Il mercato è sempre ostaggio del meteo, ma adesso a fare da protagonisti sono gli analisti privati che in attesa dell'USDA del 10/08 rendono pubblici le loro stime.
Di Mario Boggini e Virgilio Milano 4 agosto 2017 -
FC Stone stima il raccolto del corn a 13,590 milioni di bushels, (345 milioni di tonnellate) contro 14,225 dell'USDA di luglio, e cioè 362 milioni di tonnellate (erano 384 milioni di tonnellate nella campagna che sta finendo).
Il calo è l'effetto del meteo sfavorevole di giugno/luglio.
La produzione di seme di soia è stata stimata in 4,235 milioni di bushels e cioè 115,25 milioni di tonnellate contro 4,260, e cioè 115,94 di luglio (erano 117,21 per la campagna che sta finendo). FC Stone stima quindi che il raccolto del seme di soia possa riprendersi dai "danni", più o meno gravi, del periodo giugno/luglio. Altri due analisti sulle produzioni USA, sono un leggermente più ottimisti di FC Stone sul corn e un poco più pessimisti sul seme di soia. Infine l'agenzia Informa dà il corn a 351,88 milioni di tonnellate mentre Allendale a 346,42: FC Stone lo dava a 345 (USDA 362). Informa dà il seme a 114,19 e Allendale a 113,34 FC Stone a 115,25 (USDA 115,97).
In sintesi, senza doversi ubriacare di numeri, in attesa dei dati certi USDA previsti per il prossimo 10/8, la considerazione è che per quanto non eccezionali, le produzioni non saranno catastrofiche.
Anche l'Europa continua a risentire delle previsioni meteo e delle stime sulle rese e sui danni. La Commissione Europea ha rivisto al ribasso la produzione del corn della UE, ma a preoccupare è il grado di salubrità del prodotto, stressato da temperature rigide in primavera, siccità e infine ondate di calore.
Nel mercato domestico, da segnalare che alcuni areali di mais da trinciato dovranno essere destinati a granella, mentre serpeggia una "voglia di ritenzione" del vecchio raccolto, che comunque si accompagna con chi invece vuole liberare i magazzini dal vecchio mais e dai cereali estivi in quanto un nuovo raccolto incombe.
Quindi massima confusione ma sempre prezzi "popolari".
Per la nuova campagna mais si segnala che la merce ai porti continua a quotare da novembre a giugno 174 euro partenza, ed è più difeso (ha recuperato 4 euro dal minimo in una settimana).
Per le farine di soia valori bassi oggi la proteica caricabile a 300 euro base porto di Ravenna e Venezia, il settembre dicembre 303 e il 2018 318/320. Valori questi che deprimono i prezzi degli altri proteici. A fare resistenza sono la farina di girasole proteico e la farina di colza, ma qui si entra nel campo degli oli che risentono delle vicissitudini dell'olio di palma.
Il mercato delle bioenergie mostra solo un leggero fermento riguardo il comparto dei sostitutivi.
Indicatori internazionali 4 agosto 2017
l'Indice dei noli è salito a 1023 punti, il petrolio è attorno a 49$/bar e l'indice di cambio segna 1,187195.
(resta sempre informato sull'argomento consultando la nostra sezione Agroalimentare)
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(*) Noli - L'indicatore dei "noli" è un indice dell'andamento dei costi del trasporto marittimo e dei noli delle principali categorie di navi dry bulk cargo, cioè quelle che trasportano rinfuse secche. Il BDI può anche costituire un indicatore del livello di domanda e offerta delle rinfuse secche.
Mario Boggini - esperto di mercati cerealicoli nazionali e internazionali - (per contatti +39 338 6067872) - - Valori indicativi senza impegno, soggetti a variazioni improvvise. Questa informativa non costituisce servizio di consulenza finanziaria ed espone soltanto indicazioni-informazioni per aiutare le scelte del lettore, pertanto qualsiasi conseguenza sull'operatività basata su queste informative ricadono sul lettore.
