Quel silenzio assordante sull’utilizzo dei servizi segreti per uso “personale” (Video)

Domenica, 24 Gennaio 2021 14:22

Quel silenzio assordante sull’utilizzo dei servizi segreti per uso “personale” (Video) ^{In evidenza}

Scritto da Redazione

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befana pin-up

Una maggioranza risicata in Senato ha comunque consentito al premier Giuseppe Conte di rimanere in “sella” al Governo grazie a qualche “responsabile”, “costruttore” di maggioranze, reclutato in extremis con l’ausilio, parrebbe secondo le dichiarazioni di Massimo Giannini (La Stampa) di apparati dello Stato, dai Servizi segreti a generali ma sembrerebbe ci fosse anche il contributo di qualche alto prelato e, da non credere, di esponenti della massoneria. (Video)

Di Lamberto Colla Parma, 24 gennaio 2021 321esimo giorno dell'anno 1 dell'era COVID-19 - domenica -

Sembrava una fake news, quella che domenica scorsa girava attorno all’editoriale di Massimo Giannini, direttore della Stampa, in merito all’aiutino che “007”, alti prelati, Generali della Finanza e addirittura massoni, pervenuto per “drenare” voti di senatori a sostegno del Premier in previsione dell’audizione in senato di martedì scorso.

Una serie di “consultazioni” fuori dall’ordinario, indirizzate a rispolverare l’animo patriottico di alcuni “responsabili costruttori” di una maggioranza in quarantena e con la necessità di essere “tamponata” per accertarsi che il virus “Matte20” fosse stato inattivato.

Invece, Giuseppe Conte ha rilasciato una laconica e sotto tono smentita e il Copasir (Comitato di Controllo dei servizi informativi della Nazione composto da 5 deputati e 5 senatori) si è limitato a una chiamata in audizione degli interessati.

Il primo ministro, utilizza pezzi dello Stato per orientare senatori della Repubblica verso un interesse dello stesso Primo Ministro e tutto tace.

A parte qualche richiamo durante le rassegne stampa televisive, è calato un silenzio assordante sulla vicenda che invece avrebbe dovuto essere l’apertura di ogni TG e l’occasione per il Presidente Mattarella per sollecitare spiegazioni a Giuseppe Conte e a tutti gli attori di questa “novella” da quattro soldi.

Niente di niente. L’editoriale del direttore della Stampa è passato come un articoletto di gossip estivo, di amori adolescenziali tra “figli di” VIP che si baciano in spiaggia.

SILENZIO! Con la pandemia non si scherza e tutto diventa lecito.

Questo sembrerebbe essere il leitmotiv di quest’era pandemica, dove la democrazia sospesa è divenuto un valore.

L’unico atto positivo, che la vicenda ha portato con sé, è stata la designazione della delega ai servizi segreti a un nuovo vice ministro e diplomatico di lungo corso, come è appunto Piero Benassi, già stretto collaboratore di Giuseppe Conte e reale artefice dell’operazione Recovery Fund, essendo riuscito a ricostruire i benevoli rapporti con i “burattinai” di Bruxelles.

Ma questo non stempera la gravità delle cose:

L’utilizzo di parti dello Stato per operazioni “quasi privatistiche”;
La mancata alzata di scudi di chi della democrazia è il custode, il Presidente della Repubblica in primis e poi la stampa nazionale.

E se fosse stato Matteo Salvini al posto di Giuseppe Conte?

Due pesi e due misure

Ricordate quando nell’era pre pandemica (30 luglio 2019) Matteo Salvini, Ministro dell’Interno e Vice Premier, chiese a dei poliziotti di far fare un giretto al figlioletto con la moto d’acqua?

Ne venne fuori un Can Can da cinema! Uomini della Polizia sotto indagine e, manco a dirlo, l’ANM si schierò contro l’ex Ministro. L’accusa era di peculato per l’uso privatistico della moto d’acqua.

Eppure sfido chiunque a negare di aver chiesto a un poliziotto o a un carabiniere di far cavalcare il proprio mezzo al figlioletto. Io stesso lo feci con la motoslitta dei carabinieri chiedendo di appoggiare il nipotino di 4 anni a cavalcioni di quel bel “giocattolone”, tanto ammirato dal piccolo, così attratto dalla moto ma anche così intimorito dalle divise.

Invece, dopo l’editoriale di Giannini, l’incalzante articolo di Marcello Sorgi sempre sulla Stampa e l’affondo del “Foglio” che insinuava anche un sostegno “cinese”, “Il presidente Conte, dopo aver consultato i vertici dell’intelligence, smentisce qualsiasi loro coinvolgimento e contatto, anche solo indiretto, con membri del Parlamento e per attività che risulterebbero in palese contrasto con la legge e con le finalità istituzionali proprie del comparto”.

Punto e a capo!

Zitti tutti dobbiamo lavorare, penare e fare gli zebedei nostri!

Come diceva una macchietta di Alberto Sordi: “io so io e voi non siete un cazzo”.