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Lasciare da parte le grandi città europee per provare anche qualche meta meno nota: vi racconto Lubiana, la piccola Capitale della Slovenia che incanta con la sua bellezza e l'atmosfera magica ed allegra. Un tour tra cultura, architettura e gastronomia.

Di Chiara Marando -

Sabato 30 Aprile 2016 -

Le grandi capitali europee rimangono sempre un'ottima idea per un viaggio, anche breve, che faccia staccare la spina dalla solita routine e permetta di immergersi in ambienti diversi. Spesso però, ci si dimentica che anche mete meno conosciute e in voga posso rivelarsi delle vere e proprie sorprese.

Questo è quello che mi è capitato durante il mio ultimo viaggio: direzione Lubiana, la piccola capitale della Slovenia.

In molti, chiedendomi dove avessi deciso di andare, si sono stupiti della mia risposta. Perché mai scegliere una città di cui si parla poco e della quale si conosce ancora meno?

Bene, ve lo spiego dandovi qualche semplice spunto che potrà ispirare la vostra prossima visita in questa cittadina a misura d'uomo, che incanta per la sua atmosfera rilassante e quasi fiabesca.

Comincio con il dire che vi basteranno tre giorni per vederla nella sua interezza ed apprezzarne il patrimonio culturale frutto di contaminazioni e scambi che si sono susseguiti nel corso della sua travagliata storia, ma anche per assorbirne la vitalità e, ovviamente, gustarne la cucina. Tutto è a portata di mano, facilmente raggiungibile a piedi, passeggiando tra le stradine del centro che richiamano l'architettura asburgica, con i suoi palazzi colorati, dipinti ed adornati da piccole finestre che si affacciano sulla via.

castello di lubiana

A dominare la città dalla collina, il severo e maestoso castello magicamente illuminato di verde sul calare della sera. Ed è proprio quando il sole tramonta che il romanticismo di questo luogo si manifesta coinvolgendo il visitatore. Non servono parole o inutili descrizioni se si percorre in silenzio, guardandosi attorno, il lungofiume che segue il corso del Ljubljanica solcato da battelli e rallegrato da locali che si rincorrono a perdita d'occhio: bar, ristoranti, birrerie illuminate e vissute estate ed inverno da una miriade di giovani.

E quando dico che sono vissuti in tutte le stagioni, intendo che i tavolini esterni sono dotati di plaid e coperte per chi non vuole rinunciare all'aria aperta, ma nemmeno al calduccio.

lubiana giorno

Durante il giorno, invece, vi basterà visitare il centro storico per imbattervi in monumenti, musei e gallerie. Non potete perdervi il mercato cittadino, vi sembrerà di tornare indietro nel passato in un concentrato di tradizione e movimentata umanità che si alterna tra i banchi alla ricerca della frutta più buona o della carne più saporita.

Ogni quartiere conserva la sua impronta caratterizzante: medievale, barocca o liberty. L'architetto che ha dato il vero carattere al volto di questa città è Jože Plečnik a cui, dagli Anni Venti fino all’inizio della Seconda Guerra Mondiale, venne affidato il compito di ridisegnare Lubiana.

E che dire dei ponti?

Sono loro un elemento tipico che contraddistingue il tessuto cittadino e regala scorci suggestivi, soprattutto con la fioritura della primavera che esplode lungo gli argini del fiume: il triplo ponte colpisce per la sua unicità, mentre il Ponte dei Draghi è considerato il simbolo della Capitale.

Se poi amate gli animali, allora una tappa allo Zoo è d'obbligo: più di 19 ettari che si estendono sulla montagna ed in mezzo al bosco ed ospita circa 119 specie di animali...non vorrete più uscire.

Poi c'è il Parco Tivoli, la massima espressione del verde che contraddistingue Lubiana. Si trova praticamente in centro quindi non ci sono scuse, merita di essere visto.

Ed ora passiamo al cibo.

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Su questo punto si apre un mondo, un mix di piatti che seguono le influenze più disparate e si fondono in specialità quali il Gulash ungherese, la zuppe di pollo e verdure,quella di pesce ovvero il brodet, e quella con fagioli e crauti detta Jota, infine le mitiche salsicce.

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I dolci più gettonati sono lo strudel di mele e la potica, un dolce preparato con noci, semi di papavero, uvetta, varie erbe, ricotta, miele o ciccioli.