Officina Commerciale Commodities srl - Milano
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La CIA interviene sulla questione PAC e il caos su domande uniche. La campagna per la raccolta delle domande di aiuto della PAC 2017 si è conclusa da pochissimi giorni, una tra le più complicate, arruffate e mal gestite che si ricordino. La terza campagna consecutiva in regime di proroga in tre anni di nuova riforma, un record!
Riteniamo necessario - continua il comunicato CIA - dare voce a tutti gli agricoltori, e ai nostri tecnici con loro, per informare chi non è informato e per consegnare all'opinione pubblica più attenta di questo nostro Paese un quadro reale di come si è svolto il lavoro per cercare di garantire agli agricoltori italiani la presentazione di domande uniche e domande PSR, il tutto con un sistema amministrativo e informativo assolutamente inadeguato agli obiettivi da raggiungere.
Per le aziende agricole gli aiuti comunitari e nazionali rappresentano una importante e spesso fondamentale risorsa economica che può fare la differenza in periodi di crisi, con eventi climatici avversi e in un mercato in cui la competizione è sempre più forte. Viceversa questa campagna PAC che si sta chiudendo, rischia di ingrossare le fila delle aziende agricole che potrebbero non ricevere l'aiuto senza averne alcuna responsabilità.
Proprio alla fine di questo lungo e durissimo percorso dobbiamo necessariamente esprimere tutta la nostra indignazione per le difficoltà in cui siamo stati costretti ad operare, su come sia stata precaria e assolutamente inadeguata la logica con cui l'Amministrazione si è posta e, di conseguenza, quanto sia forte il rischio di errori inconsapevoli.
Non può essere accettato che le evidenti mancanze tecniche e le inadeguate o tardive decisioni amministrative ricadano sugli agricoltori e sui CAA - Centri di Assistenza Agricola, loro strumenti! Noi non possiamo accettare che anche un solo agricoltore resti fuori dagli aiuti che gli spettano per malfunzionamenti del processo amministrativo e su questo chiediamo una forte condivisione del mondo politico e una presa d'atto dell'Amministrazione al fine di perseguire ogni sforzo possibile.
Il Ministero delle politiche agricole, Agea e i suoi strumenti avrebbero dovuto valutare la complessità di un passaggio al modello grafico in un Paese che presenta tante specificità e genera circa 900.000 domande uniche di aiuto e oltre 200.000 domande di PSR. Avrebbero dovuto imporre nelle sedi opportune un percorso più gestibile nei tempi e valutare con più attenzione che la strumentazione informatica messa in esercizio, fosse adeguata al lavoro da svolgere. Tutto questo era certamente prevedibile e solo un impegno straordinario dei tecnici ha reso possibile il raggiungimento dell'obiettivo di copertura del 75% di superficie grafica. 2
A questo va aggiunto il fatto che l'apparato AGEA che ha gestito questo 2017, potrebbe non essere lo stesso che gestirà la fase di verifica e le istruttorie che presiedono ai pagamenti e potremmo assistere, come già successo, al disconoscimento di impegni e di accordi tecnici presi nelle riunioni per gestire le criticità emergenti.
a, per una inversione di tendenza tangibile che non scarichi sui deboli le responsabilità di un sistema che ha generato danni, di cui non è ancora nemmeno possibile valutare a pieno gli effetti. Qualità ed efficienza devono viaggiare a braccetto con i diritti e i doveri di ogni attore coinvolto: Agricoltori, CAA, Politica e Pubblica Amministrazione. Le risorse comunitarie e quelle nazionali destinate al settore agricolo sono messe a disposizione dai cittadini-contribuenti, sono risorse erogate perché si riconosce questo settore come primario e strategico per il nostro Paese.
