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Giovedì, 10 Marzo 2016 09:10

"Scene d'Amleto" al Teatro del Cerchio

Con "Scene d'Amleto", nuova produzione del Teatro del Cerchio, il capolavoro di Shakespeare apre a nuove riflessioni. Lo spettacolo, con la regia di Antonio Zanoletti, va in scena al teatro di via Pini sabato 12 marzo alle ore 21.00.

Parma, 10 marzo 2016

Sarà "Scene d'Amleto" lo spettacolo che sabato 12 marzo alle ore 21.00 chiuderà la mini-rassegna "Shakespeare IeriOggiDomani", con cui il Teatro del Cerchio ha reso omaggio al bardo di Stratford-upon-Avon nel quattrocentesimo anniversario della scomparsa. Un Amleto particolare, quello ideato dal regista Antonio Zanoletti (che ha curato anche le scene e i costumi), perché se è vero che già tantissimo è stato detto, scritto e realizzato (sia in teatro che al cinema) su questo capolavoro di Shakespeare, è anche vero che il dramma è talmente complesso e sfaccettato da non esaurire mai la sua potenza narrativa e da continuare a nutrire la fantasia creativa di registi e attori. E Zanoletti, che ha avuto come maestri Giorgio Strehler e Luca Ronconi, ha selezionato alcuni elementi del testo shakespeariano per focalizzarsi su due temi precisi: la strumentalizzazione dei giovani da parte degli adulti e il complesso edipico che si cela nelle azioni di Amleto. Ed ecco che la scena si svolge su "una colata di velluto rosso sangue che è trono, letto e luogo dei poteri", come spiega il regista: «Può essere che l'esaltazione di Amleto nel vendicare il padre nasconda qualche meccanismo psicologico che ne impedisca l'azione? A rallentare l'azione c'è forse un desiderio rimosso verso la madre? Edipo... Amleto. Perché non affrontare questo testo alla luce di questo archetipo? Come ci parla ancora, oggi, Amleto, questo capolavoro di tutti i tempi? Io penso questo: all'uomo non è dato di gestire l'inizio e la fine della propria esistenza, ma soltanto il decidere come utilizzarla, questa esistenza. E non è cosa da poco». Sul palco, gli attori Mario Mascitelli, Gabriella Carrozza, Maria Pia Pagliarecci, Simone Baroni, Mario Aroldi, Damiano Camarda e Giuseppe Piccione.

Per informazioni e prenotazioni: 331.8978682 e Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. 

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E' Festa della Donna ad Europa Teatri martedì 8 marzo, alle ore 21.15, con "Senza tacchi" nato da un'idea di Chiara Rubes, testo di Rossella Canadè, con Chiara Rubes e Franca Tragni.

Parma, 8 marzo 2016

"Senza Tacchi" è uno spettacolo in cui le donne si guardano dentro, pronte ad ammettere debolezze e imperfezioni così come a ribadire i propri punti di forza e a raccontare le proprie storie, viste con l'occhio disincantato di chi ormai le ha sentite tutte, ma anche con lo stupore e la caparbietà che hanno le bambine nel credere ai propri sogni. A meno che non ci sia qualcuno che ricorda da vicino il lupo delle favole pronto a mangiarle. E le scarpe, spesso additate come primo simbolo di una certa vanità femminile, prendono il posto, durante lo spettacolo, degli oggetti quotidiani, vengono utilizzate come telefoni o bicchieri, per sdrammatizzare una certa sacralità fashion che a volte pare circondarle.
In "Senza Tacchi" le scene più divertenti si alternano a quelle più commoventi, sottolineate dall'originale interpretazione delle protagoniste, che sembrano voler giocare con alcuni cliché femminili (la madre, la moglie tradita, l'amica un po' svitata), cui vogliono fornire nuove e più attuali chiavi di lettura. Sono storie che partono dal quotidiano, dalle commissioni per la famiglia e dagli appuntamenti catastrofici che almeno una volta nella vita tutte abbiamo avuto, che passano per i racconti di vite che sembrano uscite da un libro o che in un libro sono nate davvero, e che sforano infine nella cronaca, dove spesso una donna vittima è solo un'unità in più da aggiungere ad un totale già miserabilmente alto: viene narrata in scena la storia di Liana An Nuni, uccisa con otto coltellate dal marito, a Luzzara, nel 2008. Movente: una micidiale gelosia.