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Vi voglio consigliare anche due posticini dove poter mangiare bene spendendo il giusto. Il primo è “Julia” un vero e proprio ristorante dal sapore un po' liberty e deliziosamente provenzale; il secondo invece è stata una scoperta inaspettata ma più che piacevole, “Cafè Antico” un pub/bar gestito da una signora che propone 3-4 piatti preparati da lei e serviti in questo ambiente che ricorda le sale da tè inglesi di una volta, con i soffitti affrescati e le poltrone nelle quali sprofondare...potreste anche mettervi in pigiama e pantofole che per la padrona di casa non ci sarebbero problemi.

Per concludere, se doveste capitare durante un venerdì sera, allora ricordatevi di fare un apericena street food nella zona del mercato che, solo in quel giorno, si trasforma in un ristorante a cielo aperto.

 

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Appuntamento sino a domenica. Per i più golosi è arrivato a Parma Gelato Festival: l'evento itinerante che tocca varie città d'Italia ed Europa premiando i migliori gelatieri, in gara con gusti originali creati per l'occasione.

Parma, 29 Aprile 2016 -

Piazzale della Pilotta invasa dalla dolcezza del "Gelato Festival".

Un evento itinerante che tocca varie città l'Italia ed Europa, premiando i migliori gelatieri italiani e stranieri in gara con gusti unici, creati appositamente per l'occasione. A voltarli sarà direttamente il pubblico che avrà potuto degustarli, utilizzando la speciale Gelato Card, insieme ad una giuria di esperti.

La vera particolarità distintiva è rappresentata da tre truck realizzati per il festival: un laboratorio, uno spazio eventi, un luogo degustazione. A completare le giornate dedicate al gelato anche tanti eventi che vedranno protagonisti chef stellati, maestri gelatieri, nonché le più importanti e prestigiose imprese del settore, tutti insieme per raccontare il fantastico mondo del gelato all'italiana, le sue tradizioni ed i suoi segreti.

Foto di Francesca Bocchia

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Gli appuntamenti di CIBUS IN FABULA. Ad aprire il fuorisalone una mostra di murales curata da Felice Limosani. I giganteschi murales dell'Ospedale vecchio Oltretorrente saranno messi all'asta a favore della ONG Oxfam Italia che in 90 Paesi sviluppa progetti per una vita sostenibile e per il diritto all'acqua.

di Alexa Kuhne

Parma, 29 aprile 2016

Dissacrante, provocatoria, imponente. L'arte può avere anche questa forma. E può lanciare un messaggio dirompente. Basta impattare, per qualche secondo, nelle 13 opere dell'arte di strada, in mostra da domani, a partire dalle 17.30, nella Crociera dell' Ospedale Vecchio di Via D'Azeglio, per avvertirne tutta la potenza. I murales, realizzati da 13 nomi del panorama internazionale, sono capaci, attraverso forme e colori, di raccontare il cibo, nei suoi paradossi, ma anche come punto di forza della cultura made in Italy che vede in Parma un territorio di eccellenze.

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Questa mostra – 2000 metri quadri di street art - nasce per esaltare la creatività del distretto agroalimentare di Parma, recentemente insignita del prestigioso riconoscimento di Città Creativa della Gastronomia Unesco.
Non solo. Perché, dopo essere entrata a pieno titolo nell'Olimpo delle arti, la street art diventa anche la protagonista di un'operazione benefica organizzata dal Polo fieristico: le opere saranno infatti messe all'asta e il ricavato devoluto a Oxfam Italia, ONG presente in 90 Paesi nel mondo che si occupa di progetti di sviluppo in ambito rurale per garantire mezzi di vita sostenibile ed il diritto all'acqua. L'asta partirà il 30 aprile e chiuderà il 20 maggio.

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Il progetto, fortemente voluto da Fiere di Parma, è stata curato dal creativo multidisciplinare Felice Limosani.
Si tratta di una esposizione di tele monumentali di 70 mq, che nei mesi di Expo hanno raccontato il food sulla facciata esterna del padiglione di Federalimentare-Fiere di Parma. Il senso è stato quello di miscelare, come in un unico grande affresco, arte e saper fare, tangibile e intangibile.
Da un lato " il tangibile", ovvero la produzione eno-gastronomica e il saper fare di tutto un territorio unico al mondo, quello parmense. Dall'altro "l' intangibile" , ovvero 13 tappe artistiche, oniriche e creative di un viaggio chiamato Food, che interrogano ora su una equilibrata distribuzione delle risorse economiche nel mondo (come "Communicating vessels" dell'artista pugliese Agostino Iacurci) ora su un rapporto più responsabile con la natura (come "Life and Hope" del collettivo spagnolo Boamistura o Genesi 2.0 dell'italiano Vesod) oppure sul benessere alimentare (come "Fast, Gourmet & Light" del tedesco Tasso o"Picture of Health" dell'irlandese Maser ).
Temi diversi raccontati con sensibilità diverse che arrivano da tutto il mondo (Giappone, Irlanda, Spagna, Francia, UK, Russia solo per citarne alcuni) per un unico "affresco globale del Food".

