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Editoriale- Ma quale Flat Tax! Solo fumo! - Grana Padano in leggera flessione. - Pomodoro. Cia: le aziende di trasformazione propongono un prezzo che non copre i costi produttivi" - Alimentare: Coldiretti, con semafori rischia record export a 28 mld - Cereali e dintorni. Lievi variazioni in attesa dei dati USDA. - ALTRO

SOMMARIO Anno 16 - n° 10 12 marzo 2017
1.1 editoriale
Ma quale Flat Tax! Solo fumo!
2.1 lattiero caseario
Grana Padano in leggera flessione.
3.1 crisi pomodoro
Pomodoro. Cia: le aziende di trasformazione propongono un prezzo che non copre i costi produttivi"
4.1 latte e formaggi
Latte e formaggi: obbligatoria l'origine in etichetta a partire dal 19 aprile. Cosa cambia.
4.2 latte e formaggi Alimentare: Coldiretti, con semafori rischia record export a 28 mld
5.1 cereali e dintorni Cereali e dintorni. Lievi variazioni in attesa dei dati USDA.
6.1 vino e consumi Vino, nella GDO aumentano gli acquisti di DOC e spumanti
7.1 acquisizioni industriali Emak: precisazioni su indiscrezioni di stampa
7.2 Bonifica centrale Bonifica Centrale. Il TAR boccia il ricorso Coldiretti.
8.1 strategie export Strategie commerciali e di marketing per le piccole cooperative agroalimentari
9.1 promozioni "vino" e partners
10.2 promozioni "birra" e partners

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 20170312-COP

 

Domenica, 12 Marzo 2017 09:14

Emak: precisazioni su indiscrezioni di stampa

Bagnolo in Piano, 9 marzo 2017 – Bagnolo in Piano (RE), 9 marzo 2017 - In relazione a quanto pubblicato da alcuni organi di informazione, Emak S.p.A. precisa che sono in corso trattative per una possibile acquisizione da parte della controllata Comet S.p.A. di Lavorwash S.p.A, con sede a Pegognaga (Mantova), capofila di un gruppo che progetta, produce e commercializza una vasta gamma di macchine destinate al settore cleaning. Nessun accordo vincolante è stato ad oggi ancora sottoscritto.

Il signing del contratto preliminare, condizionato all'esito delle due diligence attualmente in fase di svolgimento sulla società e sul gruppo di controllate estere, è previsto per il secondo trimestre dell'anno.

La società si impegna ad aggiornare il mercato sull'evoluzione della trattativa.

(Fonte Emak 9 marzo 2017)

Domenica, 12 Marzo 2017 08:52

Cereali e dintorni. Dati USDA con sorpresa.

Si attendono reazioni dai dati diffusi dall'USDA. In Brasile si stima una produzione di semi di soia di 108 milioni ben sopra le ultime stime.

di Mario Boggini e Virgilio - Milano, 10 marzo 2017

A seguire i dati diffusi da USDA

20170310-USDA

 

I dati diffusi sono effettivamente consistenti soprattutto per quanto riguarda il Brasile per il quale si stimano 108 milioni di semi di soia.
Il mercato quindi giovedì sera ha così reagito:

20170310-USDA-prezzi

Indicatori internazionali 10 marzo 2017


l'Indice dei noli è risalito forte a 1064 punti, il petrolio è attorno a 50,0$/bar e l'indice di cambio segna 1,05911.

(resta sempre informato sull'argomento consultando la nostra sezione Agroalimentare)

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(*) Noli - L'indicatore dei "noli" è un indice dell'andamento dei costi del trasporto marittimo e dei noli delle principali categorie di navi dry bulk cargo, cioè quelle che trasportano rinfuse secche. Il BDI può anche costituire un indicatore del livello di domanda e offerta delle rinfuse secche.

Mario Boggini - esperto di mercati cerealicoli nazionali e internazionali - (per contatti +39 338 6067872) - - Valori indicativi senza impegno, soggetti a variazioni improvvise. Questa informativa non costituisce servizio di consulenza finanziaria ed espone soltanto indicazioni-informazioni per aiutare le scelte del lettore, pertanto qualsiasi conseguenza sull'operatività basata su queste informative ricadono sul lettore. 