Prezzo biglietti: intero 10,00 Euro – ridotto 8,00 Euro (under 18 – over 65).
Info e prenotazioni: Europa Teatri, via Oradour, 14 – 43123 Parma – tel./fax 0521.243377
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.  - www.europateatri.it 

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Lunedì, 07 Marzo 2016 16:02

Vittime del silenzio

I migliori allievi delle scuole di danza di Parma e Piacenza interpretano vari quadri coreografici contro la violenza alle donne. Lo spettacolo, dedicato a Maria Virginia Ferreoli si tiene Domenica 13 marzo 2016 alle ore 17.30 e alle ore 20.30 presso il Teatro Verdi di Busseto, promosso e co-organizzato da Parma OperArt, in collaborazione con il Comune.

Parma, 7 marzo 2016

Gli episodi di violenza contro le donne continuano ogni giorno e spesso è anche difficile documentarli perché su queste tragedie è sempre calato il silenzio, soprattutto per quanto riguarda la violenza domestica, lo stupro di guerra ed etnico, le mutilazioni dovute ad una cultura millenaria ed il femminicidio con gli aborti selettivi, gli stupri "correttivi" o i matrimoni riparatori.
Lo spettacolo Vittime del silenzio, progetto Leggere per Ballare della F.n.a.s.d., che gode del patrocinio del M.I.U.R. e del Ministero delle Pari Opportunità, in cui la recitazione si integra con musica e coreografia, vuole far comprendere come, attraverso una scarsa documentazione storica (il silenzio dei tempi), la violenza nei riguardi delle donne non sia mutata col mutare dei tempi. Lo spettacolo di danza, promosso e co-organizzato da Parma OperArt, è in collaborazione con il Comune di Busseto che lo ha inserito nella stagione teatrale domenica 13 marzo: primo spettacolo alle ore 17.30 e secondo spettacolo alle ore 20.30.

La giovane danza, e quindi i migliori allievi delle scuole di danza di Parma e Piacenza, della stessa età di Maria Virginia Fereoli, sotto la guida dei loro coreografi, interpreteranno vari quadri coreografici contro la violenza alle donne, uno di questi sarà dedicato proprio a Maria Viginia, uccisa a Felino nel 2006, all'età di 17 anni, con 50 coltellate. L'obiettivo è quello di rivolgersi ad altri giovani coetanei così come agli adulti, per una riflessione formativa su di un loro rinnovato ruolo nell'ambito della famiglia e della società.

Gli altri quadri coreografici si riferiscono a citazioni dall'Inferno Dantesco per quanto riguarda l'amore negato di Paolo e Francesca, a I promessi sposi del Manzoni per quanto riguarda la Monaca di Monza, all'Amore Rubato di Dacia Maraini, ai riferimenti cinematografici de La Ciociara, e l'Otello di Giuseppe Verdi.
La regia è di Arturo Cannistrà della Fondazione Nazionale della Danza/Aterballetto, la scelta dei testi di Bianca Belvedere Bonino e le musiche scelte e curate da Alessandro Baldrati.

Le scuole di danza che si esibiranno sul palco del Teatro Verdi domenica 13 marzo sono: Professione Danza, CID, ARP Dance, Jazz Dance Studio, Era Acquario (di Parma) e CAD, Progetto Danza, Accademia di Danza Domenichino, Choròs, Associazione Culturale Tersicore (di Piacenza).

Per info e biglietteria: IAT - Tel +39 0524/92487, Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.  – www.bussetolive.com

Vittime del silenzio teatro busseto danza eventi

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Sabato, 05 Marzo 2016 09:34

Cats: il musical campione di incassi

Uno dei musical più noti e amati al mondo, a Milano fino a domenica 6 marzo, sta registrando il tutto esaurito serata dopo serata. A Bologna appuntamento dal 17 al 20 marzo all'Unipol Arena.