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Non è un caso che Felice Limosani abbia scelto i graffiti per rappresentare artisticamente il food. " Il futuro è in mano ai giovani - afferma Limosani - quale miglior mezzo per far passare concetti come responsabilità, sostenibilità, distribuzione delle risorse, rispetto delle Natura se non con il linguaggio che più consono? Sono soddisfatto che questo messaggio ai giovani riparta da Parma e dal polo fieristico, che hanno affidato ai linguaggi artistici più dirompenti e dissacranti il racconto del food".

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"Il senso di questa esposizione – ha affermato Antonio Cellie, Amministratore Delegato di Fiere di Parma – vuole essere un tributo ad un tessuto imprenditoriale unico al mondo per capacità di saper fare, per dedizione e amore al territorio,per rispetto delle tradizioni e per capacità creativa. Come i nostri imprenditori illuminati questi murales intendono rappresentare un impegno che è una scommessa per il futuro,interpretando le sfide che tutti noi dovremo affrontare".
La mostra, che chiuderà il 22 maggio, rappresenta il fiore all'occhiello del cartellone di eventi di "Cibus in Fabula", il fuorisalone di Cibus che dal 6 al 15 maggio animerà la città.
Cibus sarà anche molto altro. Dal 7 all'11 maggio "Sorsi di natura" riempirà Piazza Garibaldi. Un appuntamento per gli amanti del bio che potranno gustare una ricca varietà di succhi "salutistici".
Gli amanti del vino, negli stessi giorni e sempre in Piazza Garibaldi, potranno andare alla scoperta dei migliori vini locali proposti dal Consorzio dei vini dei Colli di Parma, Malvasia, Sauvignon fino al popolare Lambrusco.
Birre artigianali e pizza cotta su pietra sono invece al centro dell'evento organizzato in Piazza della Pilotta dal 7 al 12 maggio. Spazio poi a bimbi e famiglie con il progetto "Vivere in Armonia" curato dai servizi educativi del Comune di Parma che proporrà sabato 14 maggio in Piazza della Steccata attività divulgative, laboratori scientifici e giochi.
Ad arricchire il calendario degli eventi le iniziative organizzate in Stradello San Nicolò: un vero e proprio spazio "food&mood" dove serate gourmet saranno abbinate a performance interattive tra food e design, al foodwalking e assaggi creativi.
Non solo wine&food comunque. Le serate del 6 e 11 maggio infatti vedranno protagonisti nell'oltretorrente in due cene-spettacolo rispettivamente
Il fuori salone toccherà luoghi simbolo del centro storico, uno spazio ampio in cui tutte le location animate da iniziative del fuorisalone saranno contraddistinte a terra da un eco-graffito realizzato con un materiale a base di derivati dallo yogurt e raffigurante appunto il Logo Cibus in Fabula.

Pubblicato in Costume e Società Parma

Domenica 1°maggio, sotto il Portico del Collegio di Modena gli chef emiliani appartenenti ai Jeunes Restaurateurs d'Europe, affiancati dagli chef di Modena a Tavola, propongono un itinerario gustoso con ingredienti tipici del territorio.

Di Manuela Fiorini

Modena, 30 aprile 2016

Domenica 1° maggio, a partire dalle 12, il centro storico di Modena e, in particolare il Portico del Collegio, si trasforma in una grande cucina, anzi in una Cucina Rotonda. E' questo, infatti, il titolo della manifestazione, alla sua prima edizione, che, seguendo la filosofia delle street food, vedrà impegnati gli chef emiliani appartenenti ai Jeunes Restaurateurs d'Europe, affiancati dagli chef del Consorzio Modena a Tavola.

I maestri della cucina d'autore saranno impegnati in diverse postazioni per proporre un'interpretazione personale dei piatti tipici della cucina emiliana, preparati rigorosamente con ingredienti del territorio. E, mentre, il pubblico potrà ammirare la maestria degli chef al lavoro, si potranno degustare le creazioni gastronomiche in un vero e proprio itinerario goloso, che comprende tre diverse tappe di degustazione. Qui gli 11 chef proporranno altrettante ricette, mentre tre postazioni sono dedicate ai vini, rigorosamente Lambruschi DOC. I sommelier dell'AIS propongono ai visitatori le quattro eccellenze selezionate dal Consorzio Marchio Storico: Lambrusco di Sorbara, Lambrusco Grasparossa di Castelvetro, Lambrusco di Modena e Lambrusco Salamino di Santa Croce.