Officina Commerciale Commodities srl - Milano

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Pubblicato in Agroalimentare Emilia

Alcuni segnali di cedimento su diversi mercati ma sostanzialmente i mercati hanno chiuso in linea con le aperture. Attesa per i dati USDA che potrebbero stimolare un ridimensionamento dei mercati.

di Mario Boggini e Virgilio - Milano, 08 marzo 2017
Ieri il mercato ha dato segni di cedimento su tutti i fronti nonostante sia la vigilia dei dati USDA. E' probabile che gli stock in serie positiva e le previsioni ottimistiche sui raccolti, e sulle semine sostenuti anche da buone previsioni meteo quasi ovunque, hanno prevalso sulla immissione di liquidità. Un segnale che potrebbe preludere a un ridimensionamento dei mercati che ormai da settimane mantengono invariati i valori.

Al momento le posizioni sono rimaste pressoché invariate subendo solo alcune lievi variazioni nonostante qualche rapida flessione in positivo e negativo. Il corn/mais sempre oltre i 370 punti (cents/bushels), il grano oltre i 430 punti, il seme di soya tra i 1014 e 1032 punti e infine la farina tra i 327/333 dollari per tonnellata corta.

Sul mercato interno ancora nessuna nuova salvo il solito grano che rincara limitatamente alle qualità di minor pregio. Per le qualità di base, ieri pagato 192/195 euro arrivo, Nord Italia, non per le alte qualità. L'orzo tiene le proprie posizioni e il mais ha azzerato il differenziale fra quello di qualità 5 di aflatossine e 4000 di Don rispetto al 20 di aflatossine e 8000 di Don. I proteici ben tenuti specie le farine di soya per le medesime ragioni che si ripetono nelle ultime settimane. Seme di soya nazionale è scambiato sui 415-420 euro arrivo, mentre per le farine ieri eravamo sul pronto a 374 per la soya proteica e 360 per la normale 44%, mentre per la convenzionale 44 il prezzo corrente era 422 partenza quindi con un delta sensibile sulla geneticamente modificata. I prezzi del pronto con poche variazioni negative arrivavano sino al 31/12 mentre per il 2018 erano a 359 e 371 rispettivamente per la 44 e la proteica.
Per i cereali si conferma che sui mesi avanti si registra ancora tensione per il futuri mesi.

Il settore delle bioenergie sta cercando di anticipare il mercato dei trinciati, che comunque al momento registra prezzi in linea con la precedente campagna.

Indicatori internazionali 08 marzo 2017


l'Indice dei noli è risalito forte a 1033 punti, il petrolio è attorno a 53,0$/bar e l'indice di cambio segna 1,05648.

(resta sempre informato sull'argomento consultando la nostra sezione Agroalimentare)

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(*) Noli - L'indicatore dei "noli" è un indice dell'andamento dei costi del trasporto marittimo e dei noli delle principali categorie di navi dry bulk cargo, cioè quelle che trasportano rinfuse secche. Il BDI può anche costituire un indicatore del livello di domanda e offerta delle rinfuse secche.

Mario Boggini - esperto di mercati cerealicoli nazionali e internazionali - (per contatti +39 338 6067872) - - Valori indicativi senza impegno, soggetti a variazioni improvvise. Questa informativa non costituisce servizio di consulenza finanziaria ed espone soltanto indicazioni-informazioni per aiutare le scelte del lettore, pertanto qualsiasi conseguenza sull'operatività basata su queste informative ricadono sul lettore. 

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Pubblicato in Agroalimentare Emilia

Cibus Agenzia Stampa Agroalimentare: SOMMARIO Anno 16 - n° 9 5 marzo 2017 -
Editoriale- Disoccupati cercasi - Primi segnali di cedimento del Grana. Crisi Pomodoro. Rabboni (OI) replica a Tonello (Coldiretti). Con ReQpro 5 milioni di mc di acqua in più all'agricoltura reggiana. Cereali e dintorni. Tra alti e bassi l'ottimismo è ancora il fattore imperante.

