Gestire un’auto di proprietà significa dover accantonare budget per coprire eventuali imprevisti, rispettare la manutenzione ordinaria, pagarci le tasse e non meno importante, valutare quanto si perde a causa della svalutazione.
Auto di proprietà: le spese annuali che deve sostenere il proprietario
Uno degli errori più comuni che si commettono quando ci si approccia all’acquisto di un’automobile è quello di non tenere conto di tutte le spese accessorie alla quale si deve adempiere.
Tra i costi fissi e variabili alla quale si deve far fronte troviamo: il bollo, la gestione ordinaria, la benzina e l’assicurazione RCA. A queste andranno aggiunte non solo il cambio stagionale degli pneumatici e l’eventuale manutenzione straordinaria, ma anche eventuali spese impreviste a fronte di danni non quantificabili.
Le spese di manutenzione annuali della vettura si dividono in fisse e variabili, rapportate in base al modello, all’anno di immatricolazione e ai chilometri percorsi.
Manutenzione ordinaria e straordinaria
Sebbene sia solito mettere a paragone i due servizi, quando si parla di manutenzione ordinaria e straordinaria si fa riferimento a due operazioni molto diverse tra di loro. Ma qual è la differenza?
La revisione ordinaria si svolge con cadenza periodica, durante la quale si effettuano gli interventi di routine dove si controllano i tergi cristallo, il clacson, i fanali (sia anteriori che posteriori), i freni e le parti meccaniche più importanti.
Mentre la revisione straordinaria si svolge con cadenza “una tantum”, salvo succedano più imprevisti, e l’onere economico dipende dal danno subito.
Come dice il nome stesso si tratta di “interventi straordinari” che richiedono l’attenzione soltanto nel momento in cui si richiede un intervento di riparazione più o meno urgente.
Tagliando
Il tagliando rientra negli interventi di manutenzione ordinaria il cui prezzo può subire delle variazioni: si parte da un minimo di 250 euro per le city car fino ad arrivare ai 500 euro per le berline, alla quale vanno aggiunti i costi della manodopera e dei ricambi.
Quando si parla di tagliando si intende un controllo periodico di tutti i componenti della vettura rispettando gli intervalli stabiliti dalla casa costruttrice con l’obiettivo di mantenere la massima efficienza meccanica in relazione allo stato di usura complessivo.
Rispettando gli intervalli si potrà mantenere sulla massima affidabilità della propria vettura. In linea generale il tagliando va eseguito ogni 15/30.000 chilometri, ma questa soglia si alza a 35.000 chilometri per i veicoli più nuovi.
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Assicurazione
Uno dei costi di mantenimento più impegnativi di una vettura di proprietà riguarda l’assicurazione, che include diverse polizze quali: polizza RCA (responsabilità civile auto) obbligatoria per Legge, furto e incendio, tutela legale, sinistri di colpa, atti vandalici ed eventi socio politici.
In base ai dati elaborati dall’IVASS (Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni), il solo costo della polizza sulla responsabilità civile (RCA) parte da una soglia minima di 400 euro annui. Tuttavia ci sono degli elementi che incidono la determinazione del premio assicurativo quali:
- Comune in cui è registrata la vettura;
- Esperienza di guida del conducente;
- Grado di copertura;
- Età del veicolo;
- Cavalli fiscali.
Ad esempio i neopatentati pagheranno un importo più alto rispetto a coloro che sono in possesso di una classe di merito più alta. La polizza RCA copre il conducente a seguito del pagamento del premio assicurativo ovvero l’importo che deve essere versato all’assicurazione per l’acquisto della polizza.
La somma può sia essere versata in un’unica soluzione oppure a rate, le quali dovranno essere concordate con la compagnia assicurativa. La RCA non copre i danni non causati da terzi e ha una durata annuale. Inoltre la copertura resta attiva fino ad un massimo di 15 giorni dopo la data di scadenza.
Revisione
Tra gli interventi ordinari alla quale prestare attenzione c’è la revisione auto, che secondo quanto riportato dalla normativa vigente deve essere eseguita per la prima volta dopo 4 anni dall’acquisto della vettura e successivamente dopo ogni 2.
Essa rappresenta un controllo obbligatorio con delle scadenze che sono prestabilite dalla motorizzazione civile. Se la revisione viene effettuata presso la motorizzazione ha un costo di 45 euro, mentre se viene eseguita presso le officine autorizzate, il prezzo massimo raggiunge i 77€.
Deprezzamento
Tutte le vetture perdono il loro valore iniziale fin da subito, dato sulla quale incidono molteplici fattori, ovvero: numero di incidenti, stato della carrozzeria, data di immatricolazione, chilometri percorsi e tipo di alimentazione.
Per conoscere in largo anticipo il deprezzamento della propria vettura si può consultare la tabella di svalutazione reperibile online. Si tratta di uno strumento molto utile in quanto permette di conoscere con largo anticipo - sulla base dei chilometri e dell’età del mezzo - quale prezzo chiedere in caso di rivendita.
Sebbene non esista una linea guida, possiamo affermare che ogni vettura arriva a sfiorare una svalutazione di 3.000 euro annui per i primi 8 anni di vita.
Conoscere con esattezza tutte le spese alla quale si deve adempiere con una vettura di proprietà è importante in quanto permette di fare un calcolo approssimativo su quale sia il budget mensile da destinare a quest’ultime.