In ognuna delle tre postazioni "culinarie" saranno serviti un assaggio di un antipasto, un primo, un secondo e un dolce. A condurre i gazebo saranno quattro chef dei Jeunes Restaurateurs d'Europe: Aurora Mazzucchelli del Ristorante Marconi di Sasso Marconi (BO), Carla Aradelli del Ristorante Riva di Ponte sull'Olio (PC) e Alberto Faccani del Ristorante Magnolia di Cesenatico (FC). A essi si affiancano due o tre chef del Consorzio Modena a Tavola, che riunisce i migliori ristoranti cittadini: Emilio "Ninni" Barbieri del Ristorante Strada Facendo di Modena, Gianluca Soncini della Trattoria del Campazzo di Nonantola, Carlo Gozzi del Ristorante L'Incontro di Carpi, Stefano B. Corghi dell'Enoteca Il Luppolo e l'Uva di Modena, Cristian Facchini dell'Osteria Emilia di Campogalliano (MO), Marco Messori dell'Osteria della Cavazzona (MO) e Max Telloli dell'Osteria Stallo del Pomodoro di Modena.

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Ma come si può prendere parte a questo delizioso itinerario del gusto? Si potrà decidere se degustare tre assaggi sostanziosi con il ticket da 15 euro, che include anche una bottiglietta d'acqua o un calice di vino, oppure cinque assaggi con il ticket da 23 euro, acquistabili alle casse il giorno della manifestazione. Dopo aver acquistato il ticket si potrà decidere se consumare le degustazioni passeggiando, oppure sedendosi in uno dei "punti degustazione" allestiti lungo il percorso. Si potrà, inoltre, osservare gli chef al lavoro e scambiare quattro chiacchiere con loro.

Tra le degustazioni proposte c'è il Roast Beef con erbette fresche, curry masala e Aceto Balsamico Tradizionale di Modena, la Gelée alla ricotta di Bianca Modenese su biscotto al cioccolato e amaretto, guarnita con amarena brusca igp, la Spuntatura di lombo di maiale nostrano in lenta cottura glassata con salsa barbecue all'Aceto Balsamico tradizionale di Modena con catalogna saltata al peperoncino e fiori di Luppolo, la Cheesecake al Parmigiano Reggiano, pera igp dell'Emilia mostardata, tuile e croccante al Lambrusco, il Tenerino (dolce al cioccolato) da porzionare, la "Mostardì" alla Mostarda fina di Carpi, la Battuta di manzo allevata ad Erba medica con scaglie di Parmigiano Reggiano ABTM e Mortadella croccante, l'Arancino dell'Emilia, la Lasangnetta con asparagi, pecorino di Fossa e limone, e il Salame cotto in gabbia con asparagi piacentini e Aceto Balsamico Tradizionale di Modena.

INFO
Consorzio Modena a Tavola – IAT Piazza Grande
Tel 059/2032660
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Pubblicato in Dove andiamo? Modena
Martedì, 26 Aprile 2016 16:27

Parma Street Food Festival: la fotogallery

Uno Street Food di qualità e gourmet servito su originali e bizzarri camioncini, ape car e furgoncini d'epoca riadattati per l'occasione. Piazzale della Pace si è animata per la tre giorni più golosa dell'anno, il 23 24 e 25 aprile.

La fotogallery di Francesca Bocchia

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Pubblicato in Cronaca Parma
Lunedì, 25 Aprile 2016 10:44

Parma: arriva il weekend del “Gelato Festival

Dal 28 aprile al 1° maggio torna a Parma l'appuntamento per i più golosi: Il Gelato Festival, l'evento itinerante che tocca varie città d'Italia ed Europa premiando i migliori gelatieri, in gara con gusti originali creati per l'occasione

Parma, 25 Aprile 2016 -

Torna a Parma l'appuntamento per i più golosi: dal 28 aprile al 1° maggio Piazzale della Pilotta sarà invaso dalla dolcezza del “Gelato Festival”.

Un evento itinerante che tocca varie città l’Italia ed Europa, premiando i migliori gelatieri italiani e stranieri in gara con gusti unici, creati appositamente per l'occasione. A voltarli sarà direttamente il pubblico che avrà potuto degustarli, utilizzando la speciale Gelato Card, insieme ad una giuria di esperti.

La vera particolarità distintiva è rappresentata da tre truck realizzati per il festival: un laboratorio, uno spazio eventi, un luogo degustazione. A completare le giornate dedicate al gelato anche tanti eventi che vedranno protagonisti chef stellati, maestri gelatieri, nonché le più importanti e prestigiose imprese del settore, tutti insieme per raccontare il fantastico mondo del gelato all’italiana, le sue tradizioni ed i suoi segreti.