Di Pietro Razzini

Parma, 5 marzo 2016

Sicuramente Mina e Celentano furono ispirati da altre emozioni mentre cantavano il celebre singolo, ma è indubbio che gli spettatori del teatro Arcimboldi siano stati pervasi da un "Brivido felino". Già, perchè questo è l'effetto che il musical Cats regala a tutti coloro che decidono di vivere una serata in compagnia dei personaggi creati dalla fantasiosa penna T.S. Eliot. A Milano fino a domenica 6 marzo, Cats sta registrando il tutto esaurito serata dopo serata. E ad attendere il pubblico italiano ci sono ancora le date di Bari e Bologna. Nel nostro capoluogo di provincia, appuntamento dal 17 al 20 marzo all'Unipol Arena.

LA TRAMA Tutto ruota intorno alla grande festa organizzata una volta all'anno dai gatti del quartiere di Jellicle per festeggiare il loro capo, Old Deuteronomy. Nel corso dell'appuntamento sarà proprio lui a scegliere uno dei felini che avrà l'onore di ascendere al paradiso dei gatti, l'Heaviside Layer. Prima, tuttavia, i personaggi si presentano e ognuno racconta la propria storia. La festa viene turbata da due avvenimenti: la comparsa in scena di Grizabella, un tempo affascinante gattina che, dopo aver abbandonato il gruppo, si è ritrovata sola, e le improvvise apparizioni del malvagio Macavity che rapisce Old Deuteronomy. La comparsa in scena del magico Mister Mistoffelees, assistito dall'affascinante Cassandra, aiuterà a risolvere la situazione, riportando la felicità nel gruppo. Nel finale torna in scena Grizabella che si rivolge ai compagni di un tempo chiedendo di essere perdonata e riammessa fra loro. E Old Deuteronomy concede proprio a lei il privilegio di salire la scala che la porterà all'Heaviside Layer.

CATS-Gus and Jellylorum-photobyAlessandroPinna musical teatro

LO SHOW Scenografie di grande impatto regalano agli spettatori di Cats un mondo fatto di fantasia e magia. I giochi di luce creano un'atmosfera unica, in grado di ipnotizzare i presenti. Le musiche di Andrew Lloyd Webber, sempre più coinvolgenti, sono assolutamente trascinanti e offrono inni capaci di resistere all'usura del tempo. Tra questi, indimenticabile, il brano cantato da Grizabella: Memory è e rimarrà per sempre uno dei grandi capolavori legati al musical. Trucco e costumi, infine, accompagnano movenze dall'alto valore artistico, creando una sorta di identità tra palco e realtà.

LA STORIA Fin dal suo primo debutto nel West End nel lontano 1981, Cats è diventato uno dei musical più noti e amati nel mondo, incassando più di un miliardo di sterline. E' stato rappresentato in oltre trenta Paesi e tradotto in quindici lingue. Sono solo pochi numeri ma tanto basta per capire la grandezza di uno spettacolo imperdibile. Da brivido...felino.

CATS-Macavity-photobyAlessandroPinna musical teatro

                                    credits photo Alessandro Pinna

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Giovedì, 25 Febbraio 2016 15:18

“Romiao e Micetta sui tetti di Verona”

L'amore sui tetti di Verona: la storia di Romeo e Giulietta raccontata dai loro gatti. Al Teatro del Cerchio un nuovo, poetico e incantato spettacolo per bambini, con la regia del maestro Antonio Zanoletti.

Parma, 25 febbraio 2016

La storia d'amore (tragica) più famosa di tutte è l'ispirazione per la nuova produzione del Teatro del Cerchio che all'interno della mini-rassegna "Shakespeare IeriOggiDomani" propone "Romiao e Micetta sui tetti di Verona", lo spettacolo che concluderà la Stagione Ragazzi 2015/2016. L'appuntamento è per Domenica 28 Febbraio alle ore 17 al Teatro di Via Pini, quando gli attori Mario Aroldi, Gabriella Carrozza, Anna Lisa Cornelli e Chiara Casoli porteranno in scena il tormentato amore dei due amanti di Verona raccontato, però, dai gatti delle due famiglie rivali, Montecchi e Capuleti. Tratto da un racconto di Annamaria Piccione, "Romiao e Micetta" parla dell'amore più puro e coraggioso, quello che non bada alle convenzioni, supera le differenze e si rafforza nelle difficoltà.

