Martedì, 10 Settembre 2013 12:15

F1 di Monza: dal veleno al podio In evidenza

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F1 di Monza: dal veleno al podio by f1grandprix.motorionline.com

Monza, 10 settembre 2013 -

08 Settembre 2013, Monza, ore 14: le vetture di Formula 1 lasciano lo schieramento di partenza per effettuare il giro di ricognizione. In prima fila troviamo le due Red Bull, con il campione del mondo in carica Vettel in pole position, seguite dalla Sauber motorizzata Ferrari del tedesco Hulkenberg e dalle due Ferrari di Felipe Massa e di Fernando Alonso. Una griglia di partenza in parte scontata, dopo la velocità mostrata dalla Red Bull in un altro circuito veloce come Spa, in parte sorprendente con una Sauber in terza posizione e con Felipe Massa davanti al due volte campione del mondo Alonso. Per gli addetti ai lavori il risultato de "l'incredile Hulk" non è assolutamente dettato dal caso, visti i suoi risultati ottenuti nelle formule propedeutiche e le ottime prestazioni mostrate nella sua breve carriera in Formula 1. Non è un caso il fatto che Massa si trovi davanti ad un Alonso mostratosi nervoso durante le qualifiche e assolutamente fuori luogo quando in mondo visione ha definito via radio "degli scemi" i tecnici Ferrari. Non è la prima uscita poco elegante del campione spagnolo, resosi protagonista quest'anno di altre stoccate via twitter alla squadra che lo rende il pilota più pagato della Formula 1: un certo Alain Prost nel 1991 fu licenziato in tronco dalla squadra di Maranello per aver definito la vettura di all'ora "un camion", ma i tempi, a quanto pare, sono cambiati. Partita la gara, con incidenti a metà schieramento che mettono parzialmente fuori uso Kimi Raikkonen facendolo finire in fondo al gruppo, Vettel si trova a condurre davanti ad un redivivo Massa e ad Alonso che riesce nelle prime battute a sopravanzare con un'ottima manovra all'esterno della seconda variante l'australiano Mark Webber. Massa lascia quindi strada in rettilineo ad Alonso che si getta all'inseguimento del battistrada. Sarà una gara di nervi a distanza che avrà come momento decisivo il rientro tardivo dello spagnolo ai box: a pit-stop avvenuto appare evidente che la scelta strategica del box Ferrari, in concerto col proprio pilota di punta, si rivelerà disastrosa. La gara si rende appassionante per i tanti sorpassi che kers e drs rendono più o meno agevoli, ma che non interessano le primissime posizioni. Vince Vettel, seguito da Alonso, Webber e Massa. Una gara tutto sommato semplice per l'ormai quasi quattro volte campione del mondo, più complicata a centro gruppo. Chi l'ha seguita in tv, finalmente in chiaro ed in diretta, avrà faticato non poco a capirci qualcosa con commentatori che talvolta confondono kers (recupero dell'energia cinetica che permette un surplus di 80 cv per circa 6 secondi al giro) con drs (alettone posteriore mobile) ed un pilota per un'altro: sembra un complicato videogioco a volte, ma allora i telecronisti che ci stanno a fare?
Con la vittoria del tedesco della Red Bull il carrozzone della Formula 1 lascia l'Europa per disputare il 22 settembre il Gran Premio di Singapore.

Matteo Landi

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