Tutte le info sul sito www.gelatofestival.it

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Sabato, 23 Aprile 2016 10:32

Raindrop Cake: la torta più delicata al mondo

Il nuovo dolce che fa impazzire i newyorkesi è la Raindrop Cake: la torta più delicata al mondo che si presenta come una grossa goccia di acqua caduta accidentalmente nel piatto. L'inventore è lo chef di origini giapponesi Darren Wong.

Di Chiara Marando -

Sabato 23 Aprile 2016 -

Stanchi dei soliti dolci? Vorreste una fetta di torta ma la classica crostata vi ha stancato?

Bene, allora provate la nuova Raindrop Cake, non un semplice dessert ma qualcosa di originale...molto originale. A guardarla non viene proprio in mente di mangiarla, sembra una grossa goccia d'acqua caduta accidentalmente nel piatto che, per chissà quale strana legge della chimica o magia, rimane in forma. In realtà si tratta dell'ultima invenzione che sta facendo impazzire New York, ad opera dello chef di origini giapponesi Darren Wong.

Ed effettivamente, l'ispirazione alla cucina giapponese c'è e arriva dai Mochi, ovvero i famosi involtini di farina di riso, ma a differenziarla è l'aggiunta di agar, un'alga gelatinosa. La vera difficoltà, come ha spiegato Wong, sta nel bilanciare gli ingredienti per raggiungere la giusta consistenza, un segreto che solo lui conosce veramente.

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Il risultato è il dolce più delicato al mondo che deve essere consumato entro 30 minuti, prima che evapori. Certamente, il suo aspetto risulta estremamente affascinate ed è molto difficile credere che possa essere appetitoso, ma il suo creatore giura che il sapore sia dolce e delicato – forse un po' troppo delicato ndr. - nonché piacevolmente zuccherino.

E se si osserva il successo ottenuto dalla Raindrop Cake, pare che Darren Wong abbia proprio ragione: davanti al suo banchetto di Smorgasburg, il noto mercato metropolitano di Brooklyn, ogni giorno c'è sempre una fila di avventori desiderosi di aggiudicarsene una porzione.

Insomma, tutti vogliono la Raindrop Cake e non si fanno frenare neppure dal prezzo, perché viene venduta a otto dollari al pezzo. Non male per un dolce quasi inesistente.

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Ma se siete dei temerari, ecco la ricetta per preparala a casa direttamente dal “Cucchiaio d'Argento”:

1. In un pentolino, unite 15g di agar e 12gr di zucchero semolato

2. Aggiungete 1/2 litro di acqua, poco alla volta

3. Portate a ebollizione sul fuoco

4. Versate il liquido in uno stampo rotondo

5. Fate raffreddare in frigorifero

6. Rimuovete dallo stampo e aggiungete noci tostate e sciroppo di zucchero

Pubblicato in Cultura Emilia
Venerdì, 22 Aprile 2016 13:50

Vellutata di Zucca

Con l'arrivo di un lungo weekend, FLASHON MAG desidera dare il "benvenuto" ad una "new entry": Ilaria Bertinelli.
Ilaria, nota imprenditrice e mamma tuttosprint, è riuscita con la sua energia e caparbietà a trasformare una problematica di salute della sua piccola Gaia in un nuovo stile di vita pieno di amore e cose buonissime. Da oggi le ricette di Ilaria sapranno rendere buoni e appetitosi tutti i piatti senza privazioni, ma con un piccolo e semplice aiuto!

Di Ilaria Bertinelli

La stagione delle zucche volge al termine, quindi vale la pena sfruttare le ultime occasioni di gustarsele in una delle versione che non mi delude mai, la vellutata.

vellutata di zucca ricetta crostini glten free 1

Dopo una lunga giornata di lavoro, anche se la temperatura sta gradatamente aumentando, gustarsi il dolce sapore della zucca abbinato alla nota caramellata delle cipolle cotte al forno, sicuramente ci aiuta a trovare un'oasi di pace e di piacere. Questa ricetta è perfetta anche per i più piccoli della famiglia che non si lamenteranno per un piatto di verdura che conquista anche solo con il colore. Questa ricetta è naturalmente senza glutine, quindi l'unica variante per chi non potesse permettersi il glutine saranno i crostini contraddistinti da un doppio asterisco **
5,3 g CHO per 100 g senza crostini