«In questo mondo anestetizzato, la magia sta negli occhi di chi guarda, sta nella continua meraviglia di chi osserva le cose con l'innocenza dei bambini. È proprio dal senso di stupore, dall'incantamento con cui i bambini ascoltano le favole che nasce questa idea – spiega Antonio Zanoletti, attore, doppiatore e regista teatrale di fama, che spesso collabora col Teatro del Cerchio e cura la regia di questo spettacolo; - ecco allora che Romiao, gatto scapestrato dei vicoli veronesi, e Micetta, la bella e coccolata gattina di Giulietta, con l'aiuto dei loro amici gatti, diventano gli eroi di questi bambini, i messaggeri dei sentimenti che questa infanzia, sempre più smarrita, fatica a trovare, sommersi come sono di telefonini, i-Pad, TV sempre più becere e chiassosamente insulse, per ritrovare col Teatro quel rapporto così unico, così vero, così speciale che l'arte del palcoscenico sa comunicare». E, questa volta, al capolavoro di Shakespeare non mancherà il lieto fine.

Per informazioni e prenotazioni: 3318978682 e Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. 

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Un grandioso concerto teatrale multimediale che regala al pubblico più di quaranta canzoni, scelte tra i grandi successi dei Beatles. "Revolution The Show" ha emozionato il pubblico lombardo trasportandolo nei mitici anni '60.

Di Pietro Razzini

Parma, 23 febbraio 2016

La "Beatlemania" dilaga anche a Milano. The Beatbox, cover band del leggendario gruppo di Liverpool, raccoglie applausi e consensi al Teatro della Luna di Assago. Il loro spettacolo, "Revolution The Show", si è rivelato una emozionante macchina del tempo che ha portato il pubblico negli anni '60, quando il twist e lo shout dominavano i weekend di folle divertimento. Il merito è da attribuire ad Alfio Vitanza (Ringo Starr), Mauro Sposito (John Lennon), Riccardo Bagnoli (Paul McCarteny) e Guido Cinelli (George Harrison), capaci di andare oltre gli italici confini, consegnando al pubblico lombardo un concerto british, dal sapore assolutamente internazionale.

MIX VINCENTE - Lo show si è dimostrato essere un connubio di luci e musica, suoni ed emozioni. Filmati d'epoca hanno inquadrato il periodo storico nel quale la band è nata e ha creato il suo mito, sviluppando un fil rouge che ha condotto per mano gli spettatori. Il cuore pulsante della notte milanese, tuttavia, porta il nome di John Lennon, Paul McCartney, George Harrison e Ringo Star. Let it be, Yesterday, Strawberry fields ed Help sono solo alcuni dei celebri brani intonati dal gruppo. Impossibile per la platea rimanere incollata alle poltrone, evitando di shakerare il proprio bacino.

THE SHOW - "Revolution" é un grandioso concerto teatrale multimediale che regala al pubblico più di quaranta canzoni, scelte tra i grandi successi dei Beatles. Sul palco rivive la loro storia, dalle origini del Cavern Club di Liverpool, passando attraverso gli anni della Beatlemania, fino ai capolavori firmati in studio e ai racconti degli artisti contemporanei che ne hanno ripreso le canzoni, rivisitandole. Il finale, con John Lennon al pianoforte a intonare Hey Jude, ha coinvolto tutti i presenti in un lungo e condiviso insieme di note, di sorrisi e di abbracci. "All you need is love": forse i Beatles avevano ragione.

 

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Giovedì, 18 Febbraio 2016 09:35

"Forever Queen"

La più conosciuta tra le tribute band dei Queen porta in scena "Forever Queen", vero e proprio concerto in cui la musica è protagonista indiscussa. Ad affiancare Queenmania le grandi doti canore di Katia Ricciarelli. Questa sera spazio a "Pink Floyd History" e domani a "The Best Beatles Experience".

