Anche il Comune di Parma si è dotato dell’auto-detector. Già intercettate molte auto sottoposte a fermo amministrativo e non solo.
di Lgc Parma 25 marzo 2014 ----
In funzione da un paio di mesi l’auto-detector fa strage di evasori fiscali. Il dispositivo elettronico in carico al corpo dei vigili urbani consente di intercettare le auto in circolazione ma sottoposte a fermo amministrativo quindi di proprietà di evasori fiscali.
Per ora è la soglia è stata posta a cumuli di evasione minimo di 3.000 euro e già lo spietato intercettatore di evasori ha individuato alcuni casi eclatanti come quell’incurante 45enne felinese ma domiciliato a Parma che aveva collezionato ben 110.000€ di sanzioni. Infatti, a far data dal 2005, sul veicolo man mano si sono accumulate 681 violazioni mai pagate per un totale all’incirca di 110.000 euro di debito con il Comune di Parma, quasi tutte riferite ad accessi ai varchi nella zona a traffico limitato.
Il veicolo, risultante in circolazione anche privo della revisione periodica obbligatoria, è stato immediatamente fermato e sottoposto a pignoramento da parte dell’Ufficiale di Riscossione di Parma Gestione Entrate. Al conducente è sta contestata anche la violazione del fermo amministrativo con la relativa contravvenzione, questa volta a suo carico in quanto le precedenti erano state assegnate alla madre ottanciquenne proprietaria del veicolo. Grazie alle sinergie tra Vigili Urbani e Parma Gestione Entrate, che garantisce la presenza dell’ufficiale di riscossione, indispensabile per procedere al sequestro dell’auto, l’auto sarà posta all’asta e mai più restituita al proprietario. E non finisce qui poiché Parma Gestione Entrate provvederà a mettere in atto tutti i meccanismi previsti dalla legge (pignoramento di beni immobili, mobili registrati e del quinto dello stipendio) per recuperare, per quanto possibile, le restanti somme dovute al Comune.
L’auto-detector, per quanto impegnato nella ricerca di veicoli gravati da fermi amministrativi fiscali dovuti a sanzioni del codice della strada non pagate, consente anche di riconoscere le auto prive di assicurazione o di collaudo contribuendo a migliorare il tasso di sicurezza nelle strade di Parma.
Lo strumento è già da tempo utilizzato dalle forze dell’ordine in Italia e all’estero con ottimi risultati, come ad esempio presso il comando di Polizia Municipale di Torino, dove il suo utilizzo ha permesso di incrementare il riscosso del 35%. Se venisse confermato il tasso di recupero anche a Parma, almeno 8-10 milioni di euro dovrebbero rientrare nelle casse comunali.
I numeri del fenomeno sono stati forniti da Pierluigi Allegri, direttore di Parma Gestione Entrate in occasione della conferenza stampa di presentazione dello strumento: dal 2004 al 2012 sono state accertate violazioni al codice della strada per 82 milioni di euro, di cui il 70% è stato regolarmente riscosso; restano da riscuotere 24 milioni di euro, che sono raddoppiati per effetto del mancato pagamento. Di questi 48 ne sono stati riscossi 12 milioni e ne mancano all’appello quasi 37. A Parma e provincia figurano come circolanti 10.000 veicoli sottoposti a fermo amministrativo.