SOMMARIO Anno 16 - n° 09 5 marzo 2017
1.1 editoriale
Disoccupati, cercasi!
2.1 lattiero caseario
Primi segnali di cedimento per il Grana..
3.1 crisi pomodoro
Crisi Pomodoro. Rabboni (OI) replica a Tonello (Coldiretti)
4.1 Bonifica
Con ReQpro 5 milioni di mc di acqua in più all'agricoltura reggiana
5.1 cereali e dintorni Cereali e dintorni. Stabilità ad alta energia.
6.1 frumento Frumento, la ricetta per un miglior reddito.
7.1 packaging International Packaging Competition, è Gilda Bojardi la presidente di giuria della 21esima edizione
7.2 vino CAP al via in città e provincia il tour delle degustazioni di vini
8.1 apicoltura eventi Apicoltura europea, appuntamento a Piacenza
8.2 Eventi "Lezioni di Parmigiano Reggiano per i ristoranti italiani
9.2 cereali e dintorni Cereali e dintorni. Tra alti e bassi l'ottimismo è ancora il fattore imperante
10.1 agricoltura finanziamenti Italia e Malta maglia nera su PSR
11.1 promozioni "vino" e partners
12.2 promozioni "birra" e partners

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20170305 COP

Domenica, 05 Marzo 2017 08:47

Italia e Malta maglia nera su PSR

Verona, 28 febbraio 2017. Italia in zona retrocessione sul fronte dei finanziamenti agricoli comunitari. Al 31 dicembre 2016 infatti è in fondo alla classifica – precede solo Malta – tra i 28 Paesi Ue, con appena il 6,2% dei fondi PSR 2014-2020 erogati ai beneficiari, contro una media europea più che doppia (14,2%).

Lo sostiene, nel prossimo numero in uscita domani, il settimanale L'Informatore Agrario, che ha elaborato le statistiche Ue sullo stato dell'arte della politica di sviluppo rurale.

Il quadro che ne emerge è sconsolante, con il solo Veneto tra le regioni virtuose che registra una media superiore a quella comunitaria (15,6%) e diverse aree del Paese ancora praticamente ai nastri di partenza (Friuli Venezia Giulia, 0,76% e Valle d'Aosta, 0,67%) o pesantemente indietro nonostante abbiano un organismo pagatore proprio (Piemonte, 4,9%). E le 'gravi inadempienze gestionali', denunciate in una nota da Agea, sono ormai un problema atavico del Belpaese che si ripercuote sulla competitività del settore, se è vero che anche tra i 28 programmi relativi ai vecchi PSR 2007-2013 non ancora chiusi (e non saldati) ben 15 sono italiani.

www.informatoreagrario.it 

Edizioni L'Informatore Agrario, è la casa editrice, con sede a Verona, che da 70 anni offre un servizio di informazione e formazione agli imprenditori agricoli. Tre le testate di riferimento: il settimanale dedicato all'agricoltura professionale L'Informatore Agrario, il mensile per l'agricoltura part-time e hobbistica Vita in Campagna e MAD – Macchine Agricole Domani, dedicato al mondo della meccanica agraria, oltre a un ampio catalogo di libri e altri supporti multimediali su temi specializzati.

Prosegue il periodo stabilità dei prezzi. Il grano di base prosegue verso punte più elevate. Rimane la preoccupazione per la fluttuazione dell'indice di cambio Euro/Dollaro.

di Mario Boggini e Virgilio - Milano, 3 Marzo 2017
L'ottimismo della ripresa Americana continua, tra alti e bassi, ad alimentare il mercato, che conferma le sue posizioni numeriche da settimane. Il corn/mais sempre oltre i 375 punti (cents/bushels), il grano oltre i 430 punti, il seme di soya tra i 1025 e 1035 punti e per quanto riguarda la farina tra i 328/335 dollari per tonnellata corta.