Di Pietro Razzini

Parma, 18 febbraio 2016

"Barcelona": sono bastate le prime note per far vibrare il Teatro della Luna ad Assago. La canzone, esaltata dalla voce di Freddy Mercury, ha trovato un'eredità di valore nell'ugola di Katia Ricciarelli, sul palco con la più conosciuta tra le tribute band dell'immortale gruppo inglese: Queenmania porta in scena "Forever Queen", vero e proprio concerto in cui la musica è protagonista indiscussa. L'appuntamento è stato ghiotto ma si è trattato solo dell'antipasto di un menù offerto dal teatro poco distante dal Forum di Assago: questa sera, infatti, spazio a "Pink Floyd History" e domani a "The Best Beatles Experience".

queenmania concerto musica queen

THE SHOW MUST GO ON - Nell'arco delle due ore e più che gli artisti offrono, c'é spazio per la maggior parte dei grandi successi che hanno costellato l'epopea dei Queen: da Bicycle Race a Who Wants to Live Forever, da Another One Bites to Dust a Bohemian Rapsody. Ma il primo acuto arriva sulle note di Crazy Little Thing Called Love: il pubblico inizia a battere le mani con ritmo incessante, caricando ulteriormente il gruppo. Finale in crescendo con i brani che gli spettatori hanno atteso impazientemente: A Kind of Magic ha aperto le danze seguito da un vigoroso We Will Rock You e dall'immortale We Are the Champions.

CAMALEONTICO FREDDY - Sonny Ensabella (voce), Tiziano Giampieri (chitarra), Andrea Ge (batteria) e Fabrizio Palermo (basso): sono loro che hanno tentato di far rivivere la magia di canzoni che si perdono nel tempo. Sonny ha giocato con l'eccentricità di Freddy Mercury cambiando più volte abito di scena, stupendo con la sua estensione e con movenze che ricordano il mito nato a Stone Town. Da applausi gli assoli dei musicisti, vero valore aggiunto dello show. E infine lei, "regina tra i Queen": Katia Ricciarelli, dopo un iniziale misunderstanding, ha trovato la propria ragion d'essere sul palco, esaltando le sue doti canore e fondendo la liricità che la contraddistingue con l'animo rock della serata.

QUEEN RICCIARELLI concerto milano 

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La Rimbamban arriva nella nostra regione. Appuntamento è fissato per il 27 Febbraio alle ore 21. "Il sol ci ha dato alla testa" è il titolo dell'appuntamento selezionato per il Teatro Dada di Castelfranco Emilia.

Di Pietro Razzini

Parma, 16 febbraio 2016

Talento e fantasia si sono uniti in una band, anzi nella Rimbamband: 5 personalità sui generis dall'animo musicale nobile e raffinato, unite dalla passione per la musica e dalla dote di saperla interpretare. Il teatro Leonardo di Milano è stato lo scenario di uno spettacolo coinvolgente, avvolto dalla magia del grande cinema. Uno show capace di far ridere e sognare. La Rimbamband arriverà nella nostra regione verso la fine del mese: l'appuntamento è fissato per il 27 Febbraio alle ore 21. "Il sol ci ha dato alla testa" è il titolo dell'appuntamento selezionato per il Teatro Dada di Castelfranco Emilia.

rimbamband spettacolo teatro 1

NOTE DA OSCAR - A Milano, invece, è andato in scena "Notte da Oscar". Questo spettacolo è un invito ad abbandonare la realtà per qualche ora, ad assaporare quanto di più bello le superbe macchine del cinema e della musica hanno saputo creare insieme. Immaginazione è la parola chiave, all'interno di un luna park di note che conduce lo spettatore in un "road music movie" che spazia dal western al cartoon, in un'atmosfera che porta al sorriso grazie all'arte dei musicisti che, con un pizzico di follia, animano la serata.

LA RIMBAMBAND - Raffaello Tullo, Francesco Pagliarulo, Nicolò Pantaleo, Renato Ciardo e Vittorio Bruno, innamorati della vita e della musica, si ritrovano sul palco e scherzano come cinque amici che hanno in mano i giocattoli più divertenti. Gli strumenti per esprimere tutta la loro fantasia attraverso eccezionali virtuosismi, citazioni e battute dissacranti. Con la Rimbamband i generi musicali si incontrano, si mischiano, prendono toni nuovi: l'immaginazione non ha confini.

