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Sabato, 21 Maggio 2016 10:34

Food Revolution Day: si parla di cibo sano

Il 20 maggio si è festeggiato il Food Revolution day, la giornata promossa dallo chef Jamie Oliver che parla di educazione alimentare. A sostenerla in Italia è stata la Fondazione Barilla Center for Food Nutrition, che ha fornito 10 consigli utili.

Di Chiara Marando -

Sabato 21 Maggio 2016 -

Cambiare si può, anche se si tratta di tematiche su scala mondiale, basta l’impegno di ognuno di noi, giorno dopo giorno, passo dopo passo. Ed è da questi piccoli passi che si può arrivare a vere e proprie rivoluzioni, inversioni di marcia positive, sviluppo verso un futuro migliore.

Queste sono le basi su cui si fonda il Food Revolution Day, la giornata promossa dallo chef, scrittore, conduttore televisivo e personaggio Jamie Oliver. E’ lui l’ambasciatore del cibo sano nel mondo ed è sempre lui che porta avanti questo progetto a livello globale.

Jamie Oliver

Quella del 20 maggio è stata la giornata che ha sancito la quinta edizione di questo appuntamento nato per ricordare l’importanza che l’educazione alimentare riveste nelle vita di tutti noi, di quanto sia rilevante per il pianeta nel suo insieme. Insomma, è sempre bene sottolineare una volta in più che le nostre scelte in fatto di cibo si riflettono sul mondo in cui viviamo, sulla sua sostenibilità e sull’ambiente.

Quest’anno l’evento è stato promosso in Italia dalla Fondazione Barilla Center for Food and Nutrition che lo ha definito "come una vera e propria "ola globale", che con eventi e manifestazioni, farà il giro del mondo e attraverserà tutti i continenti per coinvolgere istituzioni e opinione pubblica e far crescere la consapevolezza dell'importanza dell'alimentazione e, soprattutto, dell'educazione al cibo sano e buono attraverso tre semplici gesti: cucinarlo, condividerlo, viverlo".

Per l’occasione, la Fondazione ha suggerito anche 10 consigli pratici utili per contrastare l'obesità e salvaguardare il pianeta:

1) L'educazione alimentare a scuola e in famiglia è fondamentale per diffondere sane abitudini tra bambini e adolescenti: promuovi e supporta campagne di sensibilizzazione;

2) Modera il consumo di carne e sceglie più spesso i legumi: è un bene per la salute e quella dell'ambiente;

3) Dai più spazio agli alimenti della tradizione mediterranea come frutta, verdura, cereali integrali e olio extravergine di oliva;

4) Limita il consumo di alimenti ricchi di grassi, sale e zucchero: dovrebbero essere solo un consumo occasionale;

5) Movimenta la giornata, inserendo l'attività fisica nella quotidianità: non solo spostandosi a piedi o salendo le scale, ma dedicando più tempo ad attività all'aria aperta;

6) Sii un consumatore consapevole: prendi informazioni sul percorso che il cibo ha fatto lungo la filiera alimentare, leggendo bene le etichette, prediligendo, quando possibile, prodotti locali e di stagione;

7) Riscopri la convivialità e il piacere a tavola. Prepara il cibo, scambialo, consumalo con altre persone, condividine il piacere;

8) L’alimentazione dei più giovani è fortemente influenzata dall'ambiente in cui crescono: prediligi cibi sani, un ambiente domestico stimolante, coinvolgi i ragazzi nella spesa e nelle ricette;

9) Non sprecare il cibo: controlla la data di scadenza, compra quello che serve, condividei le eccedenze;

10) Mangiare bene conviene a tutti: un regime alimentare che si basa sui principi della dieta mediterranea e su alimenti freschi può tradursi in un risparmio economico.

 Si tratta di consigli importanti su cui vale la pena soffermarsi perché non è più possibile ignorare quanto la cattiva alimentazione sia diventato un problema grave che tocca soprattutto i bambini. I numeri a riguardo sono impressionanti e fanno riflettere: 42 milioni i bambini in sovrappeso sotto i 5 anni, una casistica che si traduce in veri rischi per la salute e può portare allo sviluppo di patologie quali il diabete, problematica purtroppo sempre più diffusa.