Confederazione italiana agricoltori - 3 agosto 2017
Pesticida vietato nelle uova di aziende avicole. Ritirate perchè contenevano tracce di Fipronil
Il board olandese per la sicurezza alimentare NVWA ha chiuso 180 aziende agricole di pollame nei Paesi Bassi dopo che tracce di un pesticida vietato sono state trovate nelle uova. Da allora, qualche preoccupazione è emersa in Germania per le uova provenienti da Belgio e Paesi Bassi. Lo stato del Nord Reno - Westfalia ne ha ritirato così dalla vendita quasi 1 milione dopo aver scoperto, in un'azienda di imballaggio e di distribuzione, la presenza dell'insetticida in alcune uova.
Anche il dipartimento dell'agricoltura della Bassa Sassonia ha trovato tracce di Fipronil nelle uova prodotte da diverse aziende e ordinato il richiamo immediato di 1,3 milioni di uova. Fipronil è usato come insetticida, in particolare per uccidere le pulci delle galline, ed è classificato come un "moderatamente pericoloso" da parte dell'Organizzazione mondiale della sanità. Secondo gli esperti, la contaminazione è stata provocata da un'azienda olandese, la Chickfriend, situata a Barneveld, che produce antiparassitari nel Gelderland e che ha utilizzato il pesticida per trattare i parassiti.
Il Fipronil, evidenzia Giovanni D'Agata, presidente dello "Sportello dei Diritti", è un pesticida che viene spesso utilizzato per il controllo delle termiti, esche scarafaggi e prodotti per il controllo delle pulci per gli animali domestici.
Test di laboratorio hanno rivelato che gli animali che sono stati esposti a Fipronil soffrivano di comportamenti aggressivi e danni ai reni, e ha avuto un drastico cambiamento della funzione della ghiandola tiroidea.
Secondo il Journal of Toxicology i cani che sono stati trattati con il Fipronil per uso topico hanno un rischio maggiore di sviluppare cancro alla vescica. Uno studio di cani domestici che sono stati trattati con trattamenti topici delle pulci una o due volte l'anno ha dimostrato che hanno avuto un incremento del 60 per cento del rischio di cancro alla vescica.( Journal of the American Veterinary Association).
Teniamo a rassicurare che i prodotti in questione non sono commercializzati in altri Paesi né tantomeno in Italia.
(Lecce 1 agosto 2017)
E' ancora il meteo a farla da protagonista. In base alle previsioni meteorologiche, il mercato reagisce e si assiste a continui andamenti altalenanti.
Di Mario Boggini e Virgilio Milano 1 agosto 2017 -
Le previsioni meteo mettono in continua fibrillazione i listini delle merci di base.
Anche in Europa le previsioni meteorologiche e le stime sulle rese e sui danni condizionano i prezzi. La Commissione Europea ieri ha rivisto al ribasso la produzione del corn della EU: 58,4 milioni di tonnellate contro 62,10 della stima del mese precedente quindi circa 4 milioni di tonnellate in meno. La causa è dovuta ai problemi di siccità dell'Ungheria e della Romania. Le previsioni relativamente al grano tenero si sono contratte da 138,6 contro 138,9, ma in questo caso il problema risiede nella qualità del prodotto.
Nel mercato domestico nulla di nuovo da segnalare: maggior spinta alla vendita del mais vecchio raccolto - appesantimento dei grani per via della scarsa qualità del doppio W. L'orzo è stabile ma tendente a rafforzarsi - il triticale in appesantimento alla pari del grano - i cruscami hanno raggiunto il fine corsa. Il mercato dei trinciati si muove fra i 33 euro tonnellata e i 35 partenza dal campo con cantiere a carico dell'acquirente.
Per la nuova campagna mais si segnala che la merce ai porti continua a quotare da novembre a giugno 172 euro partenza. L'allarme proviene dalla stima che vede ridurre la produzione di 4 milioni di tonnellate.
