Avanti e indietro dal Quirinale passando dalle porte di servizio. La giornata politica di martedi 29 maggio si ricorderà per molto tempo. Il premier incaricato Cottarelli avrebbe dovuto annunciare la lista, molto snella, dei Ministri e poi andare a giurare. Invece è sgusciato fuori dalla porta di servizio tra lo sconcerto di decine di giornalisti.
di Lamberto Colla Parma 30 maggio 2018 - Telecamere accese sulle stanze del Quirinale e sullo Spread che non aveva nessuna intenzione di scendere, e finalmente all'orizzonte sbuca Cottarelli. Ci siamo, hanno pensato tutti, e #MaratonaMentana va in fibrillazione pronti a dare per primi la notizia per poi proseguire con i commenti sino a tarda notte.
Riflettori accesi sulla porta chiusa e presidiata dai due magnifici "Corazzieri" che, invece di aprirsi, vede un "Fianco sinist, sinist" e i due militari presidenziali andarsene. E' il segnale che Cottarelli non è più a Palazzo. Decine di giornalisti e cineoperatori nel panico per l'irritualità.
Poco dopo esce il capo della Comunicazione della Presidenza e in un laconico, quanto impercettibile, messaggio comunica che il premier è tornato alla Camera e sarà riconvocato nella giornata successiva.
Il clima è proprio da maratona politica televisiva nella quale primeggia "mitraglietta" Mentana.
E da quel momento iniziano a rincorresi le voci più disparate, dallo scioglimento delle camere e elezioni al 29 luglio (60 giorni canonici), a un nuovo incarico al Centro destra, e inifne ancora una ipotesi di tandem Salvini, Di Maio che nel frattempo si erano chiusi in conclave.
Nel Caos totale, per fortuna, è intervenuto l'idiota di turno, un commissario UE tedesco che, con la sua affermazione, è però riuscito a far tornare l'armonia tra tutti i contendenti. Per un attimo i litiganti si distraggono dalla matassa politica incasinata a più non posso e rivoltano le loro attenzioni bellicose verso il nientepopodimenoche Commissario al Bilancio UE Oettingher il quale, alla fine, si scusa per essere stato male interpretato. In sintesi aveva dichiarato che i "Mercati spingeranno gli italiani a non votare per i populisti".
Una parentesi che ha contribuito a rinvigorire un po' di amor patrio e, probabilmente, a riconsiderare i tanti errori che ognuno aveva commesso nelle precedenti 72 ore.
Vedremo cosa accadrà nelle prossime ore e se il CAOS rientrerà per lasciare spazio alla Politica con la "P" maiuscola.