INGREDIENTI per 4 Persone
570 g acqua
350 g zucca gialla
160 g patata
150 g cipolla
30 g olio extra vergine di oliva
q.b. sale e pepe
q.b. crostini**

ricetta vellutata di zucca cipolle

PREPARAZIONE
Tagliare la zucca e la cipolla in pezzi di circa 3 cm di lato.
Ricoprire una teglia con carta forno e adagiarvi sopra la zucca e la cipolla; preriscaldare il forno ventilato a 160°C e cuocere le verdure per 30 minuti.
Tagliare la patata a pezzi piccoli e farla saltare in un tegame con 2 cucchiai di olio di oliva per circa 4 minuti, aggiungere le verdure cotte al forno, l'acqua, aggiustare di sale, mettere il coperchio al tegame e lasciare cuocere per 15 minuti.
Con un frullatore a immersione, frullare la minestra di verdura in modo da ottenere una crema e servirla con un filo d'olio per ogni piatto, una macinata di pepe e crostini a piacere.

CREDITS photo: unadonna.it – giallozafferano.it – chiccacook.it – donnad.it –salepepe.it – arnaldagourmet.com – it.wikihow.com – lacucinaitaliana.it – greenpink.org – gds.it

Pubblicato in Cultura Emilia

Presentato a Milano il programma di Cibus 2016: sulla scia del dopo Expo 3mila espositori presenteranno centinaia di innovazioni di prodotto agli oltre 70mila visitatori attesi. Previsti anche migliaia di buyer provenienti da ogni continente.

Parma, 21 Aprile 2016 

E' stato presentato ieri a Milano il programma completo della 18° edizione di Cibus - Salone internazionale dell'alimentazione, organizzato da Fiere di Parma e Federalimentare, che sarà inaugurato lunedì 9 maggio a Parma dal Ministro delle Politiche Agricole, Maurizio Martina, per proseguire fino al 12 maggio.

Sulla scia del successo ottenuto ad Expo, anche quest'anno la manifestazione si preannuncia con numeri da record: 3 mila espositori su un'area di 130mila metri quadri, 70mila visitatori attesi, di cui 15mila dall'estero. Arriveranno 2mila top buyer da ogni continente, grazie alla collaborazione con ICE Agenzia e ad un investimento complessivo di oltre 3 milioni di euro, ma anche in virtù dell'importante contributo da parte del Governo – attraverso il Ministero dello Sviluppo Economico - nel quadro di programma promozionale del Made in Italy agroalimentare "The Extraordinary Italian Taste". In concomitanza con l'evento fieristico si terranno il "World Food Research and Innovation Forum" e l'assemblea annuale di Federalimentare.

"Cibus è una fiera in continua crescita – ha dichiarato Gian Domenico Auricchio, Presidente di Fiere di Parma - per il volume d'affari che genera, per notorietà internazionale ed anche come numeri: gli espositori aumentano dell'11% rispetto alla precedente edizione e i metri quadrati lordi d'esposizione dell'8%. Il quartiere fieristico è sempre più moderno e funzionale: all'ingresso ovest è stato rimontato il padiglione che ha ospitato CIBUSèITALIA ad Expo2015 offrendo un ingresso di oltre 1.300mq; i parcheggi antistanti a questo ingresso sono stati totalmente asfaltati e l'esterno dei padiglioni è stato rimodellato da un ammodernamento grafico".

Nel 2015 l'export del comparto alimentare ha raggiunto i 37 miliardi di euro, facendo ben sperare per l'obiettivo, delineato dal premier Matteo Renzi, di raggiungere i 50 miliardi entro il 2020.

"In termini qualitativi, di valore aggiunto e conseguentemente di prezzi riconosciuti ai nostri prodotti sui mercati internazionali, l'esportazione agroalimentare italiana non ha concorrenti – ha sottolineato Luigi Scordamaglia, Presidente di Federalimentare – Il traguardo di 50 miliardi di euro a fine decennio garantirebbe un aumento degli occupati diretti e indiretti di circa 100.000 unità e permetterebbe al Made in Italy alimentare di entrare nella leadership europea colmando in parte il gap con gli altri Paesi. Con un 6-7% di aumento dell'export l'anno, l'obiettivo è alla nostra portata. Oggi la sfida è quella di trasformare quei progetti capaci di creare occupazione e ricchezza, in investimenti e in risultati in termini di esportazione del food and beverage italiano per consolidare un trend di crescita positivo. E se Expo ha consacrato nel mondo il modello alimentare italiano come modello di riferimento internazionale, quest'edizione record di Cibus sarà l'occasione per ribadirlo. Stiamo già guardando oltre, per rafforzare in futuro la presenza internazionale di questa manifestazione con modalità che diano sempre più servizi e vantaggi competitivi alle aziende italiane che promuovono i loro prodotti nel mondo".