I fondi continuano a comandare i giochi e non hanno intenzione di fare sconti anzi, in forza di una maggior liquidità determinata dagli andamenti della borsa finanziaria USA, rafforzano la loro posizione dominante.

Nel mercato interno non vi è quasi nulla da segnalare di novità, salvo che il grano continua la sua passeggiata al rialzo seppure limitatamente alle qualità di base e non per le migliori. L'orzo tiene le proprie posizioni e il mais ha quasi azzerato il differenziale fra quello di qualità 5 in aflatossine e 4000 di Don, rispetto al 20 di aflatossine e 8000 di Don.
I proteici reggono bene, specie le farine di soia, grazie alla presenza di merce fisica e a qualche problema sugli impianti produttivi che non girano al massimo delle potenzialità e infine per un mercato del seme di soia che resta sostenuto.

I cereali comunque mostrano segnali di tensione sui mesi futuri nonostante corra un po' di scetticismo tra gli operatori sulla reale quantificazione dei rincari che potrebbero non essere poi così tanto significativi.

Il mondo delle bioenergie sta cercando di anticipare il mercato dei trinciati e quelli più avveduti approfittano della frenata dei cruscami per opzionarli sui mesi sino a giugno, mentre altri iniziano a muoversi sulla granella del nuovo raccolto.

L'unico vero fattore calmierante è limitato ai consumi interni che languono ma questo non preserva dai movimenti finanziari sulle merci internazionali.

Indicatori internazionali 3 marzo 2017


l'Indice dei noli è risalito a 904 punti, il petrolio è attorno a 53,0$/bar e l'indice di cambio segna 1,05610.

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(*) Noli - L'indicatore dei "noli" è un indice dell'andamento dei costi del trasporto marittimo e dei noli delle principali categorie di navi dry bulk cargo, cioè quelle che trasportano rinfuse secche. Il BDI può anche costituire un indicatore del livello di domanda e offerta delle rinfuse secche.

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Mercoledì, 01 Marzo 2017 08:32

Cereali e dintorni. Stabilità ad alta energia.

Prosegue il periodo di apparente stabilità dei prezzi. L'unico rincaro reale si è registrato sul grano. A preoccupare sono le alte fluttuazioni dell'indice di cambio Euro/Dollaro.

di Mario Boggini e Virgilio - Milano, 23 febbraio 2017
Giovedì e Venerdì scorso si è tenuto il forum dell'USDA che ha ipotizzato i seguenti prezzi/valori per la campagna 2017/2018:
- il corn/mais 350 punti (cents/bushels),
- il grano 430 punti,
- il seme di soya 960 punti.
Come si può osservare il vero rincaro è limitato al grano, mentre per il resto nulla di nuovo. Il mercato resta sostanzialmente stabile con i fondi che continuano a comandare il gioco, ben poco orientati a fare sconti per potersi ancor più avvantaggiare di maggiore liquidità in previsione dei positivi trend della borsa finanziaria USA. Nonostante le "gaffes" e i contrasti a questi primi 30 giorni di politica di Trump, l'ottimismo sulla ripresa Americana regna sovrano.

Le fluttuazioni del cambio continuano a essere molto marcate e nella giornata di lunedi 27/2 l'indice è passato da 1,052 a 1,062. Il rischio di un trend che vada a indebolire l'Euro e rafforzare il Dollaro si fa sempre più concreto.

Nel mercato nazionale è da segnalare che il grano sta di nuovo rincarando, specie per le qualità di base, mentre così non accade per la merce di alta qualità. L'orzo tiene le proprie posizioni e il mais ha quasi azzerato il differenziale fra quello di qualità, 5 di aflatossine e 4000 di Don, rispetto al 20 di aflatossine e 8000 di Don. Inoltre sui prezzi dei prossimi mesi sta crescendo la tensione per gli effetti della scarsa piovosità e della scarsa copertura nevosa e, novità di questi giorni, perché con l'innalzarsi delle temperature anche ad Est Europa, alcune rotte commerciali si spostano preferibilmente sul Mar Nero generando ulteriori complicazioni per le importazioni essendo il nostro mercato servito prevalentemente con treni e camion.