DIVERTIMENTO ALLO STATO PURO - Lo spettatore non può rimanere indifferente: viene coinvolto, sconvolto, stupito, piacevolmente accompagnato lungo un viaggio di successi immortali e attimi di pazzia magistralmente interpretati. Un viaggio imprevedibile condotto da "suonattori" in perenne disaccordo armonico. È un mix dinamico (con tempi comici perfetti) che lascia il ricordo di qualcosa di nuovo, energico e vitale. Impossibile non esserne catturati.

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Arriva a Parma lo Spettacolo finalista al Premio Scenario 2015: una storia d'amore costretta a fare i conti con questure, prigioni, Cie, avvocati. "Kitchen Stories #1: Tutto l'amore è clandestino" della Ditta Alesse Argira, sarà in scena ad Europa Teatri venerdì 19 febbraio alle ore 21.15. 

Parma, 15 febbraio 2016

Arriva ad Europa Teatri venerdì 19 febbraio, alle ore 21.15, la Ditta Alesse Argira con "Kitchen Stories #1: Tutto l'Amore è Clandestino" spettacolo finalista al Premio Scenario 2015.

Consigliato anche al pubblico dei più giovani (dai 10 anni in su), lo spettacolo, di Barbara Alesse (anche regista) ed Ernesta Argira, con Ernesta Argira, racconta di una ricetta di cucina, perché ai suoi protagonisti piace mangiare. E il cibo, si sa, si lega bene all'amore. L'amore nasce in silenzio, al buio, non lo si vuole riconoscere, non lo si vuol fare entrare perché ci fa paura. Tutto l'amore è clandestino e poi, piano piano, prende residenza dentro di noi, ottiene la cittadinanza nelle nostre vite. L'amore è ancora più clandestino quando a provarlo è un clandestino.
E. e M. si sono innamorati. Si amano, semplicemente. Ma la Bossi-Fini toglie qualsiasi semplicità e così due persone "normali" iniziano a frequentare questure, prigioni, Cie, avvocati.
Fanno quello che hanno visto solo nei film: fughe dalla polizia, travestimenti, latitanze. Subiscono perquisizioni, notti in cella, le manette. Eppure M. è un tornitore e E. è un'attrice.
Il problema è che alla loro ricetta d'amore manca un ingrediente che è rinchiuso in un barattolo: è trasparente, è insapore. Ma in quel barattolo c'è tutto: la possibilità di litigare e di lasciarsi - senza pensare che questo porterà alla prigione - la possibilità di andare a cena fuori, di lavorare, di fare un viaggio dove ci piace. Cosa c'è in quel barattolo?

Ditta Alesse Argira nasce dalla collaborazione di Barbara Alesse e di Ernesta Argira. Il progetto presentato a Scenario è il primo su cui lavorano come uniche responsabili, ma le due attrici possono contare su numerose esperienze in comune: dalla scuola del Teatro Stabile di Genova in cui si sono formate, ai lavori che hanno affrontato insieme, fino alla scoperta della comune passione per il teatro di narrazione. Ma possono contare soprattutto sull'amore che hanno entrambe per la giustizia, la cucina, il buon teatro e la felicità.

Barbara Alesse si laurea al Dams di Roma3, è autrice del libro Ariane Mnouchkine e il Théâtre du Soleil. Si diploma alla Scuola del Teatro Stabile di Genova e studia con Valerio Binasco, Enrico Bonavera, Carmelo Rifici, Dario Fo, Eugenio Barba, Giampiero Rappa, Laura Curino. Lavora in numerosi spettacoli della The Kitchen Company. Firma la regia di Eventi Tragici Recenti di Craig Wright e La Lezione di Eugène Ionesco. Firma la traduzione di Di Che Hai Paura? di Richard Dresser, regia di Carlo Fineschi (Festival di Benevento). Con il Teatro Stabile di Genova partecipa alle rassegne di Drammaturgia Contemporanea con Nordost di Torsten Buchsteiner, regia di Andrea Battistini e Sempre Insieme di Anca Visdei, regia di Matteo Alfonso.

