Venerdì, 13 Agosto 2021 10:37

Non toccate i bambini! In evidenza

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Di Gloria Callarelli, 13 agosto 2021 - Tutto quanto sta accadendo, tutto quanto si sta millantando e materializzando in qualche forma, sia essa a mezzo saliva, a mezzo mediatico o a mezzo legislativo o amministrativo, con dl e dpcm soprattutto, in realtà è già stata scritta.

E si trova in alcuni spezzoni del libro più letto in assoluto: la Bibbia.

Ora, per non tediare chi non è particolarmente devoto, farò solo accenno al testo sacro arrivando però chiaramente a confermare che la realtà in qualche modo ci è già pervenuta.

E mi è venuta voglia di scrivere queste umili considerazioni quando in questi giorni si è palesata quella che forse è la categoria prediletta di quanti stanno agendo con metodi che dire repressivi e tirannici, oltre che palesemente discriminatori, è dir poco.

Ovvero i bambini.

Quando si arriva a toccare i bambini, non si può più tacere. Quando si arriva a toccare i bambini, con la violenza, la coercizione e il ricatto, senza prova alcuna a sostenere certe tesi, in ballo c’è qualcosa di più profondo, occulto, maligno.

Correva l’anno 2020 quando come genitori (mi metto dentro anche io che alla fine ho assecondato, nonostante i numerosi tentativi, i desideri del mio bambino più grande) abbiamo a malincuore accettato le mascherine al banco, anche per gli esordienti della scuola primaria. Mascherine unite a igiene quasi maniacale e distanze capaci di distruggere la purezza e la spontaneità nei gesti dei più piccoli. Un errore non aver insistito nella protesta, un peccato non aver avuto riscontri per vie legali.

Oggi, infatti, le mascherine sono il vecchio: oggi ad esempio si accelera sui vaccini per gli adolescenti dai 12 ai 18 anni, in nome della sicurezza scolastica, e l’illustre Comitato Nazionale di Bioetica va addirittura blaterando che i minori in tema di vaccini Covid hanno potere decisionale quando arriva il diniego del genitore.

In altre parole: se non vogliono vaccinarti troviamo il modo di farlo lo stesso, facendoti sembrare anche più maturo, più ribelle, e perché no, magari più fico. Se invece vogliono farlo hai dei bravi genitori. Diabolico no? E così via a serate sotto le stelle purché  con la siringa nel braccio, gelati gratis e ricatti vari, perché i premi, si sa, ad un certo punto si esauriscono. E guardando al pool di “esperti” che ogni giorno si affaccenda nel marketing farmaceutico piuttosto che fare effettivamente ricerca, o farsi anche solo un esame di coscienza, viene da dire: Dov'è il sapiente? Dov'è il dotto? Dove mai il sottile ragionatore di questo mondo? Non ha forse Dio dimostrato stolta la sapienza di questo mondo? (Corinzi 1). Ve l’avevo detto, è tutto già scritto anche per certi sapientoni.

Se a tutto questo aggiungiamo l’idea perversa di far intendere alle creature più innocenti che se non entri nei parchi divertimento o a qualche concerto o se non puoi fare sport è perché i tuoi genitori sono dei cattivi che non vogliono né infilarti regolarmente, senza motivo plausibile, un bastoncino nel naso, né testare un siero così sicuro che è ancora sperimentale su di te o su di loro, il gioco è fatto. Valentina Vezzali, sottosegretaria con delega allo Sport, mamma, simbolo di fiducia della casa più in forma degli italiani, ha confermato: “vaccinare i minori è importante anche per tornare allo sport”.

Poco importa se mancano i numeri in merito alla pericolosità del virus sui più piccoli, o sulla pericolosità reale del vaccino, poco importa se apriamo a scenari discriminatori (eppure questa parola i burattinai la conoscono molto bene) il delirio collettivo e i riti da offrire al moloch sanitario continuano.

Qualcuno, infatti, di cui per esorcismo non faremo il nome, comincia infine ad aprire all’inoculo agli under 12. I piccoli vengono così strumentalizzati, violati nel loro corpo e nella loro anima, scandalizzati. Ma noi sappiamo che chi invece scandalizza anche uno solo di questi piccoli che credono in Me, sarebbe meglio per lui che gli fosse appesa al collo una macina girata da asino, e fosse gettato negli abissi del mare (Matteo 18).

I segni da cogliere sono molteplici. Pass, microchip poi chissà, l’Apocalisse.

Quel che è certo è che sono saltati tutti gli schemi: le categorie del pensiero, quelle sociali, quelle date dall’ordine naturale delle cose sono ogni giorno sistematicamente sovvertite in un delirio collettivo che non esita a sacrificare i più deboli. Il cappio si stringe. E non risparmia nemmeno loro, gli innocenti.

Gli hanno tolto il sorriso, è un attimo togliere loro anche la vita. Metaforicamente parlando, che avevate capito. Un sacrificio che è agenda in questo ordine mondiale, che è rito.

Dove i trans possono venire risparmiati dal delirio, i bambini invece vanno sacrificati. Se non lo capite nemmeno così, sarà meglio che la Bibbia cominciaste veramente ad aprirla e leggerla: perché in questa diavoleria collettiva, dove diventa praticamente impossibile proteggere le future generazioni, non ci resta che appellarci alla giustizia divina.