Lunedì 15 settembre alla CNA di Modena una serata per parlare dell'eterogeneo mondo del terzo settore. Ingresso aperto al pubblico -
Modena, 4 settembre 2014 -
Che cosa hanno in comune un'università (non statale) e un doposcuola in un quartiere degradato? Oppure un centro fitness e una società sportiva per disabili? Ben poco, eppure, almeno in Italia, si tratta di realtà che rientrano in quell'insieme magmatico e indistinto definito come "terzo settore". Un paradosso, addirittura una "finzione che va smontata" secondo Giovanni Moro, autore del libro "Contro il no profit", titolo provocatorio.
Proprio Giovanni Moro sarà l'ospite d'onore all'incontro intitolato "Miserie e nobiltà del no profit", una serata organizzata da CNA per lunedì 15 settembre, alle 20.45, presso la Sala Arcelli della sede provinciale dell'Associazione, a Modena, in via Malavolti, 27.
Nel suo ultimo libro, Giovanni Moro - figlio dell'indimenticato Aldo, sociologo e docente universitario, tra i fondatori di Cittadinanzattiva e presidente di Fondaca, centro studi sui temi della cittadinanza – sostiene che non esiste un no profit omogeneo, ma, piuttosto, che esista dietro al no profit un business che inquina questo mondo. Proprio per questo, secondo il sociologo, occorre ridisegnare l'ordinamento giuridico basato sull'ormai obsoleta (è del 1997) legge Zamagni per costruire un sistema di qualificazione che conferisca vantaggi a questi enti sulla base delle attività svolte, della contiguità all'interesse generale e non in relazione alle forme societarie.
Un interesse non nuovo quello di CNA per questo settore, visto che l'associazione modenese da vent'anni è impegnata a fornire consulenza alle organizzazioni no profit "vere". Da qui la volontà di organizzare un momento di confronto al quale sono stati invitati tutti gli enti no profit, le organizzazioni e le istituzioni che operano in un settore la cui attività (pensiamo all'assistenza ai poveri, agli anziani, ai circoli sportivi che svolgono attività per le classi sociali più disagiate) è sempre più importante nella vita della nostra comunità.
L'ingresso è aperto al pubblico.
(Fonte: L'Ufficio Stampa CNA MO)