Cibus intanto procede nel suo significativo percorso di evoluzione da fiera leader di settore a piattaforma permanente di conoscenza e promozione per supportare l'export agroalimentare italiano.

"Cibus 2016 è il traguardo di anni di lavoro – ha sottolineato Antonio Cellie, Ceo di Fiere di Parma - durante i quali abbiamo accompagnato le imprese alimentari italiane nelle più importanti fiere internazionali di settore (da Pechino a Bangkok, da Chicago a San Francisco), organizzando road show (Tokio, Dubai, Singapore) e incontri con i buyer esteri nel Cibus Market Check (da Mosca a New York, da San Paolo a Shanghai). La sfida per i prossimi anni è trasformare Cibus in una piattaforma permanente per la promozione all'estero a disposizione del food Made in Italy e delle istituzioni. Con le 3mila aziende espositrici, tutte espressione del Made in Italy alimentare, daremo al mondo una rappresentazione straordinaria del nostro patrimonio di competenze lungo tutte le filiere".

Tante le novità previste in questa 18esima edizione di Cibus, con le oltre 2mila aziende presenti a presidiare tutti i settori merceologici. Da record anche le centinaia di innovazioni di prodotto che saranno presentate a testimonianza di un grande dinamismo delle aziende italiane che punta a conquistare nuovi spazi sui mercati esteri, così come a contribuire al rilancio dei consumi familiari in Italia. Crescono i prodotti biologici, gluten free e vegani come pure il ricorso a packaging più rispettosi dell'ambiente.

"I comparti storici di Cibus sono affollati da tanti espositori, in parte nuovi in parte che tornano dopo qualche assenza – ha chiarito Elda Ghiretti, Cibus Brand Manager – ma ospitiamo anche new entry come il fresco, il freschissimo con nuovi players della 4° gamma, l'ittico, lo showcase dei prodotti italiani Halal/Kosher. Cibus è ormai una kermesse con centinaia di show cooking, degustazioni, eventi di ogni tipo, oltre a 25 convegni e workshop".

Sempre significativa la presenza di Federalimentare, che oltre a tenere la propria assemblea annuale all'interno di Cibus (il 9 maggio alle 14) organizza anche diversi eventi: EcoTrophelia Italia 2016 il concorso per l'innovazione e la sostenibilità dei prodotti alimentari rivolto agli studenti universitari italiani; il Workshop "Scuola e azienda insieme per un'educazione alimentare certificata"; il Workshop GREEN PMI – GESCO; il Meeting FOODWARD.

Grande attenzione anche al mondo del Retail con numerosi eventi:

Coop Italian Food è uno stand in cui la Coop si propone come un link tra le migliori aziende agroalimentari italiane e i buyer di tutto il mondo interessati al vero made in Italy;
Nello spazio di Gdo Week ogni giorno si terranno workshop con retailer stranieri per conoscere il loro approccio al Made in Italy, a quali prodotti sono interessati, come collocano il made in Italy sui loro scaffali;
Un convegno su "Marca del distributore, motore di crescita per l'italian food", curato da Food Magazine;
Il workshop "Retail Info & Design del negozio futuro", in collaborazione con Celfa e RetailWatch.it sulle soluzioni e tecnologie abilitanti per l'evoluzione della shopping experience. Come si modifica l'esperienza di acquisto grazie all'interazione tra punto vendita fisico e tecnologie digitali;
Il convegno su "Saturazione della promozione di prezzo", soluzioni per uscire dalla trappola dell'eccesso di promozione, organizzato da Nielsen e Università di Parma;
Il workshop "Branding US-Strategie di marketing per il mercato USA" che racconterà alle aziende come affrontare in termini strategici la sfida del mercato USA.

Al tema della Ristorazione Fuori Casa sono dedicati due eventi: "Le tendenze dell'offerta organizzata, collettiva e commerciale. Il prodotto al centro della ristorazione a tema", curato da Edifis; "Identity food nel risto retail" Verrà presentata la ricerca di Kiki Lab - Ebeltolft Italy che analizza le tendenze e i casi più interessanti di concept ibridi di risto-retail che uniscono vendita e consumo.

L'edizione 2016 di "Pianeta Nutrizione" si terrà il 12 maggio, dalle 9,30 alle 17, con un convegno intitolato "Alimenti: miti e controversie", dedicato a due tematiche molto dibattute: gluten sensitivity e i lipidi negli alimenti.

Cibus in città

Proiettato sullo scenario internazionale, il World Food Research and Innovation Forum, organizzato dalla Regione Emilia-Romagna con il patrocinio della Comunità Europea, in collaborazione con Cibus e Federalimentare, si terrà il 9 e il 10 maggio al Centro Congressi Auditorium "Niccolò Paganini" Parma. Al centro dei lavori le sfide per l'alimentazione del pianeta, la legacy di Expo Milano 2015 e la Carta di Milano, l'agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile e gli impegni assunti dalla comunità internazionale per vincere le sfide sul cambiamento climatico.

