"A mio avviso, dall'analisi dello scenario socio-politico attuale emerge un'allarmante verità, ossia che i partiti politici attuali vivano una profonda crisi identitaria.
Troppa superficialità nella lettura del quadro socio-economico italiano, troppa superficialità nella lettura della vita morale dei cittadini italiani , troppa superficialità nella lettura del livello intellettivo e conoscitivo dei cittadini italiani emerge chiaramente dalla propaganda politica dei partiti italiani nelle piazze, nel corso degli eventi, mediante i mass media, in ogni occasione pubblica.
Si staglia evidente , in poche parole, un processo involutivo del pensiero e dell'agire politico, che pone in crisi la credibilità dei singoli partiti che, man mano, saranno rappresentanti non del popolo italiano, ma solo di se stessi. E già si evince dal numero dei cittadini italiani che hanno espresso il loro voto in occasione delle recenti amministrative. E' un numero esiguo, troppo esiguo.
I cittadini guardano perplessi all'operato dei partiti politici e fanno capire loro, non votando, di esseri estranei al loro cieco muoversi sulla scena politica istituzionale.
Occorre tenere in debita considerazione il fatto che la pandemia ha acuito le problematiche sociali, ha ingigantito il livello di povertà, ha reso più profondo il divario tra ricchi e poveri, certamente in ogni nazione del mondo , ma anche in Italia .
Per tale motivazione è cambiato il quadro socio-economico, a cui i singoli partiti solo due anni fa facevano riferimento.
Appare evidente che i partiti politici di tale cambiamento non hanno preso atto e si è creata una frattura tra i cittadini e i politici , che rischia di ingigantirsi sempre più.
Occorre, inoltre, prendere atto del fatto che il bipolarismo non è idoneo a rappresentare la realtà politica nel suo complesso, in quanto conduce alla schematizzazione della realtà che, indiscutibilmente, è multiforme.
Non è politicamente corretto chiudere la realtà in due contenitori, ossia Centrosinistra e Centrodestra, in quanto essa è variegata e pullula di infinite differenze identitarie che urgono di essere comprese.
Occorre un orizzonte nuovo, una visione politica che rivolga il suo sguardo ad un universo sempre più complesso e colmo di istanze nuove e migliorative.
Di fronte ad un universo multiforme molti politici impreparati si pongono in modo bizzarro, utilizzando il linguaggio dei social, che non è il linguaggio del cittadino che vive l'urgenza di risposte concrete ai suoi bisogni esistenziali acuitesi, pena il loro crollo nella miseria più nera.
Non si può negare che i cittadini sentano l'esigenza di maggior tutela dei propri diritti imprescindibili e tutele nuove in seguito all'insorgere di nuove problematiche.
Essi constatano amaramente come l'impegno dei partiti politici nei confronti dei cittadini si sia affievolito. Ed allora perché recarsi alle urne?
I partiti politici dimostrano di parlare un linguaggio che non è il linguaggio dei cittadini.
Appare evidente che la realtà dei cittadini e la realtà politica rappresentano due pianeti diversi, isolati e distaccati.
Emerge la necessità di ricreare i capisaldi della vita politica perché essa è ormai distante dalla vita dei cittadini.
Emerge, altresì, la necessità di ricreare il linguaggio della vita politica perché sia aderente alle esigenze della persona alla quale deve necessariamente fornire risposte adeguate.
Ed emerge , inoltre, in modo marcato, la necessità ineludibile di ricostruire gli argini di una nuova cultura della vita e della società che gli attuali partiti politici non sono in grado di fare.
Per tale ragione, noi di nuovademocrazia rimarchiamo la necessità di impegnarci affinché nasca un nuovo modello di democrazia che tutti accoglie in un nuovo e migliorativo progetto di vita che veda coinvolti tutti i cittadini , nessuno escluso.
E' una verità emersa dal divenire storico, con cui bisogna fare i conti inevitabilmente , se è vero che la vita politica ha come suo compito primario quello di rappresentare i bisogni, le istanze, nonché le esigenze morali e spirituali dei cittadini.
Occorre dirigersi - non vi è dubbio - oltre la miseria morale che tanta politica ha dimostrato di poter generare.
Occorre dirigersi verso la cultura della legalità, che sembra essere stata oscurata dalla barbarie e dal degrado generati da alcune frange politiche.
La vita politica è indiscutibile che dovrà essere rappresentata da donne e uomini di buona volontà, la cui profondità intellettuale e morale e la cui capacità di lettura dei processi socio-economici rappresenta il presupposto imprescindibile da cui essi devono prendere le mosse per costruire una società sana e socialmente evoluta.
E' l'alba di un giorno nuovo, gli attuali partiti politici lo sanno.
Ed allora, che fare?
Nel dopoguerra iniziò un nuovo percorso per l'intera umanità e, conseguentemente, anche per l'Italia. Donne e uomini di buona volontà si posero all'opera per ricostruire l'Italia impoverita e fragile e vi riuscirono . L'Italia divenne uno Stato fiorente, diede impulso all'economia facendo tesoro dell'insegnamento che la tragedia della guerra, pur nella sua atrocità, avevano lasciato, ossia la necessità di far vivere la democrazia.