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E a livello globale quanto incidono le nostre scelte alimentari?

 Bene, sappiate che il cibo è l’elemento che contribuisce maggiormente al cambiamento climatico con una percentuale del 31% delle emissioni totali di gas serra provocate dai sistemi di produzione. Più in dettaglio, è la carne a detenere il podio negativamente con il 12% delle emissioni, anche se stanno aumentando quelle derivanti dall’agricoltura intensiva che stressa in modo preoccupante l’ecosistema.

Il Food Revolution Day tornerà l’anno prossimo, ma si tratta di una giornata, un solo giorno che deve servirci a cambiare il nostro modo di vivere, che deve trasformare il nostro modo di concepire la tavola e la quotidianità. Una filosofia da seguire, perché il cambiamento non si inizia domani….ma in questo momento.

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Sabato e domenica dolce appuntamento in piazza Cavalli. Occasione per sostenere il progetto L'ospedale cresce con noi. La festa inizierà già questa sera con l'intrattenimento di un dj, musica dal vivo, esibizione di una scuola di ballo e cocktail innovativi preparati da un barman professionista a base di gelato.

Piacenza, 21 maggio 2016

Una festa per promuovere il gelato come alimento sano, da consumare come merenda. Appuntamento nella splendida cornice di piazza Cavalli, a Piacenza, sabato 21 e domenica 22 maggio per la Terza Festa del Gelato Artigianale.
Promossa dall'Associazione Gelatieri Artigiani Piacentini, sarà un'occasione per sostenere il progetto "L'ospedale cresce con noi". Importante collaborazione che i gelatieri artigiani piacentini hanno instaurato con l'ospedale civile di Piacenza e con l'associazione Il Pellicano a cui verrà devoluto parte dell'incasso della festa. Il progetto prevede l'affresco di una stanza del reparto di pediatria. Per l'occasione è stato creato il gusto "nuvola" pensato proprio per i più piccoli come gusto novità dell'edizione 2016 della festa del gelato.
Coinvolte anche le scuole elementari cittadine grazie alla "gara" in cui gli alunni che consegneranno ai vari gelatieri il giorno della Festa un ticket a forma di cono personalizzato con il nome della scuola avranno la possibilità di vincere un computer che potrà essere utilizzato per le attività didattiche a scuola.

Il programma della giornata di domenica prevede alla mattina un torneo di calcetto con un campo gonfiabile messo a disposizione da Decathlon che metterà in palio palloni e casacche che rimarranno alla scuola vincitrice del torneo.
Ci saranno numerose attività di intrattenimento tra cui: distribuzione di gadget gratuiti, trucca bimbi, gonfiabili, trenino itinerante e laboratori di produzione del gelato in cui i bambini potranno partecipare attivamente, servendo poi a parenti e amici il gelato da loro prodotto.

La festa inizierà già questa sera con l'intrattenimento di un dj, musica dal vivo, esibizione di una scuola di ballo e cocktail innovativi preparati da un barman professionista a base di gelato.

gelato artigianale piacenza 2016

Pubblicato in Dove andiamo? Piacenza
Mercoledì, 18 Maggio 2016 17:14

Il nuovo spot del Prosciutto di Parma diventa virale

Il Consorzio del Prosciutto di Parma ha presentato il suo nuovo spot, un omaggio alla Parma vera, quella della tradizione e delle "buone abitudini": "Sei di Parma se..."

Parma 18 Maggio 2016 

Il Consorzio del Prosciutto di Parma ha presentato il suo nuovo spot, un omaggio alla Parma vera, quella della tradizione e delle "buone abitudini" che solo chi conosce e vive veramente la città può conoscere.

"Sei di Parma se..." è il fil rouge che collega le immagini che compongono il video, simboli di quelle caratteristiche che identificano la città, il territorio ed i suoi abitanti: gli anolini da mangiare anche a ferragosto, i giri sui "grilli del Parco Ducale, la torta che si concepisce solo fritta, l'importanza dell'ospite e della tavola ma soprattutto quelle peculiarità che rendono il Prosciutto di Parma un'eccellenza.

