Domenica, 13 Novembre 2022 22:21

F1, Brasile: il weekend delle prime volte In evidenza

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F1, Brasile: il weekend delle prime volte Fotografia "F1" Facebook page

Dopo la prima pole position di Magnussen e della Haas, arriva il primo successo in carriera per Russell, e stagionale per Mercedes, che segna una doppietta. Terzo Sainz, davanti a Leclerc.

 

di Matteo Landi

Due giorni fa l'eroe era Magnussen, grazie all'incredibile pole position conquistata, preludio della partenza in prima posizione nella sprint race di ieri. L'ultima gara corta della stagione lo ha poi visto retrocedere fino all'ottava piazza finale, consentendogli comunque di artigliare un punto iridato. Oggi il danese ha concluso la sua corsa dopo poche centinaia di metri, tamponato da Ricciardo. Neanche due ore dopo l'incidente che ha coinvolto la Haas n°20 e la McLaren n° 3 la Formula 1 aveva già un nuovo eroe: George Russell. Mentre alle sue spalle ne accadevano di tutti i colori, il giovane inglese non ha sbagliato una curva, non ha mai esitato, perdendo momentaneamente la leadership solo in occasione dei pit stop. Bissando quanto aveva ottenuto ieri nella gara di qualifica, o gara sprint, chiamatela come volete. Ed artigliando così il primo successo in carriera (fortunatamente la corsa del sabato ancora non ha valore ai fini statistici). Una vittoria meritatissima, che rende giustizia al pilota di King's Lynn, abile a riprendersi quanto la sfortuna gli aveva negato in Bahrain nel 2020. Ed in grado di contenere senza problemi la rimonta del compagno Hamilton, nel finale vicinissimo a George, grazie anche all'intervento della safety car. Si è così profilata un'incredibile doppietta Mercedes! Dopo un inizio anno in estrema difficoltà, sfruttando anche i cambi di regole avvenuti a campionato in corso, il team anglo-teutonico ha saputo ribaltare la situazione ed oggi le due frecce d'argento erano praticamente inarrivabili, in quanto a performance, per tutti gli altri.

Ferrari contiene la rimonta in classifica della Mercedes

Nel giorno in cui è sprofondata la Red Bull, la Ferrari ha tenuto botta, riuscendo a contenere l'emorragia di punti che sta subendo nei confronti della Mercedes nel campionato costruttori. Ad una gara dalla fine, il team di Maranello mantiene 19 lunghezze di vantaggio sui contendenti al secondo posto. E sarebbe una vera beffa se la squadra di Mattia Binotto, dopo aver addirittura sperato nel trionfo iridato, dovesse arrivare solamente terza al termine di questa stagione. Il terzo posto odierno ottenuto da Sainz, ed il quarto ottenuto da Leclerc, hanno quindi permesso alla Scuderia italiana di artigliare un discreto bottino di punti. Di più, oggi, i due alfieri non potevano fare. Nelle prime fasi di gara Leclerc si è ritrovato a dover risalire dal fondo, dopo una tamponata subita da Norris (oggi i piloti McLaren ne hanno combinate di tutti i colori). La safety car intervenuta nel finale ha permesso al monegasco di avvicinarsi al vertice. Avrebbe inoltre voluto uno scambio di posizioni con Sainz, così da permettergli di guadagnare qualche punto in più su Perez, nella lotta al titolo di vice-campione del mondo. In Ferrari hanno però agito diversamente, non dando a Sainz alcun ordine di scuderia: evidentemente temevano che lo spagnolo potesse subire una penalità (non arrivata) a causa di una presunta irregolarità compiuta in regime di safety car.

Weekend nero per Red Bull

Se è incredibile la rimonta prestazionale operata da Mercedes, è altrettanto difficile da credere il passo indietro compiuto da Red Bull. Nella sprint race Verstappen è andato al passo del gambero, giungendo solamente quarto. E nella gara odierna l'olandese, vittima della sua foga, non ne ha voluto sapere di cedere il passo al vecchio rivale Hamilton, arrivando allo scontro con l'inglese. Risultato: Mercedes appena danneggiata, Verstappen nelle retrovie e costretto alla rimonta. Nel finale è comunque riuscito a superare il compagno Perez, in difficoltà con le gomme. Quando è parso evidente che Max non sarebbe riuscito ad andare oltre la sesta posizione, dal box gli hanno chiesto di far passare il compagno, in lotta con Leclerc per la seconda piazza iridata. Verstappen si è rifiutato, Perez si è arrabbiato, ed adesso nel box Red Bull dovranno ricostruire un rapporto umano giunto ai minimi termini.

Magnussen, Russell e Alonso, gli eroi del weekend

Nel weekend brasiliano, su tutti, hanno spiccato le imprese di tre piloti. Venerdì, come detto, Magnussen ha consegnato alla Haas la prima pole position della sua storia (come prima è per il danese), oggi Russell ha finalmente segnato il primo successo in carriera. Non da meno però, considerando il mezzo a disposizione, è stata l'impresa di Alonso, quinto con l'Alpine, e davanti alle due Red Bull! Nonostante partisse dal fondo, nonostante un rapporto tesissimo con il team, che lascerà a fine stagione, nonostante la rabbia accumulata per lo scontro che ieri ha avuto in pista con il compagno di squadra. Nel bene e nel male, l'età che avanza non ha cambiato lo spagnolo!