Ed ecco, oggi, rinascere la necessità di dar corso ad un nuovo percorso politico per ricostruire l'Italia che la pandemia ha devastato, in un contesto globale che rappresenta una sfida inevitabile.
La pandemia può essere paragonata ad una guerra che ha lasciato morti e feriti sul campo, che ha lasciato un'economia senza più energie, che non garantisce il lavoro neanche a tutti coloro che avevano un lavoro prima che essa mettesse sotto scacco l'intera umanità.
Per tali motivazioni , riteniamo che la creazione del Centro Democratico non debba essere più rimandata.
Mi preme sottolineare in merito che il nostro Movimento, nuovademocrazia.it si prefigge di porre al centro l'essere umano, nella sua più autentica accezione, ossia quale espressione irrinunciabile dei binomi indissolubili Uomo-Dignità umana, Uomo -Diritti umani e civili, Uomo-Universo e Uomo-Lavoro, molto spesso elusi per fini utilitaristici, a cui la politica ha dato spesso la priorità.
L' essere umano deve riappropriarsi della sua identità negatagli, deve ritornare ad essere soggetto e non oggetto in quanto solo se diviene soggetto la realtà diviene la sua dimora e le leggi della natura, che garantiscono la salute dell'ecosistema, saranno rispettate.
Perché l'essere umano divenga soggetto e non più oggetto occorre far vivere un nuovo modello di democrazia, le cui regole di vita saranno improntate al principio dell'eguaglianza autentica di tutti gli esseri umani, non solo a parole. Nuove regole sociali, nuove leggi, a nostro avviso, potranno garantire il governo dei cittadini e dell'ecosistema. Per noi la parola popolo dovrà rimandare alla parola cittadino, che contiene in sé il riconoscimento dei diritti fondamentali di chi abita un determinato territorio, che si definisce Stato. Chi abita in uno Stato non è un apolide, ma è, indiscutibilmente, un cittadino ed in quanto tale gode di tutti i diritti fondamentali che connotano la persona e la sua dignità.
La politica non deve essere considerata un affare, un business, uno scambio di favori, ma deve prendersi cura dei cittadini, soprattutto degli ultimi per renderli uguali agli altri cittadini. Non più poveri! E' questo il nostro slogan.
Nuovademocrazia.it guarda al futuro, tenendo presente il passato e la storia della democrazia italiana, a partire dai Padri della Costituzione.
Tra i nostri progetti si annovera quello, sicuramente molto ambizioso, di diffondere, in tutto il mondo, la nostra concezione di democrazia, attualizzata in quanto rispondente alle esigenze della donna e dell’uomo contemporaneo, sia di natura materiale, sia di natura morale, nonché di natura spirituale.
Le destre estreme testimoniano con il loro operato la loro povertà di idee, di valori, di umanità e la crescita incessante della povertà materiale e spirituale che crea degrado ed annienta la cultura della vita e dell'amore.
Al centro vi è l'essere umano ed il creato , la donna e l'uomo, al centro vi sono le leggi, o meglio le leggi umanizzanti, al centro vi è il lavoro , al centro vi è la cultura intesa come continuo accrescimento della conoscenza, al centro vi è un'economia “Dal Volto Umano", tale in quanto pone al centro l'uomo e la natura, non disumane leggi economiche che escludono dal benessere tanta parte della popolazione. La nuova democrazia ama il popolo, a cui rivolge ogni sua iniziativa affinché raggiunga vette sempre più elevate di civiltà e benessere materiale e spirituale".
Il programma del convegno
Sabato 23 ottobre 2021 – Ore 11.00 Tavola Rotonda: ‘Quattro liste al 20%, dov’è la nuova DC?’ con Rocco Buttiglione, Fabio Massimo Castaldo, Guido Crosetto, Paola De Micheli, Raffaele Fitto, Emilio Floris, Giuseppe Gargani, Ubaldo Livolsi, Biagio Maimone, Augusto Minzolini, Nello Musumeci, Francesco Verderami, Claudio Vivona, modera Angelo Polimeno Bottai.
Ore 16.00 Tavola Rotonda: ‘Arriva la Balena Verde?’ con Angelo Bonelli, Rocco Buttiglione, don Gianni Fusco, Davide Maraffino, Paolo Prisco, Vincenzo Sanasi D’Arpe, Renato Soru, Michele Zuin. Modera Stefano Tunis
Domenica 24 ottobre 2021 – Santa Messa, ore 10.00. Poi conclusioni con Paola Balducci, Annamaria Bernini, Giampiero Catone, Lorenzo Cesa, Maria Stella Gelmini, Roberto Occhiuto, Ettore Rosato, Gianfranco Rotondi, Antonio Tajani, Renato Brunetta, Massimo Garavaglia, Mara Carfagna. Saluto del Presidente Silvio Berlusconi, modera Anna La Rosa.
Nella foto Biagio Maimone, Rocco Buttiglione e Polimeno Bottai