Ora questo spot è diventato social, un fenomeno virale che i parmigiani amano condividere...

Pubblicato in Agroalimentare Parma

Durante il congresso dell'American Society of Hypertension, in corso in questi giorni a New York, è stato presentato uno studio che dimostra come una dieta a base di Grana Padano DOP abbia contribuito a ridurre la pressione arteriosa nei soggetti affetti da ipertensione.

Emilia, 18 Maggio 2016 -

Curarsi mangiando. Dal congresso dell'autorevole American Society of Hypertension in corso in questi giorni a New York arriva la conferma che il cibo può essere la nostra medicina. Nel corso dei lavori è stato presentato e condiviso uno studio che dimostra come una dieta a base di Grana Padano DOP abbia contribuito a ridurre la pressione arteriosa nei soggetti affetti da ipertensione.

La ricerca, realizzato dall'Unità Operativa di Ipertensione dell'Ospedale Guglielmo da Saliceto di Piacenza, guidata dal Dr. Giuseppe Crippa, e dall'Istituto di Scienze degli Alimenti della Nutrizione dell'Università Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza, dimostra che 30 grammi al giorno di Grana Padano DOP, somministrati per 2 mesi, riducono significativamente la pressione alta.

I ricercatori italiani hanno condotto uno studio clinico controllato con placebo in pazienti ipertesi, con lo stesso protocollo che si usa per testare l'efficacia dei farmaci (procedura rarissima per gli alimenti), metodologia che dà risultati altamente attendibili e riconosciuti dalla comunità scientifica internazionale.

Lo studio è stato realizzato inserendo nella dieta giornaliera di 30 pazienti (da 45 a oltre 65 anni, 13 femmine e 17 maschi) 30 grammi al giorno di Grana Padano DOP stagionato 12 mesi in quanto particolarmente ricco di tripeptidi che hanno proprietà ACE-inibitori. Gli stessi pazienti, in ordine casuale, hanno assunto un placebo inattivo, cioè privo di tripeptidi.

Alcuni di questi peptidi (denominati IPP e VPP) hanno un importante effetto biologico in quanto sono in grado d'inibire l'attività di un enzima (enzima di conversione dell'angiotensina o ACE). Questo enzima è cruciale nella cura dell'ipertensione e i farmaci più diffusi per il suo trattamento agiscono proprio attraverso questo meccanismo (ACE-Inibitori come il ramipril, l'enalapril ecc).

"Sono infatti questi frammenti proteici che si sviluppano nella fermentazione del latte ad opera del Lactobacillus helveticus che inibiscono l'enzima che fa aumentare la pressione arteriosa producendo la conversione dell'angiotensina - racconta il Dott. Crippa - queste molecole raggiungono la massima concentrazione nel Grana Padano stagionato 12 mesi, quello che troviamo a disposizione sul mercato e che noi abbiamo somministrato ai pazienti che non erano riusciti a stabilizzare la loro pressione arteriosa nei 3 mesi precedenti. Al momento dell'inizio della ricerca in tutti i pazienti la pressione era maggiore 140 mmHg per la sistolica e/o maggiore di 90 per la diastolica. Dopo 2 mesi di trattamento con Grana Padano i livelli pressori si sono ridotti in modo significativo (- 6 mmHg per la pressione sistolica e – 5 mmHg per la pressione diastolica) e, nella maggior parte dei pazienti, la pressione si è normalizzata."

Nel rispetto del disciplinare DOP il Grana Padano non può essere commercializzato con una stagionatura inferiore a 9 mesi, e quello che normalmente si trova sul mercato ha in media 12 mesi, proprio il momento in cui i peptidi antipertensivi raggiungono il picco. Dopo tale periodo, procedendo con la stagionatura, la concentrazione di queste molecole antipertensive via via diminuisce.

Continua il Dott. Crippa:"È ragionevole pensare che l'effetto antipertensivo ottenuto con il Grana Padano DOP non sia facilmente estendibile ad altri tipi di formaggio perché la specie dei lattobacilli utilizzati, il tipo di caseificazione, la durata e le caratteristiche dell'invecchiamento del Grana Padano sono del tutto particolari e non facilmente riproducibili."