Purtroppo, occorre ripetersi, ma lo scenario in cui gli operatori nostrani operano non è dei più semplici, specie nel medio lungo termine.

Il comparto delle bioenergie sta cercando di anticipare il mercato dei trinciati e gli operatori più avveduti approfittano della pausa dei prezzi dei cruscami per opzionarli sui mesi sino a giugno, mentre altri iniziano a muoversi sulla granella di nuovo raccolto.

L'unico vero fattore calmierante è limitato ai consumi interni che languono, ma questo non preserva dai movimenti finanziari sulle merci internazionali.

Indicatori internazionali 28 febbraio 2017


l'Indice dei noli è risalito a 875 punti, il petrolio è attorno a 54,0$/bar e l'indice di cambio segna 1,05951.

(resta sempre informato sull'argomento consultando la nostra sezione Agroalimentare)

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(*) Noli - L'indicatore dei "noli" è un indice dell'andamento dei costi del trasporto marittimo e dei noli delle principali categorie di navi dry bulk cargo, cioè quelle che trasportano rinfuse secche. Il BDI può anche costituire un indicatore del livello di domanda e offerta delle rinfuse secche.

Mario Boggini - esperto di mercati cerealicoli nazionali e internazionali - (per contatti +39 338 6067872) - - Valori indicativi senza impegno, soggetti a variazioni improvvise. Questa informativa non costituisce servizio di consulenza finanziaria ed espone soltanto indicazioni-informazioni per aiutare le scelte del lettore, pertanto qualsiasi conseguenza sull'operatività basata su queste informative ricadono sul lettore. 

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Pubblicato in Agroalimentare Emilia

Oltre 150 imprenditori agricoli presenti. Tra oscillazioni di mercati internazionali e prezzi non congrui di quanto prodotto il Consorzio Agrario a Ferrara propone la sua ricetta per avere un valore aggiunto reddituale migliore: qualità, qualità, qualità.

Ferrara, 28 febbraio 2017

Per il 2017 il miglior antidoto possibile per mitigare gli effetti di un mercato come quello dei cereali che sente pesantemente le diverse influenze di oscillazioni variabili che arrivano da scenari internazionali e che rendono altalenanti i prezzi sulle varie borse nei diversi paesi è senz'altro quello di mantenere alta la qualità delle produzioni. E' stato questo il monito primario uscito dall'incontro organizzato dal Consorzio Agrario dell'Emilia a Ostellato di Ferrara presso la sala convegni del ristorante 800 da Daio.
Uno dei numerosi e molto frequentati incontri che il Consorzio sta periodicamente mettendo in piedi per sostenere soci e imprese del territorio con consigli utili per il loro lavoro quotidiano. Anche questa volta l'incontro si è tenuto davanti ad un folto pubblico - di oltre 150 imprenditori agricoli - arrivati per comprendere meglio le dinamiche che regolano un comparto che ha vissuto negli ultimi anni non poche criticità dovute a prezzi troppo bassi della materia prima ed eccessi di produzione.

Un tema di strettissima attualità che riguarda da vicino le aziende agroalimentari ferraresi e l'economia del territorio: "Frumento, come aumentare il reddito", argomenti su cui si sono alternati al microfono diversi relatori, tutti esperti conoscitori del settore, che hanno cercato di focalizzare l'attenzione dei presenti su quelli che - in questo periodo storico - rappresentano i punti fermi delle campagne cerealicole dai quali partire in un generale contesto di crisi settoriale. E quindi, quale potrebbe essere oggigiorno la ricetta in grado di migliorare le performances agricole dei produttori locali? I dati raccolti e comparati, il trend globale e le approfondite analisi delle singole specialità cerealicole suggeriscono di porre attenzione massima alle fasi produttive affinchè il prodotto finale possa incarnare le migliori eccellenze di qualità organolettiche presenti della materia prima e l'ottimizzazione dei singoli processi di coltivazione, conservazione e raccolta.