Anche per il mercato delle bioenergie nulla da segnalare se non che la quantità e la qualità dei trinciati è mediamente più bassa e questo probabilmente darà maggior forza al mercato dei sostitutivi nei prossimi mesi. Un'opportunità concreta è rappresentata dalle prime lavorazioni delle polpe bietola.
Il mercato estivo è ancora lungo, pericoloso e imprevedibile perché se è vero che nel nostro mercato tutto sembra appesantirsi, non è altrettanto vero per la Francia e per i Paesi dell'Est: il corn ucraino per l''ottobre/novembre/dicembre quota dollari 170 mentre il gennaio-febbraio-marzo quota $ 173, e l'aprile quota $ 176, e i noli incidono per 18-20 euro.
Il corn "comunitario" (rumeno, bulgaro) settembre quota euro 150 mentre l'ottobre-novembre-dicembre quota euro 150, il gennaio/febbraio/marzo quota euro 153 e i noli nave sono anche in questo caso sui 18- 20 euro.
Un periodo particolarmente difficile per operare delle scelte oculate anche in forza del valore del tasso di cambio euro dollaro così elevato. Alcuni analisti indicano che dovrà presto aggirarsi su 1,20 che oggi appare una chimera.
Indicatori internazionali 1 agosto 2017
l'Indice dei noli è sceso a 946 punti, il petrolio è attorno a 50$/bar e l'indice di cambio segna 1,182605.
(resta sempre informato sull'argomento consultando la nostra sezione Agroalimentare)
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(*) Noli - L'indicatore dei "noli" è un indice dell'andamento dei costi del trasporto marittimo e dei noli delle principali categorie di navi dry bulk cargo, cioè quelle che trasportano rinfuse secche. Il BDI può anche costituire un indicatore del livello di domanda e offerta delle rinfuse secche.
Mario Boggini - esperto di mercati cerealicoli nazionali e internazionali - (per contatti +39 338 6067872) - - Valori indicativi senza impegno, soggetti a variazioni improvvise. Questa informativa non costituisce servizio di consulenza finanziaria ed espone soltanto indicazioni-informazioni per aiutare le scelte del lettore, pertanto qualsiasi conseguenza sull'operatività basata su queste informative ricadono sul lettore.
Officina Commerciale Commodities srl - Milano
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Editoriale: Ma che splendidi alleati! - Lattiero caseari, nel segno della stabilità generale - Cereali e dintorni. Dall'USDA dati qualitativamente scarsi. - Pomodoro, calo del 7,5% ma cresce il Bio - Torrita di Amatrice. Una biblioteca per guardare al futuro. L'iniziativa di Ekoclub - Bonifica, la sentenza che legittima il contributo - Olio di Oliva, -62%.
SOMMARIO Anno 16 - n° 30 30 luglio 2017
1.1 editoriale
Ma che splendidi alleati!
2.1 lattiero caseario
Lattiero caseari, nel segno della stabilità generale.
3.1 cereali e dintorni Cereali e dintorni. Dall'USDA dati qualitativamente scarsi.
4.1 pomodoro Pomodoro, calo del 7,5% ma cresce il Bio.
5.1 Terremoto Amatrice Torrita di Amatrice. Una biblioteca per guardare al futuro. L'iniziativa di Ekoclub
5.2 Bonifica Bonifica, la sentenza che legittima il contributo.
6.1 OLIO DI OLIVA Ismea, si chiude con un meno 62% la campagna olearia.
7.1 promozioni "vino" e partners
8.1 promozioni "birra" e partners
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(Scarica il PDF alla sezione allegati)
Dall'USDA viene la conferma che la campagna in corso è tutt'altro che eccezionale in termini qualitativi. Lo scenario estivo rimane perciò di difficile interpretazione. La stagione è ancora lunga, e gli allarmi riportati da molti media contribuiscono a rendere le cose ancora più confuse.