L'effetto del Grana Padano (quale prodotto funzionale) dimostrato da questa ricerca è stato raggiunto nonostante il contenuto di sale, grassi e colesterolo, elementi che in passato hanno portato molti a considerare il formaggio come nemico della salute. In realtà in 30 grammi di Grana Padano, la dose giornaliera data ai pazienti ipertesi, c'è molto meno sodio che in una rosetta di pane e enormemente meno che in una pizza. Inoltre, in 30 grammi si trovano 32 mg di colesterolo, una quantità veramente modesta rispetto a 220 mg che rappresentano il livello medio giornaliero consigliato per un adulto.

Pubblicato in Agroalimentare Emilia
Lunedì, 16 Maggio 2016 16:18

Stuzzicagente, torna la maratona del gusto

Domenica 29 maggio, nel centro storico di Modena, si tiene la 14° edizione della grande kermesse culinaria, un divertente e gustoso percorso a tappe alla scoperta dei sapori della tradizione e non solo. Tra le novità l'angolo Gluten Free e Vegan. Ricco anche il calendario degli eventi collaterali.

Di Manuela Fiorini – foto di Claudio Vincenzi

Modena, 16 maggio 2016

Da 14 anni le vie e le piazze di Modena fanno da teatro a Stuzzicagente, la gustosa "maratona del gusto" organizzata da Modenamoremio, società di promozione del Centro Storico di che, in un divertente percorso a tappe, conduce alla scoperta degli angoli più belli e suggestivi della città e dei sapori e dei profumi della tradizione culinaria geminiana, quella classica e quella rivisitata dalla fantasia e dall'estro dei ristoratori, con qualche incursione nei piatti di altre regioni e paesi.

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L'edizione 2016, in programma domenica 29 maggio, dalle 18.30, è stata presentata questa mattina alla presenza di Andrea Bosi, assessore al Centro Storico, di Mauro Rossi e Maria Carafoli, rispettivamente Presidente e Direttore di Modenamoremio.
Tante le novità e le gradite conferme. Partiamo dalla zona: oltre al quartiere medievale della Pomposa e alle vie Taglio e Berengario, saranno coinvolti anche il borgo Sant'Eufemia e il Parco Novi Sad. La prima grande novità dell'edizione 2016 è l'angolo Gluten Free allestito in Piazza Pomposa, per venire incontro alle esigenze di celiaci ed intolleranti al glutine. In Largo San Giorgio, invece, torna il corner Vegan, dove poter assaggiare e acquistare tigelle vegetariane e vegane e torte dolci e salate.

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Veniamo ora ai menù, fulcro della manifestazione, che quest'anno coinvolge ben 30 ristoratori. Saranno tre, per altrettanti percorsi, ognuno composto contrassegnato da un colore e composto da dieci degustazioni.
Il Menù Verde esordisce con un Gelato al lardo con tigella calda e Aceto Balsamico proposto dalla Gelateria Remondini, per poi proseguire con una Focaccia ligure o ai pomodorini di Dolce Charlotte. In Piazza Pomposa il Consorzio Marchio Storico dei Lambruschi Modenesi propone un fresco bicchiere del vino modenese per eccellenza. Si prosegue poi con il Cous Cous con menta e limone della Salumeria con Cucina, per poi ritornare in Piazza Pomposa per un assaggio di Polpo con crema di patate, terra di taggiasche e datterini grigliati dell'Hosteria d'A...Mare. E non può mancare il Gnocco Fritto della Trattoria Ermes, per poi proseguire con un Bicchierino di cialda con gelato al gusto piemontese dell'Emilia Cremeria, una Dolce Sorpresa di Corto Maltese e il Dolcetto della Nonna della Gelateria Pomposa. Gran finale al Bamboo Bar per assaporare i celebri Duroni di Vignola.

