati, per imporgli l’intera legislazione civile, penale ed economica tedesca attraverso quella aberrante legge del “Sangue e Onore“ esaltante in ogni settore l’egemonia della Germania. La circostanza – chiarisce - stabilisce che i Nazisti, seguitando ad occupare posizioni di rilievo, si sono solo truccati manipolando per quindici lunghi lustri la Storia e la verità”.
Il fine è il controllo sociale e l’avvento della digitalizzazione attraverso la Quarta Rivoluzione Industriale: “Una rivoluzione, non a caso propugnata da Klaus Schwab (direttore del World economic forum) e condivisa dal modulo popperiano delle “società aperte” di George Soros, che è una mostruosità tesa alla archiviazione definitiva di ogni sorta di Valore e alla riduzione dell’Uomo in schiavitù, attraverso la sistematica attività del potente Cartello farmaceutico: ieri il Lager, oggi l’Hub vaccinale, regolati dalla tensione alla sperimentazione ed al controllo delle Persone e, ancora, ieri il certificato razziale, oggi il Green Pass. E’ il caso di dire che seppur cambia l’ordine dei fattori, non cambia il prodotto”.
(Klaus Schwab inaugura il primo Word Economic Forum 1971 - fonte Wikipedia)
Del resto, come lo stesso Schwab ha accennato nel suo libro, la quarta rivoluzione industriale “avrà conseguenze enormi sui rapporti tra Stati e sulla sicurezza internazionale”.
Ma non solo: “traccerà un solco tra chi si adatta e chi si oppone, ovvero tra i vincitori e i vinti…e questo potrebbe alimentare conflitti di classe e tensioni senza precedenti”.
Uno scenario futuro del quale sembrano essere molto consapevoli. Per la stessa Mariani non ci sono dubbi sui prossimi obiettivi e con la Quarta rivoluzione industriale si arriverà al transumanesimo: “La verità è che i destini del mondo sono regolati da un gruppo di psicopatici, affetti da sindrome di Dio e decisi a “creare” a loro “immagine e somiglianza” un Essere a metà strada fra uomo e robot; gestibile e funzionale non solo al loro delirio di onnipotenza ma, soprattutto, alla sete ossessiva di denaro e potere garantito da una ampia serie di utili idioti”.
L’Italia non è immune da quest’influenza e anzi, secondo la scrittrice, pare avere nei “posti che contano” degli attori ben definiti: “Esempi eclatanti – conclude - nel nostro Paese sono Mario Draghi e il fabianista Roberto Speranza: irriducibili servi, odiatori dell’umanità e maestri di quell’inganno che rilancia la evocata formula gattopardesca ampiamente condivisa da Sergio Mattarella. Tuttavia, la reazione della gente, ormai consapevole della portata degli eventi, e l’urgenza di porre in campo in una manciata di mesi tutte le risorse programmate: la invenzione pandemica; l’introduzione del chip ed una probabile guerra, sono evidenti sintomi del fallimento. Quanto alle iniziative di Mario Draghi, siamo ormai nel territorio della disperazione scriteriata di un killer finanziario che, prestato alla politica, sfrutta la tensione internazionale per continuare a vessare ed umiliare gli Italiani con anticostituzionali provvedimenti/farsa”.