Per Cibus 2016 è stato rinnovato ed ampliato il Fuorisalone, il programma di attività nelle strade e nelle piazze di Parma: Cibus in Fabula, dal 30 aprile al 20 maggio con 13 opere distreet art su tele monumentali di 70mq realizzati da artisti internazionali e curate dal creativo multidisciplinare Felice Limosani esposte all'Ospedale Vecchio. I 13 murales saranno messi all'asta a favore della ONG Oxfam Italia che in 90 Paesi sviluppa progetti per una vita sostenibile e per il diritto all'acqua. Il Fuorisalone prevede degustazioni, spettacoli, animazione per bambini, cabaret, ed altro.

Cibus è anche la cornice scelta dal Sistema Parma per invitare i delegati delle Città Creative UNESCO per la Gastronomia: il network in cui è entrata a far parte lo scorso dicembre e che annovera altre 17 realtà, spaziando dagli Usa alla Cina, dal Brasile alla Corea del Sud, dalla Norvegia alla Spagna. La rappresentanza UNESCO si tratterrà a Parma per quattro giorni e visterà anche Cibus2016.

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Tutti pronto per il primo Parma Street Food Festival: dal 23 al 25 aprile, in Piazzale della Pilotta, nel centro storico di Parma, 24 tra i migliori Truck Food d'Italia serviranno prelibatezze italiane e del territorio parmigiano.

Parma 20 Aprile 2016 

I 24 migliori Truck Food d'Italia stanno scaldando i motori per quello che sarà il primo evento dedicato allo Street Food a Parma, neo eletta "City of Gastronomy UNESCO".
Ma non si tratterà di semplice cibo di strada, sarà uno Street Food di qualità e gourmet servito su originali e bizzarri camioncini, ape car e furgoncini d'epoca riadattati per l'occasione.

Da sabato 23 a lunedì 25 aprile 2016 si svolgerà il lungo weekend del Parma Street Food Festival, evento organizzato da Confesercenti Parma in collaborazione con Visitparma.com, Puzzle Puzzle SRL, con la coorganizzazione e il patrocinio del Comune di Parma oltre ad alcuni imprenditori del territorio.

Per tre giorni piazzale della Pilotta sarà animata da 24 splendidi TRUCK FOOD, selezionati in tutta Italia, che porteranno la tradizione del cibo italiano di strada direttamente nel centro di Parma. Il Festival aprirà le porte anche a spettacolari cooking Show, laboratori, concerti, dj set e spazi bimbi.
Alcune anticipazioni su chi troverete: Gigetta, la cucina vegana con canapa, BBQ Valdichiana, l'hamburger di chianina, l'ApeFritto, la Beer Bike Baladin, I Churros, l'Ape Scottadito e altre eccellenze nazionali e del nostro territorio. Interessante sarà la presenza dello chef Marcello Zaccaria che il 25 aprile racconterà le varie esperienze vissute nelle più disparate cucine del mondo.

I Truck Food saranno operativi dalle 10 alle 24. A chiusura delle serate i ragazzi di Io Parlo Parmigiano, l'eclettico DJ Aldo Piazza e numerose band parmigiane allieteranno i partecipanti.

«Una manifestazione alla sua prima edizione che speriamo possa divenire un appuntamento fisso. Si tratta di un evento di assoluto livello, da sostenere e promuovere, in grado di attirare a Parma diversi visitatori sia nazionali che internazionali e che si cala perfettamente nelle manifestazioni di promozione della gastronomia e del territorio, a fronte in particolare del riconoscimento UNESCO di "Capitale della creatività gastronomica"» ha dichiarato l'Assessore alle Attività Produttive, al Commercio e al Turismo Cristiano Casa

«La qualità dei prodotti non deve essere una "questione privata", soprattutto in un Paese come l'Italia, e a maggior ragione nella Capitale Dell'Autority alimentare e sede EFSA. Per tre giorni le eccellenze del territorio e dello stivale diventeranno social, portando a Parma un trend Europeo che sta prendendo molto piede. Sono diversi i ristoratori famosi che hanno deciso di accettare questa sfida moderna e mettersi sulle 4 ruote per portare in giro le loro prelibatezze» ha sottolineato Antonio Vinci, responsabile marketing Confesercenti Parma.

Per Info: www.facebook.com/parmastreetfood/?fref=ts 

Pubblicato in Dove andiamo? Parma
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