Il Menù Giallo prevede una prima tappa da Reset per un invitante Grandog seguito da una sfiziosa Cupola di Carote alle mele e profumo di peperone accompagnata da pane croccante del Cantuccio. Si prosegue poi alla volta della Caffetteria del Borgo per assaggiare Al gnoc frét e la Costina in umido di pomodoro proposta dalla Trattoria Omer. E siccome si deve pur accompagnare il buon cibo con altrettanto buon vino, ecco il Sangiovese di Romagna Cesari della Compagnia del Taglio, a cui segue la tipica Crescentina Modenese di Tigellino, in Largo San Giorgio. Tris di dolci per i palati più golosi con il Cannolo caldo con crema della Pasticceria Remondini, lo della Pasticceria Remondini, lo Yogurt con frutta e cioccolato di Happy Yo e il delicato Siria, un gelato dai sapori orientali proposto dalla gelateria Bloom.

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Il Menù Azzurro infine apre le danze con il Gnocco Fritto 2.0 di Via Taglio 12 Eat&Drink, seguito dagli sfiziosi Mini burgers di Weldone. L'itinerario "azzurro" prosegue in Piazza Pomposa per un assaggio di birra artigianale proposta da Al Goblet. Altra tappa all'Accademia dei Dissonanti di via Berengario per gustare i Bocconcini di fiori di latte e un saporito Calzone tricolore ai cereali proposto da Sano e Italiano. Il percorso prosegue con uno sfizioso Involtino al brasato con salsa di pomodoro e scaglie di parmigiano proposto da No Cafè e con un Tortino di Patate con rucola e Aceto Balsamico di Modena nella versione gluten free, proposto dalla Trattoria Pomposa, e con una Focaccia on prosciutto Dop di Modena della Caffetteria Giusti. Due le proposte di dolci: il Tortello tradizionale di Modena del Forno La Brisia e la Coppetta fior di latte o crema della Caffetteria Gelateria Paradice.

Come nelle scorse edizioni, i visitatori potranno poi votare il proprio piatto preferito servendosi dell'apposita scheda di valutazione. Chi riceverà più voti sarà premiato con una cesta di prodotti tipici ed eccellenze del territorio. Tra il pubblico votante saranno invece estratti due biglietti omaggio per l'edizione autunnale di Stuzzicagente, in programma il prossimo 2 ottobre.
Tantissimi anche gli eventi collaterali che arricchiranno il centro storico di Modena. Tra queste Modena Terra di Motori propone un'esposizione di auto e moto d'epoca che saranno posizionate in Piazza Roma, via Farini, via Emilia Centro, via Taglio, Piazza Matteotti, Corso Duomo, Corso Canalgrande e Parco Novi Sad. In Piazza Mazzini, invece, dalle 18, la Nuova Accademia Pugilistica propone Boxe in Piazza, un minitorneo con 10 match di pugilato. Torna poi anche L'Antico in Piazza Grande, con oggetti di antiquariato e vintage.

INFO

I biglietti per Stuzzicagente si possono acquistare in prevendita da martedì 17 maggio a sabato 28 maggio al costo di 16 euro: on line sul sito www.modenamoremio.it, presso l'ufficio di Modenamoremio in via Scudari 12, presso Dischinpiazza in Piazza Mazzini 35.
Nel caso dovessero rimanere dei biglietti, si potranno acquistare al prezzo pieno di 18 euro il giorno della manifestazione dalle ore 17 presso il gazebo di Modenamoremio in Piazza Pomposa. Il tagliando del biglietto dà diritto a una bottiglietta d'acqua offerta da Water Time Isole d'Acqua e Gruppo Sem Naturalmente Acqua, da ritirare sempre in Piazza Pomposa.

Pubblicato in Dove andiamo? Modena

E' stata un'edizione da record quella di Cibus 2016 che si è chiusa con numeri mai visti ed un successo di visitatori senza precedenti: proviamo a fare un breve resoconto di cosa ha proposto, tra novità, conferme e qualche elemento un po' troppo “trash”.

Di Chiara Marando -

Parma, 14 Maggio 2016 – (Foto di Chiara Marando)

E' stata un'edizione da record quella di Cibus 2016, la fiera internazionale dell’alimentazione organizzata da Fiere di Parma e Federalimentare, che si è chiusa con numeri mai visti ed un successo di visitatori senza precedenti: 3mila aziende espositrici su 130mila metri quadri, 72mila visitatori di cui 16 mila operatori esteri e 2.200 top buyer.