Ernesta Argira, dopo aver studiato recitazione presso l'Università del Salvador-Buenos Aires, si diploma alla Scuola del Teatro Stabile di Genova. Studia poi con Jurij Ferrini, Valerio Binasco, Cristina Pezzoli, Emma Dante, Enrico Bonavera, Michele Monetta e Peter Clough. Lavora in varie produzioni del Teatro della Tosse (diretta da Tonino e Emanuele Conte), del Teatro Stabile di Genova, della Compagnia Gank (Questa sera si recita a soggetto, regia di Alberto Giusta) e del Teatro di Castalia (Nordost, regia di Andrea Battistini). Nella sua carriera trovano spazio anche la commedia brillante e il musical, con La Locandiera, con e per la regia di Anna Mazzamauro e Cinecittà, regia di Giampiero Solari, con Christian De Sica. È insegnante presso il C.F.A. di Luca Bizzarri e conduce laboratori teatrali per bambini e adulti.

Prezzo biglietti: intero 10,00 Euro – ridotto 8,00 Euro (under 18 – over 65).
Info e prenotazioni: Europa Teatri, via Oradour, 14 – 43123 Parma – tel./fax 0521.243377
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Serena Autieri e Paolo Conticini a teatro con lo spettacolo tratto dall'indimenticabile film diretto da William Wyler e interpretato da due immortali del grande schermo come Audrey Hepburn e Gregory Peck. "Vacanze Romane", al Teatro LinearCiak di Milano fino al 21 febbraio.

Di Pietro Razzini

Parma, 13 febbraio 2016

Un meraviglioso affresco della capitale scalderà il cuore dei milanesi. Serena Autieri e Paolo Conticini sono i protagonisti di "Vacanze Romane", al Teatro LinearCiak fino al 21 febbraio.

Lo spettacolo, tratto dall'indimenticabile film diretto da William Wyler e interpretato da due immortali del grande schermo come Audrey Hepburn e Gregory Peck, offre al pubblico quella spensieratezza e quella serenità d'animo che il teatro dovrebbe sempre regalare. Si tratta di un viaggio nel passato, di uno sguardo a quello che era l'Italia qualche decina di anni fa, quando si potevano raccontare ancora storie come quella della principessa Anna e del giornalista Joe Bradley.

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PROTAGONISTI Serena Autieri e Paolo Conticini, si diceva. Sono loro al centro della scena in una proposta teatrale che, tuttavia, ha una unica, immensa protagonista: Roma. Il racconto degli scorci più suggestivi, il passaggio dai punti emblematici della metropoli, l'attenzione e la cura delle scenografie, propongono uno spaccato realistico di quella che può essere sicuramente ritenuta una tra le più romantiche città del mondo. La Autieri rappresenta una principessa Anna di una bellezza quasi imbarazzante. Impossibile voltare lo sguardo quando indossa l'abito regale. Paolo Conticini, nei panni di Gianni Verani (la versione italiana di Joe Bradley), è il giornalista de "Il Messaggero" che s'imbatte e si innamora della principessa. La coppia funziona sul palco. E con loro, immancabile, la mitica vespa: strumento indispensabile per visitare Roma. L'atmosfera che si crea in sala ha qualcosa di magico. Logica e inevitabile conseguenza, gli applausi a scena aperta del pubblico.

TRA MUSICA E SHOW Laura Di Mauro, Fabrizio Giannini, Gianluca Bessi e la straordinaria Fioretta Mari completano un cast di assoluta qualità. Ma non è tutto. Il palcoscenico viene avvolto dalle memorabili musiche di Armando Trovajoli e Cole Porter, elemento indispensabile per riportare il pubblico in quell'Italia degli anni '50 in cui bellezza e positività non sembravano mancare. Le suggestioni sceniche del Premio Oscar Gianni Quaranta, le sorprendenti coreografie di Bill Goodson, la regia di Luigi Russo e gli splendidi costumi di Silvia Frattolillo, sono il perfetto corollario di uno show da non perdere. In Vacanze Romane, tradizione e novità si uniscono dando vita a una serata adatta per giovani e meno giovani, nella speranza o nel ricordo di quello che potrà essere o è stato.

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