Di Mario Boggini e Virgilio Milano 25 luglio 2017 -
Le previsioni meteo continuano a turbare il mercato che reagisce con andamento altalenante. Altre turbative provengono dai dati rilasciati da USDA sullo stato delle colture: infatti il "buono/eccellente" del corn/mais è stato dato al 62% contro il 64% della settimana precedente e contro il 76 % dello scorso anno. Il "buono/eccellente " del seme è al 57% contro il 61% della scorsa settimana (e il 71% dello scorso anno). Per il grano primaverile vi è un ulteriore calo al 33% contro il 34% della scorsa settimana.
Dati che confermano che la campagna in corso è tutt'altro che eccezionale.
Potrebbe essere una buona occasione di speculazione dei fondi che, non trovando l'appiglio della quantità, potrebbero speculare sulla qualità dei raccolti.
Il mercato telematico, alla notizia USDA, ha reagito portando tutto in territorio positivo recuperando la negatività della giornata di martedi proprio a seguito della pubblicazione dei dati USDA peraltro distribuiti a mercati chiusi.
Sul mercato domestico è da segnalare: la costante stagnazione dei consumi, i primi trinciati di mais registrino un calo produttivo tra il 5-8% e qualitativamente sembrano poveri di amido, una maggior spinta alla vendita del mais del vecchio raccolto, un appesantimento dei grani prevalentemente dettato dalla scarsa qualità del doppio W. L'orzo resta stabile, il triticale è in appesantimento alla pari del grano e infine i cruscami forse hanno raggiunto il momento di "fine corsa".
Per la nuova campagna mais si segnala che la merce ai porti quota da novembre a giugno 172 euro partenza (prezzo influenzato dal cambio euro dollaro). Si registrano accordi di mais nazionale e comunitario da ottobre a marzo sulla base di 187-185 euro arrivo.
Per il mercato delle bioenergie una opportunità arriverà in agosto dalle lavorazioni delle polpe bietola. Le polpe soppressate umide concorreranno con i trinciati a mitigare i costi industriali e a ridurre il ricorso a ai cruscami e farinacci di grano, ormai fuori prezzo.
Continua la ricerca di farine tossinate e farinette, ma ormai i valori girano tra i 170/175/180 euro in base alle origini e alle qualità. Il settore deve iniziare a interrogarsi sulla prossima campagna maidicola e sulle fonti amidacee alternative posto che la produzione nazionale soddisfa solo il 50% de consumi.
In generale lo scenario estivo rimane di difficile interpretazione.La stagione è ancora lunga, e gli allarmi riportati da molti media contribuiscono a rendere le cose ancora più confuse.
Indicatori internazionali 25 luglio 2017
l'Indice dei noli è risalito a 977 punti, il petrolio è attorno a 46-47$/bar e l'indice di cambio segna 1,16646.
(resta sempre informato sull'argomento consultando la nostra sezione Agroalimentare)
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(*) Noli - L'indicatore dei "noli" è un indice dell'andamento dei costi del trasporto marittimo e dei noli delle principali categorie di navi dry bulk cargo, cioè quelle che trasportano rinfuse secche. Il BDI può anche costituire un indicatore del livello di domanda e offerta delle rinfuse secche.
Mario Boggini - esperto di mercati cerealicoli nazionali e internazionali - (per contatti +39 338 6067872) - - Valori indicativi senza impegno, soggetti a variazioni improvvise. Questa informativa non costituisce servizio di consulenza finanziaria ed espone soltanto indicazioni-informazioni per aiutare le scelte del lettore, pertanto qualsiasi conseguenza sull'operatività basata su queste informative ricadono sul lettore.
Officina Commerciale Commodities srl - Milano
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Editoriale: Lavoro, competitività e sicurezza - Lattiero caseari, settimana di calma apparente - Cereali e dintorni. mercati influenzati dal meteo e dal cambio. - A tutta elettricità - Cereali e dintorni. Il Super Euro.
