Di Lgc Bologna, 18 settembre 2021 – “Ho ricoperto una posizione apicale in una grande azienda, peraltro sensibile ai temi del femminile, e ho potuto riscontrare direttamente la difficoltà di affermazione di una donna sulla prevalenza maschile.”
Nata a Bologna nel 1956, sposata con Ermes, mamma di Luca e nonna di Vittoria. Per 26 anni Sandra ha lavorato alla IMA ricoprendo ruoli nell’ambito dell’Export: parla e scrive fluentemente inglese, tedesco e francese.
“Bolognese DOC” da generazioni, la Fattorini si è posta due priorità equivalenti al di sopra delle innumerevoli altre che necessitano per far tornare grande il capoluogo emiliano.
1. Recuperare le periferie sia dl punto di vista sociale che ambientale per sottrarre l’”humus” sul quale la micro criminalità cresce e si infiltra nel territorio sino a condizionare la vita dei cittadini residenti;
2. Ridurre, magari sino a eliminare, il gap tra uomini e donne, in ambito lavorativo e più in generale sociale. Un percorso che deve vedere attrici principali le donne stesse che troppo spesso si sottovalutano esse stesse trascurando di partecipare alla vita sociale e di impresa. Devono mettersi in gioco. Un percorso che però deve prevedere la complicità dell’uomo, del maschio, che comprenda appieno l’importanza della azione politica e dell’arricchimento generale che un parità potrà portare a tutta la società. Al raggiungimento dell'obiettivo devono contribuire anche le istituzioni e le imprese fornendo strumenti che sollevino la famiglia dai carichi di cura e accudimento di bambini e anziani.
“Oltre la tangenziale, afferma Sandra Fattorini, i riflettori della politica non arrivano con la potenza di luce necessaria. E’ mia intenzione riaccenderli con forza e non solo in campagna elettorale. Vivo in uno di quei quartieri e perciò conosco perfettamente le dinamiche sociali e anche le difficoltà che si incontreranno, ma a ben osservare esistono già belle realtà associative e nuclei di potenzialità elevati che hanno solo bisogno di essere aiutati ad esplodere. Il recupero e la valorizzazione delle periferie uniti alla lotta al degrado e alla microcriminalità passa anche da un'azione di informazione e di integrazione dei nuovi cittadini, integrazione che stenta a realizzarsi. Mi impegnerò in tutto ciò con la determinazione e il pragmatismo che mi hanno contrassegnato la vita civile.”
Chi è Sandra Fattorini
Bolognese da tre generazioni Sandra Fattorini è nata a Bologna nel 1956, sposata con Ermes, mamma di Luca e nonna di Vittoria. Per 26 anni ha lavorato alla IMA ricoprendo ruoli nell’ambito dell’Export: parla e scrive fluentemente inglese, tedesco e francese. Cresciuta in una famiglia di sinistra, democratica e antifascista si è Iscritta fin da giovane al PCI, PDS, DS ed è stata poi Fondatrice del Partito Democratico. Iscritta alla FIOM-CGIL dalla fine degli anni 80, attualmente è iscritta allo SPI-CGIL. Dall’entrata in pensione è cameriera volontaria alle Cucine Popolari.
Diploma di Perita Aziendale e Corrispondente in Lingue estere conseguito nel 1975, anno in cui ha cominciato a lavorare presso l’ufficio commerciale export di alcune azienda metalmeccaniche per approdare nel 91 alla IMA, nota Multinazionale della Packaging Valley, dove nel corso dei 26 anni di carriera, ha ricoperto alcuni ruoli diversi sempre nell’ambito dell’Export, dall’Area Manager, al Project Management, passando per il “Multinational Account Dept”.
“Ho quindi avuto l’onore e l’onere di confrontarmi con clienti provenienti da tutto il mondo. Parlo e scrivo fluentemente inglese, tedesco e francese. – commenta Sandra Fattorini - Sono cresciuta in una famiglia di sinistra, democratica e antifascista che mi ha trasmesso i valori dell’uguaglianza, della parità di diritti, della fratellanza, del valore del volontariato. Valori che mi hanno portato all’impegno attivo politico e sociale fin dai tempi della scuola e del primo impiego. Un breve allontanamento dalla politica e dal volontariato per dedicarmi alla famiglia e ad impegni professionali in Italia e all’estero e un riavvicinamento attivo negli ultimi 20 anni. Iscritta fin da giovane al PCI, PDS, DS e Fondatrice del Partito Democratico e membro del Comitato Direttivo del Circolo Trentin-Gandhi di Corticella dal 2004 al 2020. Sono stata segretaria reggente nel 2019 a causa del segretario vacante. Iscritta alla FIOM-CGIL dalla fine degli anni 80, sono stata componente della RSU IMA e del Consiglio Direttivo FIOM per 2 mandati dal 2008. Attualmente iscritta allo SPI-CGIL. Iscritta all’ARCI, sono stata membro del consiglio direttivo dell’ARCI Brecht dal 2005 per una decina d’anni nonchè responsabile del gruppo cultura dello stesso. Dall’entrata in pensione, sono stata cameriera volontaria alle Cucine Popolari e barista al Centro Sociale Villa Torchi, attività sospese per limitazioni Covid e attività di nonna. Attualmente svolgo attività di volontariato per l’Associazione Susan G. Komen che si occupa della lotta ai tumori del seno e corro a dare una mano quando c’è bisogno di una mano a persone in difficoltà.”
Interessi particolari: economia circolare, ambiente, mobilità