Un risultato che ha portato a confermare la volontà di rendere Cibus annuale, fissando il prossimo appuntamento ad aprile 2017 con “Cibus Connect”: evento che comprende un forum internazionale con esperti di food&beverage da tutto il mondo , ma anche una forma espositiva light finalizzata al matching con la grande distribuzione.

Ma prima di proiettarci verso il prossimo anno, proviamo a fare un breve resoconto di cosa ha proposto questa 18° edizione, tra novità, conferme e qualche elemento un po' troppo “trash”.

Cibus 2016 foto Chiara Marando 1

Inutile dire che i grandi marchi italiani si sono fatti notare con stand che sembravano bilocali posizionati in punti strategici e ben visibili. La parola d'ordine, come sempre, è stata “lasciare il segno”.

Così Barilla ha riproposto la sua originale e futuristica – ormai non più tanto – pasta stampata in 3D; Levoni si è presentato con una sorta di mercato coperto di grande impattovisivo; Perugina ha deliziato i presenti con cioccolatini preparati al momento e gelato dell'Antica Gelateria del Corso; Gruppo Cremonini ha costruito più una piazza che uno stand; Rocchetta ha portato in fiera la sua testimonial Alice Sabatini, Miss Italia 2015; ed ancora lo chef Carlo Cracco si è esibito allo stand San Carlo in uno show cooking accompagnato dal barman campione del Mondo 2015 Bruno Vanzan. Avvistati anche Antonino Cannavacciuolo e Davide Oldani, che si sono fatti notare ancora una volta per la loro maestria ai fornelli.

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Ospite più che attesa, Belen ha fatto la sua comparsa da Consorzio Virgilio...ogni commento sull'afflusso di pubblico è superfluo.

Tra tanti grandi classici non potevano mancare idee originali di cui, a dirla tutta, si poteva anche fare a meno. Sto parlando della crema di cioccolato dolcificata con succo di carota concentrato, un non-senso perché se decidi di concederti un peccato di gola, almeno devi farlo come si deve.

Poi si va nell'ambito veg con le Veggiefette, ovvero sottilette vegane, e le Veganette ai carciofi, una rivisitazione dei salumi in ottica vegana. Io evito volentieri ma de gustibus....

Rimanendo nel campo delle punizioni alimentari, non vorrei dimenticarmi la maionese senza uovo che della maionese non è che un lontano e triste ricordo.

Ampio spazio è stato dato alla moda del momento in fatto di carboidrati con la pizza al carbone vegetale, ma soprattutto alla curiosa piadina con riso rosso fermentato. Non ce l'ho fatta a provarla, proprio non ho avuto cuore.

Uno dei protagonisti è stato il Gluten Free, con prodotti per celiaci quali pasta in molteplici formati, pane, grissini ed altre proposte dolci che allargano considerevolmente l'offerta di prodotti specifici per questo tipo di problematiche. Un segno di apertura e sensibilizzazione che fa ben sperare.

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Tornando alle curiosità, impossibile non notare il pecorino stagionato nell'argilla, il pecorino con polvere di quercia e quello con scaglie di cioccolato fondente, che quest'anno hanno fatto la loro comparsa per la prima volta a Cibus 2016.

Infine, andiamo sul goloso con l'uovo da bere al bicchiere condito con capperi e prezzemolo: un aperitivo energizzante e di sicuro effetto.

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Pubblicato in Cultura Emilia

Cibus 2016 è ufficialmente iniziato. Una prima giornata inaugurale che ha fatto il pieno di visitatori a fronte di un ricco calendario tra eventi ed incontri. A tagliare il nastro i ministri Martina e Lorenzin con una cerimonia inaugurale che ha dato il via a questo imperdibile appuntamento interamente legato al food. Tante le novità ed altrettante le conferme di aziende leader nel settore alimentare. Vi proponiamo una carrellata di immagini per raccontarvi questa prima giornata.