"L'importante – ha commentato il presidente del Consorzio Agrario dell'Emilia Gabriele Cristofori – è trovare un equilibrio di mercato e oggi, in quest'ottica, è fondamentale poter contare su un prodotto finale di ottima qualità per strappare condizioni vantaggiose per il singolo produttore, ma in un'ottica corale collettiva in cui il CAE diventa protagonista di negoziazione riuscendo al contempo a sostenere con la professionalità maturata tutte le fasi di coltivazione con i suoi esperti presenti sul territorio". Vendite, conferimenti, cessioni a medio lungo termine, contratti più adeguati al valore dei cereali prodotti, potenziamento e valorizzazione della filiera, individuazione di possibili e praticabili opportunità di impiego industriale (Pastificio Ghigi, accordo Barilla ecc.), incremento e attenzione alla migliore ricerca scientifica attraverso stretti rapporti di collaborazione con multinazionali o straordinarie realtà come la sementiera SIS, dare riconoscibilità al prodotto italiano di qualità con provenienza certa, non abbassare mai la soglia degli standard di coltivazione e conservazione igienico- sanitaria della propria coltura.

"Questi sono tutti tasselli di un mosaico che, attraverso CAE - possono creare un valore aggiunto e una ricchezza da distribuire agli imprenditori agricoli ferraresi – ha assicurato il direttore Ivan Cremonini – il nostro Consorzio con questi incontri (come alcune settimane fa sull'emergenza Cimice asiatica) assume un ruolo di divulgatore di contenuti, consigli utili che poi si potranno tradurre in fatti concreti al momento della campagna". E la presenza massiccia di tanti coltivatori e l'attenzione dimostrata conferma la validità di questa iniziativa arricchita notevolmente proprio dalle relazioni degli esperti che vivono direttamente il rapporto diretto sui campi a fianco degli imprenditori Frumento: Gianni Baccarini CAE (le richieste del mercato, Claudio Cristiani CAE Soluzioni per il controllo delle malattie del frumento, Andrea Fabbi della Bayer Roberto Longo Italpollina Fertilizzazione fogliare del frumento Marco Toselli Innovazioni tecnologiche nella distribuzione dei fitofarmaci.

(Fonte: Ufficio Stampa Consorzio Agrario dell'Emilia)

Domenica, 26 Febbraio 2017 15:03

c.a.s.e.a.SOMMARIO Anno 16 - n° 08 26 Febbraio 2017

Editoriale- La sagra della patata e del cetriolo. Lattiero caseari. Parola d'ordine, stabilità - A Sol D'oro Emisfero Nord è sempre derby: Italia-Spagna 12 a 3 - Da Oroville, ma non solo, un avvertimento sulle conseguenze catastrofiche del riscaldamento globale? - Una volta per caso: Live Wine 2017 Milano. Agricoltura, summit in Regione sulla crisi di 'Ferrara Food' di Argenta.

SOMMARIO Anno 16 - n° 08 26 febbraio 2017
1.1 editoriale
La sagra della patata e del cetriolo
2.1 lattiero caseario
Lattiero caseari. Parola d'ordine, stabilità
3.1 Olio - Sol D'Oro
A Sol D'oro Emisfero Nord è sempre derby: Italia-Spagna 12 a 3
5.1 cereali e dintorni Cereali e dintorni. Tregua armata.
6.1 Ambiente e clima Da Oroville, ma non solo, un avvertimento sulle conseguenze catastrofiche del riscaldamento globale?
7.1 Guardie ECOzoofile Ariccia, al via il corso di formazione per Guardie Ecozoofile a Palazzo Chigi
8.1 Vino eventi Una volta per caso: Live Wine 2017 Milano
9.1 pomodoro Agricoltura, summit in Regione sulla crisi di 'Ferrara Food' di Argenta
10.1 agricoltura al sud L'agricoltura guida la ripresa del Sud Italia
11.1 promozioni "vino" e partners
12.2 promozioni "birra" e partners

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20170225-cibus-8-COP

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