Di Lamberto Colla Parma 15 gennaio 2021 - Dopo molte settimane nelle quali l'ex premier Matteo Renzi insisteva per chiedere chiarimenti, coinvolgimenti nelle procedure di stesura del Recovery Plan e un salto di qualità istituzionale del Governo, alla fine ha dovuto cedere e staccarsi dall'appoggiare l'esecutivo dell'emergenza sanitaria.
E con una facce di tolla impressionanti, dal premier in carica ai suoi fidi scudieri, tutti a sostenere che Renzi non ha voluto raccogliere la mano che gli era stata offerta.
Quale mano? Forse quella di tacere e accettare tutto ciò che l'elite governativa sforna senza nemmeno poter esprimere opinione e tantomeno veder accolte almeno alcune delle osservazioni?
Insomma, a Renzi alleato di Governo, è stata riservata identica attenzione che venne destinata all'opposizione. Né più, né meno!
Come al trio Salvini, Meloni e Berlusconi, a Matteo Renzi è stata tesa la medesima mano: nessuna discussione parlamentare e nessun accoglimento di suggerimenti provenienti dall'altra metà del paese.
E ora, drammaticamente, viene implorata e lanciata la "chiamata alle armi" ai "responsabili", quel manipolo di mercenari della politica che nei governi Berlusconi si diceva venissero "comperati" a suon di "euri" per tradire. I "voltagabbana", oggi ingentiliti dal termine "responsabili", in svendita che si concederanno quasi gratis, per un momento di celebrità e uno stipendio certo ancora per i prossimi due anni.
Sono solo punti di vista. D'altronde la storia la scrivono i vincitori!.
In bocca al lupo Italia!