Parma, 09 Maggio 2016

foto della gallery by Francesca Bocchia 

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Tutte le foto nella galleria in fondo alla pagina 

Pubblicato in Cronaca Parma
Sabato, 07 Maggio 2016 10:42

Salad Cake: torta o insalata?

Dimenticate le severe e tristi insalate protagoniste di molti pranzi veloci da oggi arriva una novità in cucina, tutta veg e vegetariana, più che soddisfacente per occhi e palato: sono le Salad Cake, torte salate talmente belle da sembrare finte.

Di Chiara Marando -

Sabato 07 Maggio 2016 -

Chi lo dice che carote, pomodori e lattuga non possano essere anche golose ed invitanti? Dimenticate le severe e tristi insalate protagoniste di molti pranzi veloci da consumare nella pausa pranzo, da oggi arriva una novità in cucina, tutta veg e vegetariana, più che soddisfacente per occhi e palato.

Sono le Salad Cake, torte salate talmente belle da sembrare finte, vere opere d'arte realizzate dalla food stylist giapponese Misuki Moriyasu. Talmente meravigliose da essersi meritate un locale completamente dedicato, il Caffè Vegedeco, a Nagoya, la città dell'artista.

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Un'idea nata per caso dalla volontà di trovare un modo creativo di reinterpretare le verdure per renderle invitanti...e Misuki ci è riuscita: le sue Salad Cake hanno entusiasmato il pubblico e le immagini di queste torte originali e colorate sono diventate ormai virali.

Diciamolo, risultano veramente spettacolari. Guardandole ci si dimentica che siano fatte di soli ortaggi e si immagina subito di affondare i denti in creme morbide, gelato o pan di spagna guarnito. La vera sorpresa è che si possono mangiare a volontà senza sensi di colpa, perché sono leggere, vegetariane e dietetiche.

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Ma di cosa sono fatte esattamente?

Semplice, verdure miste a seconda della stagione e della fantasia, radici e farina di soia, crema di formaggio oppure tofu. Ogni ricetta ha le sue proporzioni ed i suoi ingredienti, tutte a basso contenuto di carboidrati ed alcune, addirittura senza glutine.

Per realizzarle ci vogliono manualità, creatività e fantasia: si dispongono gli ortaggi in strati di colori diversi circondati da un pan di Spagna molto particolare, perché fatto con ingredienti naturali tipo farina di soia. Anche la ghiaccia reale che completa la superficie è un "falso d'autore", preparata mescolando le verdure con poca crema di formaggio o tofu.

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Ad aumentare l'apporto salutare sono le erbe e radici utilizzate in abbondanza a fronte di un più che limitato uso dello zucchero.

Il risultato è una torta con una quantità di carboidrati controllata, un dolce detox che sta impazzando in rete e facendo concorrenza all'ormai famosa Raindrop Cake.

C'è un unico, piccolo, problema logistico difficile da ignorare: non è facilmente reperibile, si può trovare solo nel negozio di Misuki a Nagoya.

 

 

Pubblicato in Cultura Emilia
Venerdì, 06 Maggio 2016 15:13

Le Mini Piadine

Che ne dite di preparare qualcosa di buono e inviatante per voi e i vostri commensali magari sorseggiando un buon bicchiere di vino tra un impasto e l'altro? Arriva in aiuto per noi ILARIA BERTINELLI che offre anche utili consigli per una sana cucina senza glutine per coloro che devono prestare qualche attenzione in più.

Di Ilaria Bertinelli

Il piatto tipico della tradizione romagnola in realtà è un "pane salvacena". Infatti, questi squisiti dischi di impasto si preparano senza lievito, quindi non richiedono tempo di riposo.
Non solo. Per chi, come i non romagnoli, non è dotato di piastre specifiche per la loro cottura, potrà tranquillamente rimediare con una buona padella antiaderente.
Quindi, con 20 minuti a disposizione, porterete la gioia e il sorriso a tavola accompagnando le mini-piadine con tutto ciò che vi piace: formaggi, verdure, salumi e, magari anche una confettura o una crema di cioccolato per il dessert.

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Questa ricetta generalmente contiene glutine, quindi troverete indicate le farine per realizzare le piadine senza glutine contraddistinte da un doppio asterisco **, mentre alla fine della ricetta troverete le indicazioni per realizzarle con farina tradizionale.