SOMMARIO Anno 16 - n° 29 23 luglio 2017
1.1 editoriale
Lavoro, competitività e sicurezza
2.1 lattiero caseario
Lattiero caseari, settimana di calma apparente.
3.1 cereali e dintorni Cereali e dintorni. mercati influenzati dal meteo e dal cambio.
4.1 energia A tutta elettricità
5.1 cereali e dintorni Cereali e dintorni. Il Super Euro
6.1 assicurazioni Agrinsieme, polizze assicurative in diminuzione da tre anni
7.1 promozioni "vino" e partners
8.1 promozioni "birra" e partners
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Il super euro potrebbe fare registrare variazioni in aumento dei listini per recuperare il differenziale determinato dal cambio.
Di Mario Boggini e Virgilio Milano 21 luglio 2017 -
Mentre il mercato continua ad essere prigioniero delle previsioni meteorologiche, il super Euro ha dato una scossa al mercato.
Nella mattinata di venerdi il mercato telematico era quasi tutto in territorio negativo, dopo aver fatto registrato gli aumenti della sera precedente che di seguito riportiamo:
SEMI ago 1013,2 (+13,4) sett 1018,2 (+14,2) nov 1027 (+14,4)
FARINA ago 330,5 (+3,9) sett 332,5 (+3,8) ott 334,5 (+3,9)
OLIO ago 33,97 (+0,51) sett 34,11 (+0,53) ott 34,2 (+0,55)
CORN sett 391 (+8,4) dic 404,6 (+8,4) mar 415,2 (+8,2)
GRANO sett 505,2 (+2,6) dic 529,2 (+2,4) mar 549,4 (+3)
L'influenza del super Euro ha riflessi sui prezzi e ha condotto la proteica a quota 323 euro partenza ai porti, sino a dicembre 326 euro e per il 2018 a 337 euro.
Il mais partenza porti da novembre 17 a giugno 18 intorno ai 175 euro ma qui l'incertezza dei raccolti pesa e sono pochi quelli disposti a vendere.
Il seme di soya quota 368 euro sul pronto e 369 per agosto mentre sul periodo novembre a marzo 18, quota 375.
Il rafforzamento dell'euro sul dollaro produrrà, con molta probabilità, reazioni dei mercati con innalzamento dei listini per recuperare il differenziale di cambio.
Indicatori internazionali 21 luglio 2017
l'Indice dei noli è risalito a 964 punti, il petrolio è attorno a 47,6$/bar e l'indice di cambio segna 1,16449.
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(*) Noli - L'indicatore dei "noli" è un indice dell'andamento dei costi del trasporto marittimo e dei noli delle principali categorie di navi dry bulk cargo, cioè quelle che trasportano rinfuse secche. Il BDI può anche costituire un indicatore del livello di domanda e offerta delle rinfuse secche.
Mario Boggini - esperto di mercati cerealicoli nazionali e internazionali - (per contatti +39 338 6067872) - - Valori indicativi senza impegno, soggetti a variazioni improvvise. Questa informativa non costituisce servizio di consulenza finanziaria ed espone soltanto indicazioni-informazioni per aiutare le scelte del lettore, pertanto qualsiasi conseguenza sull'operatività basata su queste informative ricadono sul lettore.
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Il mercato è prigioniero delle previsioni meteorologiche, che continuano ad alternare caldo secco con piogge intense, per poi tornare al caldo secco. Una situazione di incertezza che tiene in fibrillazione gli operatori.
Di Mario Boggini e Virgilio Milano 20 luglio 2017 -
Mentre scriviamo il mercato telematico è quasi tutto in territorio positivo ma con scarsa forza.
Per il mercato nazionale è da segnalare il perdurare dei bassi consumi sia sul settore zootecnico che agro alimentare mentre fa eccezione il comparto bioenergetico.
