Giovedì, 26 Settembre 2024 08:33

Assicurazione auto: in Italia 2,8 milioni di veicoli circolano senza copertura In evidenza

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La sorpresa che non ci si attende: la Valle d’Aosta in testa alla classifica, negativa!

Di Giuseppe Storti Roma, 26 settembre 2024 - L’Ania, l’associazione nazionale delle imprese assicuratrici lancia l’allarme: 2,8 milioni di veicoli scorazzano per le strade del Bel Paese, senza essere munite di assicurazione obbligatoria.

Una cifra spaventosa, data in costante aumento dal 2023. In pratica il 6% del totale dei veicoli circolanti, di fatto non possiedono una copertura assicurativa, con tutti i rischi e le conseguenze possibili ed immaginabili in caso di sinistro.

Il dato risulta in costante crescita sia rispetto al 2022 (quando era al 5,6%) che al 2021 (5,2%), tornando ai livelli del 2018. Le nude cifre, comunicate dall’Ania, fanno capire come il problema sia stato sottovalutato.

In pratica poco o niente è stato fatto per risolvere la problematica che oltretutto sottrae enormi risorse allo Stato: circa 300 milioni di euro e ben 1.2 miliardi di euro alle imprese assicuratrici. Dal canto loro le imprese assicuratrici tamponano la sottrazione aumentando le tariffe a chi invece è in regola cin la copertura assicurativa, che giova ripeterlo è assolutamente obbligatoria.

Le percentuali di veicoli circolanti senza assicurazioni varia da regione a regione. Al Sud il fenomeno è più marcato: 8.4% di veicoli non assicurati. Al Centro 6.2%, al Nord invece la percentuale è decisamente inferiore: 4.6%.

Il fenomeno, sempre secondo i dati Ania, è in peggioramento anche nel Nord del Paese. Guardando ai dati diffusi dall’Ania, i picchi più rilevanti di veicoli circolanti senza copertura assicurativa, si riscontrano in Campania. Se si analizza il fenomeno delle auto senza assicurazione con un maggior dettaglio, i picchi maggiori si sono registrati in Campania: incidenza dell’11,0% che sale addirittura al 14,7% nella sola provincia di Napoli. In Sicilia, le cose non vanno meglio: 9,1% di auto non assicurate, a Palermo erano il 9,6%. In Calabria: 8,6% in regione e 10,7% a Reggio Calabria.

La sorpresa che non ti aspetti arriva dalla Valle d’Aosta che fa registrare una percentuale altissima di veicoli non assicurati: 11,6%. Il dato però non incide sul livello nazionale, considerato l’esiguo numero di vetture circolanti.

Per dirla con le parole di Ennio Flaiano: la situazione è molto grave ma pur tuttavia non è seria. Infatti, per risolvere il problema a parte i controlli delle Forze dell’Ordine, servirebbe un intervento legislativo. Ma come spesso accade in Italia, il Paese legale è indietro rispetto a quello reale.

Infatti, occorrerebbe far dialogare tra di loro gli archivi dell’Ania, del PRA, della Motorizzazione e delle Forze dell’ordine, conferendo al Ministero dell’Interno un ruolo di coordinamento dell’intera attività di monitoraggio del parco auto circolante sull’intero territorio nazionale.

Sarebbe addirittura possibile, dando piena attuazione alla Legge 27 del 2012), far decollare attraverso dispositivi o apparecchiature specifiche l’accertamento da remoto, tramite la lettura delle targhe in circolazione mediante dispositivi telematici di rilevazione a distanza, come gli autovelox o le telecamere Ztl.

Tutto ciò con la definizione delle caratteristiche di tali sistemi di rilevazione a distanza con le necessarie modalità di attuazione. È ovvio che un siffatto sistema consentirebbe di effettuare in maniera rapida ed efficace un numero ben più consistente di verifiche alle Forze dell’Ordine, rispetto ai controlli effettuati su strada, contribuendo a ridurre le frodi attuali di quelli, e come rilevato sono tantissimi, circolano privi di copertura assicurativa.

L’accertamento però dovrebbe essere univoco, al fine di evitare duplicazioni di sanzioni più volte rilevate dai vari dispositivi di controllo del traffico ordinario di veicoli su strade ed autostrade.

Questo pare sia l’ostacolo che non si è riusciti a superare per evitare la piaga di far circolare, ogni giorno, sulle nostre strade, centinaia di migliaia di furbetti che evadono l’obbligo di legge di copertura assicurativa dei propri veicoli.

 

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