INGREDIENTI

47,6 g CHO per 100 g
IngredIenti per 6 persone
200 g acqua tiepida
150 g farina per Pane e Paste Lievitate BiAglut**
150 g farina Mix IT DS**
40 g strutto
14 g olio extra vergine di oliva
10 g sale
½ cucchiaino bicarbonato
q.b. farina** per spianatoia

PREPARAZIONE

le mini piadine di ilaria bertinelli rid

Mescolare tutti gli ingredienti in una terrina o in un robot fino a ottenere un impasto soffice e liscio
Coprirlo con una pellicola trasparente e lasciarlo riposare in frigorifero per circa 30 minuti
Stendere la pasta piuttosto sottile con il mattarello e, spolverando la spianatoia con una delle farine utilizzate, tagliare dei dischi della dimensione desiderata
Cuocerli in una padella antiaderente ben calda.
Quando le piadine saranno dorate su entrambi i lati, servirle calde accompagnandole con formaggi, salumi e verdure a piacere.

N.B = Versione con glutine:
Preparare le piadine con 300 g di farina di frumento.

le mini piadine ilaria bertinelli 3

CREDITS photo: - blog.giallozafferano.it – kitchencri.it – lacucinadipattylou.blogspot.com – ricettesapori.pianetadonna.it – cookaround.com – interrogarobot.blogspot.com – aboutappettit.com – agrodolce.it – morenaincucina.ifood.it -

Pubblicato in Cultura Emilia
Martedì, 03 Maggio 2016 09:23

Food blogger "in campo" per l'Asparago Piacentino

Quest'anno il Consorzio dell'Asparago Piacentino ha organizzato una giornata molto particolare per promuovere questo eccezionale prodotto della natura: una vera e propria visita al campo che ha visto protagoniste alcune food blogger.

Piacenza, 3 Maggio 2016 

Quest'anno il Consorzio dell'Asparago Piacentino ha organizzato una giornata molto particolare per promuovere questo eccezionale prodotto della natura: una vera e propria visita al campo dove alcune food blogger sono state guidate da Emanuela Cabrini, presidente del Consorzio, e da altri soci alla scoperta delle asparagiaie di Muradello. Tra i presenti, anche il Sindaco di Pontenure Manola Groppi.

Smartphone alla mano con dirette live sui vari social network, le food blogger hanno potuto imparare e raccontare come nasce una asparagiaia a partire dall'impianto delle radici nel terreno che avviene in modo manuale, così come manualmente avviene la raccolta.
Un viaggio tra i diversi stadi di coltivazione delle asparagiaie visitate: da quella appena piantata, che per due anni rimarrà a riposo per permettere alle radici di fortificarsi, a quella a "fine carriera". Tante sono state le domande in merito ai metodi di coltivazione, concimazione, irrigazione e prevenzione dei parassiti, rigidamente controllati da un disciplinare che tutela la qualità del prodotto e la salute del consumatore finale.

E dopo la lezione è stato il momento della raccolta di asparagi coltivati sotto tunnel per permettere ai germogli di crescere e svilupparsi anche in condizioni metereologiche non particolarmente favorevoli con temperature basse, come in questo ultimo periodo.

Recentemente il Consorzio ha concluso accordi commerciali che consentono la distribuzione tempestiva e giornaliera del prodotto nei punti vendita Auchan di tutto il Nord Italia, in 20 Supermercati Esselunga, presso Conad, Ipercoop e Coop, Eataly Piacenza e nei mercati rionali.

L'idea di coinvolgere le food blogger è parte di un progetto che punta alla corretta informazione del consumatore affinché sia consapevole della qualità dei prodotti che ogni giorno porta in tavola.

Queste le attente ospiti della giornata:

Katia Baldrighi - Pappa e Cicci
Letizia Minutoli - Fate in Cucina
Daniela Sippi - Mani in pasta quanto basta
Gloria Tonani Gloricetta
Giulia Golino - Giulia Cook Eat Love

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Pubblicato in Cultura Piacenza
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