Continua la ricerca di grano di qualità con indice doppio w elevato mentre si sono appesantiti i valori del grano mercantile e biscottiero. L'orzo è stabile, e il granoturco ha iniziato a cedere sia per i consumi, sia per l'effetto del cambio euro dollaro che schiaccia il prezzo del mais di importazione, i prezzi sulla nuova campagna sono molto simili agli attuali. Oggi ottobre 17-marzo 2018 quota, reso Brescia, 188 euro, e le quotazioni del Mar Nero, sono ottobre-dicembre, 153 euro partenza e il gennaio-marzo 2018 155€ con un nolo di 20 euro per arrivo al porto a Ravenna.
I cruscami continuano a salire ma è ipotizzabile che ad agosto potrebbero anche ridimensionarsi per la spinta determinata dalla merce estera e per il fatto che il mercato delle bioenergie avrà a disposizione i nuovi trinciati.
Per il mercato dei proteici ieri la farina soya quotava, partenza porto di Ravenna, 332 euro per la proteica da pronto a dicembre e 336 per il 2018, il girasole proteico quotava, su 12 mesi da agosto 17 sino ad agosto 18, 183 euro partenza porto di Ravenna, mentre quello a basso tasso di proteine quotava, da pronto a ottobre, 135 euro partenza stabilimenti interni. La farina di colza vale da 225 euro spot partenza luoghi di stoccaggio e o produzione per arrivare a 230-240 dal 2017 al 2018.
Il seme di soya si è ridimensionato e quota 367 euro sul pronto e 370 euro da novembre a marzo 18, mentre sulla nuova campagna gli oleifici si sono posizionati per il settembre dicembre a 385 euro arrivo impianti relativamente al seme nazionale.
Il settore delle bioenergie è ancora in tensione a causa del rincaro dei cruscami ma si conforta dal fatto che i trinciati precoci sono disponibili.
Di merce non vi è penuria e i prezzi, tutto sommato se confrontati con un passato recente, non sono proibitivi per le filiere produttive. Sarebbe necessario che i consumi ricominciassero a prendere quota.
Indicatori internazionali 20 luglio 2017
l'Indice dei noli è risalito a 932 punti, il petrolio è attorno a 46$/bar e l'indice di cambio segna 1,15338.
(resta sempre informato sull'argomento consultando la nostra sezione Agroalimentare)
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(*) Noli - L'indicatore dei "noli" è un indice dell'andamento dei costi del trasporto marittimo e dei noli delle principali categorie di navi dry bulk cargo, cioè quelle che trasportano rinfuse secche. Il BDI può anche costituire un indicatore del livello di domanda e offerta delle rinfuse secche.
Mario Boggini - esperto di mercati cerealicoli nazionali e internazionali - (per contatti +39 338 6067872) - - Valori indicativi senza impegno, soggetti a variazioni improvvise. Questa informativa non costituisce servizio di consulenza finanziaria ed espone soltanto indicazioni-informazioni per aiutare le scelte del lettore, pertanto qualsiasi conseguenza sull'operatività basata su queste informative ricadono sul lettore.
Officina Commerciale Commodities srl - Milano
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Editoriale: Delitti in provincia - Lattiero caseari, settimana di calma apparente - Cereali e dintorni. Dati USDA fanno tremare- Ismea, scambi Italia-Giappone: nel I trimestre 2017 l'export agroalimentare cresce del 38%.
SOMMARIO Anno 16 - n° 28 16 luglio 2017
1.1 editoriale
Delitti in provincia
2.1 lattiero caseario
Lattiero caseari, settimana di calma apparente.
3.1 cereali e dintorni Cereali e dintorni. Mercati in forte tensione
4.1 cereali Cereali e dintorni. Dati USDA fanno tremare i mercati
5.1 export agroalimentare Ismea, scambi Italia-Giappone: nel I trimestre 2017 l'export agroalimentare cresce del 38%
6.1 promozioni "vino" e partners
7.1